Lenovo, con l'acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Lenovo, con l’acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Lenovo, con l'acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Nelle scorse ore è stata diffusa la notizia della messa a segno dell’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Lenovo. Per un valore pari a 2,9 miliardi di dollari il gruppo cinese ha infatti portato sotto la propria ala l’acquisto fatto da Google circa due anni fa.

Di ipotesi in merito agli esatti motivi in base ai quali big G abbia venduto l’oramai ex Google company e Lenovo l’abbia acquistata ne sono state fatte diverse ma di certo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Yuanqing Yang, il CEO del gruppo cinese, permettono di schiarirsi per bene le idee.

Nel corso di un’intervista pubblicata su CNN Money il CEO di Lenovo ha avuto modo di far luce su più punti inerenti l’affare. Tra le varie questioni affrontate si è anche discusso del rapporto con la concorrenza.

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Tra le già numerose acquisizioni messe a segno da inizio anno quella effettuata da Lenovo nel corso delle ultime ore è senza alcun dubbio degna di nota.

Per un valore pari a 2,91 miliardi di dollari Lenovo ha infatti acquisito Motorola Mobility da Google. L’operazione è stata inizialmente annunciata da Reuters come vicina alla chiusura ed è poi stata confermata dallo stesso team di big G mediante la pubblicazione di un apposito comunicato ufficiale.

Il passaggio di mano avviene con 1,41 miliardi di dollari pagati alla chiusura dell’operazione (660 milioni cash e 750 milioni in azioni) e 1,5 miliardi nel giro del prossimo triennio.

Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Il Moto X non è soltanto il primo smartphone frutto dell’accoppiata Google-Motorola ma è anche il primo device mobile ad essere stato interamente assemblato e prodotto in terra a stelle e strisce.

Il nuovo Moto X sarà infatti realizzato negli stabilimenti situati in Texas senza appoggiarsi a società dell’Estremo Oriente dove la manodopera è disponibile a prezzi stracciati. In tal modo è possibile impedire la fuga di capitali, competenze tecniche e innovazione verso l’estero, contribuendo alla ripresa economica degli Stati Uniti, così come spiegato da Dennis Woodside, CEO di Motorola, in un apposito post pubblicato sul blog del gruppo.

Era opinione comune che non fosse possibile. Gli esperti hanno sempre detto che i costi sono troppo elevati negli USA, che gli Stati Uniti hanno perso la loro capacità produttiva e che la forza lavoro americana non è abbastanza flessibile. È vero: la maggior parte dell’industria legata all’elettronica di consumo si è trasferita altrove nell’ultimo decennio.

Google Glass, confermata l'esistenza di un app store

Google Glass, il progetto sarà affidato a Motorola?

Google Glass, il progetto sarà affidato a Motorola?

Lo sviluppo ed il lancio del Moto X, il super smartphone in grado, almeno in teoria, di dare del filo da torcere ad Apple, Samsung e a tutti gli latri grandi nomi in fatto di mercato mobile, non è stata l’unica ragione ad aver spinto Google, tempo fa, all’acquisizione di Motorola Mobility.

In un futuro non molto lontano, infatti, Motorola potrebbe occuparsi anche di altri hardware di big G inclusi i chiacchieratissimi Google Glass.

Lo chief executive di Motorola, Dennis Woodside,  ha infatti rilasciato un’interessante dichiarazione sulle pagine del Wall Street Journal raccontando come il collega Mark Randall stia già collaborando in maniera piuttosto attiva con Google per risolvere alcune delle problematiche insorte durante la fase di progettazione e di realizzazione degli occhiali per la realtà aumentata.

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Anche Motorola, al pari di altri colossi dell’IT, è intenzionata ad entrare a pieno nel sempre più invitante e promettente mercato dei device indossabili o almeno così sembrerebbe attenendosi a quanto emerso nel corso delle ultime ore.

L’acquisita di Google ha infatti pubblicato un annuncio di lavoro mediante il quale si apprendere che è alla ricerca di un direttore senior del design industriale per tale tipo di prodotti ovvero una persona che posa essere in grado di guidare in maniera strategica il gruppo di progettazione all’interno di Motorola per dar vita ad una nuova classe di indossabili.

Da notare che già in passato Motorola ha operato su tale fronte con il Moto ACTV, un orologio intelligente che tuttavia non ha riscosso particolare successo. Alla Google-company, quindi, non suona totalmente nuova la produzione di tale tipologia di gadget ma al momento non è ancora chiaro quale potrebbe essere il primo progetto frutto dell’annuncio di lavoro pubblicato.

Smartphone motorola Moto X

Il Motorola X Phone esiste davvero, si chiama Moto X

Smartphone motorola Moto X

I numerosi rumors che si erano susseguiti nel corso degli ultimi mesi non erano completamente infondati: il tanto chiacchierato quanto, al contempo, desiderato X-Phone esiste davvero.

Lo smartphone progettato dall’acquisita di Google è stato identificato con il nome di Moto X, sarà disponibile entro ottobre dell’anno corrente e verrà prodotto a Fort Worth, in Texas, lo stesso impianto che in precedenza era stato utilizzato da Nokia per la costruzione dei suoi device.

La conferma arriva direttamente da Motorola che proprio nel corso delle ultime ore ha provveduto a diffondere un apposito comunicato stampa.

Il Moto X sarà inoltre il primo smartphone “progettato, ingegnerizzato e assemblato negli USA”.

Motorola X Phone debutto rinviato

Motorola X Phone: il debutto è stato rinviato?

Motorola X Phone debutto rinviato

I lavori per il Motorola X Phone, il fantomatico super smartphone conosciuto anche come Motorola X grazie al quale Google e Motorola dovrebbero riuscire a dare del filo da torcere all’iPhone e al Samsung Galaxy S4, pare non stiano procedendo così come inizialmente previsto.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google avrebbe deciso di posticipare l’introduzione sul mercato del device che, a questo punto, non riuscirà a vedere la luce prima del mese di agosto dell’anno corrente.

Il Motorola X Phone sarebbe dunque ancora in fase di prototipo e per il momento appare molto improbabile l’ipotesi di una presentazione in occasione dell’edizione 2013 del Google I/O in programma dal 15 al 17 maggio prossimo.

Rumor Motorola Google X-Phone

Motorola X Phone, arriverà a novembre con specifiche da top di gamma

Rumor Motorola Google X-Phone

Continuano a circolare in rete le indiscrezioni relative all’X-Phone, il fantomatico super smartphone conosciuto anche come Motorola X o come Motorola X Phone su cui Google e la sua acquisita sarebbero al lavoro e che, a quanto pare, sarà in grado di dare del filo da torcere all’iPhone ed al nuovissimo Galaxy S4.

Infatti, stando a quelli che sono i rumors più recenti, provenienti da una fonte ben informata sul progetto, il device verrà immesso sul mercato a novembre dell’anno corrente e sarà dotato di specifiche tecniche caratteristiche di uno smartphone top di gamma.

Quindi, secondo le indiscrezioni, il Motorola X dovrebbe essere dotato di un display da 4,8 pollici in Full HD realizzato sfruttando una fibra di vetro e zaffiro mentre gli angoli della scocca dovrebbero essere rifiniti con una gomma speciale in grado di garantire una protezione estremamente efficace contro eventuali urti.

La parte posteriore del dispositivo, invece, pare verrà costruita in fibra di carbonio.

Rumors Google Motorola prossimo Nexus X-Phone

Google, preoccupazioni per Samsung e indiscrezioni sull’X-Phone

Rumors Google Motorola prossimo Nexus X-Phone

Il fatto che nel corso degli ultimi anni Samsung sia riuscita a guadagnarsi sempre di più il favore dell’utenza mondiale commercializzando smartphone di varia tipologia basati sulla piattaforma del celebre robottino verde non è sicuramente una novità ma che Google abbia non pochi timori nei confronti del predominio della sudcoreana per quanto riguarda il mercato Android si ed a confermare la cosa ci hanno pensato le fonti del Wall Street Journal.

Stando infatti a quanto riportato dall’autorevole testata Samsung potrebbe reclamare in esclusiva versioni più evolute di Android, potrebbe richiedere priorità su altri produttori o una maggior quantità di commissioni sui ricavati pubblicitari, che attualmente dovrebbero attestarsi intorno al 10%.

Nella peggiore delle ipotesi Samsung potrebbe addirittura decidere di abbandonare il supporto diretto a Google con una propria versione di Android o anche per un nuovo OS come nel caso di Tizen.

Google Q4 2012

Google, il 2012 è stato chiuso con un trimestre solido

Google Q4 2012

Nel corso delle ultime ore Google ha ufficializzato i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre del 2012 con cui ha spazzato via le più recenti ipotesi secondo cui il business di big G negli ultimi tempi era stato soggetto ad un ribasso.

Il colosso di Mountain View è infatti andato incontro ad una consistente crescita dei ricavi per un totale di ben 14,42 miliardi di dollari.

Anche l’utile netto è stato soggetto ad un interessante incremento con una crescita del 7% che espressa in dollari corrisponde a circa 2,80 miliardi.

Gli utili per azione, invece, si attestano a 10,65 dollari risultando quindi leggermente superiori rispetto a quanto era stato stimato tempo fa dagli analisti.

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Google vende un pezzo di Motorola per più di 2 miliardi di dollari

Google vende Motorola Home Arris

Quando Google effettuo l’acquisizione di Motorola Mobility gli obiettivi del gran colosso di Mountain View furono sin da subito abbastanza chiari: far proprio un brand ed il relativo portfolio di brevetti.

L’acquisizione, messa a segno per una cifra pari ad oltre 12 miliardi di dollari, si è poi rivelata particolarmente fruttuosa per Google.

Ciò nonostante big G adesso si ritrova costretta a vendere una parte del gruppo acquisito giudicata non core per gli obiettivi dell’azienda e che aveva iniziato a pesare sui conti.

Parte di Motorola Mobility, quindi, sarà presto ceduta in modo tale da poterne monetizzare il valore e poter sfruttare il denaro ottenuto per l’esecuzione di altri e ben più fruttuosi investimenti.

Nello specifico il comparto Motola Home sarà portato sotto il controllo del gruppo Arris.

Google acquisisce Viewdle

Google acquisisce Viewdle, la società sviluppatrice di algoritmi per il riconoscimento facciale

Google acquisisce Viewdle

Qualche giorno fa erano emerse in rete alcune indiscrezioni in base alle quali Google stava pianificando l’acquisizione di Viewdle, una nota società che si è occupata dello sviluppo di una tecnologia di riconoscimento facciale e delle immagini.

Nel corso delle ultime ore i rumors hanno poi trovato conferma: un portavoce della divisione Motorola Mobility, che ricordiamo è stata acquisita da Google proprio qualche mese fa e con cui la società ucraina aveva un precedente accordo commerciale, ha fatto sapere che Viewdle d’ora in avanti farà parte del team di big G.

L’acquisizione di Viewdle e dunque della tecnologia di riconoscimento facciale, per chi se lo stesse chiedendo, verrà integrata nelle varie applicazioni, prodotti e servizi di Google, compreso Android, e permetterà, secondo le ipotesi, di taggare le proprie foto, quelle in cui sono presenti amici, parenti, colleghi etc., agendo direttamente dal proprio device e mentre si scatta una foto.

Motorola prende in giro il nuovo servizio di mappe di Apple

Il nuovo servizio di mappe introdotto da Apple in iOS 6 si è dimostrato abbastanza immaturo (a tratti addirittura esilarante per alcuni errori presenti in esso) e la concorrenza ne ha approfittato subito per tirare l’acqua al suo mulino. Ci riferiamo in particolar modo a Motorola Mobility che sulla sua pagina ufficiale di Google+ ha pubblicato l’immagine che vedete sopra: un iPhone e un DROID RAZR M che mostrano due mappe. La prima, quella del melafonino, è priva di qualsiasi dettaglio. La seconda, quella del DROID con Google Maps, è impeccabile.