
Wikipedia Book Creator: tutti gli articoli di Wikipedia in PDF con un click

Navigando lungo il web e trascorrendo dunque parte del proprio tempo online, può accadere di incappare in argomenti sconosciuti, termini mai visti prima e quant’altro possa andare a sollecitare la propria curiosità, altrimenti detta “sete di sapere”.
Al verificarsi di situazioni di questo tipo la prima cosa che, istintivamente, viene fatta, consiste nell’andare a ricercare il tutto mediante il motore di ricerca preferito, ottenendo come risultato, nella maggioranza dei casi, tutta una serie di indicazioni e spiegazioni inserite direttamente in Wikipedia, la nota enciclopedia libera.
Considerando dunque l’enorme potenziale offerto da Wikipedia e tenendo ben presente anche le esigenze dell’utenza sempre frenetica, impegnata ed alla ricerca di strumenti che possano facilitare la propria esperienza di navigazione online, è stato dunque ideato un pratico strumento, tutto dedicato agli utilizzatori di Chrome, il cui scopo consiste nel combinare l’efficienza del browser in questione ai molteplici ed interessanti contenuti offerti dalla nota enciclopedia online.
Negli ultimi tempi, a causa della scelta dello staff di Wikipedia di introdurre una nuova linea di editori per quanto riguarda gli articoli su personaggi viventi, si è alzato un coro di protesta da parte di molti utenti nei confronti dell’Enciclopedia Libera, ritenuta colpevole di non rispettare le stesse norme di principio che da sempre cerca di imporre, ovvero trasparenza e libertà di informazione. Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia, ha rilasciato una serie di dichiarazioni, spostandosi a cavallo tra le due fazioni rivali.
La parità dei sessi, ovvero le pari opportunità di sviluppo, apprendimento e lavoro sia da parte delle donne che degli uomini, ha trovato nella Rete fin dai primi tempi un terreno perfetto per la sua attuazione e la sua evoluzione, vista la totale uguaglianza di qualsiasi utente su Internet. Per quanto riguarda poi le celebrità online di sesso femminile, c’è solo l’imbarazzo della scelta: nei paesi d’oltreoceano troviamo Marissa Mayer, una delle prime impiegate di Google, presente con la società quasi dall’inizio, le mamme blogger, la star di YouTube iJustine, la cantante Esmee Denters (che ha raggiunto la notorietà proprio grazie a YouTube), e per quanto riguarda il panorama nostrano troviamo blogstar del calibro di Ilaria Giannattasio.
Nuovo traguardo raggiunto per Wikipedia, la famosissima enciclopedia libera online, la quale si trova ora a festeggiare il raggiungimento di quota 3 milioni di articoli nella versione inglese, un traguardo strabiliante che fino a poco tempo fa era totalmente impensabile. Probabilmente lo staff dell’Enciclopedia Libera ha deciso di proporre la nuova grafica proprio in vista di questo prestigioso traguardo, celebrando così il meritato successo planetario della creatura di Jimmy Wales.
Il tremilionesimo articolo è quello dedicato a Beate Marie Eriksen, attrice norvegese famosa per la sua partecipazione nella soap opera Hotel Cæsar. Cogliendo inoltre l’occasione per dare un’occhiata alle altre statistiche, si viene a sapere che il numero di utenti registrati di Wikipedia ammonta a 11 milioni, le visite giornaliere sono 60 milioni, le pagine 34 milioni (aggiornate 470 milioni di volte) e il numero totale di voci, incluse anche le altre lingue, è di ben 13 milioni.
Salve cari lettori di Geekissimo, vi siete ripresi da ferragosto? Se sì, oggi vi proponiamo un software freeware per poter visualizzare Wikipedia in maniera offline. Se volessimo essere veritieri in passato abbiamo già trattato l’argomento in questo post ma il programma utilizzato era differente. Oggi, vorremo proporvi una valida alternativa. Il suo nome? Okawix.
Okawix, come accennato prima è un software freeware che ci permette di scaricare tutto il contenuto di Wikipedia e consultarlo quando ne abbiamo necessità. In realtà però, il programma permette molto di più, in quanto oltre al download di Wikipedia, è possibile scaricare gli altri progetti che fanno parte della Fondazione Wikimedia, come Wikinews, Wikiquote, Wikibooks, Wikisource, Wikiversity e Wikitionary. La versione presente è compatibile con si sistemi Mac, Windows e Linux.
I passi da effettuare sono i seguenti:
1. Avviamo Okawix e come inizio dovremo selezionare la lingua tra quelle elencate, poi premiamo Select languages:
Tempo di rinnovamenti grafici nel web: dopo il lancio della nuova grafica di Twitter, anche Wikipedia, l’enciclopedia online più famosa al mondo, decide di rinnovarsi lavorando su un’interfaccia grafica molto più pulita, compatta e web 2.0 della precedente. L’idea nasce grazie al progetto Wikipedia Usability Initiative, che ha appunto lo scopo di rendere Wikipedia più semplice da usare (e da modificare) anche per gli utenti meno esperti.
Per attivare la Beta, valida per tutti i progetti della Wikimedia Foundation, basta seguire questo link e selezionare l’opzione “Let’s Do It!“. Nel caso in cui non fossimo già registrati, potremo registrarci gratuitamente e procedere all’esplorazione della nuova interfaccia grafica semplicemente accedendo a Wikipedia e cliccando sul link “Prova Beta” in alto a destra.
Wikipedia ha da tempo disponibile una versione mobile, ma è rimasta in fase di beta per alcuni mesi. Hampton Catlin, capo del progetto mobile di Wikimedia, ha finalmente annunciato che la versione per cellulari è uscita dalla fase di beta ed è disponibile al pubblico nel pieno delle sue funzionalità.
L’indirizzo della versione ottimizzata per i dispositivi mobili è molto semplice e facilmente memorizzabile: http://m.wikipedia.org. Il sito si dichiara in grado di supportare pienamente iPhone, Kindle, Android e Palm Pre. Non sembrano comunque esserci problemi nelle visualizzazioni con altri dispositivi mobili come Blackberry, Symbian o Windows Mobile.
Uberceo ha pubblicato una interessante ricerca riguardante il rapporto con il web dei CEO delle prime 100 aziende dell’edizione 2009 della famosa listai di Fortune. I risultati sono stati abbastanza scoraggianti, ma sicuramente non stupiranno più di tanto.
In estrema sintesi, la ricerca conclude che:
– Solo 2 CEO hanno un account Twitter
– 13 CEO hanno un profilo Linkedin, e solo 3 di questi possiedono più di 10 connection.
– 81% dei CEO non possiede una pagina su Facebook
– 75% dei CEO ha una pagina su Wikipedia, ma circa un terzo di questi hanno al loro interno informazioni datate e estremamente sintetiche
– Nessuno dei CEO possiede un blog personale.
I risultati completi della ricerca possono essere scaricati e letti su Uberceo.com, oppure possono essere visualizzati dopo il salto.
Google sta studiando un nuovo sistema per gestire la sua sezione News, e il nome di questo progetto è Flipper. Sembra, dai pochi screenshot che girano su Internet, che Flipper abbia una interfaccia grafica completamente rivisitata rispetto al Google News che siamo soliti utilizzare e che questa permetterà di visualizzare le notizie di successo con un semplice colpo d’occhio, come potete ben vedere dall’immagine presente nell’articolo.
Sarà, inoltre, possibile navigare non solo tramite sezioni, ma anche direttamente tramite la fonte, tramite parole chiave e sarà possibile riordinare le notizie in base alla loro popolarità o tramite raccomandazioni. Non è, invece, certo se cambieranno anche gli algoritmi che stanno alla base del servizio stesso oppure se Flipper sia, in estrema sintesi, un semplice cambio della GUI.
Quante volte ci rendiamo conto di quanto sia importante Wikipedia? Quante volte noi utilizziamo questo servizio per dare nozioni ai nostri amici o, perché no, proprio ai nostri lettori?
Credo tante. Wikipedia è diventata un punto di riferimento e, malgrado i quasi inutili tentativi da parte della concorrenza, Knol in testa, rimane tale. E’ bene dunque utilizzarlo, specie se in maniera automatica, sui nostri siti. Come? Con Wikify!
Wikify è un’applicazione online che consente di trasformare del testo normale in testo contenente tutti i riferimenti possibili verso la più importante enciclopedia online, Wikipedia!
Qualche giorno fa abbiamo recensito Navify, un servizio gratuito per sfruttare l’enorme quantità di articoli contenuta in Wikipedia con l’aggiunta di immagini e video correlati. Poter unire la grande quantità di informazioni del testo, con l’enorme espressività di immagini e video, è senza dubbio vantaggioso, ma alcune volte può bastare un’immagine per esprimere ciò che vogliamo.
In questo caso, un servizio come Fotopedia, è semplicemente indispensabile. Sulla falsariga di Wikipedia, anche Fotopedia è un’enciclopedia collaborativa, nel senso che qualsiasi utente può proporre nuove immagini, archiviarle, nominare le più rilevanti e votare quelle inserite dagli altri utenti. Più specificatamente, ecco ciò che si può fare:
Nel corso degli anni, malgrado il contrasto di diretti concorrenti, come ad esempio Google Knol, Wikipedia, l’enciclopedia libera per definizione, non ha mai sentito significativi cali, ma anzi, è sempre cresciuta affermandosi in più versioni.
Una delle versioni più interessanti, e per un certo senso anche più didattiche tra quelle del celebre portale è, senza ombra di dubbio, quella in inglese semplificato. Che oggi vi proponiamo, un po’ riformulata, grazie ad un nuovo sito: AgainButSlower!
AgainButSlower è un utile servizio online che consente, diversamente da quanto invece è possibile nella versione normale di Wikipedia, di confrontare due versioni diverse delle singole pagine del sito in una nuova, unica pagina. Una di queste versioni, sarà, però, quella in Inglese semplificato.