MicroMobs, servizio simpatico per discutere con i propri amici

Con il diffondersi della grande rete sta cambiando radicalmente il modo di organizzarsi delle persone. Magari prima ci si organizzava per una pizza con un giro di telefonate che portava via molto tempo ed anche denaro, adesso basta un messaggio su facebook con le persone interessate taggate.

I pro sono molti: Velocità dell’organizzazione; Immediatezza delle informazioni riguardo la disponibilità delle persone interessate; Non si spende una lira (senza considerare il costo della connessione e dell’elettricità). Ma come in ogni cosa bella non mancano i contro, l’altra faccia della medaglia: La privacy.

Socialwok, condividi idee, files e applicazioni con i tuoi collaboratori

Grazie alle nuove tecnologie e soprattutto al WEB, è stato possibile far interagire tra loro milioni di persone. Questo ha permesso a persone situate in diverse parti del mondo di comunicare e collaborare tra loro, soprattutto grazie alle e-mail ed ai social network. Grazie a tutto questo è stato possibile creare gruppi di persone che attraverso internet possono lavorare ad un determinato progetto.

Ma quello che voglio presentarvi è un servizio che ci aiuta proprio a poter gestire il nostro gruppo di lavoro, dandoci la possibilità di condividere idee, files ed applicazioni in un modo molto semplice. Si tratta di Socialwok una applicazione OnLine che ci consente di sfruttare la facilità e la potenza del web per migliorare la collaborazione e la comunicazione.

SaveFace, settare automaticamente nel migliore dei modi le impostazioni sulla Privacy di facebook

Sapete benissimo che facebook non è famoso per la sua privacy, bensì per il contrario, ed è forse per questo che è usato da così tante persone in tutto il mondo. Diciamocelo una parte di noi vuole far sapere i nostri fatti ad estranei che probabilmente non conosceremo mai. Molti di noi, però, vorrebbero mantenere uno stato di privacy almeno decente, per non incappare nella fastidiosa situazione di una fuga di informazioni sul nostro conto.

Possiamo anche dire con assoluta tranquillità che le impostazioni della privacy di facebook non brillano nemmeno di facilità d’utilizzo, poi sono suddivise in così tante categorie che bisognerebbe perderci qualche minuto per impostare tutto correttamente e non avere problemi. Capita anche che, nonostante avessimo impiegato la massima attenzione, qualcosa ci sfugga. Magari può essere un album fotografico, o forse un’impostazione nascosta da qualche parte che consente ai nostri amici di condividere con il resto del mondo qualcosa di nostro (io avevo una cosa del genere e non lo sapevo).

Facebook e lo strano caso delle immagini animate

Chi è un assiduo frequentatore di facebook, si sarà accorto che negli ultimi giorni venivano condivise moltissime immagini animate, delle immagini gif per intenderci. E già sono sorti i primi gruppi e le prime pagine che condividono un mare di queste immagini, come ad esempio quelle di Musica-Film.

Ora come è possibile inserire queste immagini animate nonostante facebook lo impedisse? Ecco la domanda che molti si sono posti!

Google ammette il fallimento coi social network. Ed ora che succederà?

Fallimento: mai parola è stata più disdegnata, temuta e negata nella storia del mondo informatico. Eppure c’è qualcuno, qualcuno la cui ombra basta a far tremare mezza Internet, che ha deciso di cambiare la tendenza e confessare un insuccesso che oramai era sotto gli occhi di tutti.

Stiamo parlando di Google, che ha ammesso di non essere riuscita a sfondare nel mondo dei social network e che, proprio per questo, è alla ricerca di un “guru” che la aiuti a colmare il gap che in questo momento la divide dai grandi nomi del settore.

Dopo la mancata esplosione di servizi come Buzz e Wave, su cui il colosso di Mountain View aveva puntato molto, d’altronde era difficile immaginare decisioni diverse da parte di Google, che è sì una delle aziende più ricche del mondo ma che non può permettersi flop uno dietro l’altro.

PimpMyProfizzle, modificare la foto del profilo di facebook per renderla più divertente

Purtroppo o per fortuna facebook occupa gran parte del tempo delle navigazioni di molti internauti. E’ la nostra vetrina sul mondo, la piazzetta in cui incontrare tutti mentre stiamo in casa, il modo per sapere i fatti di tutti ed il modo per far sapere a tutti i nostri fatti. Insomma, nella società in cui viviamo oggi può essere visto come una sorta di eden della “conoscenza umana” (per certi versi meglio di Wikipedia…).

Una delle parti più importanti del nostro profilo è la foto. Permette alle persone di riconoscerci e di aggiungerci se non l’hanno già fatto. Inutile dire che se si mette la foto della carta d’identità o della patente si è decisamente fuori strada. Per questo motivo è meglio renderla divertente e non troppo seria, in fondo facebook è un posto che raramente acquista l’alone di serietà e diventa vero strumento di propagazione di informazioni utili ed importanti.

Chameleon Tom, modificare e colorare il layout di Facebook

Come gran parte degli utilizzatori di Facebook avrà avuto modo di notare, il social network più chiacchierato della rete, allo stato attuale delle cose, non consente di modificare e personalizzare, secondo quello che è il gusto personale di ognuno, il layout del proprio profilo, continuando dunque a scontentare l’intera fascia d’utenza amante delle personalizzazioni.

Tuttavia, nonostante la modifica dell’interfaccia del social network, di default, vada a configurarsi come un operazione impossibile da eseguire, ricorrendo all’utilizzo di risorse esterne diviene però un procedura di semplice esecuzione, così come tutti voi lettori di Geekissimo avrete avuto modo di notare seguendo i vari post a riguardo pubblicati.

Proseguendo sulla medesima linea, quest’oggi diamo uno sguardo ad un altro interessantissimo strumento gratuito che propone di fare esattamente quanto appena accennato.

Microsoft Docs, prova su strada [video]

Ieri, in maniera piuttosto inaspettata, ho ricevuto un’e-mail da parte di Microsoft che mi avvertiva del fatto che la mia richiesta di invito a Docs era stata accettata e che potevo finalmente iniziare ad usare la nuova versione Online di Office collegata a Facebook. Detto fatto, mi sono fiondato sul sito e ho cominciato a smanettare con le tre applicazioni attualmente disponibili: Word, Excel e PowePoint. Qui sopra (in video) e qui sotto (in testo) il risultato di questa prima prova su strada.

Iniziamo con una panoramica generale sul servizio, che pur essendo ancora in fase di beta testing risulta piuttosto stabile (solo un crash accertato) e reattivo, specie se si considera il fatto che è caratterizzato da un’interfaccia utente pressoché identica a quella della versione desktop di Office 2010 (per ora solo in lingua inglese).

Sul fronte compatibilità, non sembrano esserci particolari problemi. Per quel che ho avuto modo di vedere, Microsoft Docs funziona egregiamente su Chrome, così come su Firefox e – ovviamente – Internet Explorer. Su tutti e tre i browser le prestazioni del servizio si mantengono buone.

I documenti redatti e salvati in Microsoft Docs possono essere resi privati (impostazione di default), pubblici o condivisi solo con determinati amici di Facebook. Quando selezionati dal proprio archivio personale (My Docs), i file non vengono aperti nell’editor di competenza (Word, Excel o PowerPoint), bensì in un viewer dal quale è poi possibile lanciare l’editor. I documenti in archivio possono essere visualizzati sia sotto forma di thumbnails sia come un semplice elenco.

Spindex: Microsoft annuncia l’arrivo del suo nuovo aggregatore sociale

Condivisione ed informazione sembrano essere le due tematiche che, negli ultimi tempi, attirano gran parte dell’utenza intenta a navigare online, spinta in modo sempre più forte ad operare su molti di quelli che sono i social network più chiacchierati del momento (come nel caso di Facebook e Twitter), andando dunque a risultare una vera e propria attività all’ordine del giorno.

Considerando dunque il consenso favorevole dell’utenza a strumenti di questo tipo e tenendo ben presente, ora come ora, anche l’importanza che un servizio di social networking può avere nel campo dell’IT, anche Microsoft ha deciso di mettersi in discussione, lanciando un nuovo servizio online mediante cui garantirsi almeno un piccolo spazio in quello che è l’accattivante mondo delle reti sociali.

Si tratta infatti di Spindex, un progetto di recente creazione che, presentandosi sottoforma di tech preview, almeno allo stato attuale delle cose, si propone all’intero del web come un interessante aggregatore di flussi d’informazione provenienti dai principali social media, quali Facebook, Twitter, Evernote, RSS e Bing, per il momento, andando dunque a raggruppare il tutto in un’unica e comoda pagina.

La chat di Facebook offline causa BUG prontamente corretto

Per buona parte della giornata di ieri, la chat dell’ormai noto social network è stata off line. Subito sono nati i gruppi dei soliti “noiosi” di Facebook che si lamentavano che la chat era inutilizzabile. Dietro questo off line della chat c’è ben altro. Possiamo segnare la giornata di ieri come il primo vero grande Bug che ha colpito uno dei primi social network attualmente attivi sul mare di internet.

Un chiaro messaggio sul profilo “personale” di Facebook dichiarava quanto riportiamo per intero:

“Chat is unavailable as we work quickly to fix a bug reported to us. It should return to normal soon. Because of the bug, people could view friends’ chat messages and friend requests for a limited amount of time if they manipulated the “preview my profile” feature in a specific way. We’ve fixed that issue and took down …Chat as soon as we became aware of it. We apologize for the inconvenience.”

Iconize.me, tantissime icone per esprimere il proprio stato su Facebook

Oggi giorno, come d’altronde ciascuno di noi è in grado di verificare personalmente, l’utilizzo dei social network e dei molteplici servizi web mediante cui incrementare la “socialità” va sempre più ad aumentare, incentrando il tutto essenzialmente su quelle che sono le parole utilizzate.

Proprio per questa ragione, uno strumento mediante cui esprimere i propri pensieri, le proprie azioni e quant’altro in modo visivo potrebbe andare a risultare decisamente interessante.

Questo è esattamente ciò che gli ideatori di Iconize.me hanno ben pensato di fare!

Facebook, 5 plug-in per integrarlo nel vostro blog WordPress

A molti la cosa non va giù, ma oggi se non sei su Facebook non esisti. E questo discorso non vale solo per le persone, ma anche per i blog, che se vogliono essere realmente in prima linea devono avere una presenza costante sul social network ideato da Mark Zuckerberg (come Geekissimo, del resto).

Ciò detto, con questo post desideriamo proporvi una lista di 5 plug-in per integrare Facebook nel vostro blog WordPress. L’ideale per regalare ai vostri lettori un’esperienza utente completa e, al contempo, consolidare la posizione del vostro sito nel mondo social. Che aspettate a provarli tutti?
  • Facebook Social Widgets: una serie di widget per interconnettere il vostro blog con il social network più usato del momento. Consente di aggiungere al blog elementi quali: il pulsante “Like” per condividere facilmente gli articoli su Facebook, il box della pagina fan del sito e molto altro ancora.
  • Facebook Dashboard Widget: il plug-in ideale per chi passa gran parte della propria giornata lavorativa nella dashboard del proprio blog. Esso consente, infatti, di avere tutti gli aggiornamenti di Facebook direttamente nel pannello di controllo di WordPress. È altamente configurabile e permette di personalizzare ogni widget.

Fbosf, un apposito add-on per aggiungere il pulsante “Non mi piace” a Facebook

Come sicuramente molti di voi avranno avuto modo di notare in questi ultimi giorni, Facebook ha iniziato ad espandere quella che è l’oramai storica funzione “Mi piace”, mediante cui esprimere un apprezzamento ad un qualsiasi tipo di contenuto condiviso, rendendo il tutto disponibile anche per quanto concerne quelle che sono le pagine create sul noto social network.

Tuttavia, nonostante i continui aggiornamenti e le svariate modifiche apportate, Facebook sembra non includere ancora quello che è il tanto attesto “Non mi piace” funzione richiesta da un cospicuo numero d’utenti che, al pari dell’originale, consentirebbe di segnalare il non apprezzamento nei confronti di status, immagini, video e quant’altro possa essere condiviso con altri utenti.

A tal proposito, qualche tempo fa, vi avevamo proposto un add-on specifico per il browser di casa Mozilla appositamente adibito al suddetto scopo ma, purtroppo, non efficiente a tal punto da essere ampiamente apprezzato.