iPad Geek: i migliori post della settimana su iPad.it #4

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Prima domenica di maggio, quarto appuntamento con la nostra rubrica iPad Geek, con la quale ci prendiamo cura degli amanti del tablet Apple ricapitolando quelle che sono state le migliori news tech aventi come protagonista proprio l’iPad.

Eccovi le migliori cinque news tech riguardanti l’iPad di Apple pubblicate in questi ultimi sette giorni:

Apple iOS 7 Siri integrazione automobili

Apple vuole integrare le principali tecnologie di iOS 7 con le auto

Apple iOS 7 Siri integrazione automobili

Apple ha scelto, o almeno così sembrerebbe, di puntare al mondo delle automobili e per farlo investirà nelle nuove potenzialità di iOS 7, la prossima e tanto attesa versione della piattaforma per i device mobile della mela morsicata la cui presentazione ufficiale è attesa per giugno, e in tutta una serie di nuove app specifiche per gli automobilisti.

Le informazioni in questione non hanno alcunché di ufficiale ma secondo alcune indiscrezioni provenienti direttamente dagli Stati Uniti Apple sarebbe attualmente al lavoro con alcuni costruttori automobilistici per poter integrare nel miglior modo possibile i propri software direttamente all’interno dei sistemi elettronici installati a bordo delle auto.

Andando ancor più nel dettaglio Apple pare stia pensando di rendere disponibile sui modelli di auto in arrivo nei prossimi mesi le funzioni di navigazione di iOS, incluse le tanto discusse mappe che, è opportuno sottolinearlo, sono migliorate parecchio nel corso degli ultimi mesi.

Google Now iOS

Google Now, ora è disponibile anche su iOS

Google Now iOS

Del possibile arrivo su device iOS se ne parlava già dal mese scorso ma la conferma ufficiale della disponibilità su iPhone e su iPad è arrivata soltanto qualche ora fa quando, appunto, l’app Ricerca Google è stata aggiornata implementando la nuova e tanto desiderata feature Google Now.

Con l’aggiornamento alla versione 3.0.0 dell’app Ricerca Google l’assistente tuttofare di big G è sbarcato anche su iOS entrando, in tal modo, in diretta competizione con Siri.

Per chi non lo sapesse Google Now è una nuova esperienza di ricerca Google che mediante tutta una serie di riquadri appositi consente di accedere rapidamente a quelle che sono le principali informazioni di interesse per la giornata e per l’utente.

iPad Geek: i migliori post della settimana su iPad.it #3

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Terzo fine settimana insieme alla nuova rubrica iPad Geek, con la quale ci prendiamo cura degli amanti del tablet Apple ricapitolando quelle che sono state le migliori news tech aventi come protagonista proprio l’iPad.

Cominciamo:

battaglia legale Apple Cina denuncia Siri Xiao i Robot

Apple, in Cina accusata di plagio per Siri

battaglia legale Apple Cina denuncia Siri Xiao i Robot

Quello che Apple sta attraversando in Cina non può essere descritto esattamente come un bel momento: una società del paese asiatico ha infatti denunciato Cupertino per la presunta violazione di un brevetto riguardante Siri.

La denuncia, nello specifico, proviene da Zhi Zhen Network Technology, una società che nel 2004 ha prodotto l’assistente vocale Xiao i Robot e lo ha poi brevettato nel 2006.

A detta del gruppo cinese Apple avrebbe copiato il sistema in questione inserendolo poi in maniera indebita in iOS.

Si Weijiang, avvocato che rappresenta Zhi Zhen, ha infatti dichiarato che La società chiede ad Apple di cessare la produzione e vendita di prodotti che usano i suoi brevetti, non appena la violazione sarà confermata comunicando inoltre che non viene esclusa la possibilità che in futuro venga richiesto un corrispettivo.

A dimostrazione della tesi della società circola in rete, già da qualche tempo a questa parte, un video, visionabile dopo il salto, che mostra le caratteristiche di Xiao i Robot su un device Android.

Amazon acquisisce Ivona assistente vocale

Amazon acquisisce Ivona e si prepara a sfidare Siri

Amazon acquisisce Ivona assistente vocale

All’inizio della prossima settimana Amazon, il colosso dell’e-commerce, pubblicherà la sua relazione trimestrale sui conti finanziarsi frattanto, però, Jeff Bezos ed il suo team hanno dato un importante ed interessante annuncio che in un futuro non molto prossimo potrebbe creare qualche problema ad Apple e in particolar modo a Siri, uno dei fiori all’occhiello dell’azienda di Cupertino.

Amazon ha infatti comunicato di aver effettuato l’acquisizione di Ivona, una compagnia che sviluppa software di riconoscimento vocale già adottati su computer, device mobile, sistemi di comunicazione e vari altri servizi.

A comunicare l’acquisto effettuato è stato Dave Limp, Vice Presidente di Amazon Kindle, che si è anche dichiarato particolarmente soddisfatto dell’operazione poiché in tal modo sarà possibile integrare sui device del colosso dell’e-commerce dei sistemi di riconoscimento vocale capaci di migliorare l’esperienza d’uso per i disabili.

Google sfida Siri con la ricerca vocale

Google porta la ricerca vocale su iOS e sfida Siri

Google sfida Siri con la ricerca vocale

Dopo aver presentato lo smartphone Nexus 4, il tablet Nexus 10, il nuovo sistema operativo per device mobile Android Jelly Bean 4.2 e, ancora, dopo aver annunciato l’imminente arrivo di Google Play Music anche per l’Italia, big G, nel corso delle ultime ore, ha comunicato un’ulteriore ed interessante novità.

Per la gioia di tutti gli appassionati utilizzatori dei servizi Google ma molto meno per il team di Apple big G ha lanciato una nuova e ben più evoluta versione della propria applicazione Google Search disponibile per iPhone, iPad e iPod Touch che risulta ora comprensiva dell’integrazione delle ricerche vocali, una tecnologia questa che pone la risorsa in diretta competizione con Siri.

Stando a quanto reso noto mediante il post pubblicato sul blog ufficiale di Google l’obiettivo a cui punta la rinnovata versione dell’app è quello di convincere gli utenti in possesso di un device iOS ad utilizzare big G per reperire qualsiasi tipo di informazioni disponibili in rete interagendo con il proprio dispositivo direttamente con la voce.

Siri aiuterà nelle attività illecite: Apple blocca alcune funzioni

Con la nascita dell’ormai superato iPhone 4S, la Apple riuscì ad ottenere molto successo grazie all’assistente vocale Siri. A distanza di un anno, questa funzione è divenuta sempre più importante e Cupertino ha puntato moltissimo su di essa. Infiniti spot, infatti, mettono in mostra le potenzialità dell’assistente che, purtroppo, alcune volte è stato definito insoddisfacente, proprio per questo sono state avviate svariate class action.

Apple: una nuova class action contro Siri

Siri class action

È stata presentata come una tra le features di maggior rilievo dell’iPhone 4S ma, a partire dal momento del lancio sul mercato del nuovo device Apple, Siri, l’assistente vocale, ha ricevuto non poche lamentele da parte di un ampio numero di utenti che, senza far troppi giri di parole, ne sono rimasti insoddisfatti.

Infatti, così come già accaduto qualche settimana addietro, nel corso delle ultime ore David Jones, proprietario di un iPhone 4S, ha provveduto ad inviare una class action contro Apple in California relativamente a Siri e, nello specifico, alle sue qualità eccessivamente enfatizzate dagli spot pubblicitari mandati in onda dalla ben nota azienda della mela morsicata.

Trattasi, in altri termini, di pubblicità ingannevole, di spot nei quali viene raccontato un assistente vocale in grado di compiere operazioni che vanno ben oltre quelle che sono le effettive qualità di Siri che, pur rivelandosi estremamente innovativo, appare comunque limitato nelle sue capacità, almeno per il momento.

Class action contro Siri, Apple sotto accusa per pubblicità ingannevole

Class action contro Siri

È stato reso disponibile a partire dallo scorso Ottobre ed è stato presentato come una tra le più importanti caratteristiche distintive dell’iPhone 4S: si tratta dell’assistente vocale Siri grazie al quale, appunto, gli utenti hanno la possibilità di servirsi delle funzionalità vocali sullo smartphone della ben nota mela morsicata.

Tuttavia, per quanto la nuova feature sia stata ampiamente apprezzata dalla vasta utenza non sono però mancate le lamentele, così come nel caso di Frank Fazio, l’utente che ha recentemente provveduto a depositare una class action presso il tribunale del Distretto Nord della Carolina proprio contro l’azienda di Cupertino poiché scontento del funzionamento di Siri.

Stando a quanto dichiarato da Frank Fazio, infatti, Apple sarebbe colpevole di aver promosso un prodotto che, in effetti, non è in grado di rispondere a quelle che sono le aspettative dei clienti andando quindi ad incidere soltanto sul prezzo finale dell’iPhone 4S e, di conseguenza, rendendolo più costo del precedente ma privo, in realtà, di una feature rivoluzionaria.

Robbins Gellers, avvocato dell’utente che ha portato Siri nell’occhio del ciclone, fa notare che in molti recenti spot pubblicitari della Apple gli utenti sono in grado di servirsi di Siri segnando appuntamenti, cercando ristoranti ed effettuando molteplici altre operazioni svolte con estrema facilità che, in effetti, non corrispondono però alle attuali performance di Siri.

Apple all’attacco del Samsung Galaxy Nexus

Samsung Galaxy Nexus

Apple è partita nuovamente all’attacco contro Samsung mirando, questa volta, dritta al cuore di Android e prestando tutta la sua attenzione nei confronti del Galaxy Nexus che, stando a quelle che sono le ultime dichiarazioni, andrebbe a violare ben quattro brevetti della mela morsicata più celebre al mondo.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Apple ha provveduto a denunciare il device in questione presso la ITC (International Trade Commission) a causa, così come precedentemente accennato, della presunta violazione di quattro diversi brevetti chiedendo, proprio per tale ragione, il blocco commerciale del Galaxy Nexus per quanto concerne il mercato statunitense, almeno fin quanto il caso non verrà discusso in tribunale.