Contrariamente alle indiscrezioni circolate in rete sino a questo momento, la nuova divisione di Google dedicata alla realtà virtuale e guidata da Clay Bavor non si occuperà della produzione di un visore all-in-one, vale a dire un dispositivo in grado di competere direttamente sul mercato con alternative come HTC Vive, Oculus Rift oppure PlayStation VR.

A quanto pare, big G ha infatti deciso di abbandonare questa strada per concentrare i propri sforzi e le proprie risorse su altre idee legate alla medesima sfera. In particolare, sembra che circa una cinquantina di dipendenti siano al lavoro su un dispositivo in grado di mischiare realtà virtuale e realtà aumentata andando dunque a rendere decisamente ben più sottile la linea che sperata questi due tipi di tencologie.











