Bing Mappe 3D, ecco come Microsoft permette una visione tridimensionale del suo prodotto

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Di certo, dopo l’arrivo in rete di Bing, il neo motore di ricerca di casa Microsoft, avrete notato il servizio di mappe, precedentemente noto come Visual Earth, che il grande marchio di casa Redmond aveva lanciato in risposta a Google Maps.

Le mappe sono direttamente accessibili dalla homepage di Bing, permettendo una visualizzazione di default in 2D e distinguendosi dall’analogo servizio firmato Google, presente sul mercato già da diverso tempo.

Ma ora, a far capolino, vi è un nuovo prodotto, un add-on esclusivamente sviluppato per Bing Mappe, uno strumento mediante il quale il classico modo di “vedere” viene totalmente rivoluzionato.

Sto parlando di Bing Mappe 3D, ossia un plug-in esclusivo per Internet Explorer e Mozilla Firefox, mediante il quale, alle classiche mappe proposte da casa Microsoft, viene aggiunta la possibilità di visualizzare il tutto in versione tridimensionale, edifici, monumenti e catene montuose inclusi, zoomando e ruotando le scene propinate.

Monopoly City Streets, prime impressioni e suggerimenti di gioco

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In quest’articolo avevo trattato l’argomento riguardo il lancio di Monopoly City Streets, il classico gioco da tavolo, rivisitato e portato online in chiave Google Maps.

Di certo la grande attesa da parte di una moltitudine infinita di utenti ha fatto si che i server, una volta dato il via al servizio, fossero spesso sovraccarichi. Situazione che, seppur parzialmente, continua a sussistere.

In ogni caso, nonostante questi piccoli disguidi e la lentezza, si spera momentanea, dell’affascinante gioco online, voglio fornirvi, con quest’articolo, alcune piccole indicazioni per sfruttare al meglio tutte le vostre carte da giocatori del web.

Innanzitutto vi è da dire che purtroppo, al momento, la lingua italiana non risulta essere disponibile, ma di certo la cosa non rappresenta un grande ostacolo per l’usabilità del gioco da tavolo on the web.

A questo punto, una volta avviato il gioco noteremo facilmente che parecchie cittadine, anche di una certa rilevanza, al momento non sembrano essere contemplate dal Monopoly, nonostante si proponga di essere un gioco su scala mondiale. Tuttavia, apparte questo piccolo inconveniente, si spera momentaneo, potremo facilmente notare come le strade contrassegnate dal colore viola stiano a rappresentare quelle non impegnate da alcun giocatore, mentre invece quelle marcate dal colore blu sono attualmente in possesso di altri giocatori con i quali sarà eventualmente possibile provare a negoziare, mandando un offerta.

Umibozu, ovvero ricercare contemporaneamente su Bing, Google e Yahoo

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Le ricerche su web ovviamente sono dominate da Big G, che con la sua consistente fettona di mercato detta legge. Ci sono però altri motori di ricerca sulla rete, come il sempreverde Yahoo ed il recente Bing. Quindi, perchè non combinare i pregi di tutti questi motori in un unico servizio? Ecco dunque perchè nasce Umibozu.

A dispetto del logo “Alpha” che sta appiccitato sopra al suo nome, questo servizio funziona già bene, anche se ha una home spudoratamente copiata da quella di Google. Comunque, una volta scelta la keyword da ricercare, ci apparirà la schermata con i risultati provenienti dai vari motori, ordinabili in vari modi, ad esempio solo i tre migliori, oppure in base al voto degli utenti, e cosi via.

Monopoly City Streets, ecco la versione online basata su Google Maps

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In casa Google bolle nuovamente qualcosa in pentola… ma questa volta il “qualcosa” sembra essere ben definito.

Non si tratta ne di un nuovo browser ne di un aggiornamento di uno dei tanti prodotti, ma piuttosto preferirei dire che il tutto consiste in una sorta di rivisitazione di Google Maps.

Infatti, a partire da oggi, mercoledì 9 Settembre 2009, è stata lanciata una versione online del Monopoly, denominata “City Streets”, che, sfruttando Google Maps, offre agli utenti la possibilità di sfidarsi in un gioco globale online equipaggiato con tanto di strade, edifici e piazze strutturate interamente in 3D, il tutto grazie all’ausilio di Google SketchUp.

Si tratta di un prodotto nato dalla collaborazione tra il genio di Google ed Hasbro, la nota azienda distributrice di giochi in tutto il mondo, nonché anche quella che ha dato alla luce il celeberrimo gioco da tavolo in questione.

Google Street View: dove sono le auto?

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Molti di noi conoscono, ed utilizzano, il servizio di Google affiancato a Maps, e cioè Street View. Questo servizio permette, in poche parole, di avere all’interno di Google Maps delle viste panoramiche a 360° gradi in orizzontale e a 270° in verticale lungo le strade (a distanza di circa 10-20 metri l’una dall’altra), dando così modo agli utenti di vedere parti di varie città del mondo a livello del terreno e non solo da una prospettiva aerea.

Come specifica Wikipedia, per la realizzazione delle foto, Google Street View si serve di apposite fotocamere (le Immersive Media Dodeca 2360 dotate di ben 11 obiettivi) che vengono installate sopra i tetti di diverse automobili, denominate Google Cars. Negli Stati Uniti le Google Cars sono Chevrolet Cobalt, in Europa ed Austalia sono Opel Astra, nel Regno Unito sono Vauxhall Astra e in Giappone sono Toyota Prius. Nelle aree pedonali, nei parchi e nelle strade non attraversabili con le automobili vengono usate invece delle biciclette appositamente attrezzate, denominate Google Bikes.

Visualizza le notizie su una mappa con Geoviu

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Geoviu è un servizio online gratuito che risulterà sicuramente molto interessante come funzionamento, nonostante non sia ancora un prodotto del tutto maturo. In poche parole Geoviu permette di ricercare informazioni e news, estratte da fonti di vario tipo, semplicemente navigando all’interno di una mappa mondiale, creata utilizzando le Api di Google Maps.

Per raffinare le proprie ricerche, sarà possibile digitare all’interno del campo “location” un riferimento geografico oppure inserire all’interno del campo “keyword” qualche parola chiave per indirizzare il motore visuale su di uno specifico argomento. Avviata la ricerca, il servizio permetterà di spostarsi tramite zoom o controlli direzionali all’interno della mappa e visualizzare le notizie nei luoghi a cui queste sono riferite.

E’ possibile, inoltre, effettuare una ricerca a livello di categoria scegliendo uno degli argomenti proposti all’interno del box “categories” oppure specificare, all’interno del box “timeline”, in quale lasso di tempo cercare le notizie.

Seguiamo in tempo reale l’influenza suina

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Negli ultimi anni si sono sprecati film che dipingevano scenari apocalittici a seguito di qualche infezione batteriologica; e oramai da qualche giorno i giornali non fanno che parlare di questa presunta apocalissi conosciuta con il nome di Influenza Suina.

Secondo alcuni si tratta dell’ennesima montatura da parte delle aziende farmaceutiche dopo la fantomatica SARS. Attualmente le infezioni del H1N1 si contano in Messico e nella parte meridionale degli Stati Uniti, l’unico caso accertato è in Spagna.

Google Maps: anche le mappe create dagli utenti nei risultati di ricerca

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Gli utenti di Google Maps ormai da tempo possono creare la propria mappa usando la funzione My Maps, attualmente sono nell’ordine del milione le mappe generate dagli utenti. Ma fino a qualche giorno fa quando si effettuava una ricerca, nessuna di queste mappe personali, appariva nei risultati.

Ora le cose stanno per cambiare, infatti in un post apparso sul blog ufficiale, emerge che dallo scorso giovedi quando effettuiamo una ricerca su Google Maps potremo ottenere come risultato di ricerca anche le mappe generate da altri utenti.

Scopriamo dove sono i nostri amici tramite Google

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Da oggi amici e parenti saranno rintracciabili grazie a Google, grazie al nuovo servizio Latitude, una funzionalità di GoogleMaps per cellulari, che ovviamente può essere attivata previa richiesta; e che permette di sapere la zona in cui si trova il cellulare di una determinata persona.

Per accedere al servizio dobbiamo utilizzare Google Maps per cellulari, ed invitare i nostri amici a fare lo stesso. Vedremo cosi un avatar della zona in cui si trova il nostro contatto.

Google Transit giunge anche a Como

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Come ben sapete, tra i tanti servizi di Google c’è anche l’applicazione Google Maps. Quest’applicazione vi permette di trovare degli indirizzi di tutto il mondo e di poter creare dei percorsi da fare in automobile. Da oggi, Google Maps ha una funzione in più che lo rende ancora più interessante.

Grazie a Google Transit, potrete creare un percorso, sfruttando Google MAPS, da svolgere con i mezzi pubblici. In altre parole, inserendo il vostro indirizzo di partenza e quello di destinazione, Google Maps mi farà scegliere se fare quel percorso con i mezzi pubblici o con la propria automobile.

L’omino giallo di Street View arriva in Italia, passeggiando per le vie di Firenze

Apprendiamo dal sito ufficiale della Regione Toscana una bella notizia: il famoso omino giallo di Street View, il servizio di Big G integrato in Google Maps che permette di visualizzare vie e blocchi residenziali quasi ad altezza d’uomo, giunge in Italia per la prima volta e comincia a muoversi lungo le vie della culla del Rinascimento italiano, il capoluogo della Regione Toscana: Firenze. Da oggi, infatti, digitando questo nome nel box degli indirizzi di Google Maps, apparirà il tasto “Street View”.

Grazie a questa funzionalità, posizionando l’omino giallo lungo il tracciato disponibile, saremo in grado di vedere vie, strade, punti d’incontro, risoranti, monumenti e tutto ciò che si potrebbe osservare nella realtà. L’unica differenza è che lo faremo comodamente seduti sulla nostra poltrona. Cerchiamo, allora, di saperne di più su questo fantastico servizio.

Prima immagine dal satellite GeoEye by Google

Saranno felici i fan dei Golden Bears, di che cosa sto parlando? Ma della prima immagine ad alta risoluzione disponibile per Google Maps. Infatti come sapete lo scorso 6 settembre è stato lanciato in orbita il satellite GeoEye, il principale finanziatore di questo è stato Google che utilizzerà le immagini scattate da questo “occhio” per aggiornare e migliorare Google Maps e Google Earth.

Ovviamente questo è un processo che richiederà parecchio tempo, ma ritornando al discorso dei Golden Bears, li ho citati,in quanto è la squadra di football della Kutztown University in Pennsylvania, primo soggetto ad essere stato scelto per una foto da GeoEye (che potete vedere in apertura di articolo).

Trapster, il segnalatore gratuito live di autovelox

Amanti della velocità o se preferite amanti del salvadanaio udite udite direttamente dalla grande mela arriva la soluzione gratuita per le “trappole” della Polizia Stradale.
Trapster è un sito che raccoglie quotidianamente ed istantaneamente le segnalazioni da parte degli utenti viaggiatori o curiosi che incrociano sulla loro strada i famosissimi e temutissimi autovelox.
Il progetto manco a dirlo si basa e sfrutta Google Maps e funziona grazie al supporto quotidiano degli stessi utenti registrati, ovviamente gratuitamente.

Ad oggi Trapster ha raggiunto un discreto successo nelle Americhe e in Europa, nella nostra penisola invece l’utilizzo è ancora scarso, ma con una adeguata pubblicità sicuramente riusciremo ad avere gratuitamente una guida in tempo reale per gli autovelox e finalmente non saremo più costretti a pagare TomTom e compagnia bella per l’utilizzo dei loro software non sempre correttamente aggiornati e funzionanti.
In Italia per il momento sono stati segnalati gli autovelox fissi, quelli potenzialmente meno pericolosi in quanto più o meno tutti sono al corrente della loro collocazione.

Fortunatamente da alcuni giorni si nota un discreto crescendo di segnalazioni da parte della nostra penisola, da un certo punto di vista ci consola sapere dove sono ma il fatto che il numero di AV cresca sicuramente non è positivo, anche se tutto ciò fortunatamente ci fa capire che qualcuno finalmente inizia a capirne l’utilità.

Crea la tua mappa personalizzata

Tutti voi conoscete sicuramente l’ormai famosissimo servizio messo a disposizione da Google, il Google Maps, il quale permette di visualizzare dal satellite le immagini di tutto il mondo.

Google ha rilasciato le API per poter modificare le mappe e personalizzare a proprio piacimento per poterle successivamente inserire in un servizio Web oppure su un Blog personale.