Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Google, Waze e l’indagine dell’FTC

Google, Waze e l'indagine dell'FTC

Che diversi colossi dell’IT abbiano tentato, nei mesi scorsi, di mettere le mani su Waze è oramai cosa ben nota a tutti così come lo è anche il fatto che alla fine ad aggiudicarsi la celebre app dedicata alla navigazione stradale sia stata Google grazie ad un’offerta addirittura superiore al miliardo di dollari.

Per una cifra presumibilmente pari a 1,3 miliardi di dollari Google è infatti risucita a far propria Waze concedendo però la massima indipendenza al team dell’app che nonostante l’acquisizione continuerà ad operare nei propri uffici di Israele.

Prima che l’acquisizione venga portata a termine Google e Waze dovranno però fare i conti con l’FTC.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Microsoft voleva acquisire Nokia

Microsoft voleva acquisire Nokia

Pochi giorni fa circolava in rete, e non solo, l’indiscrezione secondo cui Huawei stesse prendendo in considerazione l’acquisizione di Nokia, una notizia questa che qualche ora è stata smentita.

Nonostante ciò le azioni del colosso finlandese sono tornate ad essere sotto pressione ma questa volta la colpa non è imputabile alle presunte intenzioni di Huawei di far propria Nokia.

Nel corso delle ultime ore è stata infatti diffusa la notizia secondo cui anche Microsoft avrebbe voluto far propria Nokia ed i primi contatti sarebbero già avvenuti nelle scorse settimane. Per il momento, però, il tutto è andata a monte, presumibilmente per la cifra troppo elevata fissata da Stephen Elop.

Nel dettaglio, Microsoft avrebbe sondato la possibilità di acquisire il business di Nokia legato agli smartphone o almeno così pare attenendosi a quanto riportato dal Wall Street Journal.

Il comparto smartphone di Nokia varebbe, attualmente, circa 14 miliardi di dollari e nonostante nel 2012 sia stato vicino ai 40 miliardi si tratta comunque di una cifra molto interessante al punto tale da aver stuzzicato l’interesse di Microsoft.

Huawei vuole acquisire Nokia?

Huawei acquisizione Nokia

I rumors circolanti in rete da alcune ore a questa parte hanno sicuramente gettato nel pieno panico gli azionisti Nokia.

Stando infatti ad un recentissimo articolo pubblicato sul Financial Times l’azienda finlandese potrebbe essere acquisita da Huawei.

Attualmente non è ancora chiaro se la notizia in questione sia vera o meno e per il momento dal fronte Stephen Elop è giunto soltanto un secco no comment.

Il responsabile di Huawei, Richard Yu, ha invece dichiarato: “Stiamo prendendo in considerazione questo tipo di acquisizioni; forse la combinazione ha qualche sinergia, ma dipende dalle volontà di Nokia“. Queste parole, unite alla non dichiarazione di Elop, non hanno fatto altro che alimentare il sospetto che quanto anticipato dal Financial Times possa essere vero.

La celebre testata del Regno Unito fa inoltre sapere che l’idea del gruppo cinese sarebbe una suggestione dettata dalla volontà di lanciarsi sul mercato dei device mobile e, nello specifico, degli smartphone a livello internazionale.

Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Google acquisisce Waze, è ufficiale

Google ha comprato Waze

Dopo i tanti rumors circolati in rete, e non solo, nel corso delle ultime settimane e dopo l’indiscrezione fornita un paio di giorni fa dalla testata israeliana Globes ora la notizia è diventata ufficiale: per una cifra presumibilmente pari ad 1,3 miliardi di dollari Google ha acquisito Waze.

Larry Page ha quindi “staccato l’assegno” è l’acquisizione è stata portata a termine con successo.

L’annuncio è stato dato in via ufficiale da Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog con il quale ha spiegato, così com’era già stato previsto, che il team di Waze continuerà ad agire in totale indipendenza dai propri uffici in Israele ma che l’integrazione con servizi quali ad esempio Google Maps non tarderà ad arrivare.

Google acquisirà Waze per 1,3 miliardi di dollari

Google acquisirà Waze per 1,3 miliardi di dollari

Google acquisirà Waze per 1,3 miliardi di dollari

Lo scorso mese aveva cominciato a circolare in rete l’indiscrezione secondo cui Google avrebbe voluto acquisire Waze, l’app israeliana per smartphone e tablet nota per essere stata la prima ad aver lanciato il concetto di navigazione a carattere social ed attualmente impiegata, in maniera attiva, da oltre 40 milioni di utenti nel mondo.

Ora, stando alle fonti della testata Globes, Google sarebbe finalmente vicina a finalizzare il tanto ambito acquisto il cui annuncio dovrebbe essere imminente. Al momento, infatti, non è stato ancora siglato alcun accordo ma dovrebbero mancare soltanto gli ultimi dettagli.

La cifra che Google investirà per finalizzare l’accordo pare corrisponda a 1,3 miliardi di dollari.

Cisco vuole annullare acquisizione Microsoft Skype

Cisco vuole annullare l’acquisizione di Skype da parte di Microsoft

Cisco vuole annullare acquisizione Microsoft Skype

Cisco, il maggior produttore a livello mondiale di apparecchiature di rete, ha chiesto alla Corte Generale dell’Unione Europea di annullare la decisione presa, a suo tempo, dalla Commissione Europea di dare il via libera all’acquisizione di Skype da parte di Microsoft.

Così come ben noto la redmondiana ha effettuato l’acquisizione di Skype a maggio del 2011 per una cifra pari a 8,5 miliardi di dollari. La Commissione Europea non ha identificato alcun ostacolo per la concorrenza ragion per cui Microsoft ha potuto concludere con successo l’operazione ad ottobre del 2011.

Cisco, dopo più di due anni, ha però messo in evidenza il fatto che siano stati compiuti “errori palesi” nella procedura messa in atto dall’Antitrust UE per verificare il possibile abuso di posizione dominante.

Per Cisco, infatti, Microsoft, con l’acquisizione di Skype, è diventata monopolista del settore considerando lo straordinario numero di utenti su cui il celebre client VoIP poteva contare ancor prima dell’acquisto.

Yahoo! acquisizione Hulu

Yahoo! sta per acquisire anche Hulu?

Yahoo! acquisizione Hulu

Dopo aver acquisito Tumblr per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari ora Yahoo! vuole far proprio anche Hulu o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni.

La notizia, infatti, non è stata ancora confermata ufficialmente ma più fonti, ritenute sufficientemente attendibili, hanno riferito che il colosso in viola avrebbe intenzione di sborsare una cifra compresa tra i 600 e gli 800 milioni di dollari per acquisire il celebre servizio attualmente controllato in compatercipazione da tre giganti dell’intrattenimento quali Disney, News Corp eComcast.

Hulu è già da diverso tempo a questa parte nel mirino di importanti nomi del panorama dell’IT come ad esempio Google ma anche Microsoft ed Amazon.

Hulu vanta inoltre un’ampia offerta di non semplice monetizzazione nel settore filmati online. Attualmente la nota piattaforma può infatti contare su un fatturato pari a quasi 700 milioni di dollari e su circa 4 milioni di abbonati per i quali è disponibile un catalogo da cui scegliere tra circa 70 mila episodi di serie televisive.

Google vuole acquisire Waze

Google vuole acquisire Waze?

Google vuole acquisire Waze

Waze, l’app per smartphone e tablet nota nel mondo per essere stata la prima ad aver laicato il concetto di navigazione prettamente social e che può attualmente contare su ben oltre 40 milioni di utenti attivi, è il nuovo oggetto del desiderio dei colossi dell’IT o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio.

Nel corso delle ultime ore una fonte anonima ha infatti riferito alla redazione di Bloomberg che Google avrebbe intenzione di acquisire Waze.

Google offre già un sistema avanzato per la mappatura del territorio e per la navigazione stradale ragion per cui appropriarsi di Waze e delle sue risorse significherebbe impedire la diffusione della tecnologia su piattaforme concorrenti senza contare poi la possibilità di integrare interessanti funzioni social direttamente in Google Maps.

Per il momento, comunque, ancora nulla di confermato. L’unico dato certo è il no comment dato da un portavoce di big G interrogato sulla vicenda.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Yahoo! ha acquistato Tumblr per 1,1 miliardi di dollari?

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal Yahoo! avrebbe messo a segno, proprio nel corso delle ultime ore, la tanto chiacchierata acquisizione di Tumblr per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari.

Per il momento dal fronte Sunnyvale non giunge ancora alcuna conferma o smentita in tal senso ma secondo le indiscrezioni l’approvazione del Board of Director dovrebbe essere già avvenuta.

La natura dell’acquisizione sarebbe basata in buona parte sull’advertising.

Con l’acquisizione di Tumblr, infatti, Yahoo! fa proprio un gruppo che sugli annunci display è in grado di generare non pochi incassi senza contare il fatto che la struttura di vendita del colosso in viola in tal modo potrebbe avere a propria disposizione un nuovo ed importante asset da rendere disponibile ai propri clienti.

Yahoo! acquisizione Tumblr

Yahoo!, acquisizione di Tumblr in vista?

Yahoo! acquisizione Tumblr

Nel corso della Global Technology conference di JP Morgan, Ken Goldman, il direttore finanziario di Yahoo!, ha dichiarato che il colosso in viola ha bisogno di diventare più cool cercando, in tal modo, di attirare l’attenzione di tutti quegli utenti aventi un’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Per far si che ciò avvenga Yahoo! potrebbe effettuare l’acquisto di Tumblr.

Per chi non lo sapesse Tumblr è una piattaforma che consente di aprire dei tumblelog facilitando la creazione di post con moduli per la pubblicazione di testi, immagini, citazioni, conversazioni, file audio, filmati.

Stando infatti a quelle che sono le indiscrezioni che hanno cominciato a circolare in rete nel corso delle ultime ore Yahoo! sarebbe interessata ad un’alleanza strategica con Tumblr e forse persino all’acquisizione dell’intero gruppo.

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Per una cifra che al momento non è stata ancora comunicata, Amazon, il colosso dell’e-commerce, ha effettuato l’acquisizione di Liquavista, un team che sino a qualche ora fa apparteneva a Samsung e che è noto sopratutto per aver sviluppato una tecnologia per schermi a colori aventi le stesse qualità dell’inchiostro elettronico.

A confermare l’acquisizione è stata Amazon stessa mediante la pubblicazione, avvenuta nel corso delle ultime ore, di una nota ufficiale.

Nella nota viene sottolineato il fatto che Amazon è continuamente alla ricerca di nuove tecnologie da poter incorporare a lungo termine nei propri prodotti e che il team di Liquavista condivide la medesima passione di quello di Jeff Bezos per la creazione di incredibili nuove tecnologie che hanno un grande potenziale.

Bang With Friends, Facebook in trattative per comprarlo

Ve ne abbiamo già parlato, restandone abbastanza stupiti, ma di certo non scandalizzati. Facebook aiuta gli utenti anche a fare sesso, non si tratta di una stramba funzione, bensì di un servizio lanciato da alcuni sviluppatori che vi consente di inviare una richiesta sessuale chiara e precisa che, dunque, non potrà mai essere fraintesa.

“Vuoi venire a letto con me ?” è, dunque, il cavallo di battaglia di Bang With Friends che ha già ottenuto un discreto successo sulla piattaforma in blu. Quello che ci ha scandalizzato davvero è l’interesse di Facebook nel volere comprare questo nuovo “esplicito” servizio!

Amazon acquisizione Goodreads

Amazon acquisisce Goodreads, il social network dedicato ai libri

Amazon acquisizione Goodreads

È notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che Amazon, il colosso dell’e-commerce, ha messo a segno l’acquisizione di GoodReads, un social network dedicato al mondo dei libri.

La notizia è stata comunicata ufficialmente da Russ Grandinetti, il vice presidente del settore Kindle, che ha provveduto a spiegare che l’unione tra chi ha reinventato il commercio dei libri e la sua lettura con coloro che lavorano in maniera alacre ed efficace per creare una comunity di lettori è senza alcun dubbio la miglior cosa per lo sviluppo economico dell’intera azienda.

Otis Chandler, il CEO e il cofondatore di GoodReads, si è detto particolarmente soddisfatto della cosa sottolineando il fatto che con la portata e le risorse di Amazon il servizio potrà sicuramente acquisire un maggior numero di lettori creando una migliore esperienza.

GoodRead, che conta ben 10 milioni di membri ed oltre 360 milioni di libri catalogati, d’ora in avanti avrà quindi anche il suo e-reader, il Kindle, un dato questo che non può passare inosservato considerando che si tratta del device più venduto in tale segmento.

Yahoo! acquisisce Summly

Yahoo! acquisisce Summly, l’app delle notizie

Yahoo! acquisisce Summly

Marissa Mayer, il CEO di Yahoo!, lo sta dimostrando a più riprese: il colosso in viola dovrà presenziare su smartphone e tablet in maniera sempre maggiore e per farlo è necessario alleggerire la piattaforma, far proprie le startup più interessanti ed acquisire nuove competenze e la recente acquisizione dell’app Summly ne è sicuramente un valido esempio.

L’app, che ha sviluppato una tecnologia per riassumere automaticamente le notizie su device mobile, è stata fondata da Nick D’Aloisio, un ragazzo londinese, a 15 anni compiuti e che, nonsotante la giovane età, ha saputo stupire tutti per l’intuizione sulla scarsa attrattiva del dover sfogliare notizie su cellulari con schermo touch, una caratteristica questa che non risulta altrettanto piacevole come altre.

Yahoo!, quindi, ha deciso di acquistare l’app poiché, così come spiegato da Adam Cahan, il vice presidente del settore telefonia del colosso in viola, “Per gli editori la tecnologia Summly fornisce un nuovo approccio di guida all’interesse per le notizie, e raggiunge una generazione di utenti mobili che desiderano informazioni in movimento. Nick e la squadra di Summly si uniranno a Yahoo nelle prossime settimane. Mentre l’applicazione chiuderà, la tecnologia prenderà vita in tutte le esperienze Yahoo! in mobilità”.