Google Chrome si sincronizzerà. E la privacy?

2009-08-05_003224

Google Chrome aveva stupito diversi utenti per la mancanza di una caratteristica che a molti sembrava abbastanza ovvia: la possibilità di sincronizzare i propri bookmark tra diverse postazioni utilizzando un account Google.

La mancanza era sentita in modo più netto pensando che lo stesso BigG, solo qualche anno fa, aveva offerto un simile servizio come estensione di Firefox (Google Browser Sync). Questo prodotto permetteva, a chiunque lo installasse, di salvare i propri bookmark e condividerli tra più postazioni. Con l’uscita di Firefox 3, Google aveva interrotto lo sviluppo e il supporto di questa applicazione senza addurre alcuna precisa motivazione. E’ abbastanza palese il fatto che Google abbia interrotto il mantenimento di questa estensione di Firefox per concentrarsi sul proprio browser.

Come Geekissimo ha evidenziato qualche giorno fa, un membro del team di sviluppo di Google ha posto comunque fine a questa attesa annunciando che nel giro di poche settimane sarà disponibile all’interno di una nuova beta di Google Chrome un servizio in grado di sincronizzare i bookmark del browser, ma non solo.

Spunta la pagina dei temi per Chrome

La scorsa settimana è stata rilasciata una release di Google Chrome che finalmente supporta dei temi diversi da quello di default.

Infatti è comparsa una nuova voce tra le opzioni di Chrome relativa proprio ai temi, tuttavia se clicchiamo su questa per ottenere altre skin ci verrà mostrata una pagina d’errore. Ma c’è un piccolo trucchetto per scoprire come dovrebbe apparire la directory dei temi (immagine in apertura).

Aggiornamento tecnico di Google Chrome, abilitato il supporto temi

chrome themes

Quasi dall’inizio di questa estate il mio PC riconosce come browser predefinito Google Chrome. Firefoxiano per antonomasia, ho deciso d’intraprendere questa esperienza dietro consiglio di amici ed esperti, entusiasti nell’esaltare le potenzialità (soprattutto in termini di velocità) dell’applicazione. Alla luce di ciò, seguo con particolare attenzione le novità riguardanti il browser di Mountain View e ritengo giusto segnalare agli utenti Chrome chec i leggono (e, per conoscenza, a tutti i lettori) un aggiornamento tecnico molto interessante.

Per aggiornamento tecnico (o anche update, o release) intendiamo ogni aggiornamento reso disponibile sul canale sperimentale di Chrome (Developer Channel), sul quale è possibile sintonizzarsi seguendo alcune procedure. La principale novità introdotta nella versione 3.0.195.4 (e nelle successive) è la possibilità di personalizzare l’aspetto grafico dell’ambiente di navigazione. Maggiori dettagli e altre specifiche dopo l’interruzione.

Chromium Theme Creator: creare temi per Google Chrome

I browser, lo sappiamo, talvolta hanno degli atteggiamenti non troppo dissimili da quelli propri delle scolarette alla perenne ricerca di approvazioni: fanno a gara a qual è più snello, a chi è più ricco di accessori e chi è più bello agli occhi dell’attento pubblico, che attento non lo è quasi mai.

Soffermandoci in maniera particolare su quest’ultimo aspetto, risulta decisamente allettante l’opportunità offertaci dal programma gratuito Chromium Theme Creator, il quale, come suggerisce ampiamente il suo nome, ci consente di creare temi per Google Chrome senza troppi “smanettamenti” ed in maniera relativamente rapida.

Rimuovere lo speed dial da Chrome

Google Chrome ogni qualvolta si apre una nuova scheda o finestra mostra una serie di 9thumbnails che rappresentano le pagine web maggiormente visitate, una lista di segnalibri, e le pagine web chiuse di recente. Questa feature può risultare un attacco alla nostra privacy, soprattutto se non siamo gli unici ad utilizzare il pc.

Per questo motivo, grazie al supporto alle estensioni da parte di Chrome, oggi vedremo come disabilitarla, visualizzando una pagina vuota quando apriamo una nuova scheda o finestra.

Google Chrome: ecco i primi segni d’estensione

2009-03-21_150635

Un documento apparso sul sito di Chromium, il progetto opensource dietro Chrome, mostra un esempio di estensione sviluppata per Google Chrome. Per il momento si tratta soltano di un user script che funge da esempio.

Per utilizzare le estensioni bisogna abilitarle, e quest’operazione non è proprio semplicissima. Infatti dobbiamo cliccare sull’icona di Chrome presente sul desktop, con il tasto destro e scegliere Proprietà.

Microsoft: IE 8 è più veloce di Firefox e Chrome!

Al grido di “ai comuni utenti non importa un fico secco delle performance relative alla tecnologia javascript, ma solo di quanto un sito ci mette a caricarsi”, casa Microsoft ha pubblicato il risultato di alcuni test “interni” attraverso i quali ha misurato il tempo che Internet Explorer 8 RC1 impiega a caricare 25 tra i siti Internet più visitati al mondo, confrontando quest’ultimo con Chrome 1.0 e Firefox 3.0.5, vale a dire i sue due più temibili concorrenti (percentuali di diffusione alla mano).

I tester hanno preso in considerazione i secondi che passano dalla pressione del pulsante “Vai” alla comparsa della scritta “Fine” nella barra di stato del browser. Nei siti web basati sulla tecnologia AJAX è stato invece calcolato il tempo fino al completo caricamento visuale delle pagine.

I risultati? Indovinate un po’, hanno visto IE8 come vincitore. Prima di discuterne, però, vediamo i dati in dettaglio, sito per sito:

Browser war: è il momento di tirare le somme

2009-01-03_104439

Sono arrivati gli ultimi dati di NetApplication, a novembre il mercato dei browser ha visto la rottura del muro del 20% per Mozilla Firefox, mentre IE7 ora possiede meno del 70% del browser market.

Google Chrome in pochi mesi è riuscito a guadagnarsi un ottimo 0.75% che sarà sicuramente cresciuto quando il browser di Google è uscito dalla fase di beta pubblica. Inoltre con i dati preliminari di dicembre, si possono tirare le somme per l’anno appena trascorso.

Evitare che Chrome “parli” con Google

Sin dalla sua prima release Google Chrome ha fatto scalpore a causa del fatto che Google poteva tramite questo browser raccogliere dati degli utenti, in modo del tutto anonimo, va specificato.

Alcuni sviluppatori tedeschi hanno creato una versione alternativa di Google Chrome chiama Iron, che basato appunto sul codice sorgente di Chrome, evita però di inviare qualsiasi tipo di report a Mountain View. Ma se vogliamo usare per forza Chrome, evitando però di inviare dati a Google?

Firefox abdica in favore di Chrome all’interno del Google Pack inglese

Giusto ieri l’amico Pierfrancesco segnalava di Google Chrome, uscito definitivamente dalla fase beta. La società di Mountain View, dopo questo evento, ha deciso di incrementare la pubblicità e la diffusione del proprio browser anche all’interno di Google Pack.

Il bravo geek, in genere, consiglia Google Pack al suo amico alle prime armi col PC o che possiede un computer appena reduce da una formattazione. Com’è facilmente deducibile, Google Pack è un pacchetto di applicazioni gratuite e liberamente scaricabili, che adempiono alle funzioni di base di un PC: navigazione sul Web, gestione immagini, antivirus, antispyware, chatting, etc.

Il browser che fino ad oggi è stato integrato nel pacchetto, Firefox (con Google Toolbar integrata), sembra essere stato rimpiazzato, nella selezione predefinita della versione inglese del Pack, da Google Chrome.

Google Chrome esce dalla fase beta

Buone notizie per tutti gli utenti di Google Chrome e non solo; proprio come annunciato due giorni fa, in occasione del Le Web 08, il browser di casa Google è uscito dallo stadio di beta pubblica.

E’ possibile aggiornare Chrome tramite Google o con l’apposita funzione d’aggiornamento presente tra le opzioni. Considerando il fatto che stiamo parlando di un prodotto Google il periodo di beta è durato relativamente poco, solamente 100 giorni; quando ci sono prodotti come Gmail che sono in fase beta da anni. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa prima release definitiva?

Lunascape: Firefox, Chrome, ed Internet Explorer in un solo browser!

Nonostante una larghissima fetta di utenza non sappia dell’esistenza di alternative ad Internet Explorer, quella che tutti noi ormai definiamo come “guerra dei browser” si appresta a vivere una delle fasi più “calde” della sua storia. Se, infatti, da un lato l’ascesa di Firefox stava facendo gridare al miracolo i sostenitori del software libero, dall’altro Google si è affrettata a lanciare la sua sfida a Microsoft, Apple (“mamma” di Safari, programma che su Mac viene spesso preferito ad altri browser, ma che su Windows non ha ottenuto il successo sperato) e Mozilla, “sfornando” il navigatore Chrome.

Insomma, la situazione è molto più ingarbugliata ed avvincente che mai, con colpi di scena che si susseguono ad un ritmo incalzante, quasi come in un thriller. Eppure, non è da escludere del tutto uno scenario in cui un outsider in grado di sbaragliare la concorrenza possa riuscire a rendere questa asperrima competizione quasi nulla.

Ad esempio, avete mai provato Lunascape? Si tratta di un interessantissimo browser giapponese, la cui principale peculiarità consiste nell’utilizzo di tre motori differenti (selezionabili in base alle proprie preferenze, con un solo click): quelli di Firefox (Gecko), Chrome (WebKit) ed Internet Explorer (Trident).

Guerra dei browser, presto Chrome in versione OEM

Da quando Firefox ha iniziato a scuotere il trono di Internet Explorer, qualche anno fa, si è scatenata una vera e propria guerra tra browser e quando anche Google ha messo in campo il proprio soldato, la guerra si è acuita.

Proprio Chrome, figlio di Google, è pronto a ripartire all’attacco con una notizia bomba. Sundar Pichai, vice presidente della sezione Product Managment di Google, ha dichiarato infatti per Chrome di voler puntare alla pre-installazione con licenze di tipo OEM.

Il progetto, che fa già storcere il naso a casa Microsoft, non è però a breve termine, il team di sviluppatori, infatti, sta lavorando per la realizzazione di Chrome nelle versioni per Linux e Mac, operazione necessaria per muovere guerra a IE e Firefox con più soldati possibili. Dati alla mano questa battaglia ha portato, nel giro di qualche anno, il buon vecchio Internet Explorer a perdere punti importanti. Il 20% degli utenti, infatti, preferisce Firefox mentre un altro 9% circa usa Opera o Safari attestando IE a percentuali di poco superiori al 70%.

Google Chrome: alcune interessanti novità!

Moltissimi hanno dato Google Chrome per spacciato, in quanto dopo un boom iniziale non è riuscito a sostituire il browser usato di default dall’utente. Ma a Mountain View hanno già elaborato una nuova strategia per favorire l’utilizzo di Chrome, ovvero pre-installarlo sul computer.

Questo scoop viene dal vice presidente del Product Management, Sundar Pichai, il quale ha anche dichiarato che Chrome durante la prima metà di Gennaio 2009 dovrebbe uscire dallo stato di beta, e per il primo quadrimestre del prossimo anno sono previste le versioni per Mac e Linux.