Annunciato un nuovo tema grafico per Facebook!

Facebook
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Facebook è uno di quei siti che ha colpito l’attenzione di un altissimo numero di persone, soprattutto del proprio founder, per l’alto numero di utenti che è riuscito a convogliare verso la sua community. Ovviamente, come ogni altro, anche questo portale sarà protagonista di aggiornamenti e modifiche e oggi Geekissimo vi annuncia che Facebook cambierà tra poco faccia.

E’ stato annunciato il nuovo cambio di grafica del sito che sarà graduale, infatti non tutti gli utenti, potranno visualizzare fin da subito la nuova grafica, l’aggiornamento avverrà gradualmente per tutti gli utenti nei prossimi giorni. La nuova grafica è stata progettata in modo da permettere una migliore fruizione dei servizi offerti da questo portale e sfruttare al meglio tutte le molteplici funzionalità.

“Stanotte ci facciamo il bagno nella piscina di quel riccone?”. Spopola in Europa lo strano fenomeno del “dipping”

Piscine

La notizia sta facendo in queste ore il giro dei principali siti d’informazione, e ovviamente non potevamo perdercela. Si tratta della singolare moda del “dipping”. Che cos’è il dipping? Beh, se cerchiamo sul dizionario “dip” in inglese significa “breve immersione”, “breve nuotata”. E si tratta proprio di questo, in effetti, ma con l’aiuto di internet. In pratica, ragazzi che cercano su Google Maps piscine condominiali o ville con piscine e fanno un’intrusione notturna per una nuotata “al volo”.

Il fenomeno, che scoppia inevitabilmente d’estate, sta prendendo piede in Inghilterra e negli Stati Uniti, ma ben presto potrebbe approdare (con tutta la sua pericolosità, tra l’altro) anche da noi. Ma come funziona esattamente? Si cercano su Google Maps case con piscine nella propria zona, e sempre con Google Maps si cerca di capire com’è possibile fare un’irruzione pacifica al loro interno. Poi ci si dà appuntamento sui social network (esistono addirittura gruppi appositi su Facebook o Bebo) e, specialmente di notte tra mezzanotte e le tre, si fa il bagno fin quando qualcuno (come sempre accade) non scopre il “misfatto”.

Arriva il prontuario di buone maniere per Facebook, MySpace e similiari

Facebook

Come bisogna comportarsi correttamente sui social network come Facebook e MySpace? Quale atteggiamento bisogna intraprendere nei confronti dei nostri contatti? E come bisogna porsi nei confronti delle richieste di amicizia da parte di estranei? Dalla Gran Bretagna arriva la soluzione. Debrett’s, la celebre guida al bon ton, ha infatti stilato una lista di regole da seguire per il corretto utilizzo dei social network. Si tratta di regole che sono state scritte dopo che i risultati di una ricerca hanno mostrato che circa due terzi degli utenti di Facebook e MySpace sono frustrati e confusi da ciò che avviene in Rete.

Una confusione che apparentemente sembrerebbe generata soprattutto da messaggi e da richieste di amicizia provenienti da sconosciuti, o apparenti tali. Secondo la ricerca, inoltre, il 18 per cento delle persone ha rivelato di trovarsi a disagio sapendo che l’ex-fidanzato/a può accedere, tramite il profilo compilato su Facebook, a diverse informazioni personali, come ad esempio l’attuale stato di relazione con un’altra persona. Ma come ci viene in aiuto, allora Debrett?

Voglia di Gadgets “cool” per Facebook? Eccoli gratis con CokeTag

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Sarà che il nome mi fa venire “fame”, concedendomi l’ironia, ma il titolo del servizio che vi proponiamo oggi non rispecchia in tutto e per tutto la funzione principale che questo possiede.
Ebbene, c’è da precisare che di Facebook se ne parla molto in questo periodo e anche (soprattutto) di tutti i suoi problemi. Ma oggi cambiamo campo trovando spunto nei Gadget che fanno di quest’ultimo servizio uno dei più apprezzati (anche per questo).

Comunque sia, tornando al tema del post, oggi vi presentiamo il fantastico CokeTag grazie al quale potrete installare nella vostra pagina di Facebook un intrigante gadget attraverso il quale avrete la possibilità di comunicare ai vostri visitatori i tag che più preferite.

Una lobby canadese accusa Facebook: vìola le leggi sulla privacy

Facebook

La Canadian Internet Policy and Public Interest Clinic ha stilato una lista di (ben) 22 violazioni della locale legge sulla privacy avvenute sul popolare servizio di social networking Facebook. Mentre Facebook, dal canto suo, rigira al mittente le accuse, spiegando di lavorare da sempre al massimo degli standard qualitativi. Alla base del contradditorio ci sarebbe il fatto che Facebook conserva informazioni sensibili riguardo i suoi utenti, condividendole poi con altri senza motivo e senza avvertire i proprietari dei dati. Inoltre, i dati relativi agli utenti non verrebbero distrutti una volta che gli account sono stati chiusi.

Il social networking online, spiegano dal gruppo di pressione, è un fenomeno in grande crescita: si tratta di ottimi strumenti per costruire comunità, ma allo stesso modo sono un campo minato per quanto riguarda l’invasione della privacy. “Abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su Facebook perché è il servizio di social networking più popolare in Canada e perché coinvolge migliaia di utenti giovani, il cui primo pensiero non è sempre quello di salvaguardare la propria privacy“.

I “patiti” dell’informatica, i cosiddetti “early-adopters”, spendono molto più tempo con Microsoft che non con Google, Facebook, Skype…

Statistiche

Quando i patiti dell’informatica si siedono al computer quali software utilizzano? E di quali appicazioni Web o siti si servono? Stando a una nuova ricerca, tutte applicazioni Microsoft: Outlook, Office e Msn. Lo studio è stato effettuato utilizzando il servizio RescueTime, l’applicazione di produttività che monitora l’ammontare di tempo che un utente spende per ogni applicazione disponibile sul proprio computer.

Il sondaggio è stato effettuato su 30mila utenti (molti dei quali cosiddetti “early-adopters”, cioè i patiti di internet, computer&tecnologia che prima degli altri amano provare nuovi prodotti e servizi) e tiene in considerazione poco più di 475mila ore di lavoro. E così si scopre che Gmail, Facebook e Skype, applicazioni considerate “utilizzatissime” nel mondo di internet, vengono sì utilizzate, ma comunque meno le applicazioni Microsoft. Ma che cosa vuol dire questo?

Microsoft cambia obiettivo: interessata all’acquisto di Facebook

Stando a quanto riportato mercoledì dal Wall Street Journal, Microsoft sarebbe interessata all’acquisizione di Facebook, il più grande e frequentato social network del mondo già mira di molte altre società. Il giornale ha riportato sul suo sito web che alcuni delegati di Microsoft hanno avuto dei contatti con Facebook per valutare le loro posizioni in merito ad un evantuale acquisizione totale.

Ma sulla situazione non sono emersi ulteriori dettagli. Il portavoce di Facebook Brandee Barker non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, così come i dirigenti Microsoft, che al momento preferiscono il silenzio.
La notizia arriva giusto qualche giorno dopo il rifiuto da parte di Yahoo! dell’offerta di 47.5 milioni di dollari di Microsoft, e conferma le intenzioni della società di Redmond di indirizzare la propria politica verso lo sviluppo online, in un settore in cui è ancora poco presente.

Yahoo! integra le immagini dei profili degli utenti di Facebook nei risultati di ricerca

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Dei motori di ricerca nel Web, non si può fare a meno; soprattutto per noi Geek, che siamo ogni minuti in continua ricerca di siti utili, software freeware che facciano al caso nostro, ecc.

Uno dei motori di ricerca più famosi è sicuramente Google, ma a tenerli testa, ha il primato Yahoo!, che è molto amato ed utilizzato da tantissime persone nel mondo.
Essi, per espandersi, offrono numerosi altri servizi, per far felice ulteriormente l’utilizzatore e se per di più è gratuito, quest’ultimo va al settimo cielo, come si suol dire.

Oggi, è il caso di Yahoo!; questo noto motore di ricerca infatti, da oggi, integra la possibilità di vedere la propria immagine del profilo di Facebook, semplicemente scrivendo il proprio nome più la parola chiave “Facebook”; che è anch’esso un ottimo ed apprezzato servizio Web.

uGenGames: dove creare i propri videogiochi

uGenGames: dove creare i propri videogiochi

uGenGames non è semplicemente un sito di videogiocatori. Si è vero potremo giocare, ma perché limitarci a giocare quando possiamo creare noi stessi un gioco? uGenGames è un portale per sviluppatori Flash, designers e appassionati di videogiochi in genere.

Potremo disegnare e personalizzare il nostro gioco partendo dalle API messe a disposizione dal sito stesso, e potremo anche vincere dei soldi. I giochi devono essere sviluppati nel formato SWF, con una grandezza non superiore ai 560 pixels. I giochi possono essere facilmente embeddati nei blog o social network come Facebook e Myspace.

Facebook: Ecco come mostrare cosa stiamo vedendo o ascoltando

Facebook: Ecco come mostrare cosa stiamo vedendo o ascoltando

Facebook di recente è stato investito da molte polemiche che riguardavano i dati personali, ma la verità è che molti utenti sono contenti semplicemente quando possono aggiornare spesso il loro status. Se siete persone a cui non piace andare a lavoro, dormire o andare al bagno, senza aver cambiato il vostro status su Facebook, vi presento un plugin per Windows Vista, che si chiama Windows Media Center.

Questo ci permette di aggiornare automaticamente lo status su Facebook per mostrare cosa stiamo guardando con Windows Media Center. Se stiamo vedendo un programma tv, il tuo status Facebook includerà il nome del programma. Se invece stai ascoltando musica verrà mostrato il titolo delle canzone e l’artista, penso avete afferrato il concetto.

Creare presentazioni multimediali interattive direttamente online con VoiceThread

Le presentazioni multimediali sono sicuramente quelle più adatte all’esposizione di un determinato argomento o di un evento, e più si va avanti con il tempo e più queste diventano diffuse e complete.
Oltre ai software più blasonati, anche il Web 2.0 viene incontro a quest’esigenza proponendo molti servizi per la creazione direttamente online di presentazioni di qualunque genere, ma quello su cui vorrei concentrare la vostra attenzione è VoiceThread.

VoiceThread si presenta come un servizio per creare online degli album che possono essere costituiti essenzialmente da qualsiasi tipo di media, sia esso un immagine, un documento o un video.
La novità di questo progetto sta nella possibilità di accompagnare lo scorrere delle diapositive con dei commenti audio o video e nella completa interazione tra tutti coloro che visualizzano la presentazione.

Tutti i motori di ricerca del Web in un unica pagina con SpotStart

Accanto al colosso della ricerca Google sono nati moltissimi altri servizi web specializzati in un determinato campo di ricerca nel grande mare di Internet, oggi voglio parlarvi di un servizio che ha come compito quello di “raggruppare” i migliori servizi di ricerca Web esistenti e di rendere qualsiasi ricerca più veloce e al tempo stesso efficiente che mai.

SpotStart nasce inizialmente con l’intento di essere un servizio indirizzato principalmente ai fruitori di Internet da dispositivi mobili, dove sappiamo bene che ottimizzare il tempo è una delle esigenze fondamentali, ma il suo utilizzo può rivelarsi davvero pratico per chiunque navighi.
L’idea di base è semplice, ovvero fornire in un unica pagina tutti gli strumenti necessari per svolgere una ricerca su internet, offrendo una vasta gamma di valide alternative accanto ai più blasonati motori di ricerca.

Microhoo! (Microsoft+Yahoo) Ecco i numeri che nessuno conosceva…

Microhoo! Ecco alcuni numeri

Presi dall’euforia per l’incredibile notizia, nessuno si è fermato a fare i conti, cioè se l’OPA di Microsoft su Yahoo andasse in porto, il nuovo colosso che si verrebbe a creare, quanto potrà contrastare Google? O addirittura supererà sua maestà bigG? La Nielsen, famosa azienda di analisi e ricerche su internet, ha fatto due conti, basandosi sui dati di Dicembre scorso. Allora innanzitutto, a livello globale, il nuovo colosso avrebbe un’audience complessiva di 289 milioni di individui, e si posizionerebbe come primo gruppo Internet del mondo, seguito da Google a quota 274 milioni di visitatori.

Come unica entità infatti sarebbe visitata dall’86% dei navigatori attivi negli Stati Uniti, catturerebbe il 15% di tutto il tempo speso online da questi utenti e rappresenterebbe il 59% di tutte le ad impressions vendute, posizionandosi quindi come il più significativo punto di riferimento per gli investitori online. Anche se per quanto riguarda la ricerca, Google rimane padrone indiscusso. Infatti insieme Microsoft e Yahoo! arriverebbero ad una quota di mercato del 31,5%, mentre Google ha il 56,3%.