ImageGlass, visualizzare foto ed immagini ed effettuare operazioni di conversione

I sistemi operativi Windows, di default, mettono a disposizione dei propri utenti un visualizzatore di foto ed immagini interno il cui impiego, eventualmente, può essere sostituito sfruttando apposite risorse alternative, molte delle quali reperibili gratuitamente online.

È questo il caso di ImageGlass, un software freeware e perfettamente compatibile con tutti i sistemi operativi redmondiani, che oltre ad andarsi a configurare come un visualizzatore di foto ed immagini da impiegare in alternativa a quanto offerto di default dall’OS va a distinguersi da tutti gli altri analoghi per la possibilità di effettuare operazioni di conversione sui file aperti.

ImageGlass, nello specifico, appare particolarmente utile in tutti quei casi in cui venga avvertita l’esigenza di visualizzare correttamente immagini in formato PNG e GIF permettendone una rapida apertura (molto più di tutti gli altri software simili!) grazie all’impiego della RAM per precaricare l’immagine successiva.

Il Commodore 64 festeggia il suo trentesimo anniversario

Commodore 64

Ricorre, proprio quest’anno, il trentesimo anniversario del Commodore 64, uno dei personal computer che, così come sapranno o ricorderanno tutti gli appassionati, ha ottenuto il maggior grado di fama e di successo in tutta la storia dell’informatica e che, in occasione del suo “compleanno” appare opportuno ricordare.

Presentato per la prima volta a gennaio del 1982 durante il CES di Las Vegas, il Commodore 64, il computer ad 8 bit dell’omonima azienda, venne poi commercializzato a partire da agosto dello stesso anno al prezzo di 599 dollari.

Il successo del computer che, secondo l’opinione comune, “ha fatto la storia” sarebbe legato, essenzialmente, al suo ottimo e, per lungo tempo, imbattibile rapporto qualità/prezzo tenendo conto del costo al momento dell’immissione sul mercato, dei 64KB di RAM di cui era stato dotato e delle caratteristiche audio-video rimaste, per anni ed anni, all’avanguardia.

Video Image Grabber, riprodurre video e catturarne degli screenshot

Per i sistemi operativi Windows esistono numerosi player video che, a seconda delle diverse necessità, vanno a rivelarsi più o meno utili per ciascun utente.

Tuttavia è abbastanza raro incappare in software di questo tipo che, oltre ad eseguire la sopracitata funzionalità, permettano anche di catturare screenshot durante la riproduzione di un dato filmato.

Quella in questione non è certo una tra le esigenze più comuni ma nel caso in cui alcuni tra voi lettori di Geekissimo desiderassero avere a propria disposizione uno strumento mediante cui eseguire esattamente quanto appena accennato allora, sicuramente, Video Image Grabber va a configurarsi come la risorsa più adatta alla quale poter attingere.

Google, Chrome e lo scandalo dei link a pagamento

Google Chrome link a pagamento

Secondo quanto recentemente rilevato da Search Engine Land, una tra le più interessanti realtà on line per quanto concerne il settore SEO, nella SERP di Google vi sarebbero alcune pagine web contenti link che vengono sponsorizzati per Google Chrome, il browser web proprietario di big G.

Pare infatti siano centinaia i siti internet indicizzati su Google riportanti la dicitura “sponsored by Google Chrome“ e ad essere sotto accusa, nello specifico, sarebbero degli appositi post aventi un collegamento al download di Google Chrome senza però presentare il nofollow e, in alcuni casi, celato anche mediante codice JavaScript in un filmato, una caratteristica che fa pensare inevitabilmente ad un link a pagamento.

Non vi sarebbe nulla di strano in tutto ciò se non il fatto che, come risaputo, la policy di big G prevede dei limiti specifici relativamente a questo tipo di annunci.

Proprio per tale ragione, così come sottolineato da Danny Sullivan su Search Engine Land, Google si ritroverebbe ora coinvolta in una situazione in cui le sue stesse regole mettono fuori giorno il ben noto motore di ricerca.

Microsoft festeggia la morte di Internet Explorer 6

Un’azienda che festeggia la scomparsa di un suo prodotto dal mercato è un’immagine abbastanza pittoresca da vedere, ma a volte succede. È il caso di Microsoft ed Internet Explorer 6, un browser che nonostante le sue mille lacune e la sua obsolescenza (il suo debutto risale al 2001) è riuscito a tener botta ai nuovi IE e all’esercito di browser alternativi fino a poco tempo fa.

A quasi un anno dal lancio del sito IE6 Countdown con il quale il colosso di Redmond invitava tutti gli utenti del vecchio Internet Explorer ad aggiornare il proprio browser, la missione sembra compiuta. Negli States la quota di mercato di IE6 è scesa al di sotto dell’1% e nella sede di Microsoft si è deciso di festeggiare l’evento con una t-shirt, un bicchiere e una torta celebrativi.

Nuovo metodo per disattivare la timeline di Facebook, ma è solo una truffa

Come ormai noto, Facebook ha recentemente aggiornato lo stile dei profili facendo adottare in maniera forzata a tutti gli utenti la Timeline; il “diario” in italiano; il discusso layout delle pagine personali che consente di consultare tutte le informazioni in rigoroso ordine cronologico, e come prevedibile a molti utenti la cosa non è andata giù.

Al momento è impossibile tornare alle vecchie bacheche e i malintenzionati della Rete ne hanno approfittato per sferrare un nuovo attacco che, a quanto pare, ha colto nel segno. Cercando soluzioni per disattivare la Timeline di Facebook, migliaia di utenti si sono infatti imbattuti in gruppi che proponevano presunti trucchetti per ripristinare le vecchie bacheche.

I trucchi ovviamente non funzionavano, ma nel frattempo le vittime della truffa avevano messo un mucchio di like su pagine truffaldine e in alcuni casi erano state addirittura costrette ad installare estensioni per Chrome e Firefox di provenienza molto dubbia. Lo screenshot in apertura del post ne è la prova (e parliamo di un gruppo con 14.068 “mi piace” all’attivo).

Knas Restarter, monitorare processi ed eseguire automaticamente specifiche azioni alla loro interruzione

In passato, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di appositi tool per OS Windows grazie ai quali monitorare l’esecuzione dei servizi e, eventualmente, agire su di essi.

Quest’oggi, a tal proposito, diamo uno sguardo ad un altro interessante applicativo rientrante nella sopracitata categoria che, però, si differenzia da quelli proposti sino a questo momento per la possibilità di automatizzare il processo di riavvio, e non solo, dei servizi.

Si tratta, nello specifico, di Knas Restarter, un software completamente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows che, così come già accennato, permetterà di monitorare tutti i vari ed eventuali servizi in esecuzione e di definire le azioni che dovranno essere eseguite in maniera completamente automatica qualora un dato processo dovesse fermarsi.

Avviare il monitoraggio di un applicazione da Knas Restarter è abbastanza semplice: sarà infatti sufficiente selezionarla dall’elenco di tutti i processi in esecuzione sull’OS in uso in modo tale da aggiungerla alla lista di quelle che si desidera tenere sotto controllo (eventualmente è anche possibile regolare l’intervallo di tempo).

Mask Surf Lite, navigare online nascondendo posizione e credenziali d’accesso

Navigare in internet in anonimato può risultare particolarmente vantaggioso in diverse circostanze in cui, per un motivo o per un altro, non si è intenzionati a render noto il proprio indirizzo IP effettivo e varie altre informazioni al fine di preservare la propria privacy e, di conseguenza, anche la propria incolumità.

A tal proposito, tutti quelli che sono i browser maggiormente utilizzati presenti sulla piazza offrono l’opportunità di attivare la modalità navigazione anonima e, di conseguenza, di effettuare esattamente quanto precedentemente accennato.

Nel caso in cui, però, quanto offerto di default dai browser web non dovesse bastare allora, cari lettori di Geekissimo, potreste prendere in esame l’idea di sfruttare Mask Surf Lite.

Evento Apple a Gennaio: si parlerà di iBooks?

Evento Apple iBooks

Stando a quanto dichiarato nelle ultime ore da alcune fonti americane Apple, così come reso noto dall’informatissimo All Things D, ha messo in piedi un evento speciale durante il quale non verrà posto un occhio di riguardo nei confronti dell’hardware o del mondo della mobilità ma, con ogni probabilità, l’attenzione sarà tutta canalizzata su nuovi servizi ed alleanze mediante cui promuovere i contenuti digitali.

Al momento, comunque, non sono ancora certe le intenzioni di Apple ma tenendo conto del fatto che all’evento, sempre stando alle ultime indiscrezioni attualmente in circolo, prenderà parte Eddy Cue, vicepresidente senior per il Software Internet e i Servizi Apple, che, tra le tante cose, ha la responsabilità di iTunes Store, iAD, iCloud, non è poi così difficile giungere alla conclusione che l’argomento oggetto dell’attenzione sarà, con molta probabilità, quello precedentemente ipotizzato.

L’argomento principale del media event spiegherebbe inoltre la location scelta da Apple: l’evento non avrà luogo a Cupertino, così come d’abitudine, ma, questa volta, si terrà a New York, la città ameicana in cui editoria digitale e pubblicità regnano sovrane.

Qatapult, un comodo application launcher utilizzabile direttamente da tastiera

Per accedere a quelli che sono i file, le applicazioni e, in linea ben più generale, le risorse maggiormente impiegate sul proprio OS Windows è possibile servirsi di quanto reso disponibile di default dal sistema o, ancora, di appositi launcher ed application dock di terzi.

Qualora aveste optato per il secondo metodo e nel caso in cui preferiate l’utilizzo della tastiera al mouse allora, cari lettori di Geekissimo, uno sguardo a Qatapult non può certo essere negato.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo insieme!

Wikipedia va avanti, raggiunti i 20 milioni di dollari richiesti dalle donazioni

L’insostenibile bruttezza dei collaboratori di Wikipedia sottolineata con ironia da un gruppo divenuto ormai famoso su Facebook ha colto nel segno. Con un messaggio pubblicato sul suo sito ufficiale, la Wikimedia Foundation ha infatti annunciato di aver raggiunto il suo obiettivo annuale e di aver ricevuto abbastanza donazioni per rimanere in vita altri 12 mesi.

La cifra raccolta dall’organizzazione non-profit che sta dietro l’enciclopedia più famosa del Web dovrebbe aver superato i 20 milioni di dollari, la somma che Jimmy Wales e soci avevano stimato come necessaria per far andare avanti Wikipedia per un altro anno. D’altronde si sa, con il tempo Wikipedia è diventata sempre più grande e i costi per mantenerla in piedi si fanno sempre più onerosi.

Mercato Browser Dicembre 2011: IE ancora in perdita, Chrome ancora in crescita

Se tecnicamente non si riferissero all’anno scorso, potremmo dire che nel mercato dei browser la regola “anno nuovo, vita nuova” non vale minimamente. Come ci eravamo lasciati circa 30 giorni fa? Con Chrome in ascesa, Firefox in anonima attesa ed Internet Explorer in preoccupante flessione. Bene, non è cambiata una virgola. I numeri continuano a muoversi ma le sentenze del mercato sono sempre le stesse.

Per gli amanti delle statistiche, mettiamo mano all’ultimo grafico pubblicato da Statcounter. Nel mercato browser di dicembre 2011 Internet Explorer passa ad una quota di mercato del 38.65% (rispetto al 40.63% di novembre), Chrome avanza al 27.27% (quasi 2 punti percentuali in più rispetto al 25.69% di novembre) e Firefox mette in freeze la sua market share passando in un mese dal 25.23% al 25.27%.

Samsung VS Apple: la bambina degli spot è la stessa

Samsung Galaxy tab 8.9 Lte

È oramai da diverso tempo a questa parte che Samsung ed Apple hanno iniziato e continuano a farsi guerra tra loro a suon di brevetti spostandosi di tribunale in tribunale e di stato in stato.

Nelle ultime ore, però, la “battaglia” sembrerebbe esser migrata direttamente sugli schermi televisivi e ad essere sotto accusa, nello specifico, è lo spot realizzato da Samsung per promuovere il nuovo Galaxy Tab 8.9 Lte.

La rinomata azienda sudcoreana, dopo aver provveduto, in passato, alla realizzazione di ironiche pubblicità comparative, ha ora deciso di ingaggiare la stessa bambina protagonista dello spot realizzato da Apple per pubblicizzare l’iPhone 4S e le fattezze della sua nuova fotocamera.

WAV Player for Gmail, riprodurre direttamente da Chrome i file WAV inviati come allegati di Gmail

Quando ci si ritrova ad avere a che fare in maniera piuttosto frequente con eventuali allegati alle proprie e-mail avere la possibilità di visualizzare il tutto direttamente nella dal browser web, anziché effettuarne il download sulla postazione multimediale in uso, può essere molto utile al fine di risparmiare del tempo prezioso.

Nel caso specifico in cui il browser web impiegato sia Google Chrome ed il servizio di posta elettronica in uso Gmail tale operazione risulta eseguibile, ad esempio, con i file in formato PDF.

Purtroppo, però, un’operazione di questo tipo non può essere effettuata qualora quanto spedito come allegato sia un file audio e, per esser più precisi, un file in formato WAV.

Per ovviare nel migliore dei modi alla situazione in questione è però possibile ricorrere all’utilizzo di WAV Player for Gmail, una recente ed interessante estensione che, una volta installata, consentirà di riprodurre, direttamente da Chrome, i file audio in formato WAV inviati come allgati alle e-mail ricevute in Gmail.