BlackBerry è pronta alla vendita, potrebbe avvenire entro novembre

BlackBerry è pronta alla vendita, potrebbe avvenire entro novembre

BlackBerry è pronta alla vendita, potrebbe avvenire entro novembre

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore RIM sarebbe in piena fase di smobilitazione. Il gruppo, stando a quanto riportato dal The Wall Street Journal, verrà infatti ridimensionato in maniera complessiva passando in primis per una cessione e per una successiva ridefinizione.

L’azienda, stando sempre a quanto riportato dal WSJ, avrebbe anche una certa fretta nel giungere ad una conclusione dell’affare. Il gruppo pare infatti voglia arrivare ad un punto fermo già entro il mese di novembre dell’anno corrente.

BlackBerry andrebbe dunque a vendere alcuni dei suoi asset più importanti mettendo alla mercè degli eventuali acquirenti i suoi brevetti ma, al contempo, cercando di portare avanti attività ridotte nel tentativo di occupare, seppur in minima pare, il mercato.

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Eric Schmidt usa uno smartphone BlackBerry, gli piace la tastiera

Eric Schmidt usa smartphone BlackBerry

Nella vita non bisogna dare mai nulla per scontato o almeno così dovrebbe essere e di certo la scoperta fatta nel corso delle ultime ore ne è la conferma più evidente.

Eric Schmidt, l’ex CEO di Google, è stato avvistato, durante il suo intervento alla conferenza Activate in India, in possesso di uno smartphone BlackBerry (si, esatto, avere proprio capito bene!).

Chi si aspettava quindi che Eric Schmidt utilizzasse uno smartphone Android di ultima generazione e, perchè no, un bel device appartenente alla gamma Nexus, quella proprietaria di Google, si è sbagliato di grosso!

Interrogato sulla “stranezza”, se così si suol dire, Schmidt ha risposto semplicemente Mi piace la tastiera.

Lenovo potrebbe lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass

Lenovo potrebbe acquisire RIM

Lenovo acquisizione RIM

Della non felice situazione di RIM e della buona volontà della canadese di tentare nuovamente la risalita se ne parla già da diverso tempo a questa parte ma la notizia che ha iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore potrebbe, diversamente da quanto accaduto sino a questo momento, cambiare davvero le sorti di Research in Motion.

Il gigante tecnologico cinese Lenovo sarebbe infatti interessato ad effettuare l’acquisizione di RIM ed entro tempi non molto remoti potrebbe avanzare un’offerta ufficiale all’azienda canadese.

Si tratta di una notizia che assume particolare rilievo e che diversamente dalla maggior parte delle informazioni circolate sino a questo momento non va a configurasi come un rumors proveniente dalla solita fonte anonima ma ben informata bensì come una dichiarazione ufficiale fatta da Lenovo stessa.

Il colosso cinese si è infatti detto pronto ad approfittare di una qualsiasi buona offerta si possa presentare nel corso dei prossimi mesi e tra cui, ovviamente, potrebbe rientrare anche RIM.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia, siglato accordo sui brevetti con RIM

Nokia vittoria brevetti RIM

La vicenda giudiziaria tra Nokia e RIM incentrata sulla volontà della prima di proteggere le innovazioni e la proprietà intellettuale ed in corso già da diversi mesi a questa parte può dirsi finalmente conclusa: la finlandese, infatti, ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion e, in tal modo, gli sono stati pienamente riconosciuti sia l’integrità sia il valore del proprio portfolio di brevetti.

La notizia, annunciata mediante un apposito comunicato, è stata diffusa proprio nel corso delle ultime ore per mano di Nokia stessa.

Nel comunicato non viene fatto riferimento ad alcun dettaglio importante ma è comunque possibile intuire chiaramente la vittoria di Nokia.

Nel comunicato si legge infatti che Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion che porta a chiudere ogni vertenza pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale per quanto concerne il territorio statunitense ma anche il Regno Unito ed il Canada.

BlackBerry

Niente WhatsApp per BlackBerry 10, il team conferma

BlackBerry

Research In Motion ha deciso di intraprendere una nuova strada per il successo, la sua arma vincente sarà presentata il 30 gennaio: stiamo parlando di BlackBerry 10, il nuovo sistema operativo. Ultimamente si parla molto di quest’OS mobile che cercherà di superare, o almeno raggiungere, Android ed iOS.

Nell’ultimo periodo gli utenti si iniziano a porre soprattutto una domanda: quali applicazioni mobili appoggeranno BlackBerry 10? Qualche mese fa, dei rumors dichiararono che l’OS possiede un’app per applicare filtri sulle fotografie, proprio come il famoso Instagram, ma in realtà anche quest’ultima potrebbe raggiungere BlackBerry 10.

Blackberry 10 gennaio 2013

RIM, BlackBerry 10 arriverà il 30 gennaio

Blackberry  10 gennaio 2013

Research In Motion ha scelto di attirare l’attenzione dell’utenza su di sé e sui suoi prodotti il prossimo 30 gennaio, la data in occasione della quale la canadese presenterà ufficialmente il tanto chiacchierato BlackBerry 10, il nuovo sistema operativo per device mobile RIM con il quale ha intenzione di rientrare in scenda nel panorama tecnologico a livello mondiale.

A dare la comunicazione relativa al grande evento è stata la stessa RIM proprio nel corso delle ultime ore anche se allo stato attuale delle cose non sono stati forniti dettagli circa quelle che saranno le caratteristiche tecniche della nuova versione della piattaforma.

Thorsten Heins, amministratore delegato di Research In Motion, ha tuttavia fatto sapere di aver lavorato senza sosta al fine di poter rendere disponibili per i propri clienti funzionalità innovative combinate con un browser web migliore e con un ecosistema ricco di applicazioni e funzionalità multimediali all’avanguardia.

BlackBerry 10 certificazione sicurezza

BlackBerry 10, la sicurezza prima di tutto

BlackBerry 10 certificazione sicurezza

Il fatto che quello che sta attraversando, già da diversi mesi a questa parte, Research In Motion o, molto più semplicemente, RIM sia un periodo tutt’altro che positivo non è certo un mistero ma che BlackBerry 10, la nuova versione della piattaforma per device mobile della canadese che verrà lanciata durante i primi mesi del 2013, abbia ottenuto un importante riconoscimento in fatto di sicurezza si.

Infatti, discostandosi da quello che l’andamento generale dell’azienda, BlackBerry, così come reso noto nel corso delle ultime ore, riesce adesso a riemerge grazie alla certificazione FIPS (Federal Information Processing Standard), uno standard questo riconosciuto sia dal governo americano sia da quello canadese.

RIM BlackBerry violazione brevettuale

RIM, multa da 147 milioni di dollari per violazione brevettuale

RIM BlackBerry violazione brevettuale

Che RIM non stia attraversando un buon periodo è oramai cosa nota a tutti ed a testimonianza di ciò vi è il sempre più incalzante crollo delle vendite dei BlackBerry.

Tuttavia, come se non bastasse, il colosso canadese si ritrova ora a dover fare i conti con una multa, abbastanza salata, che dovrà provvedere a pagare in quanto incolpata di violazione brevettuale.

RIM, infatti, ha perso una causa legale nei confronti di Mformation Technologies, una piccola società del New Jersey specializzata in soluzioni per la gestione dei device mobile, per violazione brevettuale ed ora dovrà quindi pagare una multa da ben 147,2 milioni di dollari.

A sentenziare il tutto è stata la corte federale di San Francisco che dopo un’accurata valutazione della documentazione presentata da entrambe le parti coinvolte ha stabilito che il software di RIM che girà su device BlackBery e che, per essere più precisi, permette di gestire i dispositivi da remoto, va a violare quelle che sono le proprietà intellettuali della Mformation Technologies.

RIM profondo rosso

RIM: vendite in calo, licenziamenti ed apertura a Microsoft

RIM profondo rosso

Quello che sta attraversando RIM è tutt’altro che un periodo felice: alla chiusura della borsa nella giornata di ieri il gruppo ha presentato una trimestrale piena zeppa di fattori negativi restituendo quindi un quadro decisamente peggiore rispetto a quanto pronosticato dagli analisti.

RIM è crollata esattamente sotto quota 8 miliardi sfondando, al contempo, il minimo storico.

Dinanzi ad una situazione di questo tipo la borsa ha immediatamente provveduto a bocciare le azioni del gruppo ma, purtroppo, le problematiche per Research In Motion non sembrano essere finite qui.

RIM, infatti, sempre nel corso delle ultime ore, ha annunciato 5.000 ulteriori licenziamenti nel tentativo di porre rimedio alla drastica situazione e, nello specifico, al fine di alleviare la caduta verticale dei conti.

Alla notizia in questione va poi a sommarsi quella relativa al rinvio del sistema operativo BlackBerry 10 che, a quanto pare, ora sarà reso disponibile ad inizio 2013.

RIM cessione Facebook e Amazon

RIM: Facebook e Amazon sono interessate?

RIM cessione Facebook e Amazon

Tenendo conto del periodo di crisi con cui, già da diverso tempo a questa parte, RIM si è ritrovata a dover fare i conti non è da escludere l’ipotesi che la ben nota azienda canadese possa decidere di separare le proprie attività.

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore RIM starebbe infatti pensando di scindere la divisione smartphone da quella del proprio network di messaggistica ed i principali acquirenti per il segmento dei terminali BlackBerry sembrerebbero essere, così come riportato dal Sunday Times, Facebook ed Amazon.

Tra i due possibili acquirenti quello maggiormente interessato potrebbe essere Facebook in modo tale da poter contare sull’esperienza dello staff della canadese per poter realizzare il tanto chiacchierato Facebook Phone.

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Nano-SIM: l’ETSI ha definito il nuovo standard

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Dopo una convention a Osaka della durata di ben due giorni l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute), mediante un apposito comunicato pubblicato direttamente sul suo sito ufficiale, ha annunciato l’approvazione di un nuovo standard per le schede SIM in formato nano.

Trattasi, nello specifico, del formato 4FF, altrimenti noto come nano-SIM, in base al quale sarà possibile ridurre di circa il 40% le dimensioni delle attuali micro-SIM.

Al momento non sono ancora state fornite informazioni in merito ai dettagli tecnici ma secondo alcune supposizioni e stando a quanto vociferato la scelta potrebbe essere ricaduta sulla proposta di Apple avanzata da Cupertino qualche tempo addietro.

RIM, la trimestrale è negativa ma BlackBerry non abbandona il mercato

RIM trimestre in perdita

Research in Motion, l’azienda canadese altrimenti conosciuta molto più semplicemente come RIM, ha annunciato i risutlati finanziari relativi al quarto trimestre 2012 e, stando a quanto emerso, la situazione non proprio tra le migliori, anzi.

Per la quinta volta di seguito la ben nota azienda canadese non ha risposto alle proiezioni degli analisti concludendo il trimestre in negativo e perdendo diversioni milioni di dollari.

Nel dettaglio, l’azienda ha registrato una perdita equivalente a 125 milioni di dollari, il che mette chiaramente in evidenza un notevole calo rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente quando, appunto, registrava utili netti per 934 milioni di dollari di dollari, ed il fatturato è risultato pari a 4,2 miliardi di dollari, una cifra decisamente inferiore ai 5,6 miliardi  dello scorso anno.

Ad essere particolarmente negative per RIM sono però le performance degli smartphone BlackBerry, specie se si considera che nel corso del quarto trimestre l’azienda ha spedito 11,1 milioni di device e che tale cifra risulta in calo del 21 percento se si prende in esame la precedente trimestrale.

Apple e la battaglia delle nano-SIM

Apple nano-SIM

Se sino ad ora i produttori di smartphone si sono prevalentemente scontrati a suon di brevetti stando alla proposta di standard avanzata da Apple che la prossima settimana verrà messa al voto dall’European Telecommunications Standards Institute (ETSI) il nocciolo della questione potrebbe ora spostarsi sulle dimensioni delle SIM.

Stando a quelle che sono le ultime informazioni attualmente disponibili risulta infatti che Apple stia tentando di convincere i competitors rientranti nel settore smartphone affinché le nano-SIM, progettate dall’azienda tedesca Giesecke & Devrient ed aventi dimensioni inferiori di circa il 30% rispetto alle già piccole micro-SIM, diventino uno standard per tutti.

Il nocciolo della questione, però, consiste nella modalità mediante cui le nano-SIM si ritiene debbano essere inserite nei device, modalità che Apple sarebbe intenzionata ad imporre.

I produttori sono infatti d’accordo circa l’adozione delle nano-SIM ma a dividere le parti vi è proprio la questione relativa alla modalità di inserimento sulla quale Nokia, RIM e Motorola si sono opposte e continuano tutt’ora ad essere intransigenti.

Nuove norme per la privacy sulle app: i big del settore mobile si accordano

Accordo nuove norme per la privacy sulle app

Tenendo conto del continuo insorgere di polemiche, specie nel corso delle ultime settimane, tra produttori e sviluppatori di applicazioni per device mobile relativamente alla trasmissione ai responsabili dei dati sensibili degli utenti ben sei delle principali aziende operanti in tal ambito hanno deciso di stabilire un apposito accordo comune in modo tale da poter fornire maggiori dettagli circa la privacy.

L’accordo coinvolge Apple, Google, Microsoft, Research in Motion, Amazon e Hewlett-Packard e, nello specifico, obbliga tutte e sei le società e coloro che sviluppano applicazioni su una delle piattaforme virtuali ad esse associate a fornire un maggior quantitativo di informazioni circa la modalità mediante cui verranno impiegati i dati dell’utente conseguenzialmente all’esecuzione del download di una data app.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che prima ancora di effettuare il download di una data app ciascun utente potrà conoscere anticipatamente tutti i dettagli sulla privacy ad essa relativi ed in maniera ben più accurata ed approfondita rispetto a quanto reso disponibile sino a questo momento.