
Google Wave: altri 17 inviti in regalo ai primi che commentano



Effettuare una copia di backup, è sempre importante. A prescindere dall’importanza dei documenti, del lavoro che non possiamo assolutamente perdere, dei nuovi progetti che ci vengono in mente. Oramai salvare in un disco esterno un qualcosa che temiamo andrà perso è divenuta un’operazione praticamente settimanale per non dire quotidiana.
Infatti, attualmente tutto viene salvato. Dalla musica, ai pdf, e persino dei semplici link. Viene salvato proprio tutto. Ecco che, non appunto, vengono sviluppati software ad hoc in grado di aiutarci nella gestione di backup assicurando la massima sicurezza e performance affinchè vengano utilizzati nel miglior modo possibile.


Come abbiamo appena annunciato Google Chrome beta per Mac è finalmente disponibile per il download e molti di voi avranno sicuramente già scaricato il browser della grande G.
Per quelli di voi che avessero già provato le verisoni dev di Chromium, c’è una brutta notizia, se finora vi eravate abituati a testare le estensioni non appena uscite, nella versione beta di Google Chrome per mac, non sono supportate.
Nella pratica questo si realizza nel fatto che recandovi sulla galleria delle estensioni per Chrome di Google, vedrete il tasto Install tristemente grigio e disabilitato. Non è un vero e proprio impedimento, dal momento che se trovate il link al file .crx, ovvero il file di installazione dell’estensione, sarete ugualmente in grado di installare qualunque estensione desideriate.

Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento Office 2010 su Geekissimo. Alcune settimane fa, vi avevamo presentato la nuova versione di office 2010, ancora in versione beta, mostrandovi tutte le novità con dei video che rendessero meglio l’idea dell’innovazione inserita in questa futura versione della suite per ufficio di Office.
Oggi torniamo a parlare di Office 2010, per chiarire meglio le idee a chi sta pensando di acquistare questa suite in uscita a Giugno 2010. Microsoft Office 2010, sarà composta da diverse versioni, ben sei. Le versione si distinguono tra di loro, oltre che per il prezzo, anche per i programmi contenuti al loro interno. Quelle che vedete sopra, sono le scatole delle varie versioni.

Ad oggi, come è già stato ripetuto più e più volte qui su Geekissimo, il formato PDF costituisce una tra le tipologie di file più diffuse tra gli utenti, poiché, considerando la sua enorme praticità, permette di visualizzare un documento corredato di tutte le sue caratteristiche originali, indipendentemente dalla postazione di lavoro in cui esso viene aperto, dal sistema operativo in uso e dal lettore apposito che l’utente ha a propria disposizione.
Tuttavia, nel processo di creazione di un documento in formato PDF, nella maggior parte dei casi, è possibile impostare dei limiti per ciascun file, come ad esempio copiare, stampare ed editarne i contenuti, il che ne implica l’inevitabile impossibilità di modifica da parte dell’utente.
Si tratta di una forma di protezione dei documenti in formato PDF, studiata al fine di impedire, ad esempio, che il file da visualizzare possa essere eventualmente strutturato in maniera differente.
In taluni casi, però, risulta inevitabile il tentativo di aggirare questa tipologia di protezioni, per cui, avere a propria disposizione strumenti mediante i quali eliminare o sbloccare i limiti attribuiti ad un PDF risulta di grande utilità.

Vi avevamo parlato qualche giorno fa dell’imminente uscita di Google Chrome per Mac, una mossa sicuramente importante per le strategie di mercato di Google vista la crescente importanza del mercato Apple in ambito mondiale. Il rilascio di questa versione per Mac, anche se atteso da moltissimo tempo, renderà senza dubbio molto soddisfatti tutti gli utenti della Mela che speravano da sempre di poter utilizzare il browser Google sul loro sistema operativo preferito.

La pubblicazione dei nostri dati, dei nostri contenuti, su profili, blog, social network, ha come uno dei suoi risultati qualcosa di scomodo e sempre più preoccupante, il furto di identità.
Uno studio della Sophos ha dimostrato che il 41% del furto d’identità deriva da una cattiva pratica incredibilmente diffusa fra gli utenti di Facebook, ovvero accettare le richieste di amicizia senza troppo badare a chi si stia aggiungendo. Complice la virtualità del tutto e la diffusa sensazione che “queste sono cose che capitano agli altri”.
Secondo la Sophos condividere la propria data di nascita e il proprio indirizzo email rende il furto di identità incredibilmente semplice se unito al nome completo.

Chissà quante volte ci siamo trovati di fronte a file che sapevamo essere video, ma non sapevamo mai quali codec dovevamo utilizzare. La soluzione più semplice, era VLC, che più o meno riusciva sempre a soddisfarci.
Una soluzione la propone Gom Player, che con il suo innovativo modo di pensare ai codec richiederà soltanto la nostra tranquillità nel sederci per gustarsi un bel film.
Infatti, Gom Player non necessita dell’installazione di alcun codec, perché ha già al suo interno un vastissimo e ben aggiornato repertorio di codec, che raramente richiederà la nostra attenzione. Nel già raro caso in cui il codec che serve per visualizzare il video in questione non sia presente di default, allora Gom Player guiderà l’utente alla sua installazione tramite una semplice ed intuitiva interfaccia.
Too Many Tabs è un estensione per google chrome che vi permetterà di gestire con semplicità una gran mole di schede. In questi casi, è difficile orientarsi tra le favicon dei siti visitati, dato che sarà impossibile leggere i loro nomi. Una soluzione potrebbe essere quella di creare due finestre separate, ma quanto tempo perderemo trasportandole una ad una?

Se anche il tuo browser è troppo spesso simile a quello qui sopra (se non peggio), allora il mio consiglio è quello di continuare a leggere.

Secondo un’accordo stilato fra Google e Facebook, finalmente i contenuti del social network da oltre 350 milioni di utenti saranno indicizzati dai crawler di Google e compariranno nelle nostre ricerche su Google.
In particolare l’accordo si riferisce ai contenuti in tempo reale, dunque un’indicizzazione costante delle attività sul social network. Purtroppo c’è un limite posto dallo stesso accordo, per il momento gli unici contenuti che saranno indicizzati in tempo reale provengono dalle fan pages e non dai profili pubblici degli utenti.
Immediatamente salta agli occhi la discrepanza con Bing, che invece indicizza anche i contenuti dei profili in tempo reale, ed è probabile che l’accordo sia limitato volutamente, considerando che Microsoft è uno dei grandi investitori di Facebook.


Tira sempre di più aria di Natale. Molte città sono già addobbate di rosso ed i bambini più piccoli iniziano a scrivere le loro piccole letterine. Noi, più che vaccinati invece, tentiamo di abbellire il nostro computer nel migliore dei modi.
Il tema trattato oggi infatti prende come argomento Windows 7 e Winter Theme Pack. Infatti, il pack che visioneremo è una raccolta di wallpaper e suoni dedicati al nuovo sistema targato Microsoft.
