Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Microsoft, iOS 6.1 blocca il funzionamento dei server Exchange

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Per Microsoft non ci sono dubbi: iOS 6.1, la versione del sistema operativo mobile per iDevice rilasciata a fine gennaio, provoca un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Il problema, nel dettaglio, è stato individuato nel corso degli ultimi giorni durante i quali, appunto, è stato rilevato un sovraccarico dei server di posta aziendali basati su Exchange quando gli utenti effettuando la sincronizzazione delle email mediante un iDevice basato sul’ultima versione della piattaforma mobile di Apple.

Quindi  quando un utente effettua la sincronizzazione della posta elettronica con un dispositivo iOS 6.1 si nota un sovraccarico dei server Microsoft Exchange Server 2010 Client Access e Mailbox e un aumento eccessivo delle dimensioni del file di log.

A tutto ciò si aggiunge anche un incremento dell’uso di memoria e CPU che porta ad un decadimento delle prestazioni del server.

Famiglia Bush attacco cracker

La famiglia Bush cade vittima dell’attacco di un cracker

Famiglia Bush attacco cracker

A quanto pare la famiglia Bush si è ritrovata a dover fare i conti con un cracker che ha portato online tutta una serie di dettagli privati legati alla vita dei due ex presidenti degli Stati Uniti.

Firmandosi con il nickname di Guccifer, che secondo una prima interprettazione dovrebbe trattarsi di una crasi delle parole Gucci e Lucifer, il cracker sarebbe riuscito ad accedere all’indirizzo di posta elettronica di Dorothy W. Bush, la sorella dell’ex presidente, prelevando del materiale, risalente ad un periodo compreso tra il 2009 e il 2012, poi postato online.

Ulteriore materiale pubblicato in rete sarebbe invece emerso dalle caselle di posta elettronica di altri componenti della famiglia di cui al momento non ne è stato ancora specificato il nome.

La pubblicazione del materiale, inoltre, sarebbe stata effettuata craccando un ulteriore account impiegato, appunto, per mascherare con un falso nome l’upload dei dati.

Gmail, ora gestisce email con accenti e caratteri non latini

Microsoft contro Gmail, lo statement di Google

Gmail privacy statement Google

Microsoft, così com’è stato possibile apprendere nel corso della giornata di ieri, ha messo in atto una campagna, intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui, appunto, viene puntato il dito contro la pratica messa in atto da Google quando viene effettuato l’accesso a Gmail da browser web.

In tali circostanze, infatti, viene effettuato un processo di analisi dei messaggi di posta elettronica al fine di rendere disponibili pubblicità pertinenti alle email.

Così come già ribadito nel precedente post appare però opportuno sottolineare il fatto che anche Microsoft, con il suo Outlook.com, oltre alle normali attività di scansione del contenuto delle email per individuare spam e phishing, ha l’abitudine di mostrare messaggi pubblicitari quando viene effettuato l’accesso alla casella di posta elettronica.

Microsoft privacy Gmail

Microsoft si scaglia contro Google, Gmail non rispetta la privacy

Microsoft privacy Gmail

Così come già accaduto in passato Microsoft è tornata ad attaccare Google ma, questa volta, a finire nell’occhio del ciclone è Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da big G.

Microsoft, infatti, ha dato vita ad una vera e propria campagna intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui punta il dito contro il comportamento di Google messo in atto ogni volta che un utente accede a Gmail utilizzando il browser web e facendo riferimento, nello specifico, all’analisi delle email effettuata da big G per offrire pubblicità pertinenti all’interno del servizio di posta elettronica, mostrandola, appunto, accanto ai messaggi.

Secondo uno studio commissionato da Microsoft circa il  70% degli utenti Gmail intervistati non è a conoscenza di questa pratica, il 90%, invece, non approverebbe tale modus operandi.

Proprio per questo Microsoft ha quindi invitato gli utenti Gmail, e non solo, ad utilizzare Outlook.com per la creazione di caselle di posta elettronica gratuite.

Inky, un ottimo client email gratuito per Windows e Mac

Tra i client di posta elettronica maggiormente diffusi sui sistemi operativi di casa Redmond, Outlook, allo stato attuale delle cose, detiene senza alcun dubbio il primato.

Il client di posta elettronica targato Microsoft viene però fornito in bundle con la suite Office, di per sé non gratuita.

Tenendo conto di ciò in molti hanno quindi cercato una valida alternativa mediante cui poter gestire la propria posta elettronica in maniera altrettanto efficace ma che, al contempo, non richieda alcun esborso economico.

Una tra le migliori alternative gratuite attualmente presenti sulla piazza è, senza alcun dubbio, Inky.

Yahoo! Mail restyling

Yahoo! Mail, nuovo look e qualche novità

Yahoo! Mail restyling

L’annuncio è stato dato da Marissa Mayer in persona mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale dell’azienda: Yahoo! Mail, il servizio di posta elettronica reso disponibile dal colosso di Sunnyvale, ha adottato una nuova veste grafica, un cambiamento questo che interessa non solo la versione web ma anche le app per device iOS, Android e Windows 8.

La posta elettronica è un’abitudine quotidiana acquisita. È spesso la prima cosa che controlliamo al mattino e l’ultima prima di andare a dormire. Perché? Perché rappresenta una delle forme più semplici e basilari di comunicazione. E dal momento che riveste un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane, stiamo apportando diversi miglioramenti a Yahoo! Mail.

Trattasi quindi della prima importante operazione di restyling grafico di Yahoo! e dei suoi servizi dal 2011.

Tutti i cambiamenti apportati al servizio di posta elettronica reso disponibile da Yahoo! sono basati sulle richieste fatte, nel corso del tempo, dagli stessi stessi utenti.

Twitter lancia la condivisione di tweet tramite email

Questa mattina avete trovato una bella sorpresa sul social network cinguettante? Twitter ha introdotto un’innovativa funzione attivabile mediante il bottone “more”: inviare un tweet ad un vostro amico tramite email.

Avete mai avuto il desiderio di condividere un cinguettio con qualcuno che non possiede Twitter? Quasi sicuramente si, ma in questo caso potevate fare un banale copia e incolla, che avrebbe perso tutto il fascino del microblogging, oppure effettuare uno statico screenshot. Da oggi, invece, avrete la possibilità di spedire un email contenente quel preciso tweet.

Swizzle, cancellarsi dalle newsletter su Gmail e Yahoo!

Sicuramente molti tra voi lettori saranno iscritti ad un gran numero di newsletter relative a svariati siti web e servizi in rete, un dato questo che per quanto utile possa essere al fine di ricevere direttamente tramite e-mail quelle che sono le informazioni d’interesse corrisponde anche, nella maggior parte dei casi, a dover fare i conti con una casella di posta elettronica perennemente intasata.

Per ovviare all’insorgere di una situazione di questo tipo sarebbe quindi necessario annullare le sottoscrizione alle newsletter di minore interesse che sono state accumulate nel tempo.

L’esecuzione di tale operazione può però risultare difficoltosa portando via all’utente non poco tempo prezioso.

Alcuni giorni fa, a tal proposito, avevamo prestato attenzione a Unroll.me, un servizio mediante cui, appunto, liberare la casella e-mail di Gmail dalle fastidiose sottoscrizioni nel giro di pochi click.

Gmelius, eliminare la pubblicità da Gmail

Gmail è divenuta la casella postale più sfruttata dagli utenti che hanno sempre più abbandonato gli altri servizi. Le caratteristiche vincenti del servizio Google sono molteplici: oltre ad offrire 10GB di spazio, ha un motore di ricerca molto potente che, fra le tante cose, consente di trovare le email che contengono allegati oppure specifici tipi di file.

Down per BIS di BlackBerry

 

Blackout di BIS, gestore posta di BlackBerry

In molti utenti BlackBerry, in queste ore, stanno segnalando problemi per scaricare la posta sui propri dispositivi. Come molti sapranno il BlackBerry ha un suo servizio al quale si collega per scaricare la posta sui vari client esterni dei clienti, collegati all’operatore telefonico scelto. Questo sistema si chiama BIS. Di recente, a livello europeo, è stato effettuato un aggiornamento alla versione 4.2 del sistema utilizzato da BlackBerry, ed in queste ore si stanno segnalando parecchie anomalie se non malfunzionamenti completi. Come funziona il sistema BIS?

Il servizio BIS effettua una verifica ogni 15 minuti sull’account di posta del cliente per rivelare nuovi messaggi, che in automatico, invia successivamente sul palmare del cliente. Il sistema è gestito interamente da BlackBerry in contemporanea con l’operatore di telefonia a cui si affida il cliente.

Email Undelete, recuperare le e-mail (e non solo) perse o rimosse dai principali client

Negli ultimi giorni, qui su Geekissimo, in particolare in seguito alle recenti problematiche relative a Gmail, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo a molteplici risorse adibite all’archiviazione ed al recupero delle proprie e-mail, indipendentemente dal servizio utilizzato, tutte più o meno utili e funzionali a seconda delle diverse esigenze degli utenti.

A tal proposito, come di certo alcuni di voi appassionati lettori ricorderanno, avevamo dato un’occhiata anche ad Outlook Repair, una risorsa adibita al recupero delle e-mail cancellate da Outlook, utilizzabile, sino a qualche tempo fa, sfruttando una licenza a pagamento ed ora, invece, distribuita gratuitamente all’intera utenza.

Analogamente ad Outlook Repair, anche Email Undelete, un applicativo realizzato dalla medesima software house, risulta ora disponibile alle stesse condizioni ma, ovviamente, pur mantenendo la medesima linea, presenta però una finalità totalmente differente!

Outlook Repair: recuperare le email cancellate da Outlook

Recuperare i contatti, email, calendari, note e altri importanti elementi di Outlook risulta essere praticamente impossibile se danneggiati da errori hardware. E’ sempre consigliato eseguire il backup dei dati salvati, proprio per evitare che un errore di sistema o un’incauta cancellazione, porti alla situazione in cui vi trovate adesso. La soluzione è a portata di mano, stiamo parlando di Outlook Repair; il software è stato distribuito in precedenza con licenza a pagamento, tuttavia da pochi giorni gli sviluppatori hanno deciso di offrire licenze gratuite per uso personale. Il programma è in grado di recuperare gli elementi attraverso una profonda ricerca nell’archivio di Outlook, in particolare vengono cercati e trovati i relativi file PST e OST e poi mostrati gli elementi recuperabili. Per chi non lo sapesse i file .PST e .OST sono il vostro archivio email di Outlook; il programma Microsoft utilizza questi file per salvare e crittografare al loro interno email, appuntamenti, contatti, note, allegati e gran parte della configurazione del software stesso.