Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Google, Waze e l’indagine dell’FTC

Google, Waze e l'indagine dell'FTC

Che diversi colossi dell’IT abbiano tentato, nei mesi scorsi, di mettere le mani su Waze è oramai cosa ben nota a tutti così come lo è anche il fatto che alla fine ad aggiudicarsi la celebre app dedicata alla navigazione stradale sia stata Google grazie ad un’offerta addirittura superiore al miliardo di dollari.

Per una cifra presumibilmente pari a 1,3 miliardi di dollari Google è infatti risucita a far propria Waze concedendo però la massima indipendenza al team dell’app che nonostante l’acquisizione continuerà ad operare nei propri uffici di Israele.

Prima che l’acquisizione venga portata a termine Google e Waze dovranno però fare i conti con l’FTC.

I Google Glass arrivano anche in sala operatoria

I Google Glass entrano per la prima volta in sala operatoria

I Google Glass entrano per la prima volta in sala operatoria

Mentre le autorità garanti chiedono maggiori delucidazioni in merito ai rischi per la privacy che potrebbero derivare dall’utilizzo degli occhiali per la realtà aumentata di big G per la prima volta in assoluto i Google Glass entrano in sala operatoria.

È infatti notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che il chirurgo statunitense Rafael Grossmann ha indossato i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata durante un intervento di chirurgia allo stomaco documentando il tutto in tempo reale sul suo blog mediante un Google Hangout nel quale non sono stati mostrati né i dati né il volto del paziente.

Il chirurgo ha dichiarato di aver scelto per il proprio esperimento un intervento semplice e comunemente eseguito ma che potrebbe risultare molto utile per spianare la strada per le eventuali future operazioni in sala operatoria effettuate con i Google Glass.

Google Plus

Google testa Mine, il servizio per catalogare i propri oggetti

Google Mine Google Plus

Stando ad una recente previsione fatta dagli analisti di Searchmetrics nel 2016 Google+, il social network del gran colosso delle ricerche in rete, supererà Facebook.

Ad incidere su questo presunto sorpasso vi saranno, sempre secondo gli analisti, le continue migliorie apportate a Google+ e le nuove features introdotte. A contribuire in tal senso potrebbe anche essere Google Mine.

Si tratta di un servizio attualmente in fase di test all’interno del Campus Google e tra i dipendenti e gli sviluppatori dell’azienda ma che prossimamente verrà integrato in Google+ per permettere gli utenti di “condividere le cose con i propri amici e tenersi aggiornati con ciò che gli stessi stanno condividendo”.

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Pur non essendo ancora accessibili per gli utenti italiani alcune sezioni presenti su Google Play, il marketplace specifico per device Android, qualcosa, a quanto pare, ha cominciato a muoversi o almeno così fa pensare il lancio delle Gift Card anche nel Vecchio continente.

La notizia risale a qualche ora fa ed è stata confermata in via ufficiale sulla pagina di supporto del marketplace: le Gift Card, le carte acquistabili in negozio per il download di app, giochi e contenuti multimediali presenti su Google Play, hanno fatto il loro debutto in Francia e Germania.

Le Gift Card, per chi non lo sapesse, sono apparse per la prima volta in terra a stelle e strisce e nel Regno Unito dove sono state vendute in maniera limitata.

Android Nation, Google sta allestendo un negozio in India

Android Nation, Google sta allestendo uno store in India

Android Nation, Google sta allestendo un negozio in India

Le indiscrezioni inerenti il lancio dei Google Store, i negozi che il colosso di Mountain View avrebbe intenzione di allestire con l’obiettivo di offrire agli utenti la possibilità di testare i propri prodotti prima dell’acquisto, sono state smentite in via ufficiale da Andy Rubin a febbraio dell’anno corrente ma nonostante ciò i rumors a riguardo sembrano non essere destinati ad arrestarsi.

Nel corso delle ultime ore, infatti, sono giunte nuove notizie. In India, precisamente a Nuova Delhi, è stato avviato uno store chiamato Android Nation.

Lo store ha una dimensione di circa 130 metri quadri ed a quanto pare va a configurarsi come il primo passaggio di un programma che prevede di fare altrettanto anche in Medio Oriente, in Africa e in Thailandia.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Quella che di tanto in tanto vede i Garanti della privacy europei impegnati nell’indagare sul comportamento di Google è oramai una pratica di cui da qualche tempo a questa parte si sente spesso parlare.

A tal proposito, nel corso delle ultime ore, è stato registrato un nuovo capitolo di questa spinosa vicenda.

Mediante un apposito comunicato il Garante della privacy italiano ha reso noto di aver chiesto a Google “maggiori e più puntuali dettagli” inerenti specifici aspetti relativi al trattamento delle informazioni sensibili.

A finire nell’occhio del ciclone è in particolare l’informativa e le modalità di consenso all’uso dei dati forniti dagli utenti unitamente alla loro conservazione ed al possibile incrocio tra quelli facenti riferimento a prodotti o servizi differenti.

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

I Google Glass, uno tra i dispositivi più desiderati e chiacchierati degli ultimi mesi, faranno la loro comparsa sul mercato entro il primo trimestre del prossimo anno. Prima che la commercializzazione degli occhialini di big G venga avviata è però necessario far luce sugli eventuali rischi per la privacy che potrebbero derivare dal loro utilizzo.

A far tale richiesta sono state le autorità garanti di tutto il mondo mediante un’apposita lettera spedita direttamente a Larry Page e nella quale il CEO viene sollecitato ad avviare immediatamente un confronto apposito per fornire chiarimenti sulla questione.

La principale preoccupazione delle autorità è data dalle applicazioni che sfrutteranno le tecnologie di riconoscimento facciale.

Quali informazioni raccoglie Google attraverso i “Glass”, i famosi occhiali a realtà aumentata? Con chi le condivide? Come intende utilizzarle? Come viene garantito il rispetto delle legislazioni sulla privacy? Come pensa Google di risolvere il problematico aspetto della raccolta di informazioni di persone che, a loro insaputa, vengono “riprese” e “registrate” tramite i Glass.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, un database per contrastare la pedopornografia

Google database pedopornografia

Google ha deciso di fornire un ulteriore ed ancor più importante contributo nella battaglia contro la pedopornografia e per farlo utilizzerà un fondo pari a 2 milioni di dollari.

Il colosso di Mountain View è già attivo da diversi anni a questa parte in tal senso ma stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore le cose potrebbero cambiare evolvendosi ancora in senso positivo.

Mediante la publicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale Google ha infatti comunicato di avere intenzione di costruire un sistema più efficace di identificazione delle immagini pedopornografiche in modo tale da impedirne la visualizzazione e la condivisione in rete.

Per proteggere i bambini mostrati in queste foto e per migliorare gli strumenti a disposizione degli inquirenti impegnati nell’indagare su tali fatti Google ha infatti intenzione di costruire un database nel quale un enorme numero di immagini possono essere identificate ed archiviate.

Nuovo Nexus 7 seconda generazione luglio

Nexus 7, la seconda generazione sarà lanciata a luglio?

Nuovo Nexus 7 seconda generazione luglio

Nei mesi precedenti si è parlato a più riprese del possibile arrivo sul mercato di una seconda generazione di Nexus 7.

Il device, secondo le ipotesi ed attenendosi alle indiscrezioni, avrebbe dovuto fare la sua comparsa in occasione el Google I/O di quest’anno cosa che così com’è stato possibile verificare non è accaduta. Questo, però, non significa che la seconda generazione di Nexus 7 non verrà mai presentata.

Nel corso delle ultime ore hanno infatti ripreso ad impazzare le indiscrezioni inerenti il possibile lancio di una nuova versione del celebre device secondo cui l’esordio sarebbe previsto per questo luglio.

Il lancio dovrebbe avvenire in contemporanea con quello di Android 4.3 Jelly Bean, la versione del sistema operativo mobile del robottino verde non ancora annunciata ufficialmente ma avvistata a più riprese online.

Search the current site

Search the current site: un’estensione per eseguire ricerche tramite site:

Search the current site

Quasi tutti gli utenti conoscono le ricerche speciali che Google ci mette a disposizione, come ad esempio il famoso operatore “site:” che ci consente di verificare tutte le pagine indicizzate di uno specifico sito web, ad esempio “site:geekissimo.com” ci consente di visualizzare tutte le pagine, presenti su Google, di questo blog. Aggiungendo un’altra parola potrete utilizzare questo sistema per trovare degli specifici articoli.

Google Street View aggiornamento immagini di 1.001 nuove località

Google Street View, disponibili le immagini di 1.001 nuove località

Google Street View aggiornamento immagini di 1.001 nuove località

Nel corso delle ultime ore il database di Street View è stato sottoposto ad un nuovo e corposo aggiornamento.

Mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale Google ha infatti annunciato che dopo le foto a 360 gradi di New York il suo celebre ed ampiamente apprezzato servizio è stato ora arricchito con le immagini panoramiche ad alta definizione di ben 1.001 nuove località tra cui sono comprese zone dell’Asia, dell’Europa, dell’America Latina, degli Stati Uniti e del Canada.

Android indagine UE

Google, Android nel mirino della Commissione Europea

Android indagine UE

Per l’ennesima volta Google ha attirato l’attenzione della Commissione Europa ma in questo caso a far discutere è Android ed il relativo ecosistema.

L’antitrust UE ha infatti preso in considerazione l’ipotesi di dare il via ad una nuova indagine mirante ad appurare l’esistenza o meno di eventuali comportamenti scorretti tenuti da Mountain View nel tentativo di favorire la diffusione della celebre piattaforma mobile del robottino verde.

La questione pare sia iniziata ad aprile dell’anno corrente quando, appunto, alcuni concorrenti, tra cui anche Microsoft e Nokia, hanno sporto accuse formali rivolgendosi all’UE nel tentativo di fare maggiore chiarezza in merito a quello che hanno definito come “un metodo ingannevole di avvantaggiare alcune applicazioni di importanza chiave per Google nel 70% degli smartphone distribuiti oggi“.

Google Glass teardown

I Google Glass smontati pezzo per pezzo per la prima volta

Google Glass teardown

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G, fanno discutere oramai da mesi e mesi a questa parte per le funzionalità, per così dire, fuori dal comune che offrono.

Oggi, però, a differenza di quanto fatto sino a questo momento, non parleremo delle features degli oramai celebri occhialini bensì delle parti (si, esatto, avete proprio capito bene!) che li compongono.

Infatti, Scott Torborg e Star Simpsons di Catwig dopo aver messo le mani sui Google Glass hanno provveduto a smontarli pezzo per pezzo on l’obiettivo di analizzarne le componenti interne e l’immagine presente ad inizio post è il risultato finale di questo primo teardown.

I due autori dell’operazione hanno descritto l’apertura del prodotto come piuttosto complessa sconsigliando inoltre l’esecuzione di tale operazione a chi ha poca dimestichezza con i device di ultima generazione, sopratutto in virtù del fatto che è praticamente impossibile smontare i Google Glass senza danneggiarli e che il riassemblaggio potrebbe non essere effettuato in maniera corretta.

Per smontare l’Explorer Edition Scott Torborg e Star Simpsons hanno dapprima provveduto a rimuovere il case posto vicino alla lente scoprendo il tal modo l’alloggiamento del sensore di posizione e del sensore adibito alla misurazione dell’illuminazione ambientale.