Microsoft denuncia Motorola all’Antitrust europeo: non bisogna approfittare degli standard

Microsoft denuncia Motorola alla Commissione Europa

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato di aver depositato presso la Commissione Europea una denuncia nei confronti di Motorola e Google per l’utilizzo che la ben nota azienda statunitense recentemente acquisita da big G fa delle tecnologie legate agli standard necessari alla connessione wireless ed alla produzione di video H.264.

Microsoft, utilizzando parole abbastanza forti, accusa quindi Motorola di abusare dei suoi brevetti legati a standard tecnologici non rispettando quindi gli impegni che, conseguenzialmente alla loro registrazione, quest’ultima si era dichiarata disposta ad assolvere.

Mediante un utilizzo improprio delle licenze FRAND (fair, reasonable, and non-discriminatory), inoltre, secondo Microsoft, Motorola, a lungo andare, andrà a ledere il settore dei video online uccidendolo, spazzando via tutti i possibili concorrenti di YouTube e bloccando qualsiasi device in grado di trasmettere filmati.

Microsoft accusa Google: aggirate anche le impostazioni per la privacy di IE

Google aggira impostazioni privacy IE

Alcuni giorni fa sulle pagine del Wall Street Journal ha fatto la sua comparsa un dossier nel quale veniva illustrata la modalità mediante cui Google, il gran colosso di Mountain View, ha provveduto ad aggirare le impostazioni per la privacy di Safari.

A quanto pare, però, la mossa “indiscreta” di big G non sarebbe limitata soltanto al browser web reso disponibile dalla celebre azienda di Cupertino: Google, infatti, avrebbe scavalcato anche i controlli di ulteriori browser web come nel caso di Internet Explorer, così come fatto notare da Microsoft stessa mediante un apposito post sul suo blog ufficiale.

Google, nello specifico, ha adottato lo standard W3C denominato Platform for Privacy Preferences, indicante come quel dato sito web andrà ad utilizzare quegli specifici cookies, per poter bypassare i controlli sulla privacy di Internet Explorer provvedendo inoltre a tracciare gli utenti.

Dean Hachamovitch, vice presidente Internet Explorer per Microsoft, spiega nel post sul blog dell’azienda redmondiana come Google si serva di un buco nelle specifiche P3P che gli permette di aggirare le preferenze di gestione dei cookie e come utilizzando questo apposito codice big G sia in grado di aggirarne la protezione permettendo quindi la gestione di cookie da terze parti.

Brevetti FRAND: Apple, Microsoft e Google sono d’accordo

Brevetti FRAND Apple Microsoft Google

La patent war diviene, giorno dopo giorno, o quasi, sempre più intensa: i tribunali italiani, tedeschi, americani etc. sono pieni zeppi di denunce e cause per violazioni brevettuali ed ad essere coinvolte nell’ardua disputa sono proprio alcune tra le aziende più importanti del panorama dell’IT, prime tra tutte Apple, Samsung e Google.

Tuttavia, tenendo conto della drastica situazione alla quale si è giunti, i protagonisti del mercato ICT  mondiale sembrerebbero ora esser decisi a cambiare le regole in gioco, a dare una svolta significativa a tale situazione.

Alcune ore addietro, infatti, Apple ha chiesto all’ETSI di fissare quelli che sono i principi fondamentali al fine di regolamentare la modalità mediante cui le aziende appartenenti agli Stati membri concedono in licenza i propri brevetti.

Safer Internet Day 2012, la giornata della sicurezza online dedicata alla tutela dei minori

Safer Internet Day 2012

Si è celebrato ieri il Safer Internet Day 2012, vale a dire la giornata europea dedicata alla sicurezza online che, dopo ben nove edizioni, quest’anno ha mirato, nello specifico, a quella che è la comunicazione tra le differenti generazioni prestando particolare attenzione alla tutela dei minori in rete.

Stando infatti ad alcuni dati resi pubblici in occasione dell’iniziativa risulta infatti che il 26% dei bambini dichiarano di disporre di un profilo pubblico sui social network, il 12% dei giovani aventi un’età compresa tra i 9 e i 16 anni dicono di essere stati infastiditi online ma il 56% dei genitori non ne è a conoscenza.

Inoltre, un genitore su otto non presta particolare attenzione all’attività dei propri figli online e non ne media l’operato mentre circa il 56% ritiene necessario adottare una qualche misura di sicurezza.

Microsoft VS Google: al via la sfida sulla privacy

Microsoft VS Google privacy

Recentemente Google ha apportato alcune modifiche alla sua privacy policy e, per quanto possa risultare conveniente sotto molteplici aspetti, la cosa non sembra sia stata gradita da molti, compresi alcuni grandi nomi dell’IT.

È questo il caso di Microsoft che, approfittando del momento di sbandamento di Google, ha provveduto ad acquistare intere pagine sui quotidiani USA e a redigere un apposito post sul suo blog ufficiale al fine di promuovere i propri prodotti a discapito di quelli della controparte colpevoli, secondo il gran colosso redmondiano, di non aver preso effettivamente in considerazione l’intera utenza e quelli che sono i suoi diritti.

Microsoft, dunque, lancia il guanto di sfida a Google ponendo l’accento sulla privacy e dichiarando inoltre che se big G prestasse effettivamente attenzione agli utenti ed a quelli che sono i loro diritti agirebbe in maniera differente rispetto a quanto fatto.

Nokia trimestrale negativa

Microsoft, Nokia e l’accordo sulle mappe

Nokia Windows Phone

La partnership instaurata tra Nokia e Microsoft sta comportando piccoli ma importanti cambiamenti per le due ben note aziende e, di conseguenza, anche per gli utenti dell’una e dell’altra.

La più recente dimostrazione di quanto appena affermato sta infatti nel passaggio di gestione dei servizi di mappe resi disponibili da casa Redmond che da Microsoft si ritrovano ora ad essere tra le mani della finlandese con tanto di accompagnamento del nome Nokia a quello di Bing Maps.

Stephen Elop, CEO Nokia, a tal proposito ha illustrato, mediante un’intervista rilasciata a Pocket-Lint, il ruolo strategico ricoperto dalle mappe nel rapporto che intercorre tra la sua azienda e quella redmondiana dichiarando che la partnership, per quanto concerne la finlandese, prevede una scommessa sulla piattaforma Windows Phone, per quanto riguarda Microsoft, invece, viene fatta una scommessa sulla piattaforma di localizzazione di Nokia.

Skype Microsoft web app

Skype: presto disponibile su Windows Phone

Skype Windows Phone

Annunciata lo scorso aprile ma già attesissima da diverso tempo a questa parte (e contina ad esserlo tutt’ora!), l’app di Skype sembrerebbe proprio non voler fare la sua comparsa anche su Windows Phone considerando la mancanza di informazioni e di certezze, almeno sino a qualche ora addietro, in merito alla sua disponibilità su quelli che sono i device mobile dotati dell’oramai ben noto sistema operativo redmondiano.

Il primo annuncio facente riferimento al rilascio di Skype su Windows Phone era stato dato qualche mese fa da Joe Belfiore che aveva previsto che la distribuzione dell’app vensisse avviata entro l’autunno dell’anno oramai trascorso, una scadenza che, a quanto pare, non è stato possibile rispettare.

Da pochissimo, però, Rick Osterloh, vicepresidente della società di telefonia telematica acquistata recentemente da Microsoft, ha confermato l’imminenza del rilascio dell’app Skype per Windows Phone parlando dell’arrivo, in tempi abbastanza brevi, di un nuovo prodotto WP.

IBM detiene ancora il primato dei brevetti

IBM

Ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica delle aziende aventi un maggior numero di brevetti è, anche questa volta, per ben diciannove anni consecutivi, la International Business Machines o, molto più semplicemente, IBM.

Infatti, stando a quelle che sono le ultime statistiche rese disponibili da IFI Claims, l’IBM va a configurarsi come una tra le aziende più attive presso gli sportelli dell’ufficio brevettuale statunitense che nel corso dell’oramai passato 2011 ha registrato un numero di brevetti pari a 6.180, una cifra questa che, senza alcun indugio, è in grado di scoraggiare tutta la più accanita concorrenza, così come sottolineato anche da Manny Schecter, consigliere brevettuale di Big Blue.

L’elevato numero di brevetti registrati da IBM, tra l’altro frutto di un investimento annuale equivalente all’incirca a 6 miliardi di dollari nella ricerca e nello sviluppo, fanno riferimento ad una vasta gamma di tecnologie differenti, passando dalla concessione dei privilegi nei domini di sicurezza del commercio elettronico sino ad arrivare ad un metodo mediante cui sviluppare un sistema computerizzato di simulazione del cervello, mettendo inoltre in evidenza anche il motivo in base al quale Big Blue non figura tra le aziende attualmente coinvolte nella Patent War mondiale.

CES 2012: Microsoft terrà il suo ultimo keynote

Microsoft ultimo keynote CES

Il CES in programma per l’oramai prossimo 2012 sarà per Microsoft, dopo anni ed anni di presenza, l’ultimo al quale parteciperà attivamente.

Microsoft, infatti, continuerà a prendere parte al grande evento anche negli anni a venire ma, a differenza di quanto fatto sino a questo momento, non terrà più keynote.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che piuttosto che sfruttare il grande evento come un’occasione mediante cui tenere un keynote destinato a quelli che sono i maggiori annunci dell’anno si servirà del CES così come se si trattasse di una vetrina.

Tale scelta, stando a quanto reso noto sino a questo momento, è imputabile non a demeriti particolari quanto alla volontà, da parte di Microsoft, di voler modificare le proprie strategie e di assecondare nuove necessità.

Internet Explorer: l’upgrade avverrà automaticamente da Gennaio 2012

Internet Explorer aggiornamento automatico

La decisione è stata presa e, a quanto pare, in maniera inderogabile: a partire dall’oramai prossimo primo gennaio 2012 tutte le installazioni di Internet Explorer saranno aggiornate in maniera totalmente automatica alle relase 8 e 9.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che dal prossimo anno verrà fatta piazza pulita di tutte quelle che sono le vecchie versioni del browser web ancora in circolazione, a partire dal ben noto Internet Explorer 6.

Nello specifico, tutti gli utenti in possesso di Windows XP che, ad oggi, si servono acora di Internet Explorer 6 e 7 riceveranno l’aggiornamento automatico alla versione 8, gli utilizzatori di Windows Vista e 7, invece, otterranno l’upgrade automatico alla versione 9, l’ultima stabile attualmente disponibile in previsione della 10.

Il motivo di tale scelta, essenzialmente, consiste nel cercare di offrire all’utenza del browser web redmondiano un giusto mix tra prestazioni e sicurezza che non può essere garantito dalle precedenti ed oramai obsolete versioni di IE tentando, al contempo, di riportare in alto il ben noto e chiacchierato prodotto.

Microsoft: Windows Phone in regalo per gli utenti Android insoddisfatti

Android malware

Microsoft, da sempre, o quasi, nel mirino di molti per la presunta mancanza di sicurezza di Windows, al fine di promuovere l’utilizzo e la bontà del suo Windows Phone ha deciso di cercare di sfruttare gli episodi che vedono Android vittima di attacchi di virus e codici malevoli.

Nelle ultime ore, infatti, Microsoft ha ufficialmente dichiarato che provvederà a regalare smartphone dotati del suo OS mobile Windows Phone a cinque degli utenti in possesso di un device equipaggiato di Android che sono stati vittime dell’attacco dei peggiori malware attualmente in circolazione.

Si tratta di una sorta di “gara” indetta da Ben Rudolph, il Windows Phone evangelist, mediante Twitter e rilanciata poi da Microsoft stessa sfruttando il suo account ufficiale.

Gli utenti intenzionati a partecipare alla “gara” non dovranno far altro che raccontare la propria disavventura su Twitter accompagnando il tutto con l’hastag #droidrage ed attendere poi il verdetto della rinomata azienda redmondiana.

Infografica #8: Console War

Sono passati più di 5 anni dal lancio delle console di ultima generazione ed in questi mesi abbiamo assistito al restyling (PS3 Slim) o all’introduzione di sistemi di gioco innovativi (XBox360 Kinect), che permettono di fondare le basi verso quella che potrebbe divenire la generazione delle piattaforme ludiche in real person.

Outlook Repair: recuperare le email cancellate da Outlook

Recuperare i contatti, email, calendari, note e altri importanti elementi di Outlook risulta essere praticamente impossibile se danneggiati da errori hardware. E’ sempre consigliato eseguire il backup dei dati salvati, proprio per evitare che un errore di sistema o un’incauta cancellazione, porti alla situazione in cui vi trovate adesso. La soluzione è a portata di mano, stiamo parlando di Outlook Repair; il software è stato distribuito in precedenza con licenza a pagamento, tuttavia da pochi giorni gli sviluppatori hanno deciso di offrire licenze gratuite per uso personale. Il programma è in grado di recuperare gli elementi attraverso una profonda ricerca nell’archivio di Outlook, in particolare vengono cercati e trovati i relativi file PST e OST e poi mostrati gli elementi recuperabili. Per chi non lo sapesse i file .PST e .OST sono il vostro archivio email di Outlook; il programma Microsoft utilizza questi file per salvare e crittografare al loro interno email, appuntamenti, contatti, note, allegati e gran parte della configurazione del software stesso.