Microsoft: Internet Explorer 6 non può morire

Microsoft: Internet Explorer 6 non può morire

Sembrava che finalmente, dopo sforzi immani da parte di utenti di tutto il mondo, Microsoft si fosse decisa ad abbandonare totalmente Internet Explorer 6, il noto browser predefinito di Windows XP, il quale continua a detenere una grande fetta del difficile mercato dei browser nonostante sia stato ormai dichiarato da tutti – inclusa Microsoft – vecchio ed obsoleto.

Il motivo per cui molti utenti decidono di non passare a browser più moderni ed aggiornati è dovuto senza dubbio al fatto di non conoscere browser alternativi come Firefox, Opera e Chrome, una mancanza che servizi estremamente popolari come YouTube e Facebook stanno cercando di colmare invitando i propri utenti ad aggiornarsi, per motivi sia di performance che di sicurezza. A quanto pare però, a qualcuno in quel di Redmond queste iniziative non vanno bene.

Unified Search, il plugin per la ricerca contemporanea

unified search home

Salve cari lettori, in un precedente post vi avevamo parlato delle potenzialità che dimostra la ricerca contemporanea tra Bing e Google. Oggi però, vi presenteremo un ottimo plugin per Firefox in modo da implementare tale ricerca. Ma non solo. Basterà una semplice pressione del pulsante, situato in basso sulla destra, per avviare ricerche in qualsiasi motore di ricerca vogliamo, e confrontare i risultati ottenuti da Google, Delicious, Bing, Wikipedia e Wolfram, in modo tale da verificare l’effettiva affidabilità di ognuno.

1. Installiamo l’addon sopra indicato da questo link e riavviamo firefox. Il plugin è compatibile con i sistemi Windows e Linux;

unified search

ColorSuckr, quali colori ci sono nelle foto?

ColorSuckr

Quella che vi presento oggi è una piccola chicca che farà comodo a chi si ritrova a dover utilizzare colori diversi ogni giorno, per lavori di grafica per siti web e non. Molte volte, ci capita di ritrovare dei colori veramente interessanti all’interno di alcune foto o alcune pubblicità. Oggi, grazie a ColorSuckr sarete in grado di creare uno schema dei colori contenuti all’interno di un’immagine.

ColorSuckr, è un servizio completamente gratuito, come la maggior parte dei servizi che presentiamo qui su Geekissimo quotidianamente. Oggi, andremo a conoscere ColorSuckr e vedremo come è facile da utilizzare. Dopo il salto, tutte le informazioni a riguardo.

Twitxy, il server proxy per i social network e non solo

twitxy home

Capita, non molto spesso, ma capita, che nell’azienda in cui lavoriamo venga bloccata la navigazione a determinati siti perchè parecchi impiegati burloni invece che lavorare trascorano la maggior parte del loro tempo tra i vari social network. E’ spiacevole ammetterlo e sopratutto dirlo ma talvolta è necessario ricorrere a questi metodi.

Quello che descriviamo sotto non vuole essere una trasgressione ma semplicemente un metodo per aggirare il problema. Nessuno istiga nessuno. Tutti forse conoscono i server proxy che non sono altro che delle interposizioni tra un client ed un server. Il server proxy appunto sta in mezzo a questi due, riceve dati da uno e li invia all’altro e viceversa. Si crea così un canale di comunicazione del tutto o quasi anonimo in modo tale da raggiungere il nostro obiettivo.

Internet è zeppa di server proxy ma da poco è nato un sito, Twitxy in grado di aggirare la problematica oggetto dell’articolo. Tale applicazione online è nata con l’idea di aggirare i principali social network qualora fossero stati bloccati, come Twitter, Facebook. Giusto per citare i più famosi. Nulla toglie però di poterlo utilizzare per le più svariate forme visto il suo grado di funzionalità.

PeerGuardian, ora il suo nome è PeerBlock

screenshot peerblock

In passato su Geekissimo abbiamo accennato il suo nome. Quale nome? Beh PeerGuardian, anzi PeerBlock. Dovete sapere cari lettori che il progetto è stato abbandonato e da poco tirato su da altri sviluppatori che hanno ben pensato di cambiare il nome ma nient’altro. Il funzionamento è identico al precedente, la configurazione è alla portata di tutti grazie al semplice wizard e il software, freeware, è compatibile anche con Windows 7. Bando alle ciance e passiamo subito al download e alla successiva installazione.

1. Dopo aver scelto la directory, verrà presentato un wizard di impostazione e configurazione del software. Innanzitutto bisogna selezionare tramite la Select List i range che vogliamo bloccare. Un esempio qui sotto:

wizard peerblock

Il futuro di Internet è a pagamento, parola di Murdoch

Rupert Murdoch, il magnate australiano proprietario – tra le altre cose – di Sky, Fox, Wall Street Journal e New York Post, ha deciso: “il futuro di Internet sarà a pagamento”.

A fare da apripista a questa rivoluzione “verde” (e in questo caso l’ecologia c’entra ben poco), manco a dirlo, tutti i siti Internet informativi facenti capo alla News Corp di Murdoch che, tra non molto, offriranno i loro contenuti solo previa pagamento (dei singoli articoli o con abbonamento).

Dal punto di vista di “Sky-Man”, la rivoluzione digitale “ha aperto molti nuovi canali di distribuzione dei contenuti, economici ma non del tutto gratuiti. Inoltre – ha continuato il buon Rupert – bisogna dire che il giornalismo di qualità non costa poco.”.

Ma cosa ha spinto il miliardario nonnetto della terra dei canguri a tuffarsi in un’avventura così rischiosa? Beh, se la perdita di 3.4 miliardi di dollari per News Corp nell’anno fiscale appena terminato vi sembra una buona motivazione, forse avete trovato la soluzione all’arcano.

PHP Resource Guide, nuova directory di script PHP

PHP Resource Guide

Il linguaggio PHP ha sostituito ormai da parecchio tempo il tanto caro HTML. La maggior parte dei siti sono ormai scritti tutti in PHP. Questo perché il linguaggio PHP oltre ad essere più semplice del vecchio html, permette molte più cose e si gestisce sicuramente meglio. I più comuni cms, come WordPress, Joomla, mkportal e molti altri, sono scritti completamente in php. Non esistono solo il cms in php.

Molti programmatori web, creano degli script che inseriti all’interno di siti internet, posso agevolare la gestione di tali siti e aggiungere, perché no, delle funzioni che permettono l’interazione tra il webmaster e l’utente. Se vogliamo fare un esempio, possiamo parlare di commenti agli articoli che un determinato personaggio può scrivere sul proprio sito. Insomma, il php può essere utilizzato per creare svariate applicazioni.

Windows 7 RTM, il bug è nello scandisk

prezzo windows 7

La notizia circola già da qualche giorno ma la cosa tragica è il fatto che sia tutto vero. Windows 7 RTM è afflitto da un grave bug. Il bug oggetto della problematica è stato riscontrato nel driver NTFS di Windows 7 RTM, e si verifica durante l’esecuzione di chkdsk ( il classico scandisk per capirci ndr ), che in determinate circostanze specifiche, provoca un BSOD (la fatidica schermata blu che tutti temono ), mandando in crash il sistema in quanto esaurisce la memoria fisica.

Sul test che ho potuto effettuare anch’io, dimostra il fatto che lo scandisk fino alla terza fase procede in maniera corretta, poi quando si avvia la quarta fase, la penultima, il consumo di memoria del processo chkdsk.exe inizia a salire rapidamente, fino ad arrivare al crash del sistema. Un esempio qui sotto:

chkdskscansione

Chrome Trasformation Pack

homechrome

Solitamente si cerca sempre di cambiare il proprio Desktop perchè ci stufiamo dello stesso, vorremmo qualcosa di innovativo, siamo fan di qualche personaggio, macchina, attore o perchè no, anche di qualche browser. Ebbene sì. Non si tratta del solita trasformazione da XP a Vista, da Vista a Seven o viceversa. Oggi, cari lettori di Geekissimo, proponiamo il Chrome Trasformation Pack.

Proprio così, qualcuno ha ben pensato di sviluppare un tema di visualizzazione di Windows atto a ricordare il celeberrisimo browser casa Google.

Il rar è reperibile a questo indirizzo, ed una una volta estratto su una cartella a nostro piacimento dobbiamo seguire necessarimente questi punti:

1. aprire la cartella Chromex e copiare tutto il suo contentuto in C:\Windows\Resources\Themes\

chrome

Blackout, estensione Firefox per cambiare lo schema cromatico delle pagine

firefox blackout

Il peccato di superbia, per un bravo geek, è all’ordine del giorno. Pensare di saper fare meglio, di avere un’idea migliore e simili asserzioni: tutto ciò spinge l’animo verso la ricerca e l’esplorazione creativa e/o funzionale. Tante, tantissime (troppe?) volte, ad esempio, capita di esprimere una personale opinione sull’estetica di un sito Web, talvolta discordante con la scelta fattivamente operata dal webdesigner.

E’ giusto che l’utente soddisfi le proprie esigenze estetiche (o, in questi casi, oculistiche) sfruttando qualsiasi strumento a disposizione. Navigare nottetempo su un sito dai tratti cromatici decisamente dark è decisamente scomodo e affaticante. Esiste un add-on per Firefox che permette di alterare la combinazione colori di un sito: si chiama Blackout e se ne parla per esteso dopo l’interruzione.

Dirpy, scarica le canzoni dei video di Youtube in pochissimo tempo

Dirty WebSite

Come ben sapete, Youtube è il più grande sito di Video Sharing attualmente presente in rete. Il suo archivio di video è il più grande della rete e molte società discografiche lo utilizzano per caricare i video dei propri artisti in modo da potergli permettere un po’ di pubblicità gratuita comprendo un numero di utenza veramente ampio. Sì, perché Youtube è ormai diventato anche un grande mezzo dove poter fare pubblicità a costi veramente ridotti.

Come dicevo, all’interno dell’archivio di Youtube troviamo una vastissima scelta di video. Tra i tanti, troviamo molti video musicali di artisti famosi disponibile online gratuitamente. Oggi, vedremo come poter “catturare” il brano MP3 che compone la colonna sonora di molti dei video presenti su Youtube, per salvarlo sul nostro Computer.

Windows 7, chiave OEM in black list e versione E non disponibile

prezzo windows 7

Salve cari lettori di Geekissimo, oggi volevo segnalarvi una news per coloro che avessero installato Windows 7 RTM e lo avessero convalidato tramite la crack reperibile in rete per l’attivazione del sudetto sistema, si troveranno spiazzati in quanto Microsoft tramite un annuncio ha fatto sapere che tali product key generati tramite l’OEM verrano inseriti in black list.

Quindi cosa succede a chi abbia attuato questa procedura? Il risultato è che le chiavi generate continueranno a funzionare, ma quando si tenterà di scaricare gli aggiornamenti, Windows Update rileverà la chiave, e di conseguenza notificherà all’utente che l’attivazione non è valida, e che si è in possesso di un prodotto contraffatto.

Nel comunicato, inoltre, Microsoft assicura che i clienti Lenovo che acquisteranno un computer con Windows 7 pre-installato, non saranno interessati. Cioè, se l’utente ha comprato legalmente il sistema, pur essendo stato generato dalla stessa chiave OEM inclusa nella lista nera, non avrà problemi di attivazione.

Geekux, edizione numero 1

geekux

Chi l’avrebbe mai detto. E’ già passato un mese e mi ritrovo a scrivere il primo post per la rubrica dedicata al mondo gnu/linux. Come accennato nella precedente presentazione spero che sia una crescita comune e soprattutto costruttiva atta a migliorarsi con un serie di scambi intelletuali, giusti e sinceri. Qui di sotto verranno mostrate le news, gli aggiornamenti, illustrati tutorial e indicati i progetti più interessanti in via di sviluppo.

Iniziamo:

News e Aggiornamenti:

  • Hyper-V: sicuramente la notizia che Microsoft abbia rilasciato circa 20.000 righe di codice sulla licenza GPL v2 alla comunità Open Source, dei Synthetic driver di Hyper-V per Linux, significa che potenzialmente potremmo avere a breve una inclusione nel Kernel tree di Linux. Di conseguenza significa poter disporre di ottime performance nella virtualizzazione su Hyper-V di qualunque Kernel Linux includa quei driver, sfruttando l’enlightened mode e non più l’emulazione. Sicuramente a nostro parere un grosso passo avanti anche se c’è da dire che Microsoft l’ha fatto più per interessi suoi sapendo appunto di aver violato la GPL. Maggiori notizie possiamo trovarle qui.

  • Altra news e aggiornamento degna di nota sono il dialogo che stanno cercando di avere Richard Stallman e Pirate Party. Cosa voglio dire. Voglio dire che le passate elezioni europee hanno visto, con sorpresa di molti, l’affermazione in Svezia del Piratpartiet (Pirate Party). Questo movimento nato con l’obiettivo di ridurre lo strapotere delle major, intende rendere illegali le tecnologie di DRM (Digital Rights Management), legalizzare lo scambio di materiale (in maniera non-commerciale) sulle reti P2P e forzare la migrazione nel pubblico dominio di qualsiasi contenuto.

    Ed è qui che interviene Richard Stallman con l’esigenza di esporre i rapporti tra il piratesco partito e la licenze libere (in particolare la GPL). Com’era lecito aspettarsi RMS si trova tendenzialmente d’accordo con le proposte del Piratpartiet, soprattutto quella di vietare l’utilizzo di tecnologie DRM (che lui continua a chiamare Digital Restrictions Management).

    Le critiche benchè costruttive, riguardano invece la migrazione dei contenuti nel pubblico dominio: secondo RMS questo obbligo sarebbe infatti controproducente per il software libero dato che le aziende che sviluppano codice proprietario potrebbero includere codice libero senza la necessità di pubblicare le modifiche. Agli sviluppatori liberi rimarrebbe invece il solo accesso ai binari dei programmi closed source, non essendoci obblighi di pubblicazione dei sorgenti.

    Voi come la pensate? Trovate necessaria una modifica così profonda alle leggi che regolano il copyright? Per maggiori approfondimenti potete visualizzare il contenuto tramite questo questo indirizzo.

  • Ed infine, un’altra novità che riteniamo importante è la nascita di un nuovo giornale dedicato agli aspetti legali del movimento open source: International Free and Open Source Software Law Review.

    IFOSSLR è una rivista nel cui comitato di redazione sono presenti membri del European Legal Network, un gruppo di esperti legali fondato dalla Free Software Foundation Europe nel 2007.
    Nel corso degli anni sono stati svariati i punti di vista e le diattribe atte a capire le forme delle varie licenze. Questo giornale vuole portare risposte chiare, trasparenti e precise per chi lavora in questo ambito. La rivista è consultabile tramite questo indirizzo, in maniera gratuita nelle versioni html e pdf.

Tutorial: installazione e configurazione di OpenSSH implementando una chat da terminale con l’uso del software IRSSI.

Opera Browser: cronaca di un insuccesso immeritato

Essere i più famosi non vuol per forza dire essere i migliori. In ambito informatico, uno degli esempi più lampanti di ciò, è sicuramente Internet Explorer: il browser di Microsoft che, pur essendo il più utilizzato al mondo, non può certo essere classificato come il migliore. Anzi.

L’altra faccia della stessa medaglia vede invece prodotti alternativi, come Opera Browser, riscuotere un successo per nulla proporzionato ai gradi di qualità ed impegno profusi nel corso di tutti questi anni.

E sì, perché con la sua esigua fetta di mercato del 3.36% (che per un browser su piazza da oltre quindici anni non è proprio il massimo della vita), il navigatore norvegese si conferma come il più incompreso tra i geni, con un trend di crescita molto basso ed un avversario, l’ultimo arrivato Chrome, in agguato per il clamoroso sorpasso.

Ma quali sono i motivi del mancato successo di Opera? Perché un browser così innovativo, rispettoso degli standard e facile da usare non è ancora riuscito ad ottenere il successo meritato?

Proviamo a scoprirlo insieme con una rapida lista di “moventi”.