Microsoft IDC software contraffatto

Microsoft, il 33% del software è contraffatto

Microsoft IDC software contraffatto

Stando a quanto emerso da un recente studio condotto da IDC per conto di Microsoft circa un terzo del software mondiale è contraffatto.

La ricerca, mirante a portare in primo piano le conseguenze negative derivanti dall’utilizzo di software pirata, ha messo in risalto i pericoli per la sicurezza relativi agli utenti consumer e alle aziende mettendo inoltre in evidenza una realtà che era già ben nota a molti: pirateria e malware vanno a braccetto.

Portando avanti due dviersi sondaggi in ben 10 paesi ed ottenendo risposte da 1104 utenti privati, 973 utenti business e 268 manager IT, IDC ha mostrato, sfruttando i dati ottenuti, come la diffusione dei malware mediante software non originali avvenga in maniera sempre più capillare unitamente ai costi associati alla rimozione delle infezioni.

Secondo le stime, quindi, esiste circa 33% di probabilità di installare malware sul proprio computer in seguito all’utilizzo di copie pirata dei software.

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

Microsoft: sotto accusa per corruzione, coinvolta anche l’Italia

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

La notizia è stata data in primis dal Wall Street Journal e poi ha iniziato ad essere diffusa a tutta forza dai media nelle ore successive: le autorità federali a stelle e strisce, il Dipartimento di Giustizia (DoJ) con la Securities and Exchange Commission (SEC), hanno cominciato ad indagare su possibili tangenti pagate da Microsoft a funzionari governativi stranieri in cambio della sottoscrizione di contratti software.

Tra i paesi al centro dei casi di corruzione vi sarebbero, sempre attenendosi a quanto riportato dal WSJ, Italia, Romania e Cina.

Nel caso specifico dell’Italia viaggi e regali sarebbero stati il mezzo principale sfruttato da Microsoft per ottenere facilmente gli appalti governativi.

Per il momento non sono stai fatti nomi e neppure ipotesi ma le accuse riguardano direttamente l’estensione nazionale del gruppo.

Non risultano disponibili neppure date esatte ragion per cui non è ancora chiaro se la vicenda in questione faccia riferimento al periodo in cui alla guida di Microsoft Italia c’era Pietro Scott Jovane o, in tempi più recenti, a Carlo Purassanta.

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Secunia, Google Chrome è stato il software più vulnerabile del 2012

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Diversamente da quel che potrebbe pensare la maggiore parte degli utenti i principali pericoli per la sicurezza non provengono dalle applicazione made in Redmond ma aggiudicarsi il titolo di veri colpevoli della diffusione di malware sono i software di terze parti, in primis Google Chrome.

È esattamente questo quanto emerge dal Vulnerability Review 2013 di Secunia, un report su quelle che sono le vulnerabilità individuate nel corso del 2012 in vari prodotti e sulle patch che sono state rilasciate dalle software house.

Sfruttando il tool Persona Software Inspector (PSI) Secunia ha fatto sapere che nel 2012 il mezzo di attacco maggiormente utilizzato è stato l’esecuzione di codice remoto da internet e che sono state registrate ben 9.776 vulnerabilità in 2.503 prodotti di 421 software house, dati questi che segnano un incremento pari al 5% rispetto al 2011.

Se viene limitata l’analisi a quelli che sono i primi 50 prodotti installati cui computer degli utenti si apprende poi che ben 29 sono software Microsoft mentre 21 sono software di terze parti e, di conseguenza, che il numero totale di vulnerabilità individuate nella top 50 è uguale a 1.137 ma che solo il 14% di esse è stato causato dai software di Redmond.

Skype facile intercettare conversazioni

Skype, dal 2011 intercettare le conversazioni è facile

Skype facile intercettare conversazioni

Prima che Microsoft effettuasse l’acquisizione, avvenuta a maggio del 2011, di Skype, il client VoIP maggiormente utilizzato dall’utenza mondiale, intercettare le conversazioni era impossibile.

Adesso, invece, polizia e servizi di sicurezza nazionali hanno l’opportunità di ascoltare le chiamate VoIP e di leggere i messaggi privati degli utenti anche, in alcuni casi particolari, senza alcuna autorizzazione da parte del giudice.

La conferma, in tal senso, arriva dall’intervista rilasciata, proprio nel corso degli ultimi giorni, da due esperti di sicurezza russi al quotidiano Vedomosti.

Stando a quanto emerso, infatti, i servizi segreti sono in grado di ascoltare le chiamate telefoniche, di leggere il contenuto degli SMS e di localizzare la posizione dell’utente e per poter effettuare intercettazioni legali è sufficiente attivare un’apposita modalità di login per gli account coinvolti in modo tale che le chiavi di decrittazione vengano generate sui server di Skype e non sul computer, su smartphone o su tablet.

Windows 7 update automatico Service Pack 1

Windows 7, da oggi obbligo di installazione per il SP1

Windows 7 update automatico Service Pack 1

Da oggi, martedì 19 marzo, Microsoft darà il via alla distribuzione automatica su Windows Update del Service Pack 1 di Windows 7.

L’aggiornamento, così come già sapranno alcuni utenti, era già disponibile su Windows Update ma per dare il via al download ed alla successiva installazione era necessario l’intervento manuale da parte dell’utente.

Ora, invece, nel caso in cui risulti attiva l’opzione Installa gli aggiornamenti automaticamente il Servei Pack 1 sarà installato senza che l’utente debba dare il suo consenso.

L’obiettivo è, naturalmente, quello di garantire un miglior grado di sicurezza per il sistema operativo.

L’aggiornamento automatico è valido soltanto per gli utenti consumer che non si servono di tool di gestione Microsoft, come nel caso di Systems Center Configuration Manager (SCCM) e di Windows Server Update Services (WSUS).

Microsoft Surface dati vendite Bloomberg

Surface Pro sorprendente, piace più di Surface RT

Microsoft Surface dati vendite Bloomberg

Nonostante le promesse di Microsoft, fatte qualche tempo fa, di fornire i numeri inerenti le vendite del proprio tablet ad oggi non è stato ancora diffuso alcun dato ufficiale relativo alla commercializzazione di Surface.

Il successo di Surface RT e Surface Pro, infatti, sino a questo momento è stato valutato soltanto mediante stime ipotetiche che per quanto attendibili possano essere potrebbero non rispecchiare l’effettiva realtà dei fatti.

Nel corso delle ultime ore, però, Bloomberg ha fatto sapere di aver ottenuto informazioni più attendibili da alcune persone che affermano di conoscere i dati reali circa le vendite di Surface.

A quanto pare Microsoft ha venduto circa 1,5 milioni di Surface di cui oltre 400 mila unità del modello con processore Intel.

Inkulator app Windows 8 nome equivoco

Sul Windows Store arriva Inkulator, l’app dal nome equivoco

Inkulator app Windows 8 nome equivoco

Prima della pubblicazione di un’applicazione sul proprio marketplace Microsoft esegue tutti i vari ed eventuali controlli necessari per poter verificare che questa rispetti a pieno le linee guida quali qualità, assenza di malware, assenza di contenuti non adatti e molto altro ancora.

A quanto pare, però, in quel di Redmond qualcuno è stato poco attento e sul Windows Store è apparsa un’app che per quanto ben lontana possa essere dal proporre contenuti compromettenti e dannosi per l’utente o per la postazione multimediale va inevitabilmente a suscitare l’ilarità del popolo italiano.

Trattasi di Inkulator (si, esatto, avete proprio capito bene!) e diversamente da quel che lascia presagire si tratta di una risorsa di una software house canadese che ha ben pensato di assegnare questo nome alla sua app in quanto derivante dall’unione dei due termini inglesi ink (inchiostro) e calculator (calcolatrice).

L’applicazione, infatti, permette di effettuare calcoli matematici elementari sfruttando lo schermo touch di un tablet e scrivendo quindi le operazioni da eseguire direttamente con le dita.

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Le vendite dei tablet Android supereranno quelle dell’iPad entro fine anno

tablet Android battono iPad previsioni IDC 2013

Durante l’anno attualmente in corso i tablet basati su Android riusciranno a raggiungere uno straordinario successo, in fatto di vendite, andando addirittura a superare quello oramai ben consacrato dell’iPad di Apple.

Si tratterebbe quindi di un sorpasso di notevole importanza considerando il fatto che questa sarebbe la prima volta che, appunto, i tablet basati sulla piattaforma del celebre robottino verde riuscirebbero ad avere la meglio sulla tavoletta della mela morsicata.

Secondo IDC, la società di analisi che ha fatto tale previsione, le vendite di iPad raggiungerano il 46% di market share entro la fine dell’anno, una percentuale questa che andrebbe a segnare un calo significativo rispetto ai numeri che, invece, sono stati registrati nel 2012 quando, appunto, il tablet di Apple ha raggiunto una quota pari al 51%.

Le spedizioni dei tablet Android, invece, dovrebbero aumentare al punto tale da raggiungere il 48,8% sul totale superando quindi il 42% di market share registrato nel 2012.

Il sorpasso sarebbe dettato dalla sempre maggiore popolarità che i tablet Android di piccole dimensioni, come ad esempio il Nexus 7, stanno riuscendo ad ottenere sull’utenza.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, in Francia dovrebbe essere considerato un operatore telefonico

Skype inchiesta garante francese

In seguito al mancato rispetto dell’obbligo di registrazione come operatore di telecomunicazioni elettroniche la ARCEP (Autorité de Régulation des Communications Électroniques et des Postes), ovvero l’equivalente d’oltralpe della nostrana Agcom, ha chiesto ai pubblici ministeri di investigare su Skype, il celebre client VoIP ora di proprietà Microsoft.

La faccenda, però, non è nuova.

Una delle leggi attualmente in vigore in Francia obbliga infatti gli operatori ad accettare le intercettazioni da parte delle forze dell’ordine ragion per cui le autorità hanno chiesto a più riprese alla redmondiana di regolarizzare la posizione di Skype, un’operazione questa che, così come dimostrato dalla mossa dell’ARCEP, ad oggi non è stata ancora effettuata.

Considerando il fatto che tra le varie operazioni che è possibile effettuare con Skype non manca la possibilità di inviare messaggi ad altri utenti e di effettuare chiamate telefoniche vero numeri fissi e mobili l’autorità garante delle comunicazioni elettroniche ritiene che il client debba essere dichiarato come operatore di telecomunicazioni.

Windows 8, ripristinare il tasto Start aumenterebbe le vendite

Windows ripristinare pulsante start aumentare vendite

Windows 8, l’ultimissimo sistema operativo della redmondiana, a circa 5 mesi dal lancio ufficiale non ha ancora raggiunto il successo sperato o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono i più recenti dati.

Le vendite dei prodotti basati su Windows 8, infatti, sono ancora abbastanza scarse ma fortunatamente a tutto c’è rimedio o almeno così la pensa IDC secondo cui l’unica soluzione possibile per risollevare la situazione sarebbe quella di reintrodurre il pulsante Start, che per anni ha contraddistinto gli OS Windows, ed avviare direttamente la modalità desktop.

In un’intervista rilasciata a CNET, Bob O’Donnell, analista di IDC, ha infatti spiegato quelle che sono le caratteristiche che mancano a Windows 8 per poter essere apprezzato ancor di più dalla folta schiera di consumatori.

Microsoft cybercrime center

Microsoft, un nuovo Cybercrime Center per combattere la pirateria

Microsoft cybercrime center

Stando a quanto emerso da un recente studio commissionato da Microsoft circa il 65% degli utenti utilizzano software contraffato sui propri computer.

Il dato assume particolare rilevanza poiché, truffa a parte, ciò comporta un aumento del rischio per la sicurezza sia della postazione multimediale impiegata sia dello stesso utente.

Le applicazioni contraffate, infatti, potrebbero contenere virus o varie altre tipologie di minacce in grado di infettare il sistema operativo impiegato, di rallentare il PC o, ancora, di rubare dati sensibili.

Tenendo conto di ciò la redmondiana ha quindi deciso di unire le forze dei due team che si occupano dei crimini digitali e della pirateria informatica creando quindi un Cybercrimine Center.

Il team del neo Cybercrimine Center sarà costituito da 30 persone che opereranno direttamente nel campus Microsoft ed altre 70, invece, che verranno sparse in tutto il mondo e a cui verrà affidato il compito di combattere la cybercriminalità, la pirateria ed anche lo sfruttamento dei minori attraverso la tecnologia.

Tra i primi obiettivi dello “squadrone” di Microsoft vi è quello di limitare il più possibile la diffusione di software contraffatto, specie di Windows e di Office.

Soffiata Google Opera multa Microsoft ballot screen

Multa Microsoft, la soffiata è arrivata da Google e Opera

Soffiata Google Opera multa Microsoft ballot screen

La Commissione Europea ha imposto a Microsoft il pagamento di una multa di ben 561 milioni di euro per non aver rispettato l’impegno che ne 2009 era stato preso dall’azienda in merito alla ballot screen, la schermata mediante cui offrire agli utenti Windows la possibilità di selezionare un browser web differente da Internet Explorer.

L’indagine a riguardo, appare opportuno sottolinearlo, è stata però avviata soltanto tempo dopo, nel 2012, ad oltre un anno di distanza dal rilascio del SP1 per Windows 7.

Stando a quanto sostenuto dal Financial Times la Commissione Europa si sarebbe resa conto dell’errore commesso dalla redmondiana soltanto dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di Google ed Opera.

Microsoft permette di trasferire la licenza di Office 2013

Office 2013: Microsoft fa dietrofront, la licenza diventa trasferibile

Microsoft permette di trasferire la licenza di Office 2013

Con il lancio della versione 2013 di Office la redmondiana aveva apportato alcune modifiche ai termini di contratto della sua suite d’ufficio comunicando che tutte le copie retail della stessa risultano indissolubilmente legate al computer su cui vengono installate la prima volta.

La scelta fatta da Microsoft ha sin da subito creato malumori tra gli utenti praticamente costretti, nella maggior parte dei casi, all’acquisto di Office 365 utilizzabile invece su un massimo di 5 PC o Mac e sugli smartphone e sui tablet specificati.

Nel corso delle ultime ore, però, qualcosa è cambiato: Microsoft ha fatto dietrofront.

La EULA di Office, infatti, è stata aggiornata ed ora permette il trasferimento della licenza ogni 90 giorni.

Microsoft, mega multa dall’UE per violazione delle norme antitrust

Ballot Screen multa Microsoft Unione Europea

Così come si vociferava già da qualche giorno a questa parte, l’Unione Europea ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, che Microsoft dovrà pagare una sanzione monetaria pari a ben 561 milioni di euro per aver fallito nel rispettare gli accordi presi con le autorità e risalenti al 2009 per quanto riguarda l’oramai fatidica ballot screen su Windows 7.

Nel comunicato stampa di oggi Joaquín Almunia, commissario alla concorrenza, ha fatto sapere che questa è la prima volta che una società viene multata per mancata esecuzione di un precedente accordo antitrust.

Nel 2009, abbiamo chiuso la nostra indagine su un sospetto abuso di posizione dominante di Microsoft nel legare Internet Explorer a Windows, accettando gli impegni presi dalla società. Impegni vincolanti legalmente che ricoprono un ruolo importantissimo nelle nostre decisioni in materia di antitrust, perché permettono di arrivare a rapide soluzioni sui problemi di concorrenza. Naturalmente, queste decisioni richiedono una completa obbedienza. Fallire nel rispettarle è una violazione grave che deve essere sanzionata di conseguenza.

Le ragioni della sanzione, infatti, sono da ricercare nel mancato rispetto delle imposizioni giunte al termine del procedimento che aveva ritenuto la redmondiana responsabile di concorrenza sleale e di abuso di posizione dominante nel campo dei browser ed alla quale era stato imposto l’obbligo di offrire all’utente finale una finestra mediante cui scegliere il navigatore preferito al termine del processo di installazione di Windows.