Hide’N’Send, nascondere file di teso in immagini JPEG ed estrarre i documenti incorporati

Già in altre occasioni, qui su Geekissimo, è stato utilizzato, relativamente a specifici software, il termine steganografia ovvero quello che va a configurarsi come uno tre i sistemi maggiormente utilizzati negli ultimi tempi per preservare la visione di informazioni riservate nascondendole e criptandole direttamente all’interno di un’immagine.

Di applicativi adibiti a tal scopo, tuttavia, non se ne trovano molti il che non è certo un dato positivo considerando il sempre maggior numero di rischi a cui, giorno dopo giorno, è possibile andare incontro condividendo con altri utenti dati sensibili e documenti riservati di varia tipologia.

Hide Folders, nascondere file e cartelle e preservare l’accesso al software con una password

Preservare l’accesso ai propri dati, specie quelli di una certa rilevanza, è molto importante, ancor di più quando ci si ritrova a dover condividere con altri utenti l’utilizzo di una data postazione multimediale.

A tal proposito, con il passare del tempo, i sistemi operativi Windows sono andati ad integrare un sempre maggior numero di features volte, appunto, ad incrementare il grado di sicurezza degli utenti ma nonostante ciò cercare di preservare ulteriormente l’accesso ai propri dati di certo non è un male.

Tenendo conto di quanto appena affermato un programmino quale Hide Folders può rivelarsi molto ma molto utile.

Hide Folders, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permetterà di proteggere file e cartelle nascondendoli agli occhi di altri eventuali utenti indiscreti.

Per eseguire l’operazione in questione sarà sufficiente agire dalla finestra di Hide Folders (ad inizio post è disponibile anche uno screenshot illustrativo).

Last.fm attacco hacker

Attacco cracker: dopo LinkedIn è il turno di Last.fm

Last.fm attacco hacker

Dopo LinkedIn che, nel corso della giornata di ieri, ha allertato i suoi utenti relativamente all’attacco hacker al quale è stato soggetto e conseguenzialmente al quale sono state trafugate circa 6 milioni di password, è ora il turno di Last.fm.

Il ben noto servizio di musica in streaming ha infatti subito un attacco cracker che ha esposto buona parte dell’intero databse contente le password degli utenti.

Ad ammetterlo è stata la stessa società mediante la pubblicazione di un apposita nota nella quale, unitamente all’avviso in questione, ha anche aggiunto che sono attualmente in corso apposite indagini interne miranti alla valutazione dell’effettiva gravità della situazione.

Come testare la password di LinkedIn

Come ormai noto, sono state rubate le password di milioni di utenti di LinkedIn. L’hacker che ha compiuto il furto ha postato le password in forma crittografata su un forum russo ed ormai nessuna di queste può ritenersi sicura, ma se volessimo sapere con precisione se la nostra parola chiave è stata scoperta o meno? Un modo c’è ed ora andiamo a illustrarvelo.

Per testare la password di LinkedIn e scoprire se le proprie credenziali di accesso al social network sono finite in pubblica piazza, ci si può rivolgere al sito di LastPass. Il popolare servizio di gestione delle password ha istituito una pagina attraverso la quale ognuno può inserire la sua vecchia password di LinkedIn e scoprire se è stata scoperta o meno.

Milioni di password rubate su LinkedIn

Se siete utenti di LinkedIn, correte a cambiare la password del vostro account. Il noto social network professionale è stato oggetto di un attacco hacker in cui sono state rubate circa 6 milioni di password. L’autore del “furto”, che per il momento rimane anonimo, ha postato un file con 6.5 milioni di password sottratte dai server di LinkedIn su un forum russo.

Le password (che scremati i doppioni dovrebbero essere circa 5.8 milioni) sono prive dei corrispondenti username e non sono in chiaro. Sono state postate nel formato crittografato con hashing SHA-1, ma secondo le ultime stime oltre il 60% di queste è già stato “tradotto”.

Protect Sheets, un add-in per proteggere e nascondere i fogli di lavoro in Excel

Probabilmente non si tratta di una feature nota a tutti ma l’edizione 2010 di Excel consente di impostare una password per i documenti creati e di nascondere automaticmaente i fogli di lavoro che sono stati creati dagli utenti.

Queste feature, per quanto utili possano essere, non consentono comunque di proteggere in maniera completa i propri file.

Proprio per questo una risorsa quale Protect Sheets può rivelarsi molto ma molto utile.

Protect Sheets è un add-in totalmente gratuito per Excel che, una volta in uso, consente di proteggere con una password i fogli di lavoro e di nasconderli in maniera tale da renderli invisibili agli occhi degli altri utenti a patto, ovviamente, che non conoscano la password scelta.

Systools Folder Lock, bloccare specifiche cartelle anche senza utilizzare una password

Già in diverse altre occasioni qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di vari ed appositi applicativi grazie ai quali bloccare l’accesso a specifiche cartelle presenti sul proprio PC in modo tale da evitare che file e varie ed eventuali informazioni riservate possano finire tra le mani sbagliate.

Proseguendo sulla medesima linea quest’oggi, cari lettori, andiamo a dare uno sguardo ad un altro software appartenente a tale categoria che va però a caratterizzarsi per la presenza di alcune interessanti features.

Il software in questione è Systools Folder Lock, totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows, e, una volta in uso, permette di proteggere i propri dati impedendo l’accesso a specifiche cartelle a chi non è autorizzato senza dover impiegare per forza una password.

Apple aggiorna OS X Lion: il bug di FileVault è stato corretto

Proprio pochi giorni fa è venuta a galla l’esistenza di una grave vulnerabilità su Mac OS X Lion 10.7.3 relativamente alla funzione FileValut e all’archiviazione in chiaro delle password di login degli utenti.

Nel corso delle ultime ore, però, Apple ha provveduto a rilasciare un apposito aggiornamento per OS X Lion che porta il sistema operativo alla versione 10.7.4 e che, appunto, mira alla correzione della vulnerabilità in questione.

L’ultimo aggiornamento risolve quindi il problema relativo a FileValut portando con sé anche varie altre novità che, in linea generale, riguardano l’intero OS, la sua stabilità, la sua sicurezza e la compatibilità con software ed applicazioni di varia tipologia.

Secure Bin, preservare l’accesso a file e cartelle utilizzando password differenti

Quando un computer viene impiegato da più utenti, così come ad esempio, può accadere sul posto di lavoro o anche in famiglia, cercare di preservare l’accesso a quelli che sono i propri file più importati costituisce, senza alcun dubbio, una priorità per ciascun utente specie se i dati oggetto dell’attenzione fanno riferimento ad informazioni sensibili.

Di sistemi mediante cui proteggere in maniera efficace i propri dati da utenti non autorizzati ne esistono davvero tanti ma, talvolta, per quanto efficienti il loro utilizzo può risultare macchinoso scoraggiandone l’utilizzo da parte dell’utente.

Secure Bin, invece, è una recente risorsa che in maniera pratica ma, al contempo, efficace permetterà di eseguire l’operazione in questione.

55.000 account di Twitter violati, password pubblicate online

Twitter è sotto attacco, o almeno lo sono i suoi utenti. Secondo quanto riportato dal sito AirDemon, alcuni hacker di cui per il momento non si conosce né la bandiera né le motivazioni sono riusciti a violare oltre 55.000 account di Twitter e a pubblicarne i dati di accesso sul Web.

L’enorme elenco di username e password è consultabile sul sito Pastebin, ci sono volute ben cinque pagine per contenerlo tutto. Sorprende che nella lista non ci siano solo password banalotte ma anche parole chiave di account apparentemente ardui da “bucare”. Il che insospettisce (e preoccupa) ancora di più sulla natura di questo attacco.

Folder Lock Free, bloccare e nascondere specifiche cartelle su Windows

Cercare di preservare nel miglior modo possibile l’accesso ai propri dati evitando che eventuali altri utenti poco discreti possano prenderne visione costituisce un fattore di fondamentale importanza, specie quanto ci si ritrova a dover condividere con più persone una specifica postazione multimediale.

A tal proposito, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diversi ed interessanti applicativi ma, nonostante il vasto assortimento, qualora, cari lettori, foste ancora alla ricerca di uno strumento di tale tipologia allora potreste provare a dare un’occhiata a Folder Lock Free, il programmino al quale abbiamo deciso di prestare attenzione nelle prossime righe.

Folder Lock Free è infatti un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun problema su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permette di bloccare l’accesso a specifiche cartelle e di nasconderle agli occhi degli altri utenti.

Ciò che differenzia Folder Lock Free da tutti gli altri vari ed eventuali software analoghi è la sua elegante ed accattivante interfaccia utente (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot), che contribuisce a semplificarne notevolmente l’utilizzo, e la possibilità di bloccare grandi quantità di dati simultaneamente e, sopratutto, in maniera praticamente istantanea.

Mac OS X Lion password in chiaro

Mac OS X Lion, per un errore di programmazione le password vengono mostrate in chiaro

Mac OS X Lion password in chiaro

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Mac OS X Lion 10.7.3, ovvero l’ultima versione del sistema operativo Apple, presenterebbe una grave vulnerabilità relativamente alla funzione FileValut.

Nel dettaglio, secondo quanto reso noto dal ricercatore di sicurezza David Emery, uno sviluppatore Apple ha lasciato attiva, in maniera inavvertita, la modalità di debug del codice che memorizza in un file di testo tutte quelle che sono le password di login degli utenti.

FileValut, infatti, è la tecnologia che viene impiegata sui computer Mac per effettuare la crittografia delle directory.

In tal modo, quindi, il file di log in cui risultano memorizzati i dati di debug può essere letto senza alcun tipo di problema effettuando il boot del sistema tramite un disco collegato mediante Firewire.

Free Password Manager, archiviare e criptare i dati sensibili anche agendo da chiavetta USB

Considerando il sempre maggior numero di servizi di risorse networking che, quotidianamente, vengono utilizzate da ciascun utente e tenendo conto anche del fatto che sono molteplici le altre eventuali risorse online impiegate di consueto riuscire a ricordare tutti quelli che sono i dati d’accesso a ciascun servizio potrebbe risultare, a lungo andare, particolarmente difficoltoso.

Onde evitare di andare incontro a fastidiose dimenticanze si potrebbe quindi prendere in esame l’idea salvare tali dati mediante un file di testo o, ancora, su un post-it o su un foglio di carta ma, ovviamente, una scelta di questo tipo va a configurarsi come tutt’altro che sicura.

In tali situazioni, quindi, l’utilizzo di uno strumento quale Free Password Manager potrebbe rivelarsi particolarmente utile.

Exiland Backup, eseguire il backup dei propri dati proteggendoli con una password

Effettuare il backup di tutti quelli che sono i dati di maggior rilevanza archiviati sulla postazione multimediale in uso va a configurarsi come un’operazione di fondamentale importanza e, sopratutto, da eseguire in maniera più o meno costante onde evitare di perdere, a causa di improvvise e fastidiose complicazioni, quanto d’interesse.

Per poter eseguire l’operazione in questione in maniera semplice e, al contempo, sicura si potrebbe prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’utilizzo di apposite risorse extra come nel caso di Exiland Backup.

Si tratta, appunto, di un software gratuito ed utilizzabile su sistemi operativi Windows (sia a 32-bi sia a 64-bit) che, dopo essere stato avviato e correttamente configurato, permetterà di eseguire il backup dei propri dati archiviandoli in una posizione sicura andandosi a rivelare, proprio per tale ragione, anche particolarmente utile al fine di evitare che eventuali utenti indiscreti possano accedere ai propri dati.