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Netflix, un bug di Google Chrome permette il download dei film

David Livshits del Cyber Security Research Center (Israele) e Alexandra Mikityuk dei Telekom Innovation Laboratories (Berlino) hanno individuato un bug in Google Chrome che consente il download dei film da Netflix e altri servizi di streaming.

Netflix

Il bug pare essere correlato all’implementazione della tecnologia Widevine EME/CDM utilizzata da Google Chrome per lo streaming dei contenuti protetti da DRM. Il CDM (Content Decryption Module) integrato nel browser comunica con il sistema di protezione dei contenuti di Netflix, mentre EME (Encrypted Media Extension) gestisce lo scambio della chiave o della licenza.

Immagine che mostra il logo di Google Chrome

Google Chrome, maggiore protezione contro i contenuti ingannevoli

Buone notizie per chi è solito navigare in rete utilizzando Chrome, il browser Web di casa Google. Stando infatti a quanto reso noto nel corso delle ultime ore a partire da questo momento la funzionalità denominata Safe Browning annessa a Chrome che blocca gli attacchi di phishing e social engineering è in grado di offrire un maggior grado di maggiore protezione contro i contenuti embedded che includono finti pulsanti di download.

Immagine che mostra il logo di Google Chrome

D’ora in poi, quindi, quanto l’utente visita un sito Internet che contiene i cosiddetti social engineering ads, ovvero degli annunci che sembrano provenire da fonti affidabili e tentano di convincere l’utente ad eseguire azioni specifiche, vedrà comparire una schermata di colore rosso indicante il pericolo. La medesima schermata appare anche quando l’utente visita un sito Internet che distribuisce malware.

Foto che mostra la finestra di Google Chrome

Google Chrome e il bug dei 16 caratteri

Nei giorni scorsi il blogger Andris Atteka ha scoperto l’esistenza di un link costituito da 26 caratteri in grado di mandare in crash il browser Web Google Chrome.

Foto che mostra la finestra di Google Chrome

La scoperta ha subito attirato l’attenzione della redazione del sito Internet Venture Beat che si è immediatamente messa al lavoro su quello che sembrava essere un vero e proprio bug del famoso browser del colosso delle ricerche in rete.

Google Chrome, una funzione per consumare meno RAM

Dal momento del suo lancio sino ad oggi Google Chrome si è evoluto in fatto di velocità, stabilità, funzionalità e sicurezza ma c’è un aspetto sul quale big G ha ancora parecchio da lavorare per poter perfezionare in toto il suo browser Web: la gestione della RAM.

Chrome-app

Tenendo conto dei tanti feedback raccolti dagli utenti proprio a tal proposito Google ha però intenzione di rendere Chrome decisamente meno esigente in fatto di consumo di RAM e la nuova feature denominata Tab Discarding introdotta di recente nella versione Canary per Windows, OS X e Linux ne è un’evidente dimostrazione.

Foto che mostra Google Search sotto una lente

Google vuole mettere migliaia di siti cinesi in blacklist

Mediante la pubblicazione, avvenuta nei giorni scorsi, di un apposito post sul suo blog ufficiale dedicato alla sicurezza Google ha annunciato l’intenzione di prendere provvedimenti che entro breve tempo porteranno a bloccare l’accesso a migliaia di siti web cinesi.

Foto che mostra Google Search sotto una lente

La motivazione alla base della scelta fatta da Google è quella che secondo le indagini condotte il potenziale rischio per gli utenti di vedere le informazioni da loro trasmesse intercettante mediante l’impiego di una tecnica nota con il nome di man-in-the-middle è decisamente alta.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

Google Chrome, supporto agli Eventi Puntatore di Microsoft

Ben presto la navigazione online tramite il browser web Google Chrome diventerà ancora più comoda e piacevole. Nel corso delle ultime ore il team di Google ha infatti annunciato l’introduzione del supporto agli Eventi Puntatore (Pointer Events in inglese) lanciati da Microsoft per Internet Explorer e già integrati in Firefox e Opera.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

Sino a questo momento Google ha scelto di utilizzare esclusivamente Touch Events, specifica del W3C ed impiegata anche da Apple in Safari. A spingere Google al cambiamento sono stati i numerosi feedback raccolti dalla community di utenti e sviluppatori.

Foto che mostra i risultati di ricerca di Google in Chrome

Google, nuove funzioni per impedire l’installazione di malware

Al fine di garantire un maggior livello di sicurezza e di protezione per i suoi utenti nel corso degli ultimi giorni Google ha introdotto alcune novità in Chrome, nel motore di ricerca e per quanto concerne le inserzioni pubblicitarie.

Foto che mostra i risultati di ricerca di Google in Chrome

Nello specifico Google ha scelto di focalizzare la sua attenzione sulla lotta ai malware cercando di impedirne l’accidentale installazione durante la visualizzazione dei siti web.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

Google Chrome, arriva la navigazione in incognito automatica?

Quella della navigazione in incognito è una feature integrata in tutti i principali browser attualmente sulla piazza. Tale funzione consente di aprire qualsiasi pagina web senza che l’indirizzo venga memorizzato all’interno della cronologia evitando inoltre che vengono generati cookie e che possano essere salvati informazioni riguardanti l’utente sui server dei siti che vengono vistati. La navigazione in incognito risulta in sostanza una funzionalità utile a molti e probabilmente è proprio per questo che in futuro in Google Chrome potrebbe essere possibile servirsene in modo del tutto automatico senza doverla attivare manualmente.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

A svelare le presunte future intenzioni del colosso delle ricerche in rete è stato un brevetto recentemente emerso online, depositato da Google presso l’USPTO nel 2011 ed approvato dall’ente nel 2013.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome, a 64-bit anche su Mac

Dopo una lunga ma fortunatamente non interminabile attesa Google Chrome è stato finalmente aggiornato ai 64-bit anche per Mac. La versione 39 di Chrome, specificatamente la relase 39.0.2171.65, supporta infatti i processi a 64-bit di OS X e promette di essere decisamente ben più efficiente nella gestione della memoria andando inoltre a risolvere eventuali incompatibilità con alcune applicazioni web. Grazie a tale novità gli utenti Mac potranno anche superare alcune noiose incompatibilità di Chrome come ad esempio la non completa integrazione di Java a 64-bit.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

A render nota la buona nuova è stata Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale di Chrome che sancisce l’importante aggiornamento del browser rimasto una delle ultime applicazioni a 32-bit per Mac.

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Al fine di rendere Google Chrome un prodotto sempre più performante oltre che accattivante il team del colosso delle ricerche in rete si impegna in maniera costante nel cercare di trovare ed introdurre feature che siano in grado di aumentare la sicurezza degli internauti che si servono del celebre browser web.

Evidente dimostrazione di ciò è senza alcun dubbio la novità inclusa nell’ultimo aggiornamento della relase Canary consistente in una rinnovata funzionalità per la gestione automatica delle password.

Chromebook touch screen

I Chromebook stanno per arrivare anche in Italia

I Chromebook stanno per arrivare anche in Italia

Mediante un apposito post apparso proprio nel corso delle ultime ore sulle pagine del blog ufficiale dedicato a Google Chrome il colosso delle ricerche in rete ha annunciato il debutto dei Chromebook, i laptop basati su Chrome OS, in nuovi paesi quali Nuova Zelanda, Filippine, Norvegia, Danimarca, Messico e Cile.

Nel post in questione è però presente un’informazione che risulta particolarmente interessante anche per il Bel paese e per i suoi abitanti. Google ha infatti confermato che i Chromebook arriveranno presto anche in Belgio, Spagna e… Italia!

Google Now debutta ufficialmente su desktop grazie a Chrome

Google Now debutta su desktop grazie a Chrome

Google Now debutta su desktop grazie a Chrome

Dopo una lunga fase di test condotta sulle versioni Canary build e beta del browser web del colosso di Mountain View finalmente Google Now, la tecnologia già vista in azione sui device mobile, ha fatto il suo debutto ufficiale sulle versioni desktop e laptop di Google Chrome per i sistemi operativi Windows e OS X.

La lieta novella è stata annunciata nel corso delle ultime ore da Google mediante la pubblicazione di un apposito post sul social network Google+.

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Di software grazie ai quali è possibile registrare lo schermo ne esistono a bizzeffe, sia gratuiti sia a pagamento. Di estensioni per browser web che consentono di fare altrettanto, invece, ce ne sono molte meno ma Screecastify è senz’altro una di queste degna di nota.

Screecastify è infatti un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta in uso, consente di registrare lo schermo all’interno di una scheda del browser o su desktop permettendo inoltre di scegliere se includere oppure no il cursore del mouse.

L’estensione mette a disposizione degli utenti anche apposite opzioni per il settaggio della risoluzione e del frame rate. A seconda di quelle che sono le diverse esigenze e preferenze di ognuno è infatti possibile impostare i lmiti delle dimensioni della scheda ed i valori di risoluzione scegliendo tra 240p e 1080p. Gli FPS possono invece essere impostati a 1,5,10 o 25.

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

A tutti è capitato almeno una volta di aver dovuto sopportare e fronteggiare un’interruzione improvvisa ed apparentemente immotivata della connessione ad internet.

La prima cosa che viene fatta in circostanze del genere consiste nel controllare che il cavo di rete sia ben collegato e che il segnale Wi-Fi venga ricevuto in maniera decente. Talvolta, però, l’esecuzione di queste operazioni potrebbe non esser sufficiente poiché le difficoltà nello stabilire una connessione ad internet potrebbero derivare da altri fattori, magari da problemi di connettività all’interno del sistema.

In situazioni di questo tipo chi non ha una buona preparazione tecnica a riguardo e chi preferisce, come dire, “vincere facile” può quindi considerare l’idea di ricorrere all’utilizzo di Diagnostica della connettività Chrome.

Si tratta di un nuovo strumento di Google disponibile come applicazione per il browser web Chrome che, una volta in uso, permette di verificare automaticamente la connettività di rete del sistema aiutando inoltre a scoprire e a risolvere gli eventuali problemi individuati.