Sonata, batterie più ecologiche per i prossimi HP

Sempre più aziende del settore tecnologico si dimostrano sensibili al problema energetico ed ecologico, oggi infatti parliamo di Sonata, una batteria per notebook davvero sorprendente.

Queste batterie, prodotte da Boston Power, promettono migliori prestazioni, anche sulla lunga distanza, con un minore impatto sull’ambiente tanto che un marchio prestigioso come HP ha annunciato ieri di volerle adottare per la prossima linea di notebook.

Queste magiche batterie li-ion promettono di raggiungere l’80% della carica in appena mezz’ora, la media delle attuali batterie per notebook si aggira intorno le 2 ore, nonché di mantenere l’80% della carica presente anche se inutilizzate per tre anni. Se siete già stupiti contenete l’entusiasmo perchè il meglio deve ancora arrivare, Sonata infatti garantisce la perfetta funzionalità dei suoi accumulatori per 1000 cicli di ricarica! Inpensabile in confronto al degradarsi medio delle attuali batterie.

La mela è sempre più verde

Sulla scia dell’evento di qualche giorno fa, Steve Jobs, cala l’asso e punta tutto sull’ecologia.

I consumatori sono ormai sempre più attenti all’ecologicità dei prodotti ed anche in questo campo, Apple, si sta dimostrando sempre più leader ponendosi, per poi raggiungerli, obiettivi precisi ed ambiziosi.

Emissioni tossiche dai Mac Pro

Ci capita un pò troppo spesso, ormai, di parlare di difettucci e simili dei nostri bene amati gadget tecnologici ed oggi, putroppo, dobbiamo occuparci di un caso scoppiato in Francia che riguarda quel bell’oggettino che è il Mac Pro.

Un ricercatore del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica Francese ha scoperto casualmente che il suo Mac Pro rilasciava nell’aria una serie di sostanze tossiche, come ad esempio il benzene, ed ha dato il via al caso che sta tenendo sulle spine sia la Apple che molti possessori del bell’apparecchio.

Aiutare l’ambiente riciclando i vecchi cellulari

La tecnologia va avanti, le batterie diventano più longeve, lo stile migliora e progressivamente i nostri super tecnologici cellulari non sono più così super tecnologici e nelle nostre case, stipati in cassetti, scatole o armadi, conserviamo inutilizzati i vecchi cellulari che non usiamo più.

Non lontani dall’essere rifiuti, questi residuati bellici GSM, rimangono nelle nostre case fino al primo trasloco o alle prossime pulizie di primavera, poi verranno a malincuore gettati nel cassonetto più vicino per finire in una discarica dove verranno distrutti e concorreranno all’inquinamento ambientale grazie ai loro componenti spesso molto inquinanti.

Se il panorama che vi abbiamo descritto vi spaventa, eccovi un’ottima alternativa. Leggendo il giornale di oggi -nello specifico Il Firenze di Epolis– siamo venuti a conoscenza di soldiperiltuocellulare.com che ci permette di recuperare facilmente un po’ di soldini dai nostri vecchi apparecchi.

LoCO2, il PC da meno di 60Watt

Se fino a qualche anno fa ci sembrava impossibile che un PC -a pieno regime- potesse consumare meno di una lampadina, oggi dobbiamo ricrederci. Dai laboratori inglesi della Akhter Computers è nato un All-In-One dalle prestazioni competitive e dai consumi ridottissimi, il LoCO2.

L’intera gamma, che offre processori che vanno dall’Intel Celeron Dual Core 2.0GHz a 65nm all’Intel Core2Duo 3.0GHz a 45nm, promette di essere piuttosto performante anche grazie ad architetture dotate di 2GB di memoria RAM e 250GB di HDD, inoltre tutti i modelli montano schermo da 19″, altoparlanti, masterizzatore DVD e sono corredati da Windows Vista Basic preinstallato. La gamma, pensata per scuole ed uffici, è adatta anche all’uso casalingo grazie alla possibilità di scelta del processore. Impensabile, però, l’uso da parte dei gamers incalliti a causa dell’acceleratore grafico Intel GMA 3100.

Linux, il pinguino ecologista

L’ecologia sta entrando sempre di più nelle nostre viste e lo spirito di conservazione del pianeta, grazie al cielo, è l’argomento più caldo del momento. Mentre fino a qualche anno fa la logica che muoveva il mondo era solo quella del vile denaro, oggi l’anima ecologista del pianeta ci ha sensibilizzato ai problemi ambientali, finalmente l’uomo ha iniziato a comprendere che di Terra cen’é una sola e le sue risorse non sono infinite.

Nel disperato tentativo di non estinguerci, anche il geek moderno non può non fare i conti con i consumi del proprio computer e sopratutto: cosa ne sarà dell’amato PC quando diventerà ahimè obsoleto, come fare per sfruttare fino all’osso i nostri apparecchi e risparmiare energia? La risposta è nel pinguino.

La spazzatura elettronica ci sommergerà?

E-Waste

La maggior parte dell’e-waste, comunemente chiamata “spazzatura elettronica”, cioè tutta quella serie di monitor, tastiere, mouse che non utilizziamo più, starebbe andando a finire dritta dritta nei paesi in via di sviluppo, contribuendo, così, a inquinamento e malattie. È quando continuano a denunciare centinaia di attivisti ecologisti in tutto il mondo, secondo cui solo negli Stati Uniti nel 2007 sono stati messi fuori uso (e quindi destinati comunque alla discarica) ben 47 milioni di computer.

Questo significa 47 milioni di tastiere, di mouse, di monitor Crt, di case, di processori… la maggior parte dei quali provenienti dalle aziende. E questo solo per gli Stati Uniti: moltiplichiamo almeno per 8 il numero 47 per ottenere, più o meno, la produzione globale di spazzatura elettronica. Un fenomeno in enorme aumento: basti pensare che nel 1998 erano “solo” 20 milioni i computer buttati ogni anno… e in soli dieci anni il loro numero è raddoppiato.

Se nei videogames si iniziasse a promuovere la pace, non la guerra

Videogiochi

E se nei videogames s’iniziassero un po’ di più a promuovere la pace e la volontà di un mondo migliore, invece della violenza? Come tutti sappiamo, tra i videogiochi che vendono di più (e che piacciono di più) ce ne sono sempre molti che riguardano (da vicino o da lontano) la violenza. A partire dalla prossima settimana Advanced Micro Devices (Amd) ha annunciato un progetto destinato ai bambini che vogliono imparare a costruire videogiochi; la particolarità è che i videogames in questioni andranno a promuovere messaggi sociali come la lotta alla povertà o la protezione dell’ambiente che ci circonda.

Il progetto è chiamato “Changing the Game” (“cambiando il gioco”, appunto) e oltre al messaggio sociale darà la possibilità a bambini e ragazzi di iniziare a farsi un vero e proprio curriculum nel campo dello sviluppo di software e videogiochi. Non è tutto: sempre la prossima settimana Microsoft presenterà il primo gioco educativo tutto dedicato all’ambiente e sviluppato dai ragazzi della scuola secondaria americana che hanno partecipato all’iniziativa “Microsoft Imagine Cup”. Insomma: qualcosa inizia a cambiare sul fronte dei videogiochi?

“Rigenerare” i vecchi Pc: un bel gesto nei confronti dell’ambiente

eWaste

Come vi comportate, quando comprate un nuovo computer, nei confronti di quello vecchio? Ormai non si fa altro – finalmente e giustamente, direi – che parlare di rispetto per l’ambiente e di risparmio energetico, e come sappiamo spesso e volentieri gli apparecchi tecnologici che tanto ci piacciono quando arrivano alla fine del loro ciclo di vita sono sempre alquanto difficili da smaltire. L’idea di parlare di tecnologia ed ecologia mi è venuta da questo articolo di C|Net News, in cui vengono messe a confronto le opinioni di diversi esperti verso il ricondizionamento o il riciclo totale di un computer. E a vincere sembra proprio il ricondizionamento (o la rigenerazione, che dir si voglia): il modo più semplice, economico ed ecologico per riciclare.

Ricondizionare offre, secondo molti esperti, la migliore alternativa alla crescita incondizionata della spazzatura elettronica (la cosiddetta e-waste, di cui ci siamo tra l’altro già occupati) in tutto il mondo. Per rimettere a nuovo un Pc, infatti, non vengono utilizzate le enormi quantità di energie che servono a distruggere i materiali di cui questo è composto: quando mandiamo un computer al riciclo, infatti, il riciclaggio consuma circa 20 volte l’energia necessaria per riutilizzare lo stesso computer.

Le migliori invenzioni dell’anno (secondo Time)

iPhone

Come di consueto Time, una delle riviste più autorevoli e seguite nel mondo, ha decretato le migliori invenzioni dell’anno che si sta per concludere. La lista è divisa per argomenti e tra i nuovi brevetti ce ne sono alcuni, di cui si è sentito ancora parlare molto poco. che sicuramente vi stupiranno. Quest’anno il vincitore assoluto del particolare concorso è l’iPhone, il telefonino multimediale touch-screen della Apple che sta facendo impazzire gli Stati Uniti e che tanto si sta facendo attendere nel nostro paese.

Ma andiamo a vedere anche quali sono i prodotti più interessanti delle altre categorie. In “Automobili e autobus” vince la macchina autonoma, un’auto completamente ecologica che viaggia con energia prodotta dal vento o dal sole. Nella categoria dei computer, invece, troviamo molti oggetti interessanti tra cui segnaliamo degli schermi ultra sottili che si possono piegare come fogli di carta progettati da Lg, Philips e Sony.