Lunascape: Firefox, Chrome, ed Internet Explorer in un solo browser!

Nonostante una larghissima fetta di utenza non sappia dell’esistenza di alternative ad Internet Explorer, quella che tutti noi ormai definiamo come “guerra dei browser” si appresta a vivere una delle fasi più “calde” della sua storia. Se, infatti, da un lato l’ascesa di Firefox stava facendo gridare al miracolo i sostenitori del software libero, dall’altro Google si è affrettata a lanciare la sua sfida a Microsoft, Apple (“mamma” di Safari, programma che su Mac viene spesso preferito ad altri browser, ma che su Windows non ha ottenuto il successo sperato) e Mozilla, “sfornando” il navigatore Chrome.

Insomma, la situazione è molto più ingarbugliata ed avvincente che mai, con colpi di scena che si susseguono ad un ritmo incalzante, quasi come in un thriller. Eppure, non è da escludere del tutto uno scenario in cui un outsider in grado di sbaragliare la concorrenza possa riuscire a rendere questa asperrima competizione quasi nulla.

Ad esempio, avete mai provato Lunascape? Si tratta di un interessantissimo browser giapponese, la cui principale peculiarità consiste nell’utilizzo di tre motori differenti (selezionabili in base alle proprie preferenze, con un solo click): quelli di Firefox (Gecko), Chrome (WebKit) ed Internet Explorer (Trident).

Salvare e pubblicare screenshots su WordPress configurando un addon di Firefox

Scrivere su un blog è diventato un gesto quotidiano del profilo ideale del geek (e del non-geek), un’azione insostituibile e dal profondo significato. Senza tessere disquisizioni troppo auliche sulla condivisione delle conoscenze, scrivere quattro righe per raccontare la giornata trascorsa al mondo o per segnalare un bellissimo software appena rilasciato è un momento che produce effetti positivi sia per sé stessi che per i lettori.

C’è chi scrive per passione, chi scrive per lavoro, chi scrive per vivere; tutte queste figure sono però accomunate dal contenuto prodotto, il post o articolo, che dir si voglia. Quello che agli albori altro non era che una pagina di diario, oggi è divenuto un esercizio tecnico che richiede sempre più perizia linguistica e comunicativa da parte di chi scrive.

Fedele spalla del post è l’immagine, che permette di leggere con uno sguardo ciò che mille parole non riescono a comunicare. Tra i vari tipi di immagine (fotografie, illustrazioni, grafici, etc.) vi è lo screenshot, la “fotografia” dello schermo (o di una sua porzione). Chi scrive nella fattispecie per blog nei quali è richiesto un effetto comunicativo immediato oppure nei quali ci si avvale di contenuti come guide e tutorial, conosce bene l’importanza degli screenshots. Talvolta è possibile creare degli screen “volanti” e postarli subito sul proprio blog WordPress (a volte si vengono a creare dei veri e propri photoblogs) con pochissimi clic, grazie all’addon per Firefox di nome Screen Grab to WordPress.

Guerra dei browser, presto Chrome in versione OEM

Da quando Firefox ha iniziato a scuotere il trono di Internet Explorer, qualche anno fa, si è scatenata una vera e propria guerra tra browser e quando anche Google ha messo in campo il proprio soldato, la guerra si è acuita.

Proprio Chrome, figlio di Google, è pronto a ripartire all’attacco con una notizia bomba. Sundar Pichai, vice presidente della sezione Product Managment di Google, ha dichiarato infatti per Chrome di voler puntare alla pre-installazione con licenze di tipo OEM.

Il progetto, che fa già storcere il naso a casa Microsoft, non è però a breve termine, il team di sviluppatori, infatti, sta lavorando per la realizzazione di Chrome nelle versioni per Linux e Mac, operazione necessaria per muovere guerra a IE e Firefox con più soldati possibili. Dati alla mano questa battaglia ha portato, nel giro di qualche anno, il buon vecchio Internet Explorer a perdere punti importanti. Il 20% degli utenti, infatti, preferisce Firefox mentre un altro 9% circa usa Opera o Safari attestando IE a percentuali di poco superiori al 70%.

Ecco come scaricare musica da Blip.fm

Molte volte qui su Geekissimo, in passato, vi abbiamo mostrato diversi modi che vi spiegavano come scaricare video da Youtube. Molte volte abbiamo utilizzato Firefox e qualche estensione “Nascosta”, anche oggi, ci ritroviamo a utilizzare uno dei browser più utilizzati e un’estensione non tanto famosa ma andiamo con calma.

Blip.fm è un sito internet, dove potete trovare, decide di canzoni. Come mai è possibile trovare queste canzoni? Semplice, perché blip è una community dove tutti gli utenti, possono ascoltare le canzoni che ascoltano gli “amici” e ne possono caricare di altre sul sito, in questo modo potrete ascoltare le canzoni che non avete sul pc, gratuitamente. Come facciamo, però, a scaricare queste canzoni?

Fashion Your Firefox, comoda raccolta dei più comuni addons

Il browser alternativo per eccellenza o, per alcuni, solo “il browser“, offre da sempre una grandissima varietà di estensioni che permette di costruire un’esperienza di navigazione del tutto unica e personalizzata. Naturalmente si parla di Firefox e di addons, quei piccoli programmi grazie ai quali è possibile incrementare alcune funzionalità e gestire meglio la navigazione.

VideoSurf, visualizzare i video di YouTube partendo dal punto desiderato

Anche se, a causa degli inutili limiti imposti per evitare l’inserimento di materiale coperto da copyright, quasi tutti i video presenti su YouTube non durano oltre i dieci minuti, dover ripescare il punto esatto in cui si fosse eventualmente stoppata la visione precedente di un filmato, rappresenta sempre un’impresa alquanto ardua.

Proprio per questo, i ragazzi di VideoSurf (che Google li abbia in gloria) si sono inventati un comodissimo script per Greasemonkey (l’ormai celeberrima estensione per Firefox, che consente di trasformare ed aggiungere funzionalità di qualsiasi genere a qualsivoglia sito web), utile proprio a visualizzare i video di YouTube partendo dal punto desiderato.

Aiutiamo Mozilla a definire la compatibilità degli addon per Firefox 3.1

Mozilla Foundation, nota produttrice di softwares open source, è spesso stata posta sotto i riflettori a causa del browser alternativo più famoso al mondo, Firefox, ma non solo: hanno contribuito al buon nome della società anche programmi come Thunderbird, Sundbird, etc. Soffermiamoci però su Firefox: dopo il famoso Download Day del 17 Giugno 2008, oggi questo programma è giunto alla versione 3.0.4. Nonostante ciò, le maggiori novità riguardano Firefox 3.1, il famoso “Shiretoko“: Mozilla desidera tracciare un profilo completo della compatibilità di tutti gli addons per Firefox prima del rilascio della versione ufficiale 3.1 e per farlo necessita dell’aiuto di tutti gli utenti. Come?

Importiamo e sincronizziamo i bookmarks dei nostri browser con Transmute

Un’ottima funzione dei browser odierni è sicuramente la capacità di salvare i propri siti come “preferiti” per visualizzarli in seguito con un solo click sull’apposita barra dei segnalibri.
I bookmarks, così definiti da un termine inglese, sono parte fondamentale di un “navigatore” web e facilitano di conseguenza le passeggiate nel cyberspazio.

Abbiamo osservato proprio l’altro giorno che Google sta potenziando l’organizzazione di questi nel suo browser preferito, nonché Chrome. Ed ecco che nascono sempre più addons o semplici tools per favorire maggiormente la pianificazione dei segnalibri.
E’ il caso di Transmute, un’utility in grado di sincronizzare tra più browser Chrome, Cromium, Safari, Firefox dalla versione 1.2 alla 3+, Internet Explorer e Opera) i vari preferiti effettuando backup o più semplicemente esportandoli in directory apposite.

BetterPrivacy: proteggiamoci dai LSO!

Qualora non ne aveste mai sentito parlare prima d’ora, è decisamente arrivato il momento di fare la conoscenza dei Local Shared Object (LSO): una sorta di “super-cookie“, che si insediano in maniera alquanto subdola nei PC degli ignari navigatori attraverso Flash Player, e che – come ampiamente intuibile – vengono spesso sfruttati per effettuare delle ricerche di mercato, tracciando gli utenti.

Per contrastare questa minaccia (che non è di proporzioni apocalittiche, sia chiaro), vi proponiamo BetterPrivacy: un’ottima estensione per Firefox, che consente di proteggersi nel migliore dei modi dai LSO, nonché di cancellare i normali cookie di flash (settings.sol).

Ecco come controllare quando un sito torna online!

Mr. Uptime

Sicuramente, girovagando per internet giornalmente, vi sarete imbattuti in un sito momentaneamente offline. I motivi di questi offline sono svariati, principalmente può essere un problema di server, o di DNS o di linea internet, i motivi possono essere vari.

Geekissimo, oggi vi vuole presentare un’addon che vi permetterà di rimanere aggiornati sullo stato di un sito web. Grazie a Mr. Uptime, potrete rimanere aggiornati sullo stato di un sito e quindi sapere quando ritornerà online. Una volta installato l’addon, quando vi troverete su una pagina che vi risulterà offline, potrete aggiungerla alla lista delle pagine che l’addon dovrà tenere sotto controllo. Non appena la pagina tornerà online, sarete avvisati, grazie all’apertura di una scheda con la pagina che avevate messo in coda.

Swiftweasel, come Firefox ma più veloce

Nella guerra dei browser Firefox si sta difendendo bene ma cosa manca alla volpe di fuoco per essere al top?

I maligni gli contestano una certa lentezza nonostante, dati alla mano, sia più snello, ad esempio, di Internet Explorer. Per questo oggi vi proponiamo Swiftweasel, browser gemello di Firefox, ottimizzato per sfruttare al meglio le potenzialità dei nostri processori.

Libero ed open source, Swiftweasel, è utilizzabile solo dai sistemi Linux e promette di essere più veloce che mai. L’ottimizzazione, basata sulla capacità di velocizzare l’elaborazione del browser a discapito della pesantezza del file binario, è stata implementata per le seguenti architetture:

Firefox: come farlo integrare con Aero

Non bisogna certo essere degli assi dell’informatica per capire che Firefox non si integra alla perfezione con Aero, l’avanzatissima interfaccia grafica di Windows Vista (quella con le finestre trasparenti, tanto per intenderci): trasparenza delle barre degli strumenti assente, schede nelle impostazioni del programma con un colore di sfondo inadeguato, barra dei segnalibri brutta da vedersi, e tante altre piccole-grandi “incomprensioni” tra l’interfaccia del browser e quella del sistema operativo di casa Microsoft rendono il navigatore ci casa Mozilla un ninja su una spiaggia di nudisti.

Non ci sono dubbi: non possiamo assistere inermi ad una cosa del genere, quindi non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere, rimbocchiamoci le maniche, caliamoci le braghe, e vediamo insieme come far integrare Firefox con Aero:

  • Scaricare ed installare l’estensione Glasser, che consente di aggiungere l’effetto vetro alla barra degli strumenti del browser.

Mozilla Fennec: la prima estensione è già pronta

Già nelle scorse settimane vi avevamo parlato di Fennec, il progetto con il quale Mozilla tenterà di portare l’esperienza di navigazione di Firefox su smartphone e altri dispositivi mobile.

Lo scorso mese è stata rilasciata una versione alpha del browser nella quale era possibile notare il supporto alle estensioni, la nota negativa è rappresentata dal fatto che queste non sono le stesse della versione desktop di Firefox.

Firefox 3.0: ecco come ottimizzarlo in modo estremo!

Ci siete, carissimi amici geek? Avete lo sguardo fisso sul posto giusto (a voi decidere qual è… anche se una mezza idea su dove sono attualmente “incollate” le vostre pupille ce l’abbiamo)? Bene, allora siete pronti a scoprire insieme a noi alcuni settaggi che permetteranno al vostro Firefox di “svolazzare” per il web alla velocità della luce (connessione permettendo, ovviamente).

Tranquillamente associabili a quanto già visto nella nostra guida all’ottimizzazione di Firefox 3.0 (stentiamo a crederci, ma è ormai considerata un “cult”, del calibro dei vecchi film di Alvaro Vitali e Lino Banfi!), queste impostazioni che stiamo per andare a vedere nel dettaglio, vanno applicate sfruttando il pannello di controllo interno del browser, che la maggior parte di voi avrà già ampiamente imparato a conoscere. La prima cosa che occorre fare, è quindi quella di digitare il fatidico about:config nella barra degli indirizzi del navigatore di casa Mozilla, premere il tasto Invio, e mandare a quel paese l’eventuale messaggio di avvertimento relativo ai danni potenzialmente arrecabili al programma “giocherellando” tra i settaggi.