Ubuntu: liberare spazio su hard disk cancellando la cache dei pacchetti

Se siete fra quegli utenti che hanno installato Ubuntu con la speranza di riportare un PC non più di primissimo pelo a nuova vita, sappiate che il vostro amato pinguino sperpera un bel po’ di spazio su disco senza che ce ne sia la reale necessità.

Come mai? Semplice, quando fate un aggiornamento o installate una nuova applicazione su Ubuntu, il sistema scarica sul disco tutti i pacchetti necessari all’installazione dei software ma poi non li cancella, li ripone bensì nella cache dei pacchetti conservata dall’OS nel caso in cui i componenti scaricati per una determinata applicazione possano tornare utili anche in altre occasioni.

Per controllare quanto spazio su disco occupa la cache dei pacchetti sul vostro sistema, avviate il Terminale e lanciate il seguente comando: du -sh /var/cache/apt/archives*. Sorpresi da quante centinaia di MB sono occupati in maniera (quasi) inutile? E allora ecco come procedere per liberarsene:

Ubuntu 10.04: visualizzare le icone nel menu “Sistema” (e non solo)

Dopo aver visto come aprirlo con il tasto Win della tastiera, oggi torniamo ad occuparci del menu “Programmi” di Ubuntu, quello collocato in alto a sinistra che dà accesso alle applicazioni, le risorse e le impostazioni di sistema. Lo facciamo non per aggiungergli nuove funzionalità o richiamarlo in modi particolari, ma semplicemente per aggiungere ad esso delle icone laddove mancano, ossia nella sezione Sistema e in un paio di voci di quella Risorse.

Una cosa inutile? Può darsi. Una frivolezza? Sicuramente. Ma anche su Linux l’occhio vuole la sua parte e, quindi, abbiamo deciso di porre ugualmente questo tema alla vostra attenzione.

Come largamente prevedibile da neofiti ed esperti del mondo Linux, tutto quello che bisogna fare per visualizzare le icone nel menu “Sistema” (e non solo) di Ubuntu 10.04 è dare un comando dal Terminale. Il seguente:

gconftool-2 --type Boolean --set /desktop/gnome/interface/menus_have_icons True

Ubuntu 10.4: aprire il menu dei programmi con il tasto Win

Come abbiamo avuto modo di ribadire in diverse circostanze, per chi è alle prime armi con Ubuntu (e più in generale con il mondo Linux) è molto importante ritrovare nel nuovo sistema operativo molti dei comandi e dei “gesti” a cui ci si è abituati usando Windows. Fra questi, anche se potrebbe sembrare sciocco, figura anche l’utilizzo del tasto Win della tastiera per accedere al menu Start, il menu dei programmi nell’OS del pinguino.

La logica detterebbe di recarsi nel pannello di controllo delle Scorciatoie da tastiera e associare da lì l’esecuzione del comando Mostra il menu principale del pannello al tasto Win, ma purtroppo questo non si può fare in quanto il suddetto tasto non viene riconosciuto dall’utility per la mappatura delle scorciatoie da tastiera.

Questo vuol dire che non è possibile aprire il menu dei programmi con il tasto Win su Ubuntu? Assolutamente no. Questa missione apparentemente impossibile in realtà si può portare a termine, ed anche con estrema facilità. Ecco in dettaglio cosa fare:

Ubuntu 10.4: 5 piccoli accorgimenti per velocizzare il lavoro quotidiano

Come tutti i sistemi operativi di questo mondo, anche Ubuntu 10.4, per quanto solido e performante appena “uscito dalla scatola”, può essere migliorato con dei piccoli accorgimenti e l’installazione di alcune utility in grado di velocizzare il lavoro quotidiano con l’OS del pinguino. Qui sotto trovate ne trovate 5: nulla per cui strapparsi i capelli, ma se state muovendo i primi passi con Ubuntu potrebbero farvi scoprire piacevoli sorprese. Leggete e provateli, vi divertirete sicuramente.

Velocizzare il boot

Come gli utenti Linux più smaliziati ben sanno, è possibile velocizzare l’avvio di Ubuntu di qualche secondo, ordinando i file del proprio profilo.
  1. Avviare il terminale;
  2. Dare il comando sudo gedit /etc/default/grub per aprire il file di configurazione di GRUB con l’editor di testo predefinito;
  3. Sostituire la riga GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=”quiet splash” con GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=”quiet splash” profile e salvare le modifiche;
  4. Dare il comando sudo update-grub2 per aggiornare GRUB.
Il successivo riavvio del sistema durerà più del solito, in quanto verranno riordinati i file del boot. Dopodiché dovrebbe andare tutto più veloce.

Dopo l’ottimizzazione, occorre cancellare la voce profile aggiunta in precedenza al file grub e aggiornare il boot loader dando il comando sudo update-grub2.

Ubuntu 10.4: cosa fare quando Gwibber non si collega a Facebook

Quando si prova per la prima volta Ubuntu 10.04, non si può non rimanere affascinati da Gwibber, la comodissima utility integrata nella tray bar che permette di ricevere notifiche e aggiornare il proprio stato su tutti i principali social network (Facebook,Twitter, FriendFeed, ecc.) senza aprire il browser e risparmiando un mucchio di tempo prezioso.

Peccato che tutto questo entusiasmo venga spesso smorzato da un bug che, incredibile ma vero, non permette di associare il proprio account di Facebook al software, restituendo un messaggio di errore proprio quando si dovrebbe autorizzare Gwibber a pubblicare notizie sulla propria bacheca personale.

Un problema non da poco, insomma, ma che può essere riparato con una procedura quasi assurda per la sua facilità. Ecco di preciso quale:

Come modificare il registro di Windows da Ubuntu

Avete a che fare con un sistema Windows che non vuole più saperne di avviarsi correttamente, sapete dove mettere le mani nel registro per sistemare la situazione ma purtroppo non avete un disco di pronto soccorso sotto mano. Che si fa? Semplice, si usa una bella versione live di Ubuntu.

Forse non tutti lo sanno, ma installando l’utility chntpw è possibile sfruttare la popolarissima distro Linux di Canonical per modificare il registro di Windows senza effettuare l’accesso al sistema Microsoft. Se volete scoprire come, non vi resta che dare uno sguardo alla rapidissima guida che trovate qui sotto.

  1. Avviare la propria versione Live di Ubuntu;
  2. Avviare il terminale;
  3. Dare il comando sudo apt-get install chntpw e procedere con l’installazione di chntpw;

Ubuntu Control Center, Ubuntu diventa (ancora) più facile

Chi l’ha provato sulla propria pellaccia da geek, lo sa. Rispetto a qualche anno fa, i sistemi Linux sono diventati molto più facili da usare. Per tutti. Questo è dovuto a varie distro che, come Ubuntu, sono riuscite ad avvicinare un po’ del grande pubblico al mondo del “diverso da Windows”, e a qualche programma di terze parti capace di semplificare l’accesso ad alcune funzioni “nascoste” dei sistemi a sorgente aperto.

Fra questi rientra a pieno titolo Ubuntu Control Center, un ottimo programma gratuito che, rifacendosi al Control Center di Mandriva (un’altra nota distro Linux), mette nelle mani dell’utente un pannello di controllo avanzato, suddiviso in categorie, attraverso cui accedere a tutte le impostazioni e le utility più importanti presenti nella distribuzione di Canonical.

Come trasformare Ubuntu Lucid Lynx in Mac OS X, the easy way [Guida]

Checché se ne dica, il nuovo tema grafico di Ubuntu 10.04 è abbondantemente ispirato a quello dei sistemi targati Apple. E allora, ci chiediamo noi, perché non completare l’opera e trasformare il look di Ubuntu Lucid Lynx in quello di Mac OS X, con tutti i colori “giusti”, le icone e lo sfondo del sistema operativo della mela?

No, cari amici, non temete. Al contrario di altre volte, in cui vi abbiamo illustrato procedura abbastanza prolisse, questa volta trasformare Ubuntu in Mac OS X sarà facile come bere un bicchier d’acqua e decisamente veloce. Se non ci credete, date pure uno sguardo alla procedura illustrata di seguito e provatela in prima persona. Difficilmente ve ne pentirete.

Tema

  1. Scaricare questo archivio e scompattarne il contenuto nella cartella home;
  2. Avviare il file Mac4Lin_Mod_Installer.sh e cliccare su Esegui nel terminale;
  3. Rispondere sempre y e impostare il “numero della selezione” a 0.

Ubuntu abbandona Firefox per Chromium? La “profezia” potrebbe avverarsi…

Un saggio diceva che l’amore è eterno solo finché dura. E a giudicare da quanto sta accadendo nel mondo Linux, ci aveva preso in pieno! Secondo le ultime notizie pubblicate da OMG! Ubuntu, anche l’apparentemente indissolubile legame fra Ubuntu Linux e Firefox starebbe, infatti, per raggiungere il capolinea.

Ad innescare la miccia la clamorosa decisione presa dagli sviluppatori dell’OS, che in un recente summit hanno stabilito che nella versione alpha 3 di Ubuntu 10.10 Maverick Netbook Edition, la nuova versione di Ubuntu disegnata su misura per i netbook (che debutterà il 28 ottobre prossimo), il browser predefinito non sarà più Firefox ma Chromium. Motivo della scelta, le migliori performance del browser su cui si basa Google Chrome rispetto a quello di Mozilla, ritenuto ancora troppo pesante per i netbook.

Ubuntu 10.04 Lucid Lynx finalmente tra noi, 10 applicazioni da installare subito

Questo giorno è il gran giorno. Dopo un’estenuante attesa durata diversi mesi, possiamo finalmente dirlo ai quattro venti: Ubuntu 10.04 Lucid Lynx è tra noi e non aspetta altro che essere installato sui nostri computer.

Tra le principali novità di questa versione della popolarissima distro Linux targata Canonical, un nuovo elegantissimo tema per il desktop (di cui abbiamo abbondantemente parlato qui), delle performance che sembrano nettamente migliorate rispetto al passato, la scelta di Google come motore di ricerca predefinito e delle nuove interessanti feature sia per l’interazione con i social network (menu Me) che per la sincronizzazione dei documenti online (Ubuntu One).

Insomma, dire che vale la pena provarlo è quasi superfluo. Ma, da bravi geek quali siamo, possiamo mai noi installare un nuovo OS e lasciarlo così, “al naturale”? Certo che no. E allora eccovi servita una bella lista di 10 applicazioni da installare subito sulla nuova versione di Ubuntu. Pronti a leggerla tutta d’un fiato?

GIMP

Eliminato dalla dotazione base del sistema, GIMP è un software imprescindibile per chiunque vuole fare photo editing di un certo livello su Ubuntu Lucid Lynx. Insomma, se tutti lo consideriamo come l’unica vera alternativa gratuita a Photoshop un motivo ci deve essere, no?

Google è ufficialmente il motore di ricerca per Ubuntu 10.4

Google è stato da sempre il motore di ricerca predefinito di Ubuntu. Con l’arrivo della nuova versione, in team di sviluppo aveva pensato di sostituirlo in favore del nemico di mercato che è Yahoo. Per primo primo periodo di beta, Yahoo è stato il motore di ricerca predefinito di Ubuntu 10.04, da oggi non è lo è più. Canonical ha deciso di tenere Google come motore di ricerca predefinito.

Sicuramente Ubuntu, nel caso avesse scelto Yahoo! come motore di ricerca principale del suo sistema operativo, avrebbe portato via a Google una buona fetta di utenti, che sarebbero passati a Yahoo e quindi avrebbero fatto calare la percentuale di utenti che utilizzano Google come motore di ricerca. Sappiamo bene che la diffusione di Ubuntu è sempre più forte e non prevedere a rallentare nei prossimi anni.

Recuperare file cancellati su partizioni NTFS con Linux

Anche se è difficile ammetterlo, anche ai geek più bravi capita di cancellare dei file per sbaglio. Certo, far sapere in giro che si è eliminata accidentalmente una tesi universitaria piuttosto che un importante documento di lavoro assicura una figura barbina quasi uguale a quella di Emanuele Filiberto a Sanremo, ma c’è un modo per rifarsi immediatamente agli occhi di amici e colleghi e recuperare la propria aura da santone del codice binario.

Se vi state chiedendo quale, leggete il titolo del post. Da veri geek, al posto di usare uno dei tanti software ultra-user-friendly per il recupero dei file cancellati sulle partizioni NTFS (quelle di Windows, tanto per intenderci), possiamo compiere la medesima operazione sfruttando una distro Linux live o un’installazione di Linux (nel nostro caso Ubuntu).

La procedura passo passo per portare a termine la “missione” la trovate qui sotto. Forse a primo acchito può sembrare un tantino complicata, ma vi assicuriamo che col tempo e la pratica diventa tutto molto più semplice. E poi, se non fosse difficilotta che razza di geekata sarebbe? ‘Taca banda!

Lanciare il Terminale;

Accertarsi di aver installato il pacchetto contenete il software per il recupero dei file cancellati su drive NTFS, dando il comando sudo apt-get install ntfsprogs. Nel caso in cui questo non dovesse risultare presente, procedere con l’installazione;

Ubuntu 10.04 si rifà il look. Riuscirà a conquistare nuovi utenti?

Ubuntu cambia pelle. A partire dalla versione 10.04 Lucid Lynx, che come tutti voi ben saprete verrà rilasciata il 29 aprile prossimo, il sistema di Canonical subirà un profondo restyling che coinvolgerà il tema principale dell’OS e del suo logo.

Ad ispirare il cambiamento di una delle distro Linux più amate di tutti i tempi, come si legge sul blog dell’Ubuntu Community Manager Jono Bacon, il concetto di “Luce”, ossia quello di un sistema chiaro che “utilizza le risorse del computer in maniera efficiente, è molto veloce ed è facilmente ridisegnabile per ogni evenienza”.

Il risultato potete vederlo con i vostri occhi nella galleria di immagini con cui è corredato questo post, e dobbiamo dire che è davvero niente male. Ma basterà a far crescere la fetta di utenza interessata al mondo del pinguino?

Ubuntu 9.10: come cambiare la schermata di boot

Come i più informati di voi ben sapranno, grazie al passaggio da usplash a xsplash avvenuto in Karmic Koala, adesso la schermata di boot di Ubuntu Linux è personalizzabile in maniera nettamente più facile rispetto al passato. Perché non approfittarne e vedere insieme come si fa?

Tanto per iniziare, date un’occhiata alla cartella /usr/share/images/xsplash della vostra amata distro Linux: è qui che ci sono i file relativi alla schermata di boot del sistema. Come potete notare, si tratta di un medesimo sfondo disponibile in diverse risoluzioni (file bg_800x600.jpg, bg_1024x768.jpg, ecc.) e del logo presente nella boot screen (file logo_small.png, logo_medium.png, ecc.), anch’esso declinato in varie dimensioni.

Che ci crediate o no, per cambiare la schermata di boot di Ubuntu 9.10 basta sostituire queste immagini con quelle che più preferiamo.