Microsoft potrebbe distribuire gratis Windows Phone e RT agli OEM

Microsoft potrebbe distribuire gratis Windows Phone e RT agli OEM

Microsoft potrebbe distribuire gratis Windows Phone e RT agli OEM

In un futuro non molto lontano Microsoft potrebbe eliminare i costi di licenza per Windows Phone e per Windows RT. A render nota la presunta buona nuova sono state alcune fonti anonime contattate da The Verge secondo le quali, appunto, l’azienda di Redmond sarebbe intenzionata a distribuire gratuitamente agli OEM le prossime versioni dei due sistemi operativi in questione.

Il Vice Presidente della divisione Operating Systems Terry Myerson avrebbe pertanto pianificato la mesa in atto di un cambio di strategia rispetto a quella adottata sino a questo momento anche se, è opportuno sottolinearlo, ora come ora pare non sia stata ancora presa alcuna decisione finale senza contare il fatto che la notizia in questione non è stata ancora confermata da Microsoft.

Windows Phone batte i feature phone e ruba utenti ad Android

Windows Phone 8, il costo delle licenze e Nokia sono un problema

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Quando Windows Phone 8 venne annunciato ufficialmente i partner della redmondiana che avevano scelto di lanciare nuovi smartphone basati sul sistema operativo mobile di casa Microsoft erano quattro, quali Nokia, Samsung, HTC e Huawei.

Con il passare dei mesi, però, qualcosa è andato storto. Il numero dei produttori rimasti in gioco è lo stesso e coloro che si erano inizialmente dichiarati disponibili ad abbracciare il nuovo OS hanno invece abbandonato la piattaforma.

Infatti, durante gli ultimi mesi sono stati presentati nuovi smartphone basati su Windows Phone 8 soltanto da Nokia. Samsung, HTC e Huawei hanno invece preferito dedicarsi ad altro.

Stando alle più recenti indiscrezioni provenienti da fonti industriali il motivo di questo “disinteresse” sarebbe da ricercare in primis nell’eccessivo costo delle licenze e in secondo luogo nel monopolio di Nokia.

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Windows RT, Microsoft potrebbe ridurre il costo della licenza

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Per cercare di convincere i produttori ad incrementare il numero di tablet Windows attualmente in commercio Microsoft ha fatto sapere che provvederà a ridurre i costi di licenza di Windows RT per le “tavolette” di piccole dimensioni.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Microsoft avrebbe trovato un accordo con gli OEM per incrementare l’offerta dei dispositivi basati su Windows RT e per dare slancio al suo sistema operativo che a circa sette mesi dall’immissione sul mercato ha riscosso un interesse decisamente limitato tra i produttori e di conseguenza anche tra l’utenza.

I produttori, infatti, non hanno creduto nel sistema operativo di casa Redmond puntando su Windows 8 e non c’è dunque da sorprendersi del fatto che nei negozi principalmente è possibile trovare il Surface RT.

Oltre al Surface RT sono però presenti sul mercato anche il VivoTab RT di ASUS e l’Ativ Tab di Samsung, disponibile soltanto in alcuni paesi poiché il produttore ha deciso di ritirarlo dal mercato.

Microsoft permette di trasferire la licenza di Office 2013

Office 2013: Microsoft fa dietrofront, la licenza diventa trasferibile

Microsoft permette di trasferire la licenza di Office 2013

Con il lancio della versione 2013 di Office la redmondiana aveva apportato alcune modifiche ai termini di contratto della sua suite d’ufficio comunicando che tutte le copie retail della stessa risultano indissolubilmente legate al computer su cui vengono installate la prima volta.

La scelta fatta da Microsoft ha sin da subito creato malumori tra gli utenti praticamente costretti, nella maggior parte dei casi, all’acquisto di Office 365 utilizzabile invece su un massimo di 5 PC o Mac e sugli smartphone e sui tablet specificati.

Nel corso delle ultime ore, però, qualcosa è cambiato: Microsoft ha fatto dietrofront.

La EULA di Office, infatti, è stata aggiornata ed ora permette il trasferimento della licenza ogni 90 giorni.

Microsoft Office, problemi di licenze e di trasferibilità

Microsoft Office 2013 problema trasferibilità licenze

Chi sceglie di acquistare Office 2013 dovrà essere ben consapevole del fatto che non sarà più possibile cambiare PC poiché, in tal caso, la licenza della suite d’ufficio risulterà invalidata.

È esattamente questo quanto è stato possibile apprendere in seguito alla pubblicazione dei termini di contratto relativi alla versione 2013 di Office nei quali, appunto, viene specificato che tutte le copie retail di Office 2013 sono indissolubilmente legate al computer su cui vengono installate la prima volta.

La licenza software viene ceduta in modo definitivo al computer con licenza. I componenti del software vengono concessi in licenza come singolo prodotto. Il licenziatario non potrà separare o virtualizzare i componenti e installarli su computer diversi.

Diversamente dalle precedenti versioni della gloriosa suite d’ufficio per le quali era sufficiente disattivare la licenza sul vecchio computer ed attivarla su quello nuovo la versione 2013 di Office impedisce di eseguire l’operazione in questione.

iTunes Store in calo, la colpa potrebbe essere delle app

Bruce Willis si scaglia contro iTunes e i diritti sui brani musicali

iTunes Bruce Willis

Stando a quella che è la notizia che ha iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore l’attore Bruce Willis sarebbe intenzionato a far battaglia ad Apple dando via libera ai suoi legali nel tentativo di inizializzare una causa contro la mela morsicata più celebre al mondo e, nello specifico, contro iTunes.

Ad essere finita nell’occhio del ciclone è la licenza d’utilizzo dei brani acquistati su iTunes da Bruce Willis sino a questo momento.

Bruce Willis ha infatti tra figlie alle quali vorrebbe poter lasciare in eredità il suo patrimonio musicale: una immane raccolta di brani acquistati e scaricati direttamente da iTunes che nel corso degli anni sono stati accumulati dalla star.

Meta degli Android ora dovrà pagare Microsoft

Microsoft stringe accordi con Compal, metà dei device equipaggiati di Android ora dovrà pagare l'azienda redmondiana

La questione licenze torna nuovamente in primo piano ma, questa volta, a salire sul palcoscenico è Microsoft che, scagliandosi contro Android e sostenendo che metà dei device basati sulla piattaforma resa disponibile da Google debbano essere soggetti ad accordi di licenza, annuncia un nuovo accordo di licenza per l’impiego di sue tecnologie negli smartphone e nei tablet basati sulla piattaforma resa disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete.

Microsoft, sostanzialmente, ritiene quindi che qualunque utente che possegga uno smartphone o un tablet dotato dell’OS del gran colosso delle ricerche in rete possa essere passibile di una sua richiesta di un contributo.

Potrebbe inoltre accadere che non soltanto il produttore ma anche chi ha collaborato alla realizzazione dell’hardware per quel dato device si ritrovi costretto a versare un contributo per l’impiego della proprietà intellettuale della nota azienda redmondiana.

Advanced Tokens Manager, eseguire il backup completo ed il ripristino dell’attivazione di Windows e Office

Probabilmente non tutti gli utilizzatori di Windows e di Office ne sono a conoscenza ma la Microsoft impone un limite al numero di volte che può essere effettuata l’attivazione del suo OS e della sua suite d’ufficio servendosi della medesima licenza.

Questo, a lungo andare e, sopratutto, con l’aumentare delle formattazioni e delle installazioni, potrebbe andarsi a configurare come una fastidiosa problematica.

Tuttavia un tool quale Advanced Tokens Manager consente, per la felicità di coloro che si ritrovano ad eseguire le sopracitate operazioni con una certa frequenza, di evitare di incappare in tale fastidiosa situazione.

Advanced Tokens Manager, infatti, altro non è che un software completamente gratuito e di natura portatile che, mediante una pratica interfaccia utente (ne è disponibile uno screenshot ad inizio post), permetterà di creare un backup completo relativo alla chiave di attivazione di Windows Vista, 7 e Server e di Office 2010 in modo tale da potersene servire al momento opportuno senza però sprecare il numero limitato di attivazioni concesse dalla Microsoft.

Sprixi, motore di ricerca per immagini attento al copyright

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Una delle attività più tediose per i blogger di qualunque livello è la ricerca di immagini da utilizzare per i propri post. Le cose di cui si scrive sono spesso di seconda mano e anche quando sono di prima, trattano di tematiche virtuali se non astratte, per le quali l’immagine da associare spesso richiede una ricerca sul web.

Il problema principale è il copyright, le immagini sparse per il web non sono sempre associate alle informazioni sulla propria licenza d’uso, cosa invice che accade per i siti di photo-sharing. Sprixi sfrutta le API di siti come FlickR e molti altri, per ricavare le informazioni relative il copyright e indicizzare le immagini contenute nei server.

SoundBible, un enciclopedia di clip audio gratuiti per tutti i gusti

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Quello che voglio presentarvi oggi, in quest’articolo, costituisce un utile strumento disponibile online che di certo risulterà particolarmente utile a tutti coloro che amano effettuare montaggi video e non solo.

Si tratta di SoundBible, ossia una vera e propria raccolta online, dagli autori definita “enciclopedia”, di innumerevoli clip audio gratuite, in formato mp3 e wav, che mediante l’apposito motore di ricerca è possibile reperire per soddisfare tutti i gusti e le esigenze.

Una volta collegati alla homepage del servizio potremo visualizzare tutti i tag delle clip più popolari e ricercate, oltre ovviamente ad una lista degli ultimi file audio inseriti.

Ozmo, creare una licenza e vendere facilmente i propri contenuti

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Nel web ci sono molte band, molti grafici, programmatori, in generale artisti che vorrebbero condividere una propria creazione, sia essa un software, una canzone, un’immagine, qualsiasi cosa. Ovviamente, per tutelare la proprietà intellettuale ci si affida a licenze come Creative Commons, che impongono comunque una distribuzione gratuita.

Perchè dunque non cercare di ragranellare un gruzzoletto con la nostra opera? Lo scopo di Ozmo è proprio questo. Con una registrazione gratuita infatti potremo caricare il nostro contenuto, e creare una licenza. In questo caso, i visitatori del sito, per ottenere la nostra creazione dovranno pagare la somma stabilita. Utile, se volete evitare la copia coatta.

Windows 7 Home Premium, verrà rilasciata una licenza Family Pack?

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Buone notizie Da Microsoft per i suoi utenti: Windows 7 Home Premium molto probabilmente sarà reso disponibile anche in versione Family Pack, il che significa che ad un prezzo contenuto potranno essere acquistate 3 licenze del nuovo sistema operativo di casa Redmond.

Seppur la notizia non sia ancora apparsa in via ufficiale, a confermare quanto detto, almeno per il momento, sono proprio le ultime build di Windows 7 RTM Home Premium che alla voce “Diritti d’uso e d’installazione” riportano una dicitura che chiama in causa il già citato Family Pack.

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Tale dicitura, in sostanza, indica quelle che sono le condizioni necessarie per una licenza di questo tipo, la quale consente di installare il nuovo OS su ben 3 PC posseduti dalla stessa famiglia, il tutto corredato da un link, al momento ancora non funzionante, che dovrebbe consentire di ottenere maggiori informazioni a riguardo.

Il fatto che la Microsoft voglia offrire, molto probabilmente, l’opportunità di far utilizzare ai suoi utenti una licenza di questo tipo, richiama in qualche modo quanto venne fatto all’epoca del lancio di Windows Vista.

Photoshop CS4: cosa fare quando il messaggio della licenza compare ad ogni avvio

Si sa, coloro che leggono attentamente le condizioni di utilizzo di un software prima di cliccare sul fatidico pulsante “I Agree” (nelle sue innumerevoli varianti) sono pochi, pochissimi. Eppure, come molti utenti di Photoshop CS4 ben sanno, può capitare di ritrovarsi continuamente sotto il naso il messaggio relativo alla licenza, finendo inevitabilmente col leggerlo quanto basta (che non farebbe male).

Infatti, l’ultima versione del celeberrimo programma di fotoritocco targato Adobe ha erroneamente riservato una fastidiosa sorpresina a diversi utenti (non tantissimi, per fortuna): la comparsa delle condizioni di utilizzo ad ogni avvio del programma. Una cosa alquanto snervante, che noi siamo pronti ad eliminare in maniera semplice quanto rapida.

Apple molla il bottino, gratuite da oggi le licenze Mini DisplayPort

Coloro che fino ad oggi l’hanno criticata dovranno fare un piccolo passo indietro perchè da oggi, Apple, è un pochino più aperta nei confronti delle altre aziende del settore.

La casa di Cupertino, infatti, ha fatto sapere di aver reso gratuite le licenze relative alle nuovissime porte Mini DisplayPort che equipaggiano ormai tutti i nuovi prodotti targati Apple.

La speranza è quella di diffondere uno standard e migliorare così la compatibilità dei prodotti Apple con una serie di prodotti fin’ora praticamente preclusi al mondo senza mela. Parliamo sopratutto di monitor di grandi dimensioni e televisori ad alta definizione che renderebbero certamente più interessante e di maggiore fruibilità l’esperienza con i prodotti Apple.