Windows 7: come disabilitare le librerie

Oltre ai tanto famigerati HomeGroup, non sopportate nemmeno la funzionalità “libreria” introdotta da Microsoft in Windows 7? Tornate a Vista!

Si scherza. Stiamo chiaramente per illustrarvi come disabilitare le librerie in Seven e, a differenza della procedura per i “gruppi casa” vista qualche giorno addietro, questa volta ci sarà da maneggiare parecchio nel registro di sistema. Allora, pronti ad iniziare?

Rimuovere le librerie completamente

  1. Recarsi nel menu Start, digitare regedit nel box di ricerca veloce e premere il tasto Invio;
  2. Cancellare la chiave HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\{031E4825-7B94-4dc3-B131-E946B44C8DD5};

Windows 7: disabilitare completamente gli HomeGroup

Tra le novità più interessanti introdotte da Microsoft in Windows 7 figura sicuramente la funzionalità HomeGroup, quella che consente di condividere in maniera estremamente facile e veloce file, stampanti e contenuti multimediali con altri computer e dispositivi collegati in rete. Peccato, però, che a non tutti serva.

Eccoci quindi qui, pronti ad illustrarvi per filo e per segno come disabilitare completamente gli HomeGroup e far scomparire la loro icona dal pannello laterale dell’esplora risorse di Seven. È davvero un gioco da ragazzi:
  1. Recarsi nel Pannello di controllo;
  2. Selezionare la voce Network and Internet (Rete e Internet);
  3. Selezionare la voce HomeGroup;

ReadyFor4GB: utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows 7 a 32 bit (x86)

Del limite relativo al quantitativo di RAM utilizzabile sui sistemi Windows a 32-bit, i fatidici 4GB, ormai ne siamo tutti a conoscenza. Allo stesso modo, tutti sappiamo di trucchetti, più o meno validi, che consentono di bypassare questa limitazione e spingere la soglia di sopportazione del sistema Microsoft fino a 128GB (il quantitativo di memoria utilizzabile su Vista a 64-bit, tanto per intenderci).

Ultimo tra questi, in ordine di tempo, è il programmino “made in China” che vi proponiamo oggi. Una patch che permette di utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows 7 a 32 bit (x86), con un semplice click.

Adesso vi diciamo anche come si usa, ma ricordate: potrebbe causare crash di sistema e malfunzionamenti dei driver, ragion per cui è altamente sconsigliata la sua adozione su macchine adibite alla produzione.
  1. Scaricare il programma ReadyFor4GB (mirror);
  2. Scompattare il contenuto dell’archivio appena scaricato in una cartella qualsiasi;

Windows 7: da Home Premium a Professional con soli freeware!

Il debutto di Windows 7 nelle vetrine dei negozi si avvicina sempre più e molte persone stanno già provvedendo a mettere qualche soldo da parte per l’acquisizione delle licenze software.

Peccato che, ammaliati dal canto di qualche sirena piuttosto appariscente, diversi utenti casalinghi (non molti, per fortuna) stiano pensando di spendere circa 100 euro più del dovuto per acquistare Windows 7 Professional in luogo del “classico” Winows 7 Home Premium. Pura follia!

Il motivo? Semplice: quasi tutte le funzionalità aggiuntive che la versione Professional di Seven è in grado di offrire agli utenti non professionisti possono essere portate su Seven Home Premium (ed altre edizioni del nuovo OS “made in Redmond”) grazie ad alcuni validissimi freeware. Eccoveli elencati tutti.

Cifratura

Cifrare file e cartelle in Windows 7 Professional è semplice quanto bere un bicchier d’acqua: si picchia con il tasto destro del mouse sull’elemento interessato, ci si reca nelle sue proprietà avanzate e, tac, il gioco è fatto.

La migliore alternativa free a questa funzionalità è rappresentata da TrueCrypt, popolarissimo programma open source che permette di cifrare dischi e partizioni al volo. Basta avviarlo una sola volta per capire quanto sia potente.

Windows 7 VS XP e Vista: qual è il più sicuro?

Esistono davvero tanti modi per passare il proprio tempo libero: c’è chi ama andare al cinema, chi colleziona francobolli e chi pratica sport. Altri, come l’articolista di ZDNet Ed Bott, si trastullano contando i bollettini di sicurezza Microsoft per stabilire quale sistema “made in Redmond” sia il meno colpito dalle falle di sicurezza.

Entrando più nello specifico, il buon Ed ha constato come il tanto vituperato Vista abbia mantenuto negli anni un trend di maggior sicurezza rispetto al suo predecessore. Facendo un veloce calcolo statistico, il caro vecchio XP avrebbe infatti bisogno di 3.2 rattoppi al mese, contro i 2.4 di cui necessiterebbe il suo successore.

E Windows 7? Beh, giudicarlo non è ancora possibile, ma le premesse sembrano essere decisamente buone: nessuna delle otto patch critiche rilasciate da Microsoft questo mese è stata destinata a Seven o Windows Server 2008 R2, bensì solo a Vista, XP e precedenti.

Windows 7: risolvere il problema dei riavvii continui quando fallisce l’aggiornamento da Vista

Questa versione di Windows non può essere installata, la versione precedente del sistema è stata ripristinata. Musica e parole di Windows 7. Anzi, della sua procedura d’installazione che ha reso impossibile il passaggio da Vista al nuovo OS “made in Redmond” causando riavvii continui sui PC di tantissimi poveri utenti.

La causa dell’errore non è ancora chiara, mentre quella dei reboot va accreditata alla modifica del BCD (Boot Configuration Database) da parte dell’installer di Seven, il quale s’impone come scelta predefinita per l’avvio della macchina ed impedisce un agevole accesso a Windows Vista (continuando a riavviarsi senza compiere alcuna operazione a causa dell’errore a cui accennavamo).

Fortuna che, come segnalato dalla stessa Microsoft, per risolvere questo problema e cancellare l’erronea installazione di Windows 7 dalla lista del boot bastano un paio di comandi dal prompt:
  1. Accedere a Windows Vista (se non compare la lista dei sistemi disponibili, premere F8 in fase di boot);

Windows Media Player 12: portiamo la vecchia barra degli strumenti in Windows 7

Adesso che la versione RTM è finalmente tra noi, installare Windows Media Player 11 su Windows 7 solo per avere indietro la comoda barra del lettore multimediale sulla taskbar sarebbe pura follia. Modifichiamo direttamente WMP12, che è meglio!

Così almeno la pensa l’autore della simpatica patch (se proprio vogliamo chiamarla così, visto che si tratta di un installer completo del programma) che vi presentiamo oggi. Quest’ultima, senza nemmeno l’ombra di uno smanettamento, modifica qualche chiave di registro e insedia alcune dll di WMP11 nel sistema in modo da portare la barra di controllo di Windows Media Player anche sulla taskbar di Seven. Davvero l’ideale per chi non sopporta il nuovo sistema di anteprima con controllo veloce della super-taskbar.

Pronti a mettere (ancora una volta) mano al nuovo OS “made in Redmond”?

Windows 7: come aggiornare dalla RC alla RTM

Avete atteso tanto l’ufficialità di TechNet/MSDN per provare Windows 7 RTM ma, con somma amarezza, avete scoperto che è impossibile aggiornare da Seven RC alla versione finale del sistema?

Niente paura, nel mondo geek non esiste la parola “impossibile”. E, infatti, oggi siamo qui a proporvi una velocissima guida su come aggiornare da Windows 7 RC alla RTM: incredibile ma vero, si tratta della medesima procedura adottata in passato per aggiornare alla RC da qualsiasi altra build.

Allora, pronti a rimboccarvi nuovamente le maniche? Si comincia!
  1. Aprire l’immagine ISO di Windows 7 RTM con Daemon Tools (o simili);
  2. Copiare tutto il contenuto del disco virtuale in una cartella dell’hard disk;

Guida: aggiornare XP a Windows 7

Adesso che Windows 7 RTM è sbarcato – in maniera più o meno lecita – sulla grande rete, molte persone avranno pensato di fare “il grande salto” ed aggiornare il proprio Windows XP a Seven.

Peccato che l’operazione non sia semplice come quella dell’aggiornamento previsto da Vista a Windows 7, in cui basta un click per fare tutto senza intaccare programmi, dati e configurazione. Aggiornare XP a Windows 7 mantenendo i propri dati e le proprie impostazioni preferite (ma non i programmi, purtroppo) è possibile, ma richiede qualche piccolo passaggio in più rispetto alla classica procedura prevista da Microsoft nel suo nuovo sistema.

Il trucco, se così lo possiamo chiamare, sta nell’utility Windows Easy Transfer integrata negli OS di Redmond, la quale consente di trasferire file ed impostazioni da un’installazione di Windows all’altra in maniera estremamente facile e veloce. Ecco come funziona, in dettaglio.
  1. Inserire il DVD d’installazione di Windows 7 nel lettore del computer;
  2. Chiudere la finestra relativa alla procedura d’installazione di Seven;
  3. Recarsi nella cartella Support\Migwiz del disco d’installazione di Windows 7 ed avviare il programma migsetup.exe;

Tweak 7: ottimizzare Windows 7 in maniera facile e veloce

Uscita la versione RTM di Windows 7 iniziano a spuntare come funghi i software per l’ottimizzazione del nuovo sistema Microsoft che, seppur più rapido del suo predecessore, sui computer più datati non risulta certo essere un fulmine di guerra.

Oggi ve ne segnaliamo uno messo a punto da Stardock, la casa produttrice di popolarissimi programmi a pagamento per la personalizzazione del desktop quali WindowBlinds, ObjectDock ed IconPackager. Il suo nome è Tweak 7, queste le sue principali funzionalità:
  • Regolazione Performance: il programma analizza la configurazione hardware del computer, le impostazioni di Windows 7 e suggerisce all’utente gli accorgimenti per migliorare le prestazioni del sistema.

Windows 7 E: Microsoft proporrà la scelta di browser alternativi. La scelta più giusta?

Ormai lo sapete tutti, le continue pressioni della Commissione Europea hanno fatto sì che Microsoft prendesse la drastica decisione di commercializzare Windows 7 in Europa senza browser integrato, ossia senza edizioni di Internet Explorer a “deliziare” i palati fini di noi geek.

La notizia, come ovvio, ha alzato un polverone che spinge tutt’oggi molte persone a dibattere sull’argomento “Windows 7 E” e ad esprimere pareri contrastanti sul fatto che per l’utente medio sarebbe pressoché impossibile scaricare un browser alternativo senza un navigatore “di base”, sulla tesi che vorrebbe anche per Apple un “trattamento di sfavore” del genere e molto, moltissimo altro.

Mentre le discussioni incalzano, però, il gruppo di Redmond potrebbe far uscire dal cilindro la mossa che non ti aspetti, quella che riuscirebbe a mettere d’accordo quasi tutti senza troppi “spargimenti di sangue“: tornare ad integrare Internet Explorer nell’edizione europea di Seven permettendo però agli utenti di scegliere quale browser utilizzare, tra IE, Firefox, Safari, Chrome ed Opera, attraverso una “Browser Ballot Screen” verosimilmente visualizzata al primo avvio del navigatore (sopra ne trovate uno screenshot prelevato da una presentazione confezionata dalla stessa Microsoft).

Windows 7 RTM: prime impressioni

Un po’ me ne vergogno. Ma proprio come un marinaio di infima levatura mi sono fatto abbindolare dal canto della “sirena” Windows 7 RTM e, appena avuta sotto tiro, l’ho acciuffata per gustarmela quanto più possibile e per venire qui a rendervi conto dell’esperienza vissuta.

OK, ho capito. Siete stanchi dei giri di parole e volete passare immediatamente al sodo. Avete ragione, eccovi allora le mie prime impressioni su Windows 7 RTM dopo un giorno di utilizzo e circa quaranta di attesa.

Computer utilizzato

Ormai avreste dovuto impararlo a memoria. I miei test relativi a Windows 7 avvengono sempre sul celeberrimo notebook HP “da battaglia” equipaggiato con:
  • Processore AMD a 64-bit da 1.8 GHz
  • 1GB di RAM
  • Scheda grafica ATI da 128MB

Windows 7 RTM è tra noi!

Finalmente è finita! Meno male, perché il debutto di Windows 7 RTM stava assumendo sempre più i contorni di una caccia al tesoro… senza uno straccio di mappa.

Tutti si impegnavano a scaricare giga-byte e giga-byte di archivi per poi, quasi fossero state barrette di cioccolato firmate Willy Wonka, scoprire pian piano cosa si celasse al loro interno. magari sperando di trovare un biglietto dorato con su scritto Release To Manufacturing.

Quel biglietto, purtroppo, non l’hanno trovato i tantissimi utenti che hanno scaricato la versione 7600.16384.090710-1945 del sistema circolata la settimana scorsa (e da più parti spacciata come la finale), mentre hanno avuto maggior fortuna i “downloader” della build 7600.16385.090713-1255 dell’OS che, sì, è la RTM di Seven!

Windows 7: il 60% delle aziende non lo vuole. Highlander XP gode

Se Steve Ballmer e soci hanno programmato Windows 7 per scrollarsi di dosso la pioggia di critiche generate da Vista, la missione è decisamente riuscita: tutti i maggiori blog del mondo dicono un gran bene del nuovo sistema di Redmond, le prevendite sembrano andare a gonfie vele e, finché Chrome OS non approderà sul mercato, il monopolio sarà al sicuro. Peccato, però, che nel settore aziendale – quello che interessa principalmente a Microsoft – nessuno abbia intenzione di aprire il portafogli ed aggiornare il “decrepito virgulto” XP.

Secondo una recentissima indagine di ScriptLogic effettuata su un campione di 1.000 società, infatti, 6 aziende su 10 non adotteranno Windows 7 per lo svolgimento della propria attività lavorativa. Motivo? Ovviamente la crisi globale che costringe le imprese a stringere la cinghia più del dovuto e a vedere l’aggiornamento dei sistemi informatici come un esborso superfluo di danaro.

Non manca, però, chi ha argomentato la scelta di mantenere XP (di Vista nessuno ne ha mai voluto sapere a causa della sua scarsa stabilità, dicono) avanzando timori sul grado di compatibilità delle applicazioni esistenti sul nuovo sistema (39% degli interpellati).