CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, cancellate le false visualizzazioni delle major

YouTube cancella false visualizzazioni major

Il fatto che le major non abbiano mai visto di buon occhio alcune delle pratiche intraprese dalle varie piattaforme di video sharing e, nello specifico, da YouTube non è sicuramente una novità ma quanto accaduto nel corso delle ultime ore sul “tubo” ha ben poco a che vedere con tutto ciò.

Su YouTube, infatti, i canali ufficiali delle etichette discografiche Universal Music e Sony Music hanno perso un totale di circa 2 miliardi di visualizzazioni ed il motivo non è riconducibile ad alcun bug o malfunzionamento dei contatori della piattaforma video bensì a Google stessa.

Sono stati infatti gli stessi tecnici di YouTube che, adottando misure decisamente drastiche, hanno deciso di punire le due grandi etichette riducendo il numero complessivo di visualizzazioni da parte degli utenti.

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

2013: Apple, Amazon, Google e Facebook si sfideranno su hardware e ricerca

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

Secondo una recente analisi del Wall Street Journal a contendersi il primato del settore tecnologico nel 2013 saranno i quattro colossi statunitensi Apple, Amazon, Google e Facebook, tutti impegnati a scontrarsi su due differenti fronti quali il settore hardware e quello della ricerca online mirando però, in entrambi i casi, ad unico obiettivo: il dominio sul mercato.

Nel dettaglio, Google, con i suoi Nexus, ed Amazon, con i suoi Kindle, cercheranno di occupare un posto sempre più di maggior rilievo tra i produttori hardware.

Apple, dal canto suo, tenterà invece di intensificare il proprio operato per migliorare ed ampliare l’offerta software cercando di evitare passi falsi come quello del nuovo sistema di mappe e, al contempo, cercando di fidelizzare la clientela.

Così come già accennato anche la ricerca in rete sarà uno dei principali obiettivi dei colossi dell’IT per il prossimo anno.

Chi controlla la ricerca online ha infatti tutte le carte in regola per poter conoscere meglio gli utenti e, di conseguenza, i relativi click effettuati ed i dati personali ovvero quegli elementi fondamentali che fanno di una persona un prodotto vendibile.

Le migliori applicazioni Android dell’anno secondo Google: una giusta classifica?

Ogni anno la Apple tira le proprie somme ed elegge le migliori applicazioni/giochi presenti sull’App Store. Per la prima volta, anche Google è sceso in campo ed ha evidenziato i propri gusti incoronando alcuni titoli arrivati su Google Play nel 2012.

Molti utenti hanno già storto il naso dinanzi tale classifica, ma lo staff di Mountain View ha specificato che l’elenco include solo alcune delle migliori applicazioni lanciate durante l’anno, ma ognuna di loro rappresenta il meglio dello store. Ne siamo proprio sicuri?

LG Google TV CES 2013

LG presenterà una nuova serie di Google TV al CES 2013

LG Google TV CES 2013

Il CES, la fiera tecnologica che ad ogni inizio anno viene tenuta a Las Vegas, è oramai alle porte e le aziende che proporranno nuovi prodotti per il 2013 sono davvero tante.

Tra i molteplici e numerosi brand intenzionati pronti a svelare i propri prodotti tech per il prossimo anno figura anche LG che, stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, ha intenzione di proporre sul mercato la Google TV lanciando una nuova linea di televisori dal design rinnovato e con diverse misure e funzioni.

Le nuove TV, nel dettaglio, saranno disponibili nelle versioni da 42, 47, 50, 55 e 60 pollici, presenteranno un design decisamente ben più sottile rispetto a quanto attualmente in commercio e porteranno tra gli utenti la nuovissima Google TV 3.0 e tutte le varie funzionalità annesse.

Google Motorola X-Phone

Google e Motorola lavorano all’X-Phone, lo smartphone che sfiderà Apple e Samsung

Google Motorola X-Phone

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni diffuse dal Wall Street Journal big G e Motorola sarebbero attualmente al lavoro ad un nuovo fantomatico smartphone, al momento identificato con il nome di X-Phone, basato, ovviamente, su Android, che dovrebbe andarsi a caratterizzare per la presenza di diverse soluzioni rivoluzionarie, che non dovrebbe appartenere ad alcune linea di device già esistenti e che farà la sua comparsa sul mercato durante il 2013.

Con il lancio dell’X-Phone Google e, ovviamente, anche Motorola, la sua acquisita, mirerebbero ad entrare in competizione diretta con l’iPhone di Apple e con il Galaxy S di Samsung.

Nexus 7 99 dollari

Google lancerà un Nexus 7 da 99 dollari

Nexus 7 99 dollari

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni Google starebbe pianificando l’introduzione sul mercato di una variante più economica del Nexus 7, il tablet di big G realizzato in collaborazione con Asus ed attualmente in vendita al costo di 199 dollari.

La versione più economica dello stesso, riprendendo i rumors che avevano iniziato a circolare già qualche tempo fa, dovrebbe essere commercializzata all’ancor più abbordabile e concorrenzialre prezzo di 99 dollari.

A diffondere per primo la notizia è stato DigiTimes citando fonti anonime molti vicine a Google ed a conoscenza dei piani della società.

La nuova e più economica versione del Nexus 7 dovrebbe essere immessa sul mercato a partire dal secondo trimestre del prossimo anno.

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Google vende un pezzo di Motorola per più di 2 miliardi di dollari

Google vende Motorola Home Arris

Quando Google effettuo l’acquisizione di Motorola Mobility gli obiettivi del gran colosso di Mountain View furono sin da subito abbastanza chiari: far proprio un brand ed il relativo portfolio di brevetti.

L’acquisizione, messa a segno per una cifra pari ad oltre 12 miliardi di dollari, si è poi rivelata particolarmente fruttuosa per Google.

Ciò nonostante big G adesso si ritrova costretta a vendere una parte del gruppo acquisito giudicata non core per gli obiettivi dell’azienda e che aveva iniziato a pesare sui conti.

Parte di Motorola Mobility, quindi, sarà presto ceduta in modo tale da poterne monetizzare il valore e poter sfruttare il denaro ottenuto per l’esecuzione di altri e ben più fruttuosi investimenti.

Nello specifico il comparto Motola Home sarà portato sotto il controllo del gruppo Arris.

Kodak cessione brevetti

Brevetti Kodak, venduti a 12 colossi IT per 525 milioni di dollari

Kodak cessione brevetti

Già da diversi giorni si era iniziato a vociferare circa le intenzioni di Apple e di Google e, successivamente, anche di Microsoft di voler acquistare i brevetti Kodak, la storica azienda di fotografia, costretta a vendere a causa della situazione di particolare emergenza finanziaria.

Alcune ore fa, poi, la stessa azienda ha comunicato ufficialmente di aver concordato la cessione del proprio portfolio di brevetti.

I preziosissimi brevetti su cui la Eastman Kodak ha poggiato le proprie basi sono quindi stati messi all’asta ed alla fin vi hanno potuto accedere due grandi coalizioni: la Intellectual Ventures e la RPX Corporation.

Questi nomi, sconosciuti a molti, vanno invece ad accorpare veri e propri colossi dell’IT, quali Apple, RIM, Google, Samsung, Adobe, HTC, Facebook, Fujifilm, Huawei, Amazon, Shutterfly e Microsoft.

YouTube video più viti 2012

Rewind YouTube Style 2012, i 10 video più apprezzati dell’anno

YouTube video più viti 2012

Al Natale manca davvero poco ed anche la fine dell’anno è sempre più vicina e così come di consueto oramai da diverso tempo a questa parte i colossi del web hanno iniziato a tirare le somme sui trend dei 12 mesi trascorsi.

Google, nello specifico, già da diversi giorni a questa parte ha provveduto ad aggiornare le pagine online relative al suo Zeitgeist comunicando quindi le parole più cercate del 2012, suddividendole per categorie e per locazione geografica.

Qualche ora fa, poi, big G ha deciso di fare altrettanto anche con YouTube pubblicando un apposito video della durata di 4 minuti intitolato, ispirandosi al tormentone Gangnam Style di PSY, Rewind YouTube Style 2012, visionabile dopo il salto.

YouTube Capture

Google lancia YouTube Capture: registrare, caricare e condividere video direttamente da mobile

YouTube Capture

L’intenzione di Google è quella di cercare di rendere il processo di condivisione su YouTube quanto più immediato ed efficace possibile mettendo nelle mani dei propri utenti specifiche opzioni di registrazione e di caricamento dei contenuti o almeno così sembrerebbe considerando il rilascio, avvenuto proprio nel corso delle ultime ore, di YouTube Capture.

Così come annunciato da big G stessa e così come suggerisce lo stesso nome si tratta di un’app gratuita al momento disponibile soltanto per device iOS (è compatibile con iPhone 3GS o superiore, iPod Touch di terza generazione o superiore e iPad, con iOS 5.0 o successivo installato) ma ben presto potrà essere impiegata anche su Android grazie alla quale in poche e semplici mosse permette di registrare, caricare e condividere dei propri video su YouTube o, in alternativa, su Facebook o su Twitter, il tutto agendo in background.

YouTube Capture è anche strettamente collegata con Google+ e consente, all’occorrenza, di controllare le impostazioni sulla privacy dei video registrati che si desidera condividere.

Google Maps iOS privacy utenti europa

Google Maps per iOS, problemi di privacy in Europa

Google Maps iOS privacy utenti europa

Dopo le svariate problematiche con le mappe Apple molti utenti hanno atteso con ansia il rilascio, avvenuto proprio qualche giorno fa, di Google Maps per iOS.

Non tutti, però, sono stati così eufornici come, ad esempio, il personale del Centro per la protezione della privacy di Schleswig-Holstein, in Germania.

Al primo avvio dell’app, infatti, un messaggio notifica agli utenti il fatto che “il servizio di localizzazione di Google raccoglierà dati anonimi relativi all’ubicazione al fine di inviarli a Google o tenerli archiviati sul terminale” e l’unico sistema per poter procedere con l’utilizzo dell’app è quello di accettare a mò di presa visione.

La condivisione delle informazioni di geolocalizzazione risulta quindi attivata per default e sarà compito dell’utente quello di cercare, direttamente all’interno dell’app, l’apposita opzione mediante cui disattivarla.

Google Maps iOS 6

Google Maps e Apple, l’app non ha influito sull’incremento di aggiornamenti a iOS 6

Google Maps iOS 6

Da pochi giorni a questa parte Google ha reso disponibile la tanto attesa app Google Maps per iDevice che dopo il lancio di iOS 6, la rimozione del sistema di mappe di big G presente sulla precedente edizione dell’OS Apple e l’introduzione delle mappe targate Cupertino la cosa era andata a configurarsi più come una necessità che una mera questione di scelta, da parte degli utenti, delle risorse da utilizzare.

La disponibilità di Google Maps su App Store è stata quindi un vero e proprio successo, sia per Google, lieta di poter far valere ancora una volta il proprio nome tra gli utenti, sia per Apple, certa del fatto che il lancio dell’app avrebbe permesso di incrementare ulteriormente il tasso di adozione di iOS 6.

Secondo alcuni e, nello specifico, secondo Chitika, una società di analisi statunitense, Apple avrebbe però ben poco da essere entusiasta.

Stando una recente ricerca numerosi utenti hanno dichiarato, mediante social network, di voler finalmente abbandonare iOS 5 in favore di iOS 6 ma a tali rivelazioni non è seguito alcun riscontro sul web.

In rete, infatti, nelle ore successive al rilascio di Google Maps è stato notato un incremento di presenze per iOS 6 soltanto dello 0,2%.

Google Zeitgeist 2012

Google Zeitgeist 2012: ecco le parole più cercate dell’anno

Google Zeitgeist 2012

Alla fine del 2012 oramai non manca molto ed anche per quest’anno Google, come oramai da tradizione, torna, in prossimità del Natale e del Capodanno, con la nuova edizione del suo Zeitgeist, un nome hegeliano con cui big G ha voluto indicare il suo più famoso strumento statistico in grado di raccontare 365 giorni da un punto di vista prettamente “search”.

Durante gli ultimi giorni Google ha infatti pubblicato le consuete tendenze a partire da 1,2 trilioni di interrogazioni al suo search engine e selezionando quelle più popolari in quasi 150 lingue sul pianeta.

Anche quest’anno, sia per quanto concerne i dati a livello mondiale sia per quanto riguarda quelli inerenti esclusivamente l’Italia, corrispondono a due le tendenze quali la scomparsa di personaggi noti e le catastrofi naturali.

A livello mondiale il 2012 è stato infatti l’anno dell’uragano Sandy, collocato al terzo posto in elenco, preceduto dal tormentone Gangnam Style e dal nome di Whitney Houston, presente al primo posto nella classifica delle ricerche assolute e in quelle degli Artisti e delle Persone.

Invece, nella categoria Elettronica di consumo ai primi tre posti si sono classificati, in ordine crescente, il nuovo iPad Mini, il Samsung Galaxy S3 e l’iPad 3.

Save to Google Drive, l’estensione ufficiale per salvare pagine web e altro su Google Drive

Giorni fa, qui su Geekissimo, avevamo avuto modo di fare la conoscenza di Save to Drive, un’interessante estensione per Google Chrome grazie alla quale salvare immagini, video e collegamenti presenti online direttamente su Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso di Mountain View.

L’estensione in questione può risultare sicuramente molto utile in una gran varietà di circostanze ragion per cui lo stesso team di big G ha ben pensato di rendere disponibile una risorsa ufficiale.

Da poche ore a questa parte sul Chrome Web Store è stata infatti resa disponibile Save to Google Drive, un’altra fantastica estensione per Chrome che a differenza della precedente è stata realizzata direttamente dal team di big G.

Save to Google Drive, così come suggerisce lo stesso nome, permette di salvare intere pagine web o singole immagini direttamente sul proprio spazio in Google Drive.

L’estensione dopo essere stata installata va ad aggiungere un’apposita icona accanto alla omnibar che qualora cliccata consente di salvare immediatamente la pagina web aperta su Google Drive.

Oltre a poter essere utilizzata così come appena descritto l’estensione può essere impiegata anche sfruttando l’apposita voce che verrà aggiunta al menu contestuale del browser web, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio presente ad inizio post.