
Oggi voglio parlare di un argomento un po’ particolare, che sicuramente farà molto discutere. Un lettore mi scrive che dell’open-source si parla sempre in termini molto positivi; in realtà, però, scrive lui, qualche svantaggio dovrà pure averlo, eppure non se ne parla mai. Allora, prendendo spunto dalla sua lettera, affrontiamo il tema degli svantaggi dell’open-source, visti soprattutto dal lato economico.
Secondo questo filone di pensiero, tra l’altro condiviso da molti programmatori, primo fattore negativo dell’open-source sarebbe uno scarso ritorno economico per le aziende software. In particolare, questo ha come conseguenza i bassi salari, gli scarsi investimenti nell’innovazione e in generale una competizione sul prezzo e una gara al ribasso sul programmatore; il tutto a discapito della qualità. C’è poi una mancanza di una vera rete di assistenza per i prodotti e l’assenza di garanzia sull’utilizzo: per la serie, “che ve ne fate del codice aperto se nessuno ci sa mettere le mani?“.