Windows 7: i requisiti minimi

Squillino le trombe, vibrino le chitarre e ruttino gli Steve Ballmer: il celeberrimo sito web PCWorld ha pubblicato una lista di quelli che dovrebbero essere i requisiti minimi ufficiali necessari a far funzionare Windows 7 sui nostri computer.

Dei requisiti che, data la proverbiale sensazione di “leggiadria” offerta dal nuovo sistema Microsoft, non ci sorprendono più di tanto e non si discostano moltissimo da quelli che – all’epoca – furono previsti dal gruppo di Redmond (magari con un po’ di azzardo) per il tanto vituperato Windows Vista.

Adesso però, al bando le ciance, ed eccovi l’attesissimo elenco:

Windows Live Essentials, ecco la versione definitiva

Ne parlava l’amico Luca a metà dicembre: Windows Live Essentials, pacchetto di software Live di Microsoft, era disponibile in versione Release Candidate (RC). E’ stato Steve Ballmer, però, ad annunciare durante il suo keynote al CES di Las Vegas che questa comodissima suite è finalmente disponibile in versione definitiva.

In questa suite è contenuta tutta la strumentazione Live necessaria a gestire il proprio Web nelle sue diverse accezioni. Oltre a questo, col keynote di Ballmer sono state rese note alcune novità, come l’accordo con Dell, che preinstallerà il package in questione sulla maggior parte dei business PCs a partire da febbraio e la collaborazione con Facebook, l’arcinoto social network.

Windows 7 beta VS Vista VS XP: ecco i risultati dei test comparativi

Nuova versione di Windows 7, nuovi test comparativi con i suoi diretti predecessori, Vista SP1 ed XP SP3 (tutti a 32 bit). Non c’è che dire, in queste feste di Natale i ragazzi di ZDNet non si sono affatto risparmiati. Anzi, hanno messo il piede sull’acceleratore e sono riusciti ad effettuare tante interessanti “prove sul campo” del nuovo sistema Microsoft.

I test che vi proponiamo oggi, avendo come oggetto una versione beta dell’OS, prevedono dei risultati decisamente più attendibili rispetto a quanto emerso dai confronti che vedevano come protagonista la pre-beta di Seven. Insomma, dati su cui riflettere seriamente li avremo solo con l’uscita della versione finale del sistema, ma leggendo quanto segue ci si può già fare qualche idea abbastanza chiara sul futuro che attende gli utenti Windows.

I computer utilizzati per queste comparazioni sono stati due: un AMD Phenom 9700 da 2.4GHz (con scheda video ATI Radeon 3850 e 4GB di RAM) ed un Intel Pentium Dual Core E2200 2.2GHz (con scheda video NVIDIA GeForce 8400 GS ed 1GB di RAM). I test sono stati tra i più disparati, mentre i punteggi minori vanno considerati come quelli migliori. A proposito, eccoli:

Zune in blocco la notte di capodanno 2009!

Zune Microsoft

Scampato il pericolo del Millenium Bug del 2000, nel passaggio dal 2008 al 2009 Microsoft non aveva calcolato l’anno Bisestile, evidentemente a Redmond non sanno che un anno bisestile dura 366 giorni, o meglio non lo sapevano, perché ora lo devono aver appreso per forza.

I lettori portatili di Microsoft, gli Zune, quelli che dovrebbero rendere la vita difficile all’acerrimo nemico iPod, non erano stati programmati per l’anno bisestile. Che cosa è successo: nella notte del 31 dicembre 2008, molti utenti che sono andati ad accedere il proprio prodotto Microsoft si sono ritrovati il dispositivo bloccato, proprio perché a Redmond non avevano calcolato la particolarità dei 366 giorni del 2008.

Microsoft subisce gli effetti della crisi economica

Purtroppo l’inizio dell’anno a casa Microsoft non è dei più felici, pare infatti che a Redmond si stiano preparando per licenziare la bellezza di 15mila dipendenti per far fronte alla crisi economica che avrebbe messo in difficoltà l’azienda tanto da disattendere le previsioni di fatturato per del 2008.

La notizia, ancora non confermata, è stata diffusa dall’informatissimo Fudzilla.com che parla del 15 gennaio come data di inizio delle “operazioni” di licenziamento. I settori che probabilmente saranno maggiormente colpiti dall’evento sono MSN e i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa.

Stanchi dello spam? Ricambiate con la stessa arma!

Mancano appena quattro giorni a Natale, ed è giusto dedicare un pensiero a tutti coloro che, ogni santo giorno della nostra vita, ci parlano, ci tengono compagnia e ci spronano ad andare sempre più avanti. Amici? Parenti? Macché, gli spammer!

No, non quelli “dozzinali“, che ci invitano ad acquistare pilloline blu e/o inviare fondi necessari a salvare improbabili astronauti bloccati nello spazio, bensì quelli professionali: quelli che fanno capo ad aziende semi-serie (spesso collegate al mondo dei post sponsorizzati sui blog o alle directory) che, nonostante l’inoltro di apposite richieste ufficiali, non ne vogliono sapere di eliminare i nostri indirizzi dalle loro mailing list.

Di seguito, infatti, trovate un a procedura passo passo per combattere gli spammoni con le loro stesse armi, sfruttando alcune funzionalità avanzate di Microsoft Outlook. Basta creare una lettera da usare come modello, una regola per inviarla in automatico ad ogni mail di spam ricevuta, ed il gioco è fatto.

Divertitevi!

Rilasciata la Beta 2 di Windows Vista SP2, vediamo come aggiornare il nostro sistema operativo

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I colleghi di gHacks hanno pubblicato un articolo guida su come aggiornare il nostro OS Vista alla seconda beta disponibile del Service Pack 2 via Windows Update.

Per fare questo abbiamo innanzitutto bisogno di disinstallare la prima beta (se installata, ovviamente) di questo SP per poter poi procede con la creazione di tale chiave del registro di sistema (il sistema più semplice è copiare il seguente testo in un file di testo con un editor qualsiasi e rinominare l’estensione del file durante il salvataggio in .reg):

L’Xbox 360 e i DVD, parla Microsoft

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della brutta vicenda legata alla messa sul mercato di consolle Microsoft affette da un difetto “genetico” che in determinate condizioni metterebbe in pericolo i dischi.

Per fare ulteriore chiarezza sulla vicenda, anche a fronte delle molte polemiche che stanno coinvolgendo Microsoft, diamo spazio alle dichiarazioni di BigM che, sulla vicenda, ci tiene a fare alcune precisazioni.

Microsoft ci mette la pezza a tempo record

Qualche giorno fa vi avevamo parlato della brutta falla scovata nel browser di BigM, oggi grazie all’instancabile lavoro dei programmatori possiamo dire che il problema è stato risolto.

In tempi record, solo otto giorni dalla scoperta della vulnerabilità, Microsoft ha rilasciato una patch che risolve il problema. Il chief security advisor di Microsoft Italia, Intini, conferma quanto già noto riguardo la diffusione della vulnerabilità e fa sapere che per poter usufruire della patch sarà necessario aver installato l’ultimo aggiornamento cumulativo.

AppRemover, disinstallare in modo corretto le suites antivirus

Il processo di disinstallazione di un’applicazione è sempre un’azione delicata, da eseguire con cognizione, perizia e precisione. Spesso le applicazioni sono corredate di un proprio eseguibile Uninstaller, programmato per eliminare in modo arbitrariamente mirato il software installato.

Un altro modo per eseguire disinstallazioni è quello raggiungibile da “Gestione Applicazioni“, per cui l’applicazione viene (quasi) totalmente rimossa da Windows. Non ci mettiamo, poi, a disquisire sulle innumerevoli chiavi che i programmi attivano nel Registro di Sistema. Ma quante volte restano sul desktop i link del software oppure, all’interno del disco, alcune cartelle del vecchio programma? Evidenti segnali di un processo di rimozione non sviluppato correttamente.

Naturalmente, le prestazioni del sistema risultano alquanto indebolite da queste disinstallazioni non troppo accurate. Una categoria di software che spesso procura problemi non pochi disturbi per quanto riguarda l’uninstalling è quella degli antivirus e, in generale, dei software di sicurezza. Quante volte risulta impossibile completare l’installazione di un nuovo antivirus poiché la disinstallazione del precedente è stata gestita in malo modo?

L’utility AppRemover cerca di ovviare al problema, offrendo la garanzia di una disinstallazione pulita ed efficace.

Ecco le prime impressioni su Internet Explorer 8!

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E’ stata rilasciata qualche giorno fa una nuova versione di InternetExplorer 8, la futura versione del browser di casa Microsoft. Alcuni utenti, speciali, scelti da Microsoft hanno potuto testare questa nuova versione e già arrivano dei commenti non proprio rassicuranti, viste le opinioni rilasciare in merito a questa pre-release.

Tempo addietro la stessa Microsoft aveva affermato che con questa versione del browser avrebbe raggiunto dei livelli veramente ottimi, partiamo subito dicendo che non è così. I primi commenti su questa versione negano completamente quello che ha dichiarato Microsoft, infatti, Internet Explorer 8 ha fatto passi da gigante per quanto riguarda la velocità e la navigazione privata.

Microsoft ha taciuto un grave difetto della sua consolle

Con buona pace di centinaia di migliaia di acquirenti, Mcrosoft nel 2005 ha taciuto un difetto conclamato dell’Xbox 360 immettendola comunque sul mercato.

Il difetto, come sicuramente saprete, è relativo al danneggiamento dei DVD, infatti se la consolle viene spostata accesa con all’interno un DVD, quest’ultimo si danneggierà irrimediabilmente. Nonostante mamma Microsoft sapesse di questo problema, dopo aver preso in esame altre soluzioni, ha deciso comunque di commercializzare la propria consolle, inserendo un avvertimento nel manuale di istruzioni.

Condividiamo i nostri lavori PowerPoint in pochissimi Click!

L’utilizzo di PowerPoint è entrato nella quotidianità di molti di voi sicuramente. Il noto programmi della suite office di Microsoft, ci permette di creare delle presentazioni professionali in pochissimi click, spendendo veramente poco tempo. Oggi, su Geekissimo, vi voglio mostrare come caricare queste presentazioni sul WEB e renderle visibili anche a chi non ha installato Office.

Quest’operazione vi permetterà di mettere online delle presentazioni preparate per un meeting aziendale, in modo da mostrarle anche a chi non ha potuto partecipare all’incontro, o perché no, metterle anche sul proprio blog per mostrarle a tutti i vostri lettori. Il lavoro da svolgere, oltre a quello per la creazione del file, è veramente minimo. Vediamo come fare.

Windows 7 VS Windows Vista: ecco i risultati dei primi test

Premettendo che la build 6956 di Windows 7 è una pre-beta e che i risultati dei test provenienti dalle versioni pre-beta dei software vanno presi con le pinze, oggi vogliamo proporvi un interessante confronto fatto da ZDNet: quello tra Windows 7 ed il suo predecessore, Windows Vista.

Per misurare le prestazioni di ciascun sistema (tutti a 32 bit), non sono state applicate ottimizzazioni, Windows Defender è stato lasciato attivo, ed è stato utilizzato un computer dotato di: processore quad-core Phenom 9700, scheda grafica ATI Radeon 3850 da 256MB, scheda madre ASUS M3A32-MVP Deluxe, 2 blocchi di RAM da 1 GB e due hard disk (uno da 150 GB e l’altro da 500 GB).

Velocità di avvio

Come facilmente immaginabile, Windows 7 (20 secondi) si rivela più veloce sia di Windows Vista RTM (27 secondi) che di Windows Vista SP1 (31 secondi) in fase di boot. I tempi sono stati misurati dal momento dell’accensione della macchina fino alla disponibilità di un desktop funzionante.