Diversi Samsung Galaxy si apprestano a ricevere in determinati Paesi la beta più attesa di questo 2020. Samsung ha già rilasciato più versioni beta di One UI 3.0 basato su Android 11 per la serie Galaxy Note 20 e la serie Galaxy S20. La società ha ora annunciato che presto espanderà il programma beta One UI 3.0 a più smartphone, inclusi i suoi smartphone pieghevoli e gli smartphone di fascia alta della generazione precedente.
Ci sono finalmente informazioni concrete che oggi 10 novembre possiamo prendere in esame a proposito dello sviluppo software in casa Xiaomi. La build stabile di Android 11 è uscita due mesi fa. Molti utenti si chiedono se Xiaomi mostrerà velocità e quanto presto aggiornerà i suoi dispositivi. L’azienda non annuncia la roadmap per il rilascio degli aggiornamenti, ma è diventato chiaro quali smartphone dell’azienda possono aspettarsi di ricevere Android 11.
HarmonyOS (HongMeng OS ) è il sistema operativo distribuito basato su microkernel di Huawei, progettato per offrire una nuova esperienza utente su tutti i dispositivi e scenari. Per chi non lo sapesse, Huawei ha lanciato HarmonyOS 2.0 (Hongmeng OS) insieme a EMUI 11 il 10 settembre alla Huawei Developer Conference (HDC) 2020. Questa nuova versione ne migliora le funzionalità come le capacità distribuite, inclusi software, gestione dei dati e sicurezza.
La diffusione della telefonia mobile ha permesso a decine di milioni di persone di accedere a informazioni di ogni natura in maniera semplice e rapida. Proprio per questo motivo diventa di fondamentale importanza acquisire la capacità di filtrare con attenzione la tipologia di messaggio a cui si viene esposti, quindi saper selezionare la fonte di tali informazioni.
Ci sono numerosi segnali in questi giorni che confermano un lancio sul mercato probabilmente anticipato per il Samsung Galaxy S21 nel 2021. In particolare, Samsung oggi ha praticamente confermato le presunte modifiche al calendario annuale dei rilasci dei device di punta. Per quanto qualcosa del genere fosse possibile anche senza far cadere il nome sul Galaxy S21, ovviamente.
Perché proprio come ti direbbe una rapida ricerca nei nostri archivi di notizie, Samsung non è una di quelle aziende che fanno di tutto per non commentare le voci. Eppure questo è esattamente ciò che ha fatto un funzionario dell’azienda oggi in risposta a una domanda da un punto vendita sudcoreano. Con tutto quello che ne consegue per il lancio del Samsung Galaxy 21.
Ci sono effettivamente segnali concreti ed incoraggianti anche per Huawei P30 a partire da oggi 4 novembre, almeno per quanto riguarda coloro che da tempo sono in attesa di un segnale concreto a proposito dell’aggiornamento con EMUI 11. Huawei ha finalmente iniziato a lanciare la prima beta EMUI 11 per i dispositivi Huawei P30 e P30 Pro, questo aggiornamento offre le ultime funzionalità e miglioramenti per una migliore esperienza utente.
La serie Samsung Galaxy Note 20 non sta funzionando come Samsung aveva sperato, stando ad un nuovo rapporto che afferma che i dati di vendita nel mese di ottobre sono scesi al di sotto delle aspettative, con la società è stata costretta a rivedere i suoi piani di produzione. Samsung si aspettava che la richiesta per la serie Galaxy Note 20 a ottobre fosse abbastanza alta da garantire la produzione di 900.000 unità, tuttavia, i dati di vendita scadenti hanno costretto la società a ridurre tale cifra fino a 600.000 unità, afferma il recente rapporto di The Elec citando fonti anonime.
La notizia virale del giorno si concentra sul possibile slittamento per la tredicesima dei dipendenti pubblici 2020, con appuntamento fissato non prima di aprile 2020. Si tratta di un’immagine tratta apparentemente da Il Sole 24 Ore, con cui su Facebook ha preso piede l’indiscrezione relativa ad una nuova decisione del governo. In pratica, circa cinque miliardi pare siano destinati alle famiglie più bisognose, con un rinvio per chi tra poche settimane attende la solita mensilità extra.
Potrebbero arrivare molto presto alcune novità rilevanti a proposito della crittografia end-to-end con le chat WhatsApp. Grazie al nuovo aggiornamento, che in realtà oggi 30 ottobre si concentra sulla nuova beta di WhatsApp per Android 2.20.205.6, abbiamo trovato ulteriori riferimenti che confermano quello che pensavamo. Vediamoli nel dettaglio, in modo da capire come potrebbero cambiare le cose a breve termine.
Hollywood, come sempre, è in grado di farci vivere qualsiasi tipo di fantasia. Per ogni voglia, desiderio o stravaganza, esiste un apposito filone cinematografico. In fin dei conti, i film fanno proprio questo, proiettano lo spettatore all’interno di situazioni che potrebbe esplorare soltanto con la fantasia.
Sta girando come se non ci fosse un domani un post su Facebook, riguardante la chiamata effettuata in diretta da una ragazza a Radio Globo, con cui si evidenzia che ci sarà un nuovo lockdown in Italia a partire dal 2 novembre. La fonte resa pubblica dalla donna, sarebbe il padre che lavora presso il Ministero della Sanità a Roma e, come si potrà facilmente immaginare, tanto è bastato per alimentare l’allarmismo di coloro che non vorrebbero fare la stessa fine di marzo e aprile a causa del Covid.
Arrivano proprio in queste ore alcuni segnali concreti ed importanti per chi si ritrova con un Huawei Mate 30 Pro, in quanto il top di gamma lanciato poco meno di un anno fa continua ad essere in prima fila in termini di sviluppo software, secondo le informazioni disponibili oggi 27 ottobre in Italia. Gli utenti in possesso di Huawei Mate 30 Pro nei Paesi idonei, infatti, stanno attualmente testando EMUI 11, che include le ultime funzionalità e modifiche nel sistema. Inoltre, il test di EMUI 11 per lo smartphone in questione ha ora raggiunto il livello beta pubblico in Cina. Ciò significa che EMUI 11 stabile arriverà presto.
I cosiddetti smartphone rugged sono una delle novità più interessanti che si sono affacciate negli ultimi tempi al mondo della tecnologia, in particolare a quello della telefonia, ma di cosa si tratta esattamente?
Sappiamo benissimo che gli smartphone hanno raggiunto un livello di avanguardia tecnologica assolutamente massimo, tra videocamere con un altissimo numero di pixel, infinite applicazioni scaricabili e funzioni di massima avanguardia, tuttavia c’è un punto debole comune a tanti modelli di ultima generazione, ovvero la loro vulnerabilità in caso di urti e cadute.
Tutti gli utenti di WhatsApp sono probabilmente a conoscenza della funzione “Elimina per tutti” al suo interno, che è stata introdotta quasi un anno fa. Tuttavia, sapevi che questa funzione non funziona come previsto? Incredibilmente, non puoi mai essere certo se il messaggio che hai inviato per errore o che hai pensato secondi dopo l’invio, viene effettivamente cancellato per tutti da WhatsApp.
Partiamo dal presupposto che il limite di tempo per eliminare un messaggio WhatsApp per tutti è passato da 7 minuti a 1 ora o 60 minuti. L’aumento del limite di tempo è una modifica gradita, ma è abbastanza probabile che le persone leggano il messaggio entro un’ora e non avrebbe alcun senso cancellarlo.