Firefox Lorentz: come aggiungere altri plug-in ai processi separati

Se avete avuto modo di provare Firefox Lorentz 3.6.3 e di approfondire il funzionamento del sistema out-of-process (che fa girare ogni plug-in in un processo separato), vi sarete sicuramente accorti che questa versione del browser Mozilla include nel nuovo meccanismo solo i plug-in Flash Player, QuickTime e Silverlight, continuando ad eseguire come al solito (ovvero nello stesso processo del browser) tutti gli altri.

Questo significa che gli altri plug-in non sono supportati? Non esattamente. In realtà tutti i componenti aggiuntivi, da Java ad Adobe Reader, possono essere inclusi nel sistema out-of-process, bisogna solo dire al programma quali.

Detto in maniera più pratica, occorre quindi creare delle voci corrispondenti ai vari plug-in nel pannello di controllo di Firefox, che così provvederà ad eseguire anche questi ultimi in processi separati. Se volete sapere in dettaglio come fare, non dovete far altro che dare uno sguardo al tutorial di seguito.

Firefox 3.6.3 Lorentz (con plugin in processi separati) disponibile per il download

Lo avevano detto e l’hanno fatto, forse addirittura con un po’ di anticipo sulla tabella di marcia. Mozilla ha appena reso disponibile Firefox Lorentz 3.6.3, la prima versione del browser ad incorporare il tanto atteso sistema out-of-process, che fa girare ogni plug-in in un processo separato.

Questo significa che se un componente aggiuntivo tipo Flash Player, QuickTime o Silverlight va in crash, il browser rimane intatto. Il programma non si blocca, la pagina oggetto del crash non viene chiusa e ricaricando quest’ultima viene ripristinato anche il plug-in “difettoso”.

Internet Explorer 9 Tech Preview: buona la prima, presto la seconda

Secondo fonti molto vicine a Microsoft, la prima Tech Preview di Internet Explorer 9 è stata scaricata da 700.000 utenti in tutto il mondo. Numeri che di certo non esaltano, ma che comunque permettono di considerare buona la prima. A fronte di ciò, è interessante conoscere alcuni dati statistici sull’ultima versione del browser redmondiano che il General Manager di IE Dean Hachamovitch ha comunicato ieri a ‘ZDNet’.

Tanto per iniziare, diciamo che i cinque Paesi in cui la versione preliminare di Internet Explorer 9 è stata scaricata maggiormente sono stati (in ordine discendente) USA, Brasile, India, Regno Unito e Germania. Passiamo dunque alle motivazioni che hanno spinto gli utenti a provare il nuovo navigatore Microsoft.

Secondo quanto riferito da Hachamovitch, la maggior parte delle persone (circa il 50%) ha scaricato IE9 per testarne la velocità (e vedere quindi il nuovo motore javascript “Chakra” all’opera), il 27% degli utenti ha invece focalizzato la propria attenzione verso le capacità grafiche del nuovo browser (che, ricordiamo, supporta l’accelerazione hardware), mentre gli altri hanno provato sul campo il supporto HTML5 del programma.

Firefox detiene il 30% del mercato dei browser, parola di Mozilla. Chrome non fa paura?

Malgrado i continui passi in avanti del giovane virgulto Chrome, il buon Firefox resiste e mantiene la sua quota di mercato del 30%. Ecco quanto emerge dall’ultimo rapporto di casa Mozilla, la quale ha combinato i dati provenienti da diverse fonti tra le più attendibili (tatCounter, Quantcast, Net Applications ed altre) e ci ha fornito un quadro completo sulla diffusione del browser del panda rosso in tutto il mondo.

La relazione, che è scaricabile da qui (in formato PDF e in lingua inglese), contiene anche diverse informazioni statistiche davvero curiose. Ad esempio, sapevate che il sistema di personalizzazione Personas è più usato in Sud America che in qualsiasi altro luogo del mondo? E del fatto che l’Antartide sia al primo posto nell’utilizzo delle estensioni, con i suoi 538 add-on per soli 1.000 utenti, che ne dite? E poi no, non diteci che voi non usate oltre 600 schede contemporaneamente come il tizio scovato dalle statistiche di Mozilla!

Internet Explorer 9: 4 motivi per cui sarà un successo e 4 motivi per cui non lo sarà

Ormai sono passate un paio di settimane dalla presentazione ufficiale della prima anteprima tecnica di Internet Explorer 9. Il nuovo browser di Microsoft sembra avere tutte le carte in regola per far bene, è più veloce, rispetta maggiormente gli standard e supporta addirittura l’accelerazione hardware, ma visto che non è tutto oro ciò che luccica, non è detto che questo basterà a placare quel trend che vede Internet Explorer sempre più abbandonato dagli utenti in favore di prodotti quali Firefox e Chrome.

Con il post di oggi vogliamo quindi provare a stilare, con il vostro aiuto, una bella lista di pro e contro di Internet Explorer 9: i motivi per cui il nuovo navigatore di Microsoft potrebbe avere successo e le ragioni che invece vogliono il browser redmondiano sfavorito rispetto alla concorrenza.

Noi vi diciamo la nostra. Leggete, diteci cosa ne pensate ed avanzate anche voi le vostre ipotesi di pro e contro nei commenti. Vi aspettiamo!

Perché Internet Explorer 9 avrà successo

  • Supporto agli standard migliorato: anche se il punteggio ottenuto dal nuovo browser Microsoft nel test Acid 3 lascia ancora abbastanza a desiderare, molti passi in avanti sono stati fatti (e saranno fatti prima dell’uscita della versione finale di IE9) sul fronte del supporto agli standard Web. Se poi consideriamo il fatto che il nuovo Internet Explorer supporta anche l’HTML5 e il nuovo CSS3, non si può che apprezzare il lavoro svolto dai Ballmer’s boys.

Pwn2Own 2010: Chrome ne esce indenne

Per il secondo anno consecutivo, Google esce indenne dal Pwn2Own. La gara hacker di Vancouver si è conclusa così come era iniziata, con tutti i maggiori browser “bucati” nel giro di pochi minuti e con Chrome lasciato da parte perché le sue falle sono troppo difficili da “exploitare”.

Motivo di questo successo è in parte attribuibile all’efficace sistema di sandboxing che “big G” ha incluso nel suo navigatore. Quest’ultimo costringe Chrome a girare in un ambiente protetto che – per dirla in parole povere – non consente ai processi del programma di leggere o scrivere file nelle parti sensibili del sistema.

Sano è salvo è anche Android, il sistema operativo di Google per gli smartphone, che al contrario di quello di iPhone – che è stato “forato” in circa 20 secondi – non è stato toccato dai partecipanti al contest. Probabilmente per motivi analoghi a quelli del browser.

Pwn2Own 2010: già bucati tutti i browser, tranne Chrome…

Google Chrome è il browser più difficile da “bucare”, ecco il responso della prima giornata di Pwn2Own 2010. L’ormai notissima sfida tra hacker in fase di svolgimento a Vancouver ha visto crollare uno dopo l’altro tutti i principali browser che usiamo quotidianamente per navigare sul web, meno uno, quello di “big G”, che non è stato ancora messo alla prova. Ma andiamo con ordine.

Il primo navigatore a cadere sotto i colpi degli hacker (senza accesso fisico alla macchina) è stato Safari 4 su Mac OS X Snow Leopard. A far breccia nel software cupertiniano ancora una volta l’immarcescibile Charlie Miller, che già aveva colto in fallo Safari l’anno scorso e che con il risultato di ieri si porta a casa un bel premio di 10.000 dollari.

Diecimila bigliettoni vanno anche all’olandese Peter Vreugdenhil, il quale ha strutturato un attacco su quattro livelli per bypassare le protezioni dei sistemi DEP ed ASLR e “bucare” così Internet Explorer 8 su Windows 7. Secondo quanto dichiarato da Vreugdenhil, ci è voluto meno di una settimana per dar vita all’exploit.

Internet Explorer 9, i risultati dei primi test comparativi: è meglio di Firefox

Ormai sono passati due giorni dalla pubblicazione della prima versione preliminare di Internet Explorer 9 e non abbiamo ancora scoperto come se la cava il nuovo browser di Microsoft se confrontato con i navigatori Web più in voga del momento. Dobbiamo preoccuparci?

Assolutamente no. Direttamente dal sito Internet Taranfx ci arrivano infatti i risultati di uno dei primissimi test comparativi comprendenti IE9, un uno contro tutti che – scommettiamo – lascerà molti a bocca aperta. Soprattutto i fan di Firefox, che vedranno il loro browser preferito messo quasi sempre sotto dal giovane virgulto redmondiano.

Dunque, mettiamo al bando le ciance e passiamo al primo grafico, quello riguardante le prestazioni dei motori javascript dei vari browser (realizzato con SunSpider).

Internet Explorer 9, disponibile la prima anteprima tecnica: supporta HTML5 e CSS3 ma niente XP

Come anticipatovi ieri, Microsoft, dal palcoscenico del MIX10, ha rivelato nuovi interessanti dettagli su Internet Explorer 9 ed ha reso disponibile la prima anteprima tecnica del suo nuovo browser.

L’anteprima di IE9 è scaricabile da questa pagina, ma frenate gli entusiasmi. Non si tratta di un browser finito, bensì del solo motore del nuovo Internet Explorer privo di barre degli strumenti, barra degli indirizzi e qualsivoglia tipo di feature legata alla sicurezza. Gli indirizzi da visitare si possono digitare solo in una finestra di dialogo a parte, mentre la home page consiste in un elenco di vari test utili a rendersi conto delle potenzialità del software.

Ciò detto, a voi la scelta e veniamo alle novità del browser. Innanzitutto, come avrete letto nel titolo del post, c’è il tanto invocato supporto per l’HTML5 nonché quello per CSS3 (angoli arrotondati compresi) e SVG 2. Il test ACID 3 arriva a 55/100 (dai 32 punti della build precedente, non rilasciata al pubblico), ma il punteggio – assicurano da Las Vegas – aumenterà presto.

Internet Explorer 9 oggi al MIX10, ecco 6 scottanti domande per Microsoft

Come i più informati di voi ben sapranno, oggi è il grande giorno, quello in cui dal palcoscenico del MIX10 di Las Vegas Microsoft comunicherà al mondo nuovi interessantissimi dettagli riguardanti Internet Explorer 9, la nuova versione del suo ultra-vituperato browser Web.

Tra le sicure novità del programma, come visto qualche mese fa, ci sarà il supporto all’accelerazione hardware ed un maggior rispetto degli standard Web. Per il resto, ci toccherà aspettare ancora qualche ora. Nel frattempo, ci piacerebbe girarvi 6 scottanti domande che Ed Bott di ZDNet ha idealmente posto al colosso di Redmond proprio in merito al suo navigatore.

Dalla questione sicurezza all’HTML 5 gli argomenti toccati sono tantissimi. Leggetele tutte d’un fiato e non mancate di farci sapere le vostre aspettative su Internet Explorer 9 ad un soffio dalla presentazione ufficiale, nonché dalla probabile pubblicazione della sua prima anteprima tecnica (CTP).
  • Chi se ne frega? Questione rude ma doverosa. IE continua ad essere il browser più utilizzato al mondo ma la sua popolarità, complice il successo di Firefox e Chrome, sta diminuendo settimana dopo settimana. Riuscirà Internet Explorer 9 a riscattare l’immagine del navigatore redmondiano, come fatto da Windows 7 nel campo degli OS dopo il disastro di Vista? E, se sì, come?

Internet Explorer 8 è il browser più sicuro del mondo, parola di NSS Labs

Internet Explorer 8 è il browser più sicuro del mondo. Non si tratta dell’ultima sparata di Steve Ballmer, bensì del risultato di una ricerca effettuata da NSS Labs, che ha messo a confronto tutti i maggiori navigatori Web del momento per scoprire quale tra questi è meglio attrezzato per contrastare malware e phishing.

Lo sappiamo, il solo fatto di leggere un titolo come quello di questo post avrà fatto rabbrividire molti di voi, ma dovete prepararvi al peggio: per questa ricerca, non solo Internet Explorer 8 è il browser più sicuro del mondo, ma lo è anche con una percentuale di vantaggio enorme rispetto alla concorrenza. Concorrenza che – giusto per chiarire la situazione – è composta da prodotti come Safari 4, Google Chrome 4, Firefox 3.5 ed Opera 10.

Non ci credete? Allora date pure uno sguardo al grafico che segue. Ma poi non diteci che non vi avevamo avvertiti!

Firefox 4.0, arrivano i plug-in “autonomi”

Firefox non ha ancora sparato tutte le sue cartucce. È questo il messaggio che casa Mozilla vuole far arrivare ad utenti e critica con la pubblicazione della versione alpha 2 di Firefox 4.0, la prima a contenere un assaggio della nuova tecnologia Electrolysis.

Quest’ultima, si pone come principale obiettivo quello di applicare ai plug-in il concetto già applicato da Google Chrome e dallo stesso browser del panda rosso alle schede, quello che ogni elemento (ogni plug-in, in questo caso) va eseguito in un processo separato, in modo che un eventuale crash di quest’ultimo non vada a minare la stabilità dell’intero navigatore.

Facciamo un esempio pratico. Nel caso in cui il Flash Player installato sul nuovo Firefox dovesse andare in crash mentre stiamo guardando un video su YouTube, né si bloccherà il browser né verrà terminata la scheda di YouTube. Comparirà semplicemente un messaggio di errore (come quello che vedete nella foto sopra) al posto del filmato e il programma provvederà automaticamente a riavviare il plug-in.

Pwn2Own 2010, chi verrà “bucato” per primo?

Centomila dollari, suddivisi in due premi da quarantamila e sessantamila bigliettoni. Ecco la spaventosa cifra messa a disposizione dalla società di sicurezza TippingPoint agli hacker che a Vancouver, dal prossimo 24 marzo, si sfideranno al Pwn2Own 2010, per “bucare” i browser e i cellulari più “in” del momento.

Come tutti voi ben saprete, il Pwn2Own è una delle manifestazioni tra più interessanti del mondo informatico, nel corso della quale una nutrita selezione di hacker – esperti e meno esperti – fa a gara per mettere a nudo le falle di sicurezza presenti in alcuni dei prodotti software più usati al mondo.

Quest’anno, però, le attenzioni dei concorrenti non dovranno concentrarsi solo sui “soliti” browser Web (IE, Firefox, Chrome e Safari), bensì anche sui cellulari di ultima generazione: iPhone 3GS, Blackberry Bold 9700, Nokia E62 e Motorola Droid su tutti (anche se gli ultimi due non sono ancora confermati al 100%). E sarà proprio chi riuscirà a scovare “il difetto” in questi graziosi dispositivi mobili che intascherà il premio più alto, quello da 60.000$.

Firefox 4.0: da grande voglio essere come Chrome!

L’invidia è davvero una brutta bestia, specie quando chi la prova non dovrebbe avere motivi per esserne posseduto. Ne sa qualcosa Firefox, il primo browser che è riuscito nella storica impresa di far scricchiolare il monopolio di Internet Explorer ma che ora, nonostante mantenga saldo il titolo di secondo navigatore più utilizzato al mondo, si ritrova afflitto da un complesso di inferiorità nei confronti di Google Chrome. È brutto a dirsi, ma è così.

Basta guardare i primi mockup dell’interfaccia utente di Firefox 4.0 per capirlo, in casa Mozilla stanno facendo di tutto per far somigliare il loro browser a quello di Google. E questo non è affatto salutare per un programma che, avendo aperto la strada agli altri, dovrebbe essere inseguito da questi ultimi e non guardarsi alle spalle.

Insomma, va bene prendere gli spunti più interessanti offerti da questo o quel concorrente, ma qui si sta esagerando. Guardate, ad esempio, i filmati appena pubblicati da Stephen Horlander (designer molto attivo nel progetto Firefox) sul suo blog, dei concept di animazione per le schede del prossimo navigatore del panda rosso: