Improvvisamente vi trovate migliaia di visitatori sul vostro sito? Non siete diventati più bravi, è la nuova versione dell’antivirus Avg

Avg

La nuova versione dell’antivirus Avg, la 8, crea un falso traffico dati? È la tesi di un articolo dell’inglese Register, secondo cui gli analisti di rete del loro server hanno notato, all’inizio dello scorso mese, un inaspettato aumento di traffico (addirittura a volte raddoppiato rispetto alla media del periodo). Purtroppo, però, non erano i giornalisti della testata ad essere migliorati… bensì il problema era Avg.

In particolare, il nuovo malware scanner di Avg. Partiamo dall’inizio: circa sei mesi fa Avg aveva acquistato Linkscanner dalla Exploit Prevention Labs: si tratta di un tool che, installato all’interno del browser, permette ad Avg di effettuare ricerche all’interno di tutti i siti che risultano da una ricerca ad esempio su Google. Un caso pratico: una persona cerca un termine su Google ed escono dieci risultati. A quel punto lo scanner inizia a visitare (in background) tutti e dieci i siti; accanto a ogni termine uscito su Google, poi, inserisce un simbolo verde se il sito è sicuro, un simbolo rosso se invece non è sicuro.

Lettori e lettrici vi presento l’anti-iPhone (forse!)

Lettori e lettrici vi presento l\'anti-iPhone(forse!)

Da molti, me incluso, soprannominato l’Anti-iPhone, il nuovo Samsung Omnia è un cellulare touchscreen basato su Windows Mobile 6.1. Da segnalare la presenza del HDSPA e un modulo Wifi.

Lo schermo da 3,2 pollici permette di vedere video e immagini in alta qualità, presente anche un sensore che ci permette di utilizzare questo cellulare in verticale o in orizzontale.

Come creare un aggregatore di notizie alla maniera di Digg

Sicuramente conoscerete Digg, forse il primo e più noto aggregatore di notizie del web, e sicuramente conoscerete altri centinaia di siti che funzionano secondo lo stesso principio. Seguendo l’ esempio di Digg infatti sono spuntati uno dopo l’altro, come funghi, un sacco di servizi (come il più noto Reddit o l’italiano OkNotizie )per pubblicare e condividere notizie in rete.

E’ facilmente intuibile, visti i cloni di Digg di cui è piena la rete, che la creazione di un aggregatore non è un processo difficile, ed infatti oggi voglio proporvi qualche semplice modo per farlo.
Per una prima soluzione dobbiamo affidarci ai CMS, ovvero ai “Content Management Systems” alla maniera di WordPress, in particolare a Drupal. Per questo CMS sono disponibili infatti molti moduli in grado di implementare un sistema di votazione, i più famosi sono:

  • Drigg: (screen in alto) è secondo molti la scelta migliore che può essere fatta, un modulo molto semplice da installare e configurare, completamente customizzabile e graficamente molto gradevole.

Convertire qualsiasi documento in PDF con PrimoOnline

PrimoOnline è un servizio web molto interessante che offre la possibilità di caricare documenti e convertirli in PDF direttamente online, e per “documenti” questa volta non si intende soltanto quelli creati con i programmi della suite Office.

Oltre ai classici documenti Excel, Word e Powerpoint, PrimoOnline supporta anche molti altri formati (TXT, ODF, BMP, ecc), per un totale di 300 estensioni.
Per usufruire del servizio basta inserire il proprio indirizzo di posta (a cui verrà inviato il file convertito), selezionare il file da convertire e cliccare su Create PDF.

5 tweaks per Windows che NON migliorano le prestazioni

5 tweak per Windows che NON migliorano le prestazioni

Ogni buon geeks cerca di ottenere il meglio da Windows, esistono centinaia e centinaia di trucchetti per aumentare le prestazioni, alcuni di questi sono validi altri sono miti. Oggi non vi voglio proporre la classica classifica del tipo “5 trucchetti per ottenere il massimo da Vista con soli 128MB di Ram a disposizione” bensì andremo a sfatare 5 tweaks per Windows che vengono spacciati per tali ma che in realtà non servono a nulla.

Molte volte viene suggerito di cancellare il contenuto della cartella Prefetch, sbagliatissimo, questa operazione peggiora notevolmente le prestazioni durante lo startup di Windows. State tranquilli, il so è progettato in modo da poter conservare un massimo di 128 file, raggiunta tale cifra la cartella si pulisce automaticamente.

3 pack di icone per il vostro Desktop!

Sono tante le persone, o i Geek, che ogni giorni si divertono a cambiare un po’ la grafica del loro PC. La prima cosa che cambiano gli utenti è il TEMA, questo perché ormai esistono svariati programmi su internet, sia gratis sia a pagamento, che vi permettono il cambio di tema, molto facilmente alcune volte basta seguire un semplice Wizard per modificare radicalmente l’aspetto del vostro PC. Oggi però andiamo a modificare una cosa molto più semplice, le icone.

In quest’articolo vi presento 3 interessanti pack d’icone per il vostro Desktop. Il primo che andiamo a vedere è un pacchetto di 111 icone in formato 3D raffigurante tutti i principali loghi dei programmi più utilizzati dalla maggior parte degli utenti. Il pack è disponibile in download presso questo indirizzo. Il pack è stato creato da deleket.

Qtrax ovvero scarichiamo musica legalmente, la nuova frontiera del P2P? Probabilmente no!

Qtrax ovvero scarichiamo musica legalmente, la nuova frontiera del P2P? Probabilmente no!

Volete scaricare musica senza pagare niente e sopratutto senza infrangere la legge? Qtrax è la risposta alla domanda, questo nuovo software permette in cambio della visualizzazione di alcuni banner pubblicitari di scaricare musica, prodotta da due delle più importanti major della musica, Universal e EMI.

Il servizio si basa su una versione modificata di Songbird e permette di cercare e scaricare facilmente i nostri brani. Alcune canzoni saranno disponibili tramite P2P altre saranno locate sui server di Qtrax.

Vittorie, sconfitte, classifiche e News sull’Hockey? Ora si con PuckWise

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È nato di recente un servizio web 2.0 che va incontro a tutti gli appassionati di sport, per la precisione di Hockey, attività molto gradita e stimata soprattutto negli Stati Uniti, ma anche qui in Italia viene praticata con molto piacere.
Personalmente non lo considero un gran che come sport, ma mi diverto molto quando osservo i giocatori, magari in TV, compiere delle azioni competitive sul ghiaccio.

Ed è proprio per questo che, dopo avervi parlato di Footbo (anche questo, interessante progetto con l’unica differenza che tratta di calcio), vi proponiamo PuckWise grazie al quale avrete tutte le news in brevissimo tempo riguardanti l’hockey.

GuardDog, il firewall facile e veloce per Linux

Mentre l’antivirus può considerarsi ancora un optional, l’adozione di un buon firewall nei sistemi Linux, così come in quelli Windows o Mac, è un qualcosa di fondamentale per la propria sicurezza sul web.

Eccoci quindi pronti a presentarvi una soluzione che, al contrario di quanto vorrebbero gli stereotipi relativi al sistema operativo del pinguino, ci permetta di configurare il firewall su Linux in maniera facile e veloce, forse anche più di quanto non sia possibile con alcuni prodotti per la piattaforma operativa di casa Microsoft: GuardDog.

Per essere precisi, non si tratta di un firewall indipendente, bensì di un’ottima interfaccia grafica per iptables, strumento integrato di default nelle diverse distro del sistema operativo open source (ad esempio: Ubuntu Linux), che permette di creare – grazie all’impostazione di precise regole di rete – una efficace protezione contro le intrusioni.

Microsoft acquista Navic Networks per un costo di $200 o $300 milioni!

Microsoft in questi ultimi anni ha speso ben 70 miliardi di dollari per pubblicizzare i propri prodotti in TV. Come ben sapete, la televisione è un mezzo di comunicazione molto importante, molti vedono la tv ogni giorno e sono tante le aziende che si affidano a questo mezzo di comunicazione per pubblicizzare i propri prodotti. I guadagni derivanti da questi sponsor sono alti, ma sono elevati anche i costi che devono avere le aziende per comprare questi spazi.

Proprio per limitare al massimo questa spesa, Microsoft ha deciso di spendere una bella cifra, si parla di 200 o 300 milioni di dollari, per comprare, l’azienda leader in America per vendita di spazi pubblicitari interattivi in TV. Sto parlando della NavicNetwork, quest’azienda tra il 1999 e il 2001 ha fatturato ben $43 milioni, vendendo spazi pubblicitari interattivi sulla tv via cavo americana. Che cosa sono queste pubblicità interattive? Conosciamole insieme.

Stanchi di Google? Ecco delle ottime alternative ai maggiori servizi di bigG

Ormai sono sempre più le persone a considerare Google una sorta di Microsoft del web, detentrice di un pericoloso monopolio dei servizi on-line, ogni giorno utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo.

Su quanto ciò possa essere considerato vero non ci pronunciamo, ma oggi vogliamo divertirci insieme a voi vedendo un elenco di ottime alternative ai maggiori servizi di bigG, in grado di non far rimpiangere questi ultimi a chi, per motivi ideologici o di pura curiosità, non vuole più utilizzare prodotti made in Google. Buona lettura!

– Google: nel campo de motori di ricerca non si discute la superiorità di bigG rispetto alla concorrenza, ma alternative come Yahoo! ed Ask.com (molto apprezzato dagli addetti ai lavori) sono da prendere in seria considerazione nel compiere ricerche più approfondite.

Secondo una ricerca i cosiddetti “giovani” sarebbero “molto felici” di pagare per scaricare musica legalmente

Musica

Premesso che io odio la parola “giovani”, oggi parliamo di una statistica inglese che farà molto parlare di sé e di conseguenza discutere: da un sondaggio fatto tra ragazzi e ragazze che hanno tra i 14 e i 24 anni è emerso che la fascia più giovane non disdegna pagare per ottenere file musicali… l’importante però è che col pagamento se ne ricevano anche tutti i diritti illimitati di utilizzo. Il sondaggio è stato commissionato dalla British Music Rights, l’equivalente dell’italiana Siae.

Tra i risultati colpisce il fatto che l’80 per cento degli utenti di programmi peer-to-peer (come il pluripremiato eMule, solo per fare un esempio) si è detto disponibile a pagare affinché il file-sharing sia legalizzato. Il problema è che tutto questo esiste già, almeno per quanto riguarda la musica. Basti guardare iTunes o altri “negozi online” di mp3, che non costano poi molto (un euro per un brano, dieci euro per un album circa); il problema però, come al solito, sono i Drm, e cioè le limitazioni a copiare il brano scaricato sui computer o i lettori musicali degli amici. Insomma: ragazzi e ragazze vogliono possedere e controllare la propria musica.