Siotra Watermark, come creare watermark

watermark_geekissimo

Chi scrive quotidianamente in un blog è sicuramente abituato ad inserire ad inizio articolo, la corrispondente immagine con il relativo watermark. E’ proprio questo l’argomento che tratteremo nella giornata odierna. Esistono software di varia natura in grado di applicare i watermark alla nostra immagine. Esistono vari software in grado di soddisfare le nostre esigenze.

Siotra Watermark si presenta come valida alternativa per applicare il watermark alle nostre foto. L’utilizzo è molto semplice e davvero alla portata di chiunque. E’ compatibile con tutti i sistemi Windows, compreso il nuovo uscito, Seven. E’ richiesto inoltre il .NET Framework 3. Passiamo alla configurazione.

Windows 7, le ultime parole famose: scoperta una nuova falla di sicurezza

L’articolista Don Reisinger di ‘eWeek’ porta sfiga. Scusate il prologo poco elegante, ma quando a poche ore dalla stesura di un articolo come quello riportatovi ieri (Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano) si scopre di una nuova grave vulnerabilità scovata in Windows 7, è davvero difficile scrivere qualcosa di diverso.

È stato il ricercatore Laurent Gaffié a rilasciare il codice exploit di una vulnerabilità riguardante il kernel di Seven e Windows Server 2008 R2 che, secondo quanto riportato da ZDNet, permetterebbe l’induzione di un denial of service (una sorta di “tilt” causato dalla spinta del sistema al limite delle prestazioni) attraverso i server SMB che contengono header NetBIOS di una lunghezza non corretta.

Per fortuna, non sono stati ancora registrati attacchi capaci di sfruttare questa falla, ma secondo gli esperti di sicurezza informatica non bisogna abbassare la guardia. Basterebbe, infatti, una semplice pagina Web contenente un URI diretto verso un server SMB maligno per mettere sotto scacco i PC di milioni di utenti.

Da Tinychat nasce Tinychat.tv

tinychat.tv

Tinychat è nato come semplice servizio di microchat, ovvero offriva semplicissime chatroom sul modello delle chat dei primi tempi, come iRC, C6, etc. La singolarità di Tinychat è stata la sua capacità di sviluppare il proprio codice rendendolo il più possibile API friendly.

In questo modo ha incominciato ad implementare il login tramite Facebook Connect e Twitter oltre ad essere perfettamente embeddabile in ogni sito. Andando avanti con i suoi successi Tinychat si è evoluto, introducendo la possibilità di streammare dalla vostra webcam nella vostra chatroom, il tutto pubblicando la conversazione testuale in atto sui profili Facebook e Twitter dei partecipanti.

Questo ha portato Tinychat a ricevere buone iniezioni di capitale oltre che una crescente fiducia da parte dei big del web. Come per Twitter il maggior successo sta nel fatto che Tinychat si pone l’obiettivo di creare una piattaforma di comunicazione decentralizzata, diversi siti per diverse funzioni, ma tutti che fanno riferimento al primordiale servizio di microchat.

Ecco come cancellare il nostro account sui principali social network

facebook-username-login

Non ci possiamo fare nulla, volente o nolente, un account su almeno due o più social network ormai lo abbiamo tutti. I principali sono sicuramente Myspace, Netlog e Facebook ormai imbattibile (ma si diceva questo anche di MySpace NDR) Molte volte siamo sì iscritti a più siti ma principalmente andiamo sui soliti due o tre che ci interessano e attirano di più, vuoi per le migliori caratteristiche di personalizzazione, vuoi perché abbiamo più contatti o più semplicemente perché la moda impone questo!

Finché si continua a utilizzare l’account spesso, non c’è nessun motivo di cancellarlo ma quando l’uso diventa più raro e iniziano ad arrivare continue email alla nostra posta associata a quell’account, come possiamo eliminare il nostro account da quel sito? Oggi, v’indico i modi diretti per eliminare il nostro account da: Facebook, Hi5, MySpace, Twitter, Flickr, PayPal e Linkedin.

Now Watching, mostriamo ai nostri contatti di Windows Live Messenger i video che stiamo guardando

2009-11-16_094532

Di certo tutti sapranno della possibilità offerta da Windows Live Messenger, il noto client di messaggistica istantanea by Microsoft, di far visualizzare agli altri utenti presenti nella nostra lista contatti ciò che stiamo ascoltando, utilizzano l’impostazione di default adibita esclusivamente per Windows Media Player, oppure, previa applicazione di plug-in specifici mediante i quali, utilizzando anche un altro lettore multimediale (ad esempio Winamp) è possibile eseguire la medesima operazione.

Tuttavia, sarebbe bello poter rendere visibile ai nostri amici, così come avviene per la musica, anche ciò che stiamo osservando, come ad esempio nel caso dei video presenti su YouTube.

Per impostazione predefinita non è possibile eseguire tale operazione, tuttavia la cosa risulta facilmente risolvibile mediante l’utilizzo di un apposita applicazione.

Si tratta di Now Watching, ossia un applicazione, esclusiva per Windows, mediante la quale, effettuando una sincronizzazione tra Live Messenger e il browser web, è possibile mostrare, di default, all’interno del nostro messaggio personale i vari video che stiamo visualizzando su YouTube, Google Video e MySpace TV, alla stessa maniera di come avviene per i brani musicali.

Barack Obama non ha mai usato Twitter

Barack Obama

Viviamo in un’era in cui Internet sta assumendo un’importanza sempre maggiore, grazie alle nuove tipologie di servizi sviluppati (come ad esempio i Social Network) ed al suo grande utilizzo in ambiti molto importanti, come ad esempio la Pubblica Istruzione e il mondo del Lavoro. Il Web sta assumendo una grande importanza anche nel mondo della Politica, essendo stato da una parte elogiato e sfruttato per scopi elettorali e dall’altra più volte accusato per la sua natura libera e democratica, una natura sicuramente scomoda per molti uomini politici (soprattutto anche nostrani).

Photostand, cambiare automaticamente lo sfondo

Photostand

Su qusto blog, abbiamo parlato diverse volte di programmi che cambiano automaticamente lo sfondo del computer. Abbiamo parlato di software che scaricano le immagini direttamente da internet, oppure che le prendono da qualche cartella del computer. Oggi voglio proporvi un software che sfrutta entrambe le fonti (sia il computer che il web).

Il programma si chiama Photostand ed è freeware. Terminata l’installazione, potreste avere l’impressione che il software non sia stato installato. Ciò accade perchè il wizard si chiude senza preavviso. Se però andate a controllare il desktop, troverete lì una nuova icone, quella del programma (appunto).

Google Chrome prepara la sua Extensions gallery

Google Chrome Extensions Gallery

Nella guerra dei browser Google Chrome è diventato protagonista dai suoi primi giorni, e del resto non c’era da aspettarsi diversamente dalla grande G.

Anche se le statistiche danno numeri differenti, IE8 e versioni precedenti continuano ad essere i browser maggiormente utilizzati, la community che conta, quella che commenta, posta, condivide e contribuisce alla rete, è nettamente spostata verso browser open source, come per l’appunto lo è Firefox.

Firefox deve il suo grande successo a molti aspetti del suo sviluppo e se ne conoscessimo tutte le chiavi probabilmente saremmo sviluppatori di successo anche noi, ma una cosa è certa, senza aver abbracciato il modello di sviluppo open source, Firefox non potrebbe essere ciò che è adesso.

Google intende rendere la velocità di un sito una variabile per il ranking

Google Code

Da quando Google si è presentato sulla scena, durante la fine dello scorso secolo, i suoi algoritmi di pagerank, sempre più segreti, sono cresciuti di volta in volta perfezionandosi e rendendo la homepage della grande G, l’accesso universalmente riconosciuto al web.

Ciò grazie ai continui aggiornamenti di Google, alla sua analisi accurata del web ed alla sua capacità di pilotare / seguire i gusti dell’utenza. La velocità di un sito, non è un segreto, è un discrimine fondamentale per il successo o meno di questo. L’utente internet si distingue per la sua impazienza, giunge ad un indirizzo e da quel momento la pagina web corrispondente ha pochi secondi per apparire, prima che la sua scheda venga chiusa.

Google sembra condividere l’impazienza degli utenti, ed in una dichiarazione di Matt Cutts, un ingegnere di Google, pare che nel 2010 il page rank considererà questo fattore fra le variabili principali di valutazione. Una novità del genere può sembrare minore, ma se ci si ferma a riflettere comporterà un importante cambiamento sia per i webmaster che per gli utenti.

Windows 7: risolvere i crash dopo l’ampliamento della RAM a 4GB (32 bit)

Benché si tratti di un sistema operativo non particolarmente esoso nelle richieste hardware, per festeggiare l’avvento di Windows 7 molti utenti hanno ben pensato di dare una bella rinfrescata al proprio PC aggiungendo ad esso nuovi banchetti di RAM.

Bella mossa, peccato però che molte copie di Seven a 32 bit abbiano iniziato a fare le bizze dopo l’ampliamento, andando in crash spesso e volentieri.

Crash che, per nostra fortuna, possono essere evitati smanettando un po’ nell’utility di ‘configurazione di sistema’ integrata nel sistema operativo Microsoft. Questo il procedimento da seguire per dire addio alla problematica:

Scienze: L’acqua sulla Luna esiste davvero

moon

Ormai credo lo sappiano anche i muri. E’ stata scoperta l’acqua sulla Luna. Più che altro è una conferma di quello che già si pensava. Da quanto riportato da Repubblica e dai maggiori quotidiani di news attuali, il satellite di nome LCross è stato lanciato il 18 giugno del 2009 per rimanere in orbita per 113 giorni e sganciare il razzo Centaur contro la superficie lunare.

Questo a grandi linee è ciò che è accaduto per arrivare fino alla superficie della Luna. Ma non è finita qui. Infatti l’acqua sulla Luna sarebbe una risorsa di valore inestimabile per il futuro dell’esplorazione spaziale. Inoltre, proprio come i campioni prelevati dai ghiacciai artici contengono indizi sul passato remoto della Terra, l’analisi dei materiali nascosti nelle zone perennemente in ombra della Luna possono raccontare i segreti dell’evoluzione dell’intero sistema solare.

Ecco quanto dichiarato dalla Nasa:

“La storia che la Luna sia un posto arido e desolato non regge più”, dichiara l’agenzia in un comunicato. “Stiamo svelando segreti che sono rimasti nascosti per miliardi di anni”.

“Numerose prove ci dicono che l’acqua è presente nei getti creati dall’impatto”, spiega Anthony Colaprete, scienziato coinvolto nel progetto Lcross. “Ci vorranno ulteriori analisi, ma possiamo dire con sicurezza che Cabeus contiene acqua”.

Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

Gli standard di sicurezza di Windows 7 sono altissimi, molto più di quelli degli altri sistemi operativi attualmente sul mercato.

Ne è convinto Don Reisinger di ‘eWeek’, che ha pubblicato un interessante articolo con i 10 motivi per cui la sicurezza di Windows è la migliore di sempre, elogiando – forse oltremodo – il lavoro svolto negli ultimi anni da Microsoft per rendere il suo OS meno vulnerabile alle schifezzuole che girano per la grande rete (e non solo).

Noi vi lasciamo a queste dieci motivazioni. Leggetele a attentamente e correte a dirci cosa ne pensate nei commenti.
  1. Microsoft non è più una ‘bella addormentata’: prima con Vista e adesso con Windows 7, l’azienda di Redmond ha dimostrato una certa sensibilità verso il tema della sicurezza. L’introduzione di tecnologie come il DEP (che impedisce l’iniezione di codice maligno nelle aree di memoria riservate ai dati) e l’ASLR (che evita buffer overrun ed exploit, caricando i programmi e le librerie in indirizzi di memoria casuali) segna, infatti, un taglio netto del gruppo di Ballmer con quel passato fatto di strafottenza ed estrema inerzia nei confronti dell’insicurezza che affliggeva Windows.
  2. Un controllo account utente che funziona: l’UAC di Windows 7 funziona a dovere. Non è petulante come quello del suo predecessore e, proprio per questo, risulta più efficace. Con un numero inferiore di avvisi a cui dover badare, infatti, l’utente medio pone molta più attenzione a quanto si ritrova davanti gli occhi e non clicca su ‘Sì’ alla rinfusa.

Apple vince la causa contro Psystar

Psystar

Da qualche mese ormai la Psystar, prima una illustre sconosciuta, ha iniziato a farsi conoscere prima sui blog dedicati ad Apple per poi dilagare su tutta la blogosfera tech internazionale.

Il motivo di tanto rumore è dovuto ad una particolarità del business di Psystar di cui Apple non è stata entusiasta. Psystar, prima solo con promesse, quindi mettendo in pratica quanto annunciato, vendeva comunissimi PC assemblati con una piccola differenza però rispetto gli altri. Il sistema operativo montato non era una distribuzione gratuita di Linux o uno dei sistemi operativi Microsoft, bensì Mac OS X.

Psystar non aveva fatto alcun miracolo, assemblava i PC ad hoc evitando dunque di incappare in incompatibilità fra hardware e driver, e ha ottimizzato e applicato una delle tante guide che si possono trovare sul web su come installare Mac OS X su qualsiasi PC. Fatto questo non ha dovuto far altro che assicurarsi che la notizia avesse la maggiore viralità possibile, quindi mettere in vendita i propri prodotti.

Wally, ecco come cambiare gli sfondi del desktop in modo automatico

2009-11-14_104149

La maggior parte degli utenti ama personalizzare al meglio il proprio PC, e nello specifico il desktop, al fine di conferirgli un tocco molto più personale ed accattivante, ovviamente in base al gusto personale, impostando quello che agli occhi dell’utilizzatore appare come il wallpaper più adatto.

Tuttavia, spesse volte può accadere che, avendo a disposizione una vasta gamma di sfondi da applicare al desktop del proprio computer, l’utente possa essere indeciso riguardo la scelta, il che costituisce una situazione non ostica ma sicuramente poco piacevole.

Dunque, a questo proposito, ho intenzione di presentarvi un utile strumento che vi aiuterà ad ovviare facilmente a questa tipologia di inconvenienti.