Ultimate Chrome Flag, tutte le info relative ad un sito web visualizzabili in un unico click

Oggi giorno, la sicurezza online non è mai troppa ed avere a propria disposizione appositi strumenti mediante cui ottenere un livello di informazione minimo circa le pagine web visualizzate costituisce senz’altro un fattore di grande rilevanza.

Come molti di voi lettori di Geekissimo già sapranno, nel corso del tempo sono stati resi disponibili diversi applicativi in grado di adempire a tale scopo, come ad esempio nel caso dell’apposita estensione WOT (Web Of Trust) o tanti altri strumenti analoghi.

A tal proposito, diamo dunque un occhiata ad un nuovo ed interessante applicativo che, seguendo a grandi linee la scia lasciata dalla sopra citata estensione, consente di implementare, direttamente in Chrome, un più che funzionale strumento di individuazione di informazioni.

Google intende rendere la velocità di un sito una variabile per il ranking

Google Code

Da quando Google si è presentato sulla scena, durante la fine dello scorso secolo, i suoi algoritmi di pagerank, sempre più segreti, sono cresciuti di volta in volta perfezionandosi e rendendo la homepage della grande G, l’accesso universalmente riconosciuto al web.

Ciò grazie ai continui aggiornamenti di Google, alla sua analisi accurata del web ed alla sua capacità di pilotare / seguire i gusti dell’utenza. La velocità di un sito, non è un segreto, è un discrimine fondamentale per il successo o meno di questo. L’utente internet si distingue per la sua impazienza, giunge ad un indirizzo e da quel momento la pagina web corrispondente ha pochi secondi per apparire, prima che la sua scheda venga chiusa.

Google sembra condividere l’impazienza degli utenti, ed in una dichiarazione di Matt Cutts, un ingegnere di Google, pare che nel 2010 il page rank considererà questo fattore fra le variabili principali di valutazione. Una novità del genere può sembrare minore, ma se ci si ferma a riflettere comporterà un importante cambiamento sia per i webmaster che per gli utenti.

E’ morto Rajeev Motwani, lutto in casa Google

E? morto Rajeev Motwani, lutto in casa Google

Molte volte, andando avanti nei propri progetti, cercando di cogliere i propri obiettivi, si incontra il collaboratore giusto, competente, disponibile che fa andare i nostri piani in porto.

Questo Sergei Brin e Larry Page, i fondatori di Google, lo sapevano molto bene, visto che senza Andy Bechtolsheim, Eric Schmidt, Rajeev Motwani e tanti altri Google non solo non sarebbe com’è oggi, ma sarebbe anche fallita tempo fa. Perdendo uno di questi compagni, è come se perdessi una parte del tuo lavoro, dei tuoi sforzi, ma soprattutto del tuo cuore.

Il professore di Computer Science della Stanford University Rajeev Motwani, indiano-americano cresciuto a New Delhi, è stato trovato senza vita la sera del 5 giugno nella piscina della sua villa di Atherton, in California. L’ipotesi più accreditata è che Motwani sia caduto in piscina accidentalmente, e lì sia affogato, visto che non sapeva nuotare. Per ironia della sorte, aveva da poco deciso di prendere lezioni di nuoto.

ExamineUrl: per saperne di più sui siti web!

ExamineUrl

Per tutti i curiosoni della rete, per chi vuole semplicemente conoscerla meglio, o per chi addirittura vuole tracciarne dei dati per poi giungere a delle conclusioni rielaborate personalmente, molte sono le risorse che ci aiutano a scoprire qualcosa di più sui siti web.

Ogni tanto, anche se in maniera aperiodica, ci capita di presentarvene qualcuna. L’ultima? Una buona chicca per i nostri lettori. Un sito che già dal nome si fa capire senza alcun dubbio: ExamineUrl!

ExamineUrl è un servizo online che consente ai suoi utilizzatori di analizzare per bene le pagine di un sito web, contestualizzandole con test vari, dati statistici e verosimili previsioni di varia natura.

PageRankAlert: come scoprire il PageRank del proprio sito e venire avvertiti quando questo cambia!

PageRankAlert

Per chi non lo sapesse, Google, il più celebre motore di ricerca, ogni 3 mesi circa valuta gran parte della totalità dei siti online rilevati e li cataloga, qualificandoli con un punteggio, il PageRank.

Il PageRank è un valore da 1 a 10 che viene affidato ad ogni url che viene attribuito secondo un ben preciso algoritmo in base, soprattutto, ai link relativi alla pagina presa in esame.

Ogni tanto è bene misurarlo, fosse solo per curiosità. Inutile dire che più il valore sarà alto, maggiore dovrebbe essere la nostra popolarità. Ma come fare per conoscere il valore attribuito al nostro sito? Semplice, basta utilizzare un servizio come tanti, PageRankAlert per esempio. La differenza tra questo ed altri strumenti, però, è che con questo potremo essere addirittura avvisati via email quando il nostro PageRank varierà!

Blinkrs.com, per saperne di più sui backlink del nostro sito..

Abbiamo un blog e lo gestiamo con tanta pazienza e qualche sacrificio: vorremmo stimare l’apprezzamento della gente, e all’uopo ci muniamo di un bel contatore. Pensiamo di aver risolto, ma no, non basta mica solo quello..

Un ottimo indice di popolarità può essere, per esempio, il numero di backlink, i link in ingresso, che hanno a che vedere con il nostro sito. Ma come li misuriamo? Solitamente, in alcuni cms, possiamo trovare questa feature già integrata, ma in ogni caso, anche se il nostro è un semplice sito o portale e non un blog, possiamo servirci del servizio Blinkrs!

Blinkrs permette a tutti gli utenti di verificare quanti e quali sono i backlink per qualsiasi sito web esistente, fornendo, oltre ai link in entrata, anche altre statistiche importanti per capire qualcosa in più su quello che c’è da capire circa il nostro piccolo mondo nel web.

Verifica la popolarità di un indirizzo

Ier sera, mentre cercavo alcuni strumenti per il mio Blog, mi sono imbattuto in un servizio davvero carino che permette di scoprire la popolarità del proprio Blog analizzando moltissimi dati.

Il sito di cui vi sto parlando è UrlMetrix e si tratta di un servizio completamente gratuito, semplice e veloce.

Quarkbase, sapere tutto, ma proprio tutto, sui siti web

Bisogna ammetterlo: in ognuno di noi emerge, ad intervalli regolari, la figura dello 007! Ci piace indagare, ci piace sapere e ci piace curiosare.

Su Internet, c’è da dirlo, ci sono molti strumenti che ci aiutano a scoprire qualcosa di più su un sito web. Vorremmo sapere da chi è hostato, quanti abbonati ai feed conta, che rank ha, conoscere la nazionalità di chi lo segue.

Quarkbase potrebbe essere quello che fa per noi e che cerchiamo da tanto!

Il servizio permette infatti di venire a conoscenza di tante informazioni pubbliche, ma spesso nascoste, legate a siti internet, forum e blog.
Ci colleghiamo su Quarkbase, scriviamo l’indirizzo del sito (senza scrivere www., http://..) o il nome e, cliccato sul tasto “Search”, ci verranno mostrate tante informazioni che non conoscevamo.

Qual’è il vostro pagerank? no, non quello!

Qual’è il vostro pagerank? no, non mi sto riferendo a quello del vostro sito, ma a quello del vostro nome, al pagerank personale.
Non ne avete mai sentito parlare? A dire la verità neanche io fino a ieri, quando quasi per caso mi sono imbattuto in “Preople“.

Come anche il nome lascia intendere (PR + People), Preople è un servizio web in grado di calcolare il pagerank di una persona. Per pagerank in questo caso si intende un punteggio calcolato sulla base del numero e del tipo di risultati che nei vari motori di ricerca si ottengono ricercando il proprio nome. “

We visit a few search engines, search for your name, get the number of times your name is found online and perform a complicated calculation to extract a Preople Rank.”

Il PageRank di Google? Funziona proprio come il nostro cervello

PRank

Abbiamo letto da un sacco di parti che Google, spesso, si comporta con un secondo cervello, o una “memoria di backup” per tanti di noi. Ma forse non era proprio uno scherzo. Le più recenti ricerche che indagano come il cervello umano richiami dalla memoria le informazioni suggeriscono che il processo è molto simile a quello che porta Google ad assegnare, a ogni sito, un PageRank.

In particolare, PageRank guarda alla popolarità dei siti, non solo in termini di quanti link un sito riceve, ma anche in termini di quanto sono popolari questi link. Quindi, ad esempio, essere linkati da un sito importante è molto meglio – paradossalmente – di essere linkati da dieci siti sconosciuti. Ebbene: il cervello si comporta proprio allo stesso modo, selezionando e gestendo le informazioni non in base alla loro popolarità “assoluta”, ma in base ai concetti collegati al concetto stesso.