
Negli ultimi tempi, sopratutto in conseguenza dell’avvento di Windows 7 sul mercato, sono sempre di più gli utenti che, per una ragione o per un altra, scelgono di adottare una versione a 64-bit dell’OS o, nel caso dell’acquisto di un PC con sistema operativo preinstallato, si ritrovano ad avere a che fare con quest’ultima pur non avendo effettuato personalmente tale tipo di scelta.
In ogni caso, utilizzare un sistema a 64-bit, così come illustrato anche qui su Geekissimo in un’apposita guida proposta non molto tempo addietro, ha senz’altro i suoi vantaggi e conviene per diversi aspetti, tuttavia, qualora la versione di Windows in uso (che si tratti di Seven o di un suo predecessore non fa differenza) sia a 32-bit occorre però informarsi accuratamente e prendere i dovuti provvedimenti prima di fare il cosiddetto “salto di qualità”.
Tuttavia, per poter effettuare “il passaggio” risulta però necessario informarsi circa le effettive potenzialità del PC in uso avendo dunque cura di verificare che una versione di Windows a 64-bit sia effettivamente supportata.