MEGA, Dotcom annuncia l’arrivo di messaggi a prova di spia

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Da sempre gli utenti hanno l’incubo di essere spiati mentre comunicano on line e proprio per questo motivo sono nate delle apposite applicazioni per proteggere la privacy.

Soprattutto dopo lo scandalo PRISM, le persone sentono il bisogno di sicurezza, basti pensare al boom di visite ottenute dal motore di ricerca indipendente DuckDuckGo noto per la sua privacy.

Grafico FISA

PRISM: le richieste delle autorità USA ai giganti della Silicon Valley in un grafico

Grafico FISA

Torniamo a parlare di PRISM. Dopo Microsoft e Facebook, infatti, anche altre Web companies hanno cominciato a pubblicare i dati relativi alle richieste di informazioni arrivate dalle autorità USA. Il sito Engadget ha raccolto tutti questi dati ed ha realizzato un grafico che ci mostra in maniera dettagliata il numero di richieste a cui hanno ottemperato Apple, Facebook, Google, Microsoft, Twitter e Yahoo! in base al Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) degli Stati Uniti.

PRISM Break

PRISM Break, lista delle alternative “sicure” ai servizi e ai software “spioni”

PRISM Break

Il recente successo di un servizio come DuckDuckGo, che fa del non-tracciamento dei dati il suo principale motivo d’essere, ha dimostrato quanto gli utenti siano rimasti “scottati” dalle rivelazioni sul caso PRISM. Nessuno – o quasi – vuole lasciare le proprie comunicazioni, le proprie abitudini e i propri dati nelle mani dei governi, ma per ottenere un risultato del genere bisogna rinunciare a molti dei prodotti che sono alla base della vita informatica di ognuno di noi.

Dati USA

Microsoft e Facebook pubblicano i primi dati sulle richieste di informazioni ricevute dalle autorità USA

Dati USA

In casa Microsoft e in casa Facebook è cominciata l’operazione trasparenza. Dopo le polemiche scatenatesi in seguito alla fuga di notizie relative al programma PRISM, attraverso il quale le autorità degli Stati Uniti avrebbero avuto accesso ai dati di milioni di utenti, i due colossi del mondo informatico hanno deciso di rendere note le richieste di informazioni ricevute da parte degli USA nel corso dell’ultimo semestre del 2012.

DuckDuckGo

DuckDuckGo: boom di visite dopo il caso PRISM

DuckDuckGo

Le rivelazioni sul programma PRISM, attraverso il quale le autorità degli Stati Uniti hanno tracciato le comunicazioni e le informazioni su milioni di persone in tutto il mondo, hanno scatenato diverse reazioni. Alcune particolarmente curiose e interessanti per noi geek, come il boom improvviso di visite su DuckDuckGo.

PRISM Italia

PRISM all’italiana? Scatta l’allarme per una legge del 2013

PRISM ItaliaNegli USA, la fuga di notizie relativa al programma PRISM ha messo in luce l’esistenza di un sistema di spionaggio costante attraverso il quale le autorità a stelle e strisce potevano (e possono) intercettare senza alcun limite le comunicazioni e i dati degli utenti. Secondo le “carte” pubblicate in Rete, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale ha accesso diretto ai server di Google, Facebook ed altri giganti del settore Web (i quali, però, continuano a negare ipotesi del genere). E in Italia, come siamo messi? Non troppo meglio, stando al testo di una legge del 2013.

Facebook PRISM

PRISM, le reazioni di Mark Zuckerberg e Larry Page

Facebook PRISM

Sono ore caldissime quelle che si stanno vivendo nel mondo delle Web companies. Google, Facebook ed altri colossi made in USA sono accusati di collaborare ad un progetto segreto del governo a stelle e strisce per spiare le comunicazioni degli utenti, il famigerato programma PRISM, ma se da un lato la stampa continua a tirare fuori dettagli inquietanti – oltre alle telefonate degli utenti Verizon, infatti, verrebbero monitorate anche le comunicazioni delle linee Sprint, AT&T e le transazioni delle carte di credito –  dall’altro fioccano le smentite dei diretti interessati.

The Truman Show exit

Scandalo NSA: gli USA spiano anche le comunicazioni sui server di Google, Facebook, Microsoft e Apple

The Truman Show exit

Il vaso di Pandora con i segreti delle autorità americane è stato scoperchiato; e ne stanno venendo fuori di tutti i colori. Non solo, come abbiamo appreso nella giornata di ieri, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale ha spiato le telefonate di milioni di utenti Verizon ma, stando a quanto riportato dal Washington Post, avrebbe messo le mani anche sulle comunicazioni ospitate sui server di tutte le più grandi Internet companies: Yahoo!, Google, Facebook, Microoft, PalTalk, Aol, Skype, Youtube e Apple.

Jolicloud, disponibile il nuovo OS per netbook

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Oggi giorno quelle che appaiono essere le due colonne portanti del mondo del informatica sono l’open-source e l’ open-web, tuttavia far coincidere le due cose non è certo così semplice.

Nasce dunque Jolicloud, il sistema operativo per netbook che ha come scopo quello di unire le due forze, riuscendo dunque a far coincidere il mondo dell’informatica con quello di internet.

Si tratta di un sistema operativo basato su Debian/Ubuntu su cui è possibile aggiungere web application con Prism.

Jolicloud consente dunque di avere accesso a tutte quelle che sono le principali applicazioni utilizzate comunemente in internet, come ad esempio Facebook, Twitter e YouTube, direttamente dal proprio pc, senza dover necessariamente avviare la navigazione mediante browser.

Rilasciata la versione 1.0 di Prism

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Mozilla introdusse Prism per la prima volta circa un anno e mezzo fa, una versione alpha che però mostrava già tutte le potenzialità di questa piattaforma. Nella giornata di ieri è stata rilasciata finalmente la prima versione beta di questa applicazione web-to-desktop, e per l’occasione è stato creato anche un nuovo sito web.

La versione aggiornata include parecchie novità, come icon tray e supporto per le notifiche, oltre a delle impostazioni specifiche per applicazione come fonts e proxies. Inoltre sarà possibile un icona personalizzata da applicare alla app.