HP Recovery Manager: come creare più volte i dischi di ripristino

HP Recovery Manager, l’utility per la creazione dei dischi di ripristino integrata nei computer di Hewlett Packard ha una grave limitazione: i dischi di ripristino possono essere creati una sola volta.

Non importa se i DVD lecitamente creati vengono persi o danneggiati, altri non se ne possono fare. E questa è una cosa che a molti geek non è proprio andata giù. Eccoci quindi qui, pronti a suggerirvi un metodo per creare più volte i dischi di ripristino con HP Recovery Manager.

Occorrente? WinRAR e cinque minuti di tempo libero. La procedura da seguire? Qui sotto.
  1. Accedere all’Esplora Risorse di Windows;
  2. Recarsi nel menu Organizza > Opzioni cartella e ricerca (Strumenti > Opzioni Cartella, se si usa XP);

HP Envy: il clone del MacBook Pro con Windows 7

Steve Ballmer l’aveva detto: “i nuovi computer progettati per ospitare Windows 7 saranno belli quanto i Mac”. Ed ecco uscire dai laboratori Hewlett-Packard il nuovo Envy, un notebook che ricorda molto da vicino uno dei prodotti di punta del gruppo della mela, il MacBook Pro.

Non avendo avuto la fortuna di toccarlo con mano, non azzardiamo giudizi sulla qualità del prodotto (anche se gli standard di HP sono sempre abbastanza alti), ma la sua somiglianza con i computer portatili sfornati da Apple è incontestabile: dalla tastiera trendy, con i tasti ben separati tra loro, e lo spessore ridotto all’osso (appena 2 cm) le carte in regola sembrano esserci tutte.

Ma ora passiamo alla ciccia, al lato tecnico.

Windows XP non muore più, sarà sui computer HP fino ad Aprile 2010?

Windows XP non ne vuole proprio sapere di appendere il pulsante “Start” al chiodo. Ultimi rumor pubblicati da AppleInsider vorrebbero infatti la commercializzazione del sistema “dilatarsi” fino al 30 Aprile 2010.

La notizia arriverebbe da fonti interne a Hewlett Packard, la quale avrebbe deciso di vendere macchine con XP preinstallato anche oltre il debutto di Windows 7 (atteso per Ottobre 2009), l’unica arma a disposizione di Microsoft per dissuadere i suoi clienti dall’utilizzare un prodotto ormai vecchio di otto anni.

Alcuni motivi per cui Android dovrebbe sbarcare sui netbook

2009-04-04_142810

Tagliare i costi è un punto cruciale per tutti i produttori di computer, soprattutto in questi tempi di crisi globale, e forse anche per questo motivo c’è stato il boom dei netbook.

Molti si sono chiesti come tagliare ancora i costi di produzione, in modo da poter offrire al cliente un prodotto comunque di qualità ma ad un prezzo molto basso; la risposta di HP a questo quesito è Android.

Ecco i nuovi schermi flessibili di HP

HP vola verso le nuove frontiere della tecnologia grazie ad un brevetto importantissimo, SAIL, nell’ambito dello sviluppo di hardware flesssibile.

In particolare SAIL individua una nuova metodologia di costruzione degli schermi flessibili, vero orizzonte del futuro informatico e tecnologico. Grazie agli studi di HP si sono potuti ottenere risultati strabilianti dal punto di vista dell’uso dei materiali e del risparmio energetico rispetto ai prototipi realizzati fin’ora.

Con l’aiuto dell’Università dell’Arizona, HP è riuscita ad applicare nuove tecniche costruttive che permettono l’abbandono della litografia come tecnica costruttiva con conseguenti miglioramenti della resistenza alla distorsione. Grazie al multistrato in Tejin su di una base di polietilene naftalato è possibile risparmiare il 90% del materiale costruttivo e al contempo i consumi risultano ridotti.

Sonata, batterie più ecologiche per i prossimi HP

Sempre più aziende del settore tecnologico si dimostrano sensibili al problema energetico ed ecologico, oggi infatti parliamo di Sonata, una batteria per notebook davvero sorprendente.

Queste batterie, prodotte da Boston Power, promettono migliori prestazioni, anche sulla lunga distanza, con un minore impatto sull’ambiente tanto che un marchio prestigioso come HP ha annunciato ieri di volerle adottare per la prossima linea di notebook.

Queste magiche batterie li-ion promettono di raggiungere l’80% della carica in appena mezz’ora, la media delle attuali batterie per notebook si aggira intorno le 2 ore, nonché di mantenere l’80% della carica presente anche se inutilizzate per tre anni. Se siete già stupiti contenete l’entusiasmo perchè il meglio deve ancora arrivare, Sonata infatti garantisce la perfetta funzionalità dei suoi accumulatori per 1000 cicli di ricarica! Inpensabile in confronto al degradarsi medio delle attuali batterie.

Provaci ancora Sony, si ripresentano le batterie difettose

Periodaccio per casa Sony. Dopo l’annuncio del calo degli utili e le vendite sottotono di PS3, la casa nipponnica si trova a dover fronteggiare un grosso problema relativo le batterie notebook fornite per importanti brand.

Il problema, che fece scalpore nel 2006 quando oltre 9,5 milioni di batterie al litio vennero ritirate e sostituite, si è ripresentato sotto forma di pesanti surriscaldamenti, principi d’incendio e simili.

A detta di Sony, sempre più scocciata dai pessimi ritorni d’immagine di questi avvenimenti, il fenomeno è molto minore a quello del 2006 e sono previsti ritiri e sostituzioni per un totale di 100.000 pezzi. Dell, HP e Toshiba, unici brand coinvolti nel problema, hanno in previsione di ritirare, solo negli USA, quasi 35.000 unità vendute tra il 2004 e il 2006.

Ecco il nuovo HP EliteBook 8730w!

E’ il nuovo gioiellino di HP, la nuova serie Elitebook si presenta subito bene, grazie ad un ottimo rapporto qualità prezzo. Disponibile in diverse versione, la nuova serie Elitebook di HP presenta un design molto accattivante e molto tecnologico. Il piccolo tastierino numerico presente sul pc, dà un tocco di stile e classe a un PC portatile che già di se non ha nulla da invidiare ai suoi rivali.

La particolarità di questa serie è la DreamColor Display Technology realizzata in collaborazione con la casa di produzione DreamWorks. Questa nuova tecnologia vi permette di avere il massimo della qualità video. Quest’opzione non è inclusa in tutti i PC della serie, ma può essere aggiunta per un prezzo di $400. Le uscite video presenti nel PC sono: VGA e HDMI.

HP obbliga gli utenti ad utilizzare LiveSearch, colpo di genio di Microsoft?

HP obbliga gli utenti ad utilizzare LiveSearch, colpo di genio di Microsoft?

Se non si possono convincere le persone ad utilizzare le tue applicazioni o servizi web piuttosto che quelli degli altri competitor, qual’è la migliore soluzione per conservare comunque un buon market share?

Ma ovviamente inserire i tuoi prodotti e servizi con il sistema operativo, cosi le persone saranno più invogliate ad utilizzare il tuo servizio rispetto che quello di qualcun altro.

Google primo anche tra i 100 top brand, boom per il settore tecnologico

Google primo anche tra i 100 top brand, boom per il settore tecnologico

Uno degli aspetti più importanti per il successo o insuccesso di una qualsiasi azienda è il suo marchio, brand. Quando una compagnia o azienda ha un marchio forte e di successo, le persone sono condizionate da ciò e sono più inclini ad utilizzare o acquistare il prodotto di questa azienda, perché lo sentono familiare. Di recente è stata stilata la classifica dei 100 brand più forti, ricerca firmata dalla Millward Brown Optimor.

Il risultato di questa ricerca è davvero molto interessante infatti 28 delle 100 compagnie presenti nella classifica operano nel settore della Tecnologia in un modo o nell’altro. Sinceramente avrei pensato di vedere al primo posto brand come McDonalds o Coca-Cola, mai mi sarei aspettato Google come brand più forte in assoluto. Questa la top ten :

L’evoluzione dei loghi delle grandi aziende informatiche

Riprendiamo a parlare delle compagnie e delle aziende che si sono sviluppate maggiormente grazie ad internet e più in generale in campo informatico, dopo avervi mostrato l’evoluzione e i significati nascosti del logo di Google, e della celebre “Silicon Valley”, cerchiamo insieme di dare uno sguardo a quelli che sono stati e che sono i loghi di aziende del calibro di Microsoft, IBM, Apple e Nokia.

Il logo è probabilmente una delle componenti più importanti e allo stesso tempo di più difficile realizzazione, deve essere semplice ma di effetto, deve identificare l’azienda alla sola vista e quindi deve rimanere ben impresso nella mente delle persone.
Dall’elenco che segue, vi potrete rendere conto anche voi di come nel tempo sia cambiata la concezione di “Logo”, e di come attualmente lo stile su cui si basano sia comune in molti casi.

Adobe Systems
L’ Adobe Systems nasce nel 1982 grazie ai programmatori John Warnock e Charles Geschke, dopo un primo periodo di gravi difficoltà economiche e di insuccessi, l’azienda si è proiettata con decisione all’interno del mercato divenendo oggi una delle realtà più affermate.
Il primo logo Adobe fu disegnato dalla moglie di Warnock

La “Silicon Valley” e i quartier generali dei colossi dell’informatica

La maggior parte delle aziende che operano nel campo informatico sono situate nella zona meridionale di San Francisco, denominata “Silicon Valley” (in italiano “valle del silicio”) proprio per la grande concentrazione di industrie legate ai semiconduttori e ai computer.

La prima azienda di elettronica nacque nel lontano 1939, era la Hewlett-Packard, e rimase quasi completamente isolata fino agli inizi degli anni 50, quando la zona conobbe il massimo sviluppo.
Ad oggi si contano più di mille aziende, se cliccate sull’immagine in alto potrete avere una panoramica completa di tutta la regione.

Scendiamo un po più nel particolare, non siete curiosi di vedere come sono esteticamente i quartier generali dei colossi dell’informatica?

Google: Partiamo dal motore di ricerca più famoso del mondo, esteticamente molto avveniristico, l’interno dell’edificio è arredato in modo originale con lampade colorate, giganteschi palloni di gomma, divani rossi.
All’interno della struttura si trovano anche numerosi servizi e luoghi di ritrovo per i dipendenti come ad esempio ambulatori medici, bar e una sauna, non a caso, il Googleplex è stato nominato il miglior luogo al mondo dove lavorare.