Arriva TIM Cloud, 1 GB di memoria sulla nuvola italiana

TIM Cloud

A partire da questo momento anche Telecom Italia entra a far parte, in via ufficiale, della “nuvola” digitale grazie a TIM Cloud, la nuova proposta di cloud storage tutta dedicata ai clienti del noto operatore italiano e, nello specifico,a coloro che sono in possesso di uno smartphone Android o Symbian.

Tim Cloud, infatti, consente ai clienti Tim di usufruire, in maniera totalmente gratuita, di 1 GB di memoria sulla nuvola italiana mediante cui salvare e condividere file d’ogni genere.

In tal modo, quindi, musica, foto, video e documenti di vario tipo saranno sempre e comunque disponibili anche in mobilità, direttamente sul proprio device.

I contenuti salvati in TIM Cloud, infatti, potranno essere organizzati in cartelle e, nel caso specifico di immagini e file audio, in album e palylist e riprodotti in streaming.

iPhone: le vendite sono in calo sul mercato europeo

Vendite iPhone in calo in Europa

La crisi economica ed il generale abbassarsi dei prezzi in fatto di mercato smartphone stanno avendo non poche ripercussioni, nel vecchio continente, sull’iPhone di Apple.

Infatti, secondo i dati diffusi recentemente dalla società specializzata Kantar Worldpanel ComTech, le quote di Apple sul mercato europeo degli smartphone risultano in forte calo ma, a quanto pare, ad incidere non è soltanto la crisi economica nel senso più generico del termine ma, sopratutto, la scelta da parte della vasta utenza di procedere all’acquisto di un terminale Android piuttosto che del ben noto device mobile reso disponibile dalla rinomata azienda di Cupertino.

La preferenza dei terminali Android sarebbe però dettata, prevalentemente, dalla loro radicata presenza sul mercato e dai prezzi molto più abbordabili, rispetto a quelli dell’iPhone, con i quali vengono commercializzati.

Scontro tra Google e Oracle per API Java

British Telecommunications dichiara guerra a Google per violazione brevettuale

Google violazione brevetti British Telecommunications

La British Telecommunications, una tra le compagnie telefoniche più vecchie presenti sulla piazza ed operante attivamente nel Regno Unito, ha dichiarato guerra a Google.

Il provider ha infatti contestato al gran colosso di Mountain View l’utilizzo indebito di alcuni dei suoi brevetti offrendo, prevalentemente, servizi di primo piano ai suoi utenti.

I brevetti in questione sono quelli siglati come 6,151,309, 6,169,515, 6,397,040, 6,578,079, 6,650,284 e il 6,826,598, ovvero sei titoli facenti riferimento all’apparato e al metodo per le telecomunicazioni, all’invio delle informazioni geolocalizzate, al sistema di navigazione ed alla gestione della banda mobile.

A detta della British Telecommunications, quindi, Google avrebbe utilizzato indebitamente tali brevetti relativamente ad Android ma anche in riferimento ad altre ben note risorse, quali Google Music, Google Maps e Google+.

Microsoft: Windows Phone in regalo per gli utenti Android insoddisfatti

Android malware

Microsoft, da sempre, o quasi, nel mirino di molti per la presunta mancanza di sicurezza di Windows, al fine di promuovere l’utilizzo e la bontà del suo Windows Phone ha deciso di cercare di sfruttare gli episodi che vedono Android vittima di attacchi di virus e codici malevoli.

Nelle ultime ore, infatti, Microsoft ha ufficialmente dichiarato che provvederà a regalare smartphone dotati del suo OS mobile Windows Phone a cinque degli utenti in possesso di un device equipaggiato di Android che sono stati vittime dell’attacco dei peggiori malware attualmente in circolazione.

Si tratta di una sorta di “gara” indetta da Ben Rudolph, il Windows Phone evangelist, mediante Twitter e rilanciata poi da Microsoft stessa sfruttando il suo account ufficiale.

Gli utenti intenzionati a partecipare alla “gara” non dovranno far altro che raccontare la propria disavventura su Twitter accompagnando il tutto con l’hastag #droidrage ed attendere poi il verdetto della rinomata azienda redmondiana.

Amazon presenta Cloud Drive e Cloud Player , i nuovi servizi di musical streaming

Nella giornata di ieri Amazon ha presentato Cloud Drive, il nuovo servizio di musical streaming, superando sullo scatto finale entrambe le concorrenti: Google, con il progetto Google Music, ma anche Apple, con l’espansione di iTunes nel mondo dello streaming.

Il servizio è accessibile da tutti i pc collegati alla rete (tramite Amazon Cloud Player for the web), ma anche da dispositivi mobile come Tablet e cellulari Android (tramite Amazon Cloud player for Android, all’interno di Amazon MP3). Oltre alla possibilità di poter usufruire dei brani anche da mobile, tale servizio offre uno spazio di archiviazione dati di ben 5GB, con l’opportunità di espanderlo fino a 20GB tramite l’acquisto di un intero album Mp3. E’ anche possibile acquistare altri 20GB di spazio al costo di 20 dollari annui.

Flash 10.2 arriva su Android, Google porta il flash sui Tablet

Adobe ha finalmente rilasciato il Flash Player 10.2 per Android. Questa release contrassegna l’attivazione del Flash per 3.0.1 HoneyComb, il sistema operativo di Google per i tablet.
Il suo arrivo nell’Android Market colma la piccola mancanza del Motorola Xoom, uno dei tablet più attesi.

A distanza di qualche giorno dal suo rilascio, iniziano a diffondersi le prime impressioni, vediamone alcune:
.Riproducendo un video on demand su Amazon, il filmato si blocca molte volte ed è necessario un riavvio del dispositivo.
.La riproduzione di video con definizione standard risulta pressochè fluida.
.L’utilizzo di giochi su facebook avviene correttamente.
.Alcuni servizi come Google Picnik (applicazione editor di foto), funzionano correttamente nell’upload delle immagini, ma le presentazioni non risultano essere molto fluide.

Android screencast, controllo remoto di android sul PC

Se anche voi siete degli amanti della tecnologia, sicuramente le avete provate tutte a partire da iOS fino ad arrivare a Symbian. Allora tenetevi pronti perchè oggi tratteremo un argomento che riguarda i felici possessori di uno smartphone Android e che farà sicuramente felice soprattutto i più smanettoni e programmatori.

Si tratta di un’applicazione che ci consente di gestire in remoto il nostro Android tramite la porta USB. Questa volta non è necessario connetterci ad una rete wireless perchè tutto funziona tramite USB. Android screencas ci consente di prendere il controllo totale del nostro smartphone attraverso il PC, ed utilizzare tastiera e mouse per spostarci al suo interno. È una buona soluzione per chi utilizza molto spesso pc e telefono contemporaneamente, ma veniamo ai fatti.

Android Gingerbread & Nexus S, tutto quello che c’è da sapere

Come già sicuramente saprete, se oggi per Google sarà il giorno di lancio di Chrome OS, anche ieri è stata una grande giornata, dove sono stati presentati tanti nuovi prodotti direttamente da Mountain View.

Protagonisti principali sulla scena sono il nuovissimo Android Gingerbread, ed il “successore” del caro Nexus One, il Nexus S. Ormai tutti i blog ne parlano di queste due novità, ma vediamo ciò che si deve sapere realmente.

Firefox 4 BETA per Android e Maemo

Come tutti ben sapete, negli ultimi tempi, il team di mozilla è impegnato nella realizzazione di firefox 4. Negli ultimi tempi, sono state rilasciate alcune versioni beta di questo nuovo browser, ma da oggi c’è una novità. Infatti da poco Mozilla ha rilasciato la prima beta di firefox per dispositivi mobili, o meglio per Android e Maemo.

Oltre ad un miglioramento delle prestazioni, tante sono le novità introdotte come ad esempio Firefox Sync o il pinch-to-zoom. Molto importante l’integrazione di Sync, grazie al quale potremo avere sempre con noi sul nostro smartphone tutto quello che abbiamo visitato sul nostro pc, compresi i preferiti, le varie schede, i form per l’inserimento di testi e password.

Google Goggles da oggi su iPhone

Chi utilizza dispositivi Android, sicuramente conosce l’applicazione di Google che ci consente di riconoscere qualsiasi cosa fotografiamo ma non solo. Sto parlando di Google Goggles.

Per chi ancora non lo conosce, Goggles è una applicazione creata per dispositivi Android in grado di riconoscere codici a barre, prodotti e loghi di varia natura e un buon numero d’opere d’arte, consentendo, tra le altre cose, di avviare ricerche visive a partire dalle immagini presenti nella galleria fotografia del proprio dispositivo mobile; ma soprattutto è in grado di “scannerizzare” un testo e tradurlo in una determinata lingua.