Addio Geocities

New GeoCities accounts are no longer aviable

Dopo numerosi annunci incominciati con l’Aprile del 2009, altrettanto numerose proteste e tentativi di evitarlo, Yahoo ieri ha definitivamente chiuso Geocities.

Geocities per chi non lo sapesse, è stato negli anni ’90 il terzo dominio più visitato al mondo. Un servizio di web hosting che ha dato casa a milioni di piattaforme business. I suoi servizi a pagamento non sono ciò che lo ha fatto entrare nella storia del web, ma è il free hosting che lo ha determinato.

Geocities infatti è stato uno dei primi, e all’epoca certamente il più completo, servizio di free web-hosting della rete. Con una registrazione a Geocities siamo stati in grado di mettere su le nostre lavoratissime home-page, programmate stringa dopo stringa.

Geocities è stata la madre dei web-ring, le prime comunità a tema che sono comparse sulla rete hanno trovato una casa accogliente nei server di Geocities, acquistata nel 1999 da Yahoo. La sua chiusura è di certo un segno delle cose che cambiano.

Twitter diventa materia universitaria

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La Griffith University dell’Australia ha introdotto una nuova materia nei suoi corsi di giornalismo, denominandola Twitter Writing.

Secondo il Preside della Facoltà i giornalisti dell’immediato futuro dovranno saper districarsi fra i social media come fra gli archivi giornalistici, per questo motivo Twitter Writing è una materia obbligatoria e non opzionale.

Twitter ci ha già mostrato diversi successi da questo punto di vista. E’ capitato più volte che alcune notizie venissero date prima, o in modo più completo, dagli utenti di Twitter, piuttosto che dai grandi network dell’informazione come la CNN piuttosto che le agenzie di stampa.

Inoltre Twitter, con la sua particolarità dei 140 caratteri, porta alle estreme conseguenze le cinque regole del giornalismo, Who, What, Why, When and Where. Le cinque domande a cui un’informazione, per quanto breve possa essere, deve rispondere affinché sia giornalisticamente completa.

InstantHiddenInternet, software per nascondere determinate applicazioni in caso d’emergenza

InstantHiddenInternet

Capita, in determinate situazioni, di dover nascondere velocemente dei programmi collegati ad internet. Questa è una classica situazione da panico, le mani non rispondono al cervello e non riescono a chiudere velocemente tutte le finestre aperte, quella maledettissima X non si fa prendere. Oggi voglio presentarvi un software anti panico, un software che vi salverà da queste situazioni.

Il suo nome è Instant Hidden Internet (con un nome del genere potrei evitare di scrivere questo post). E’ un programma che non necessita di installazione ed è freeware. La grafica è alquanto opinabile, ricorda molto un software degli anni ’90 che tenta di apparire bello e futuristico. Lasciamo perdere questo aspetto, e passiamo alla sostanza.

Screentweetr, postare screenshot su Twitter

Screentweetr

Ormai lo sanno tutti: In Twitter puoi postare cosa stai facendo in quel momento. Ma se invece mostrassimo quello che stiamo facendo al computer? Si, mi riferisco alla possibilità di catturare delle screenshot dal proprio monitor e di condividerle con gli altri utenti del social network. Quest’azione è già possibile senza l’uso di alcun software, ma con il programma che sto per presentarvi diventerà tutto automatico e quindi + veloce.

Screentweetr è il software in questione. Sviluppato per Adobe Air e liberamente scaricabile, questo programma permette di scattare delle screenshot e di caricarle su un servizio di

hosting precedentemente impostato.

L’autoironia di Facebook passa per i suoi gruppi

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Facebook come qualunque fenomeno di massa è inevitabilmente esposto ad un fenomeno che chiameremo “bastiancontrarismo”. Ogni qual volta agisce dal centro, con un cambiamento nelle sue policy o con un aggiornamento della sua interfaccia, immediatamente milioni di persone sentono la necessità di schierarsi a favore o contro.

Abbiamo assistito a questo fenomeno in più di un occasione. In caso di procedimenti giudiziari a causa di utenti, nel caso di particolari attenzioni di Facebook nei confronti di altrettanto particolari paesi, quando furono introdotte le nuove home page ed in altre decine di occasioni che non citiamo per amore dei nostri lettori.

Il fenomeno è tanto conosciuto che su Facebook esiste un gruppo “I AUTOMATICALLY HATE THE NEW FACEBOOK HOMEPAGE“, con bel 11936 membri al momento in cui questo articolo è stato scritto. Fra gli 11936 membri c’è la solita varietà a cui Facebook ci ha abituati, ma da qualche giorno c’è un nome che probabilmente spiccherà più di altri.

Guida: trasformare Windows XP in Chrome OS, con Litestep

Tralasciando qualche screenshot di dubbia origine, delle mezze taroccate realizzate sfruttando l’hype mediatico del momento ed una versione di Google Chrome destinata ad esso, di Chrome OSil sistema operativo per computer che Google si appresta a lanciare sul mercato – sappiamo poco o nulla.

Questo però non ci vieta di prendere spunto dal browser di big G per trasformare Windows XP in Chrome OS, rendendo il suo aspetto molto simile a quello che potrebbe caratterizzare il futuro sistema dell’azienda di Mountain View. Tutto quello che occorre per attuare questo morphing è la shell alternativa gratuita LiteStep, qualche tema, un sfondo per il desktop ed una manciata di minuti liberi.

Pronti a cominciare? Bene, perché di seguito c’è la guida da seguire passo passo. Non perdetevela!

Set di 45 icone stile Halloween

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Una decina di giorni fa, in questo post abbiamo proposto, visto l’imminente arrivo di Halloween, degli sfondi ben curati dedicati all’evento. Oggi, visto che la data si avvicina maggiormente vi vogliamo presentare un set di 45 icone stile Halloween creati a mo di risorsa grafica vettoriale.

Avete capito bene. Un set di 45 icone, e non 45 icone che è ben diverso. Infatti abbiamo a disposizione esattamente 45 set ove all’interno di essi ci saranno un numero di icone imprecisate. Tutto questo per arricchire la vostra collezione.

Senza troppe chiacchiere, dopo il salto vi mostro qualche esempio.

Windows 7? Antiquato. Parola di Apple

Lo si sapeva. Il leopardo delle nevi era lì, acquattato, pronto a sferrare una zampata appena la preda fosse passata. La preda, Windows 7, è arrivata e il temibile irbis, Apple, ha prontamente provveduto a lanciare le sue frecciatine al veleno.

«Windows 7 continua ad essere Windows, è costruito su una tecnologia antiquata» ha tuonato Brian Croll, il vicepresidente del product marketing di Mac OS X, aggiungendo che «a causa dell’impossibilità di aggiornare XP a Windows 7 in maniera diretta, molti utenti saranno costretti a cambiare computer, e in tanti opteranno per l’acquisto di un Mac».

Probabilmente diverse cose corrispondono al vero, ma il buon Croll si è dimenticato di dire che anche Snow Leopard continua ad essere Mac OS X, non più di un aggiornamento di Leopard per essere precisi.

L’inventore del WWW su Twitter

timothy-john-twitter

Timothy John, meglio conosciuto come Tim Berners – Lee, ha creato un account su Twitter e dato alcune delle sue prime impressioni sul social network più in crescita del momento.

Timothy John, per chi non lo sapesse, è l’ingegnere del MIT che ha inventato il World Wide Web e direttore del W3C, l’organismo internazionale che determina gli standard di qualità del web. I webmaster lo conoscono bene, dal momento che un sito che si rispetti ottiene l’approvazione, automatizzata si intende, del W3C.

Timothy John ha approcciato a Twitter attraverso il sito madre e un’applicazione, Tweetie, che in questi giorni sta facendo tanto parlare di se grazie alla sua versione mobile, Tweetie 2.0, che sta spopolando e forse definendo uno standard per le applicazioni mobile di Twitter.

Il primo giudizio non è dei migliori e dovrebbe far riflettere Evan Williams, il creatore di Twitter, e gli sviluppatori di Tweetie. Secondo Timothy John infatti, entrambe le interfacce risultano confusionarie e poco intuitive.

Ninite, installiamo più applicazioni scaricando un solo EXE

ninite

Quanti di voi per problemi con Windows (sempre più frequenti, lo so ) si sono ritrovati a dover formattare il computer e quindi perdere tutti i programmi installati su di esso? Finita la formattazione e reinstallato il sistema operativo, la prima operazione che compie ogni buon Geek è quella di installare l’antivirus, un buon Browser (Firefox ndr.) e iniziare a riprendere dalla rete tutti i programmi gratuiti che si aveva prima del “danno”.

Molte volte ci si mette parecchio tempo e questo ci porta via delle ore che potremmo impiegare in altri lavori o semplicemente per uscire con gli amici/ragazza/o. Da oggi, però, basterà scaricare un solo file EXE per riavere la maggior parte dei programmi gratuiti che avevamo prima. Ninite è il programma che oggi andiamo a conoscere.

Norbt, ecco come creare pagine web con contenuto protetto

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E’ cosa ben risaputa che lungo la grande rete, ad oggi, dati e traffico risultano elementi facilmente identificabili, mettendo a rischio l’utenza, se non mediante opportune precauzioni.

Di servizi e strumenti che permettono di ovviare a questo fastidioso inconveniente ne esistono di molteplici ed è proprio per questo che intendo dunque presentarvi un valido applicativo on the web mediante il quale è possibile sfuggire ai problemi sopra specificati.

Si tratta di Norbt, ossia un servizio online gratuito, mediante il quale è possibile creare pagine web con contenuto protetto alle quali si potrà poi accedere esclusivamente rispondendo in maniera corretta ad una data domanda specificata dall’utente.

Twitter rimuove i tweets cancellati dai risultati di ricerca

Twitter

Nonostante molti utenti non ne siano affatto a conoscenza, Twitter (almeno fino a poco tempo fa) non rimuoveva i tweets cancellati dai risultati di ricerca, lasciando quindi negli indici dei risultati inutili ed inesistenti, facendo di conseguenza perdere molto tempo agli utenti. Inoltre, nel caso in cui avessimo cancellato il tweet per rimuovere un’informazione sbagliata e/o per correggere un’errore, la sua permanenza nei risultati di ricerca poteva senza dubbio aumentare i danni e creare spiacevoli inconvenienti.

HP Recovery Manager: come creare più volte i dischi di ripristino

HP Recovery Manager, l’utility per la creazione dei dischi di ripristino integrata nei computer di Hewlett Packard ha una grave limitazione: i dischi di ripristino possono essere creati una sola volta.

Non importa se i DVD lecitamente creati vengono persi o danneggiati, altri non se ne possono fare. E questa è una cosa che a molti geek non è proprio andata giù. Eccoci quindi qui, pronti a suggerirvi un metodo per creare più volte i dischi di ripristino con HP Recovery Manager.

Occorrente? WinRAR e cinque minuti di tempo libero. La procedura da seguire? Qui sotto.
  1. Accedere all’Esplora Risorse di Windows;
  2. Recarsi nel menu Organizza > Opzioni cartella e ricerca (Strumenti > Opzioni Cartella, se si usa XP);

Windows 7: icone gratis per festeggiare il debutto del nuovo OS

Non sappiamo se ve ne siete già accorti, ma Windows 7 ha finalmente fatto il suo debutto sul mercato, e per festeggiare il grande evento abbiamo deciso di dedicare questo spazio domenicale proprio ad icone estrapolate o ispirate al nuovo OS di Microsoft.

Desiderate il logo di Seven in alta definizione? Volete personalizzare le vostre cartelle con icone ispirate al successore di Vista? Volete portare la maggior parte delle icone di Windows 7 sul vostro XP o su un sistema non realizzato dal gruppo di Redmond? Allora abbiamo proprio quello che fa per voi. Di seguito, trovate tutte le icone in dettaglio.