In futuro sarà ben più difficile riuscire a sequestrare un sito web in Italia ed i provider internet, a partire da questo momento, potranno difendere quelli che sono gli effettivi diritti degli utenti contro gli eventuali abusi dei possessori di marchi e diritti d’autore grazie alla vittoria di un ricorso in cui i fornitori di servizi internet si sono opposti ad un ordine di sequestro di ben 493 siti web.
Nelle ultime ore, infatti, il Tribunale di Padova ha provveduto ad annullare il sequestro dei siti internet in questione richiesto ed ottenuto dall’azienda francese Moncler al fine di contrastare la vendita in rete di prodotti contraffatti.
Sebbene la motivazione appaia più che valida che giusta il sequestro di un numero così considerevole di siti web è risultato però ingiustificabile poiché, a quanto pare, non vi sarebbero stati elementi sufficienti per ritenere che sia stata effettuata l’effettiva vendita di prodotti contraffatti.
L’unico elemento sul quale reggeva l’accusa ed il sequestro era infatti il solo nome Moncler presente negli indirizzi dei siti web coinvolti.