Ubuntu 11.04 Natty Narwhal, le principali novità dell’interfaccia Unity in un video


Jason Perlow di “ZDNet” ha realizzato un interessantissimo video di circa 15 minuti in cui vengono illustrate alcune delle principali novità dell’interfaccia utente di Ubuntu 11.04, la nuova versione della distro Linux di Canonical che come ormai tutti voi ben saprete ha parzialmente sostituito GNOME con Unity.

Diciamo parzialmente in quanto, come spiega anche Perlow nel suo articolo, Unity va a sostituire solo lo shell layer di GNOME 2.3 e non l’intero ambiente desktop. Il video e le analisi sulla nuova UI di Ubuntu Natty Narwhal dopo il salto.

Come vedere Rai.TV su Ubuntu con Firefox e Chrome


Con questo post vogliamo dare una mano a tutti quegli utenti che, alle prime armi con il mondo di Linux, hanno deciso di provare Ubuntu ma si sono ritrovati davanti a un problemino che per chi ama guardare la TV in streaming sul PC è abbastanza fastidioso: l’impossibilità di visualizzare i contenuti di Rai.TV su Firefox e Chrome/Chromium.

Come i più geek ben sanno, Rai.TV utilizza la tecnologia Silverlight che su Linux si può sfruttare quasi appieno utilizzando il plug-in alternativo Moonlight. Oggi scopriremo dunque come vedere Rai.TV su Ubuntu con Firefox e Chrome senza impelagarsi in righe di comando o procedure complicate, sfruttando proprio questo software. Pronti?

4 estensioni fondamentali per Chrome su Ubuntu


La maggior parte degli utenti di Ubuntu usa Firefox come browser predefinito, è vero. Ma quei pochi che hanno deciso di abbandonare il navigatore del panda rosso per passare a Chrome, molto probabilmente, desiderano conoscere qualche strumento utile per ottenere il massimo dal loro nuovo browser.

Eccoci dunque qui pronti a proporvi un’interessante lista di 4 estensioni fondamentali per Chrome su Ubuntu nella quale troverete delle estensioni per Chrome realizzate con lo scopo di integrare il navigatore di Google con la distro Linux più popolare del mondo in maniera pressoché perfetta. Eccole tutte in dettaglio.

Chromify OSD – trasforma le (brutte) notifiche di Chrome su Ubuntu in modo che assumano lo stesso look di quelle predefinite del sistema. Purtroppo non funziona ancora con le notifiche di Gmail (dovrebbe farlo presto), ma per altre applicazioni online molto utilizzate (es. il client per Twitter Streamie) sì.

xplanetFX, uno sfondo della Terra aggiornato in tempo reale su Ubuntu


Utilizzate Ubuntu come sistema operativo e volete dare un tocco di originalità al desktop della vostra Linux box? Siete appassionati di astronomia? In questo dì di fine febbraio non avreste potuto puntare il browser su indirizzo migliore!

Stiamo infatti per farvi fare la conoscenza di xplanetFX, un eccellente programma gratis per il sistema operativo del pinguino che permette di avere uno sfondo della Terra aggiornato in tempo reale su Ubuntu (ma non solo) senza smanettamenti e avendo l’opportunità di personalizzarlo fin nei minimi dettagli.

Ubuntu: come sostituire OpenOffice con LibreOffice


Come molti di voi ben sapranno, alcuni programmatori di OpenOffice in disaccordo con le politiche di Oracle hanno deciso di mettersi in proprio e di realizzare una nuova suite per l’ufficio basata su OOo, LibreOffice.

Oltre che per alcune modifiche, fatte perlopiù “sotto il cofano”, questo nuovo progetto si presenta come più “aperto” e dinamico rispetto all’ormai affannante OpenOffice, motivo per il quale molti geek hanno deciso di abbracciare la sua causa e di lasciare il pacchetto di Oracle.

Se anche voi fate parte di questi, eccovi servito un metodo “facile facile” per sostituire OpenOffice con LibreOffice su Ubuntu. Tutto quello che bisogna fare è aprire il terminale e dare, in serie, i seguenti comandi:

Installare Ubuntu da penna usb o hard disk esterno [Video Tutorial]

Ubuntu 10.10 Maverick Merkaat è una versione del noto sistema operativo Linux nato nel lontano 2004; questi è orientato all’utilizzo desktop e presta una grandissima attenzione al supporto per l’hardware. Finanziato dalla Canonical Ltd, il sistema viene rilasciato come open source (sotto licenza GNU GPL) e presenta una nuova versione ogni sei mesi. Il software può essere gratuitamente scaricato dal sito ufficiale di Ubuntu; solitamente viene creato un cd di installazione e poi eseguito normalmente sul pc, ma per necessità o curiosità è possibile anche installarlo tramite una semplice penna usb o hard disk esterno. Vediamo come fare!

2ClickUpdate, aggiornare e mantenere pulito Ubuntu in due click

Come ormai noto, anche se non richiede tutte le operazioni di manutenzione che si devono (o dovrebbero) fare su Windows, anche per Ubuntu Linux ci sono delle piccole accortezze che, se tenute, possono aiutare a migliorare le performance del sistema.

Oggi vogliamo presentarvi un programma gratuito che permette di compiere tutte queste piccole-grandi operazioni senza fatica e in maniera del tutto automatica: 2ClickUpdate.

Come preannuncia il suo nome, 2ClickUpdate permette di aggiornare e mantenere pulito Ubuntu in due click. Questo significa che semplicemente avviandolo potrete aggiornare software, sistema e ottimizzare la vostra distro preferita cancellando i file inutili.

TextRoom, un editor di testo fullscreen per scrivere senza distrazioni

Girovagando online ma, ovviamente, dando anche uno sguardo qui su Geekissimo, non è poi così difficile rendersi conto dell’enorme quantitativo di applicativi disponibili adibiti al processo di scrittura e, di conseguenza, particolarmente indicati per tutti coloro che operano in tale ambito, come nel caso di giornalisti, blogger e scrittori.

Tuttavia, considerando la notevole concentrazione richiesta al fine di redigere un buon testo scritto, in particolare qualora si rientrasse in una delle categorie sopracitate, potrebbe risultare piuttosto utile ricorrere all’impiego di un apposito strumento mediante cui non soltanto scrivere tranquillamente un dato testo ma, inoltre, evitare di incorrere in tutte le varie ed eventuali “distrazioni da desktop” nelle quali appare piuttosto difficile non incappare.

Di risorse di questo tipo ne esistono ben poche, tuttavia, per la gioia di voi lettori di Geekissimo in cerca di qualcosa di analogo, quest’oggi prestiamo attenzione a TextRoom.

Ubuntu cambia volto: Unity anche sui desktop

Clamoroso annuncio all’Ubuntu Developers Summit di Orlando, dove il fondatore di Canonical Mark Shuttleworth ha svelato ai numerosi sviluppatori presenti all’evento che Unity diventerà la shell predefinita di Ubuntu 11.04, la prossima major release della celebre distro Linux, anche su computer desktop e notebook.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Unity è l’interfaccia utente ottimizzata per gli schermi di dimensioni ridotte introdotta da Canonical in Ubuntu 10.10 Netbook Edition che permette di tenere applicazioni e impostazioni sempre a portata di click tramite una sidebar laterale in cui campeggiano delle icone gigantesche.

Allo stato attuale, la shell che andrà, di fatto, a sostituire la GNOME-Shell supporta l’esecuzione di una sola attività in primo piano. Cosa che in vista del “grande passo” sarà cambiata in modo da rendere Unity più flessibile e permettere l’esecuzione di più attività in primo piano su notebook e PC.

Macbuntu: trasformare Ubuntu in Mac OS X [the ultra-easy way]

La guida su come trasformare Ubuntu Lucid Lynx in Mac OS X che vi abbiamo segnalato qualche settimana fa, nonostante fosse bollata come “the easy way”, non vi è sembrata abbastanza facile da portare a termine? Malgrado il vostro essere geek, non volete spendere più di cinque minuti per rendere più gradevole il desktop della vostra Linux-box? Salite sul primo tavolo che vi capita a tiro e iniziate a ballare la Tarantella: in città è arrivato Macbuntu!

Macbuntu è un pacchetto all-in-one che permette di trasformare Ubuntu in Mac OS X in maniera del tutto automatica. Comprende un tema per il desktop (con icone e cursori per il mouse), una barra dock (Docky), i font, le schermate di boot/accesso e la barra dei menu in stile Apple (con i menu dei vari programmi visualizzati nella barra delle applicazioni). Per installarlo occorrono circa cinque minuti, vediamo come.

Ubuntu: come nascondere le cartelle delle partizioni Windows

Quando si ha a che fare con un sistema dual-boot composto da Windows e Ubuntu, ci si ritrova sempre a utilizzare partizioni di disco condivise che sono ovviamente piene di cartelle che viste dal sistema del pinguino risultano pressoché fastidiose, inutili e rischiosamente modificabili da chiunque.

Si tratta delle cartelle tipo “System Volume Information”, “MSOCache”, ecc., che però, grazie a un trucchetto postato da un utente su “Lifehacker”, abbiamo scoperto nascondibili senza perdite di tempo e, cosa ancora più importante, senza alcuna alterazione delle stesse, che quindi rimangono integre e perfettamente utilizzabili sia da Windows che da Linux.

Come condividere cartelle tra Windows 7 e Ubuntu 10.10 in VirtualBox facilmente [Guida]

Prima di installarlo in dual boot con Windows 7, avete deciso di provare Ubuntu 10.10 su una macchina virtuale di VirtualBox? Perfetto. Qui abbiamo una guida che fa proprio al caso vostro.

Come avrete sicuramente intuito leggendo il titolo del post, stiamo per scoprire insieme come condividere cartelle tra Windows 7 e Ubuntu 10.10 in VirtualBox facilmente. Il metodo ideale per sveltire il lavoro sul PC quando si ha la necessità di operare sugli stessi file sia da Windows che dal sistema del pinguino.

Ecco la procedura da seguire passo passo: sembra lunga, ma in realtà si attua in non più di cinque minuti. Divertitevi!

1. Avviare la virtual machine con Ubuntu;

2. Installare le Guest Additions dando i seguenti comandi dal terminale di Ubuntu:

sudo apt-get update
sudo apt-get install build-essential linux-headers-$(uname -r)
sudo apt-get install virtualbox-ose-guest-x11

3. Riavviare la virtual machine;

Linux: 5 falsi miti da sfatare prima di provare Ubuntu 10.10

Se per caso non ve ne foste ancora accorti, ieri Canonical ha rilasciato la versione finale di Ubuntu 10.10. Le novità presenti nella distro sono davvero tante, dal gestore delle foto (Shotwell) alla nuova interfaccia per la versione netbook del sistema (Unity), ma non è di questo che oggi vogliamo parlarvi.

Quello che vogliamo fare, cogliendo al balzo l’occasione dell’uscita di “Maverick Meerkat” che per molti di voi potrebbe rappresentare il primo approccio verso il mondo di Tux, è sfatare qualche luogo comune relativo a Linux e a perché, secondo chi spesso lo denigra senza averlo nemmeno mai provato, non varrebbe la pena prenderlo in considerazione.

Signore e Signori, ecco a voi una lista di 5 falsi miti su Linux da sfatare: leggetela, poi fate un “giretto” con la nuova versione di Ubuntu e tirate lo dovute conclusioni.
  • Linux non supporta gran parte dell’hardware disponibile e spesso bisogna compilarsi i driver a mano: fossimo agli albori del 2000 sarebbe vero, ma negli ultimi anni Linux ha fatto grandissimi passi in avanti anche sotto il punto di vista della compatibilità hardware. È vero, qualche dispositivo non è ancora supportato appieno, ma questa è più una lacuna delle case produttrici (che non forniscono driver adeguati) che del sistema operativo in sé. Ciò detto, installando Ubuntu o simili ci sono molte probabilità che non dobbiate installare nemmeno un driver per iniziare a lavorare (bene) con il vostro computer. Figuriamoci compilarlo!

Ninite arriva anche su Linux (Ubuntu)

Avete appena installato una nuova copia di Ubuntu Linux sul vostro PC? Buone notizie in vista per voi: Ninite, l’ormai notissimo servizio che permette di installare più applicazioni contemporaneamente sfruttando un solo installer, è approdato anche sul sistema del pinguino.

Ninite per Linux permette di scegliere fra molteplici applicazioni appartenenti a varie categorie (Internet, ufficio, runtime, ecc.) e installarle simultaneamente tramite un comodissimo pacchetto deb che, detta in soldoni, funge da ponte tra i setup dei software e il computer. Quando in azione, Ninite si presenta come una classica schermata del terminale ma non richiede alcuna azione da parte dell’utente, state tranquilli.