Listimonkey, un alert per le vostre Twitter Lists

Se avete accolto con entusiasmo l’aggiornamento di Twitter di qualche settimana fa che ha portato a tutti i suoi utenti l’utilizzo delle Lists allora Listimonkey, il servizio web di cui stiamo parlando, non potrà non piacervi.

Le Twitter Lists hanno introdotto una prassi del tutto nuova in Twitter e in breve tempo hanno conquistato buona parte degli utenti. Abbiamo discusso a lungo delle Twitter Lists, delle loro possibili funzioni e applicazioni e una delle più ovvie è quella di fare da aggregatore dei nostri utenti preferiti.

Con il tempo probabilmente avrete visto le vostre Lists crescere, così come l’attività dei vostri utenti preferiti e cresciuta, comportando un problema non trascurabile, ovvero l’overload di informazione.

Mark Zuckerberg: La Condivisione è la nuova “Social Norm”

Come tutti gli utilizzatori del Social Network più famoso al mondo ben sanno, la questione della Privacy su Facebook è diventata sempre più spinosa con il passare del tempo, dimostrando come l’attenzione alla Privacy sia sempre e comunque direttamente proporzionale all’aumentare degli utenti interessati, mentre si tratta di un aspetto che andrebbe curato sempre più al fine di evitare la fuga di dati sensibili. Ovviamente il modo migliore di proteggere i nostri dati personali sarebbe quella di non inserirli su Facebook ed altri siti sparsi per la rete, ma limitare la propria esperienza di navigazione online solo per paura di perdere la riservatezza di dati che devono restare tali è senza dubbio inaccettabile.

Twitter, aumenta il numero delle sue API

Twitter è un social network che nel resto del mondo sta spopolando, con l’arrivo della traduzione in Italiano anche qui da noi sta vedendo un successo sempre più in crescita. Twitter, come ben sappiamo non ha molte funzioni, ma attraverso l’utilizzo di apposite API si possono creare delle applicazioni esterne che aggiungo delle novità non indifferenti.

E’ proprio di queste API che oggi voglio parlare su Geekissimo. L’API non è altro che l’acronimo di Application Programming Interface, ossia, un linguaggio di programmazione che permette a tutti gli sviluppatori di integrare al meglio le applicazioni che creano con Twitter, in questo caso. Beh, queste API verranno migliorate nel corso del 2010.

Facebook, 5 previsioni per il 2010

Come vi avevamo già spiegato nel post di ieri riguardante i successi di Facebook e Twitter nel 2009, lo scorso anno è stato un anno piuttosto travagliato per quanto riguarda i Social Network, soprattutto a causa delle sparate a zero dei media tradizionali istigate dalla creazione di alcuni gruppi inneggianti alla violenza, i quali hanno fornito un’ottima scusa al governo per promulgare nuovi provvedimenti legislativi volti ufficialmente a contenere questo fenomeno. Nonostante tutto, la maggior parte dei social network aveva riscontrato una grande crescita, ed il lancio di molte nuove funzioni.

Facebook e Twitter, la ricetta del successo del 2009

Eccoci qui finalmente, il caro vecchio 2009 ormai è alle nostre spalle ed oggi è il 1° gennaio 2010 (cogliamo l’occasione per augurare un bellissimo anno nuovo a tutti i lettori che ci seguono). E’ stato un anno piuttosto travagliato per quanto riguarda i Social Network, soprattutto a causa delle sparate a zero dei media tradizionali istigate dalla creazione di alcuni gruppi inneggianti alla violenza o presunti tali, i quali hanno probabilmente fornito un’ottima scusa al governo per promulgare nuovi provvedimenti legislativi volti, ufficialmente, a contenere questo fenomeno.

Backupify, crea un backup degli account dei social network

Backupify.com

Sono tanti ormai i social network, e sono altrettanto tanti gli account che ognuno di noi ha in rete. Come ben sappiamo, ormai, le nuove applicazioni in rete possono durare veramente poco, infatti, essendo servizi gratuiti, gli amministratori di tali social network, possono decidere in qualsiasi momento di non rendere più disponibile
il servizio.

Proprio per questo, sarebbe utile tenere un backup dei dati salvati in quegli account sul nostro computer. Se prendiamo come esempio Flickr, nel caso il servizio chiudesse, tutte le nostre foto caricate nel nostro spazio andrebbero perse e sicuramente non sarebbe una bella cosa. La stessa cosa potrebbe accadere con Google Docs, che perderebbe tutti i nostri documenti.

Il planisfero tematico per social network

Alla sua seconda edizione, la World Map of Social Network, è stata pubblicata da Vincenzo Costa, il creatore di questa iniziativa. Come l’anno scorso Vincenzo Costa, attraverso il suo blog Vincos.it ha diffuso la mappa, da lui stesso creata, che mostra al diffusione dei socialnetwork sul planisfero.

Da quello che possiamo vedere Facebook è il vincitore incontrastato nei paesi anglofoni, nella maggior parte dei paese latini fra cui l’Italia, e in buona parte dell’Asia e dell’Africa, scalzando Orkut anche dall’India, dove Google è sempre stato il leader nel campo del social networking.

Se a questo si associa la sciacciante predominanza del clone russo, Vcontakt.ru, fra le altre cose investitore di Facebook e quindi possibile candidato alla fusione, il futuro del social networking sembra tracciato.

Facebook rivela alcuni dati sui link condivisi in tutto il mondo nel 2009

Facebook

Dopo aver raggiunto un grado di notorietà e di utenti estremamente elevato, Twitter ha cominciato a rilasciare sempre più dati riguardanti i trending topics del social network, ovvero gli argomenti di discussione più trattati dagli utenti, che con l’annuncio della nuova interfaccia grafica sono stati anche posizionati in bella vista in home page, diventando così una delle risorse più preziose per tutti coloro che sfruttano Twitter per cercare nuovi trend e nuove mode da alimentare.

Arriva il DDL contro Facebook: la montagna ha partorito il topolino? [AGGIORNATO]

Un gruppo di deficienti mette a soqquadro una scuola? È colpa di Facebook. Dei delinquenti non ancora entrati nell’età della pubertà ricattano gli amici con “filmati compromettenti” girati sul telefonino? È colpa di Facebook,non di Corona. Un mentecatto decide di scagliare un souvenir in faccia al Presidente del Consiglio del suo stesso Paese? Indovinate un po’ la colpa di chi è. Di Facebook, ovviamente.

Eccoci quindi costretti a parlare del paventato DDL anti-social network (com’è stato ribattezzato da più parti) che la ‘Villa Arzilla’ che ci governa si appresta a discutere e – visto l’andazzo – ad approvare.

Ad accennare qualcosa sul contenuto del disegno di legge è il Senatore Raffaele Lauro del PDL che, come si legge su TGCOM, auspica l’istituzione del reato di “istigazione e apologia dei delitti contro la vita e l’incolumità della persona, anche tramite Internet e social network”.

fb.me, il nuovo servizio di URL shortner firmato Facebook

2009-12-17_094310

Circa qualche giorno fa, qui su Geekissimo, si è parlato del nuovo servizio di URL shortner lanciato da Google che, considerando la buona stella sotto la quale è nato, si spera ovviamente in un roseo futuro.

Tuttavia, a proporre un nuovo strumento della sopra citata categoria non è soltanto il sorprendente big G!

Infatti, sarà forse l’aria natalizia, o magari molto più semplicemente l’imminente arrivo di un nuovo anno carico di innovazioni, ma a lanciare sul web un servizio mediante il quale “accorciare” i propri link non è stato soltanto il tanto acclamato Google, bensì anche uno degli altri imponenti nomi della grande rete quale lo è Facebook.

Berlusconi, facebook e lo strano caso dei gruppi rinominati…

Berlusconi e lo strano caso dei gruppi truffa

Chiunque abbia un contatto con il mondo esterno ha saputo cose è successo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Tutti sanno che è stato colpito in pieno volto da un oggetto (souvenir di Milano) lanciato da un uomo chiamato Massimo Tartaglia. In questo post non voglio assolutamente esprimere il mio giudizio in merito a ciò che è accaduto. Proverò quindi a scrivere assumendo un atteggiamento quanto più possibile imparziale.

In questo post non si parlerà assolutamente di politica, questo argomento lo lascio agli editori di politicalive. Voglio invece parlarvi di cosa sta avvenendo nel social network più importante della rete, mi riferisco ovviamente a facebook. Cosa sta succedendo? In pratica, degli utenti si sono ritrovati, a loro insaputa, iscritti a gruppi che normalmente avrebbero ripudiato.

Facebook Connect, compie un Anno di Vita

facebook_connect

Sono più di 80,000 i siti che attualmente utilizzano Facebook Connect e sono più di 60 milioni le persone che ogni giorno utilizzano questo strumento di Facebook, per collegare il proprio account del social network ad un qualsiasi sito. Facebook Connect, ieri, è stato presentato al LeWeb 2009 a Parigi e proprio ieri, compieva un anno di vita.

Facebook Connect è stata una delle rivoluzioni introdotte da Facebook all’interno della normale navigazione quotidiana che ogni utente della rete può fare. Basti pensare che Facebook Connect, ormai è presente su portali del calibro di Yahoo!, Google, MSN e tanti altri. Facebook Connect, ci permette di interagire con questi portali, inserendoli all’interno del nostro profilo di Facebook, condividendo la nostra esperienza con quel sito.