India, arriva il laptop da 8 euro. E da noi?

Altro che Eee PC (nella foto sopra), in India sì che stanno per dar vita ad un portatile low cost. E con il termine “low cost” intendiamo una cifra con la quale dalle nostre parti, spesso, non si riesce nemmeno ad acquistare un libro.

Secondo quanto illustrato dal segretario all’Istruzione Secondaria, R. P. Agrawal, infatti, nel vasto Paese asiatico verranno presto commercializzati dei laptop ad 8 euro (500 rupie), con una precisa missione: quella di educare la popolazione attraverso l’ICT.

Windows 7 riuscirà ad “uccidere” XP? Diteci la vostra!

Stando a quanto si legge in giro per la rete, accadrà di nuovo. Come già verificatosi con quella di Windows Vista, anche l’uscita di Windows 7molto probabilmente – causerà una spaccatura decisa nell’opinione pubblica geek: da un lato ci saranno quelli che, pur lamentandosi (giustamente) delle alte richieste hardware di Vista, trovano quest’ultimo un sistema operativo tutto sommato buono e non attendono altro che Seven per liberarsi di un “peso”. Dall’altro quelli che, in attesa di determinanti innovazioni tecniche (nuovo file system, UI riscritta da zero, kernel rivoluzionato, ecc.) da troppo tempo, hanno “glissato” il penultimo nato in casa Microsoft e, resistendo al fascino del touch-screen, hanno deciso di fare lo stesso con il nuovo OS.

In tutto ciò, accordando pienamente con il detto che vuole il terzo godere tra i due litiganti, Windows XP se la ride, con la consapevolezza di rimanere ancora per qualche anno sui PC degli utenti di tutto il mondo… o no?

Google: resoconto di una potenziale crisi della Rete

“Solo” quaranta minuti. Quaranta minuti che sono riusciti a scombussolare l’intera Rete, in ogni parte del mondo. Non so quanti di voi erano presenti in quel momento e stavano effettuando una ricerca con Google, ma vi assicuro che è stata un’esperienza poco piacevole.

In sostanza, a causa di un errore, tutti i risultati restituiti dal motore di ricerca per antonomasia erano contrassegnati dalla dicitura “Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer” e, pertanto, inaccessibili tramite click. In realtà, dietro a tutto ciò, una spiegazione c’è.

Windows 7: cinque versioni commercializzate?

Parlare di pelo in relazione alla figura di Steve Ballmer non è proprio il massimo della vita, bisogna ammetterlo. Ma lo screenshot che vedete qui sopra, proveniente – sembra – dalla build 7025 di Windows 7 beta (anche se, a dire il vero, dovrebbe essere presente anche in quella che ha rilasciato pubblicamente Microsoft, effettuando un upgrade da Vista), ci costringe a farlo. Insomma, è proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Fosse confermata questa tendenza nella versione finale di Seven, infatti, avremmo nuovamente a che fare con un sistema operativo commercializzato in tante, troppe edizioni differenti: Starter, Home Basic, Home Premium, Business ed Ultimate.

Ad-Aware 2009 Anniversary Edition disponibile per il download

Come abbiamo avuto modo di dire qualche giorno addietro, e come tutti noi geek ben sappiamo, se si utilizza una qualsivoglia versione del sistema operativo Windows non si può assolutamente prescindere dall’uso di un software anti-spyware.

Tra questi, spicca indubbiamente Ad-Aware. Un programma “storico”, che ha appena compiuto dieci anni di vita e che si propone dinanzi a noi in una nuova, interessantissima veste denominata 2009 Anniversary Edition. Un prodotto di pregevole fattura, disponibile gratuitamente (senza registrazioni di sorta) ed in grado di contrastare efficacemente una miriade di minacce informatiche.

Microsoft proroga il ritiro della versione beta di Windows 7 a febbraio

Giusto ieri, tanto per cambiare, si parlava di Windows 7, il sistema operativo che succederà a Windows Vista, che sembra tuttora riscuotere un certo successo tra gli utenti che hanno avuto modo di provare la tanto travagliata versione beta.

Insomma, tra pareri positivi e negativi, alcuni considerano l’installazione e l’esplorazione del sistema come un ottimo e completo esercizio di “tecnica geek“. Nonostante queste considerazioni, riportiamo oggi una notizia molto importante: il download dell’immagine .ISO verrà sospeso entro il 12 febbraio. Ecco qualche altra informazione…

Obama apre all’Open Source, Brunetta firma un accordo con Microsoft

Con Obama Linux alla Casa Bianca?“. Questa domanda me la sono posta lo scorso Novembre, qualche giorno prima dell’elezione dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, il quarantaquattresimo. Un Presidente che, oltre ad una forte dose di speranza e novità, ci si aspettava potesse portare una maggiore visibilità al mondo del software libero. Ebbene, a due giorni dall’Inauguraton Day, sappiate che qualcosa già si muove in questo senso.

Secondo quanto riportato dalla BBC, infatti, tra una telefonata ai leader mediorientali ed un’occhiata alla crisi globale, il neo-presidente a stelle e strisce ha trovato il tempo di affidare a Scott McNealy, co-fondatore di Sun Microsystems, la stesura di un progetto relativo all’adozione dei software open source nella pubblica amministrazione.

Video: Windows 7, seconde impressioni

Lo sapevo, ci sono ricascato! Ero lì, bello tranquillo ad ascoltare qualche brano dell’intramontabile Stevie Wonder, quando, tutt’ad un tratto, sono stato colto da un nuovo raptus. Che vi piaccia o no, adesso il più è fatto e non posso fare a meno di proporvelo: ho registrato un altro breve intervento circa le novità presenti in Windows 7. Come al solito, nulla di tecnico o estremamente approfondito. Solo qualche considerazione da parte di un geek che convive da circa una settimana con un nuovo sistema operativo.

Ad ogni modo, tra gli argomenti che ho trattato in questo secondo video (che, spremendo le mie meningi al massimo, ho intitolato “seconde impressioni su Seven”), troviamo: il nuovo Windows Media Player, la lista dei documenti recenti nella taskbar e nel menu start, l’oscuramento dello schermo per risparmiare energia elettrica/batterie, l’ottimizzazione del cleartype e qualche altra cosuccia.

Microsoft Office 14: screenshot della prima alpha e nuove informazioni

Calmi, non siamo ancora in preda ai bagordi della nottata che ci siamo appena buttati alle spalle. Questo che leggete è un novo post, non l’errata riproposizione di quello di qualche giorno fa. Il sito Internet UX Evangelist ha infatti pubblicato degli screenshot provenienti dal website russo WZor, che ritraggono la prima versione alpha di Office 14 in azione.

Come previsto, la nuova suite di programmi per l’ufficio targata Microsofttralasciando le novità oggetto degli screenshot e dei contenuti dell’articolo precedente – si presenta in maniera abbastanza simile a quella vista fino ad oggi in Office 2007 (per gli amici Office 12… il 13 è stato saltato per motivi scaramantici!), con un’interfaccia Ribbon resa un po’ più sobria e povera di colori (anche se, probabilmente, si tratta solo di un nuovo tema aggiunto a quelli pre-esistenti).

Microsoft Office 14: primi dettagli e screenshot

Grazie alla sua prima versione beta resa pubblica da casa Microsoft, l’attesissimo Windows 7 si è finalmente rivelato ai nostri occhi… ma Office 14, la nuova versione della suite di programmi per l’ufficio “made in Redmond“, quando ci degnerà di un analogo onore?

Questo è ancora presto per dirlo, ma già sappiamo che debutterà sul mercato non prima del prossimo anno. Per altre informazioni piuttosto attendibili dobbiamo invece rivolgerci ad UX Evangelist, blog che ha recentemente pubblicato alcuni presunti screenshot (che potete vedere al termine del post) ed una lista di funzionalità del nuovo Office.

Windows 7: arriva la ricerca federata

Se in Windows Vista spicca il rinnovato sistema di ricerca, che permette un’efficace indicizzazione dei file e consente un rapido accesso a programmi, documenti, messaggi di posta elettronica e collegamenti di vario genere, in Windows 7 la farà da padrona la ricerca federata.

In cosa consiste? Semplice, nella ricerca istantanea di elementi contenuti in fonti remote, come i siti web. Sarà basata sui formati RSS ed OpenSearch e consentirà, attraverso l’utilizzo di appositi plugin (chiamati “search connector”), di risparmiare una notevole quantità di tempo nel rintracciamento di risorse esterne al computer in uso.

Windows 7: i requisiti minimi

Squillino le trombe, vibrino le chitarre e ruttino gli Steve Ballmer: il celeberrimo sito web PCWorld ha pubblicato una lista di quelli che dovrebbero essere i requisiti minimi ufficiali necessari a far funzionare Windows 7 sui nostri computer.

Dei requisiti che, data la proverbiale sensazione di “leggiadria” offerta dal nuovo sistema Microsoft, non ci sorprendono più di tanto e non si discostano moltissimo da quelli che – all’epoca – furono previsti dal gruppo di Redmond (magari con un po’ di azzardo) per il tanto vituperato Windows Vista.

Adesso però, al bando le ciance, ed eccovi l’attesissimo elenco:

Windows 7: ecco come sarà il nuovo UAC

Come ormai ben saprete, nel correre incontro alle richieste dell’utenza Windows, casa Microsoft si è apprestata a modificare anche la tanto discussa funzionalità di controllo account utente introdotta in Vista. Quest’ultima, infatti, nel nuovo Windows Seven dovrebbe risultare decisamente più flessibile, efficace e “gradevole” per l’utente comune, non più costretto a dare conferme su conferme ad ogni minima azione compiuta sulla macchina.

A dimostrazione di ciò, vi proponiamo la traduzione della pagina del pannello di controllo di Seven, relativa proprio al nuovo UAC, che consentirà l’impostazione di vari gradi di sicurezza.

Windows 7 VS Windows Vista: ecco i risultati dei primi test

Premettendo che la build 6956 di Windows 7 è una pre-beta e che i risultati dei test provenienti dalle versioni pre-beta dei software vanno presi con le pinze, oggi vogliamo proporvi un interessante confronto fatto da ZDNet: quello tra Windows 7 ed il suo predecessore, Windows Vista.

Per misurare le prestazioni di ciascun sistema (tutti a 32 bit), non sono state applicate ottimizzazioni, Windows Defender è stato lasciato attivo, ed è stato utilizzato un computer dotato di: processore quad-core Phenom 9700, scheda grafica ATI Radeon 3850 da 256MB, scheda madre ASUS M3A32-MVP Deluxe, 2 blocchi di RAM da 1 GB e due hard disk (uno da 150 GB e l’altro da 500 GB).

Velocità di avvio

Come facilmente immaginabile, Windows 7 (20 secondi) si rivela più veloce sia di Windows Vista RTM (27 secondi) che di Windows Vista SP1 (31 secondi) in fase di boot. I tempi sono stati misurati dal momento dell’accensione della macchina fino alla disponibilità di un desktop funzionante.