Who’s On My Wifi, scoprire chi è connesso alla propria rete Wi-Fi

Who’s On My Wifi, scoprire chi è connesso alla propria rete Wi-Fi

Who’s On My Wifi, scoprire chi è connesso alla propria rete Wi-Fi

Tutti i più moderni router supportano la connettività Wi-Fi il che sta a significare che chiunque individui una specifica rete wireless ha la possibilità di connettersi.

Nel caso in cui la rete sia protetta con password la situazione risulta ben diversa ma comunque non è da escludere l’ipotesi che qualcuno possa effettuare accessi non autorizzati. In teoria, infatti, anche utilizzando una password si è potenzialmente esposti ad intrusioni.

Per scoprire se eventuali altri utenti sono connessi alla propria rete Wi-Fi è però possibile ricorrere all’utilizzo di un apposito ed utile strumento quale Who’s On My Wifi.

Si tratta di un software gratuito, alla portata di tutti ed utilizzabile sui sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che così com’è facile intuire dallo stesso nome permette di scoprire chi è connesso alla propria rete Wi-Fi.

Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Gli scienziati della divisione asiatica di Microsoft Research hanno collaborato con i colleghi dell’Institute of Computing Technology alla Chinese Academy of Sciences per implementare un sistema che sfrutta le funzioni di Kinect per riconoscere la lingua dei segni, la lingua impiegata dai non udenti e dalle persone aventi problemi di udito.

Attualmente, infatti, esistono interpreti, seppur in numero limitato, della lingua dei segni ma non risulta disponibile alcuna tecnologia che consente di interagire direttamente con i computer. Anche se nel corso degli anni i ricercatori hanno esaminato a più riprese svariate tipologie di input (guanti, videocamere tec.) nessuno di essi si è rivelato la soluzione più adatta.

Il Kinect, invece, consente ai non udenti di interagire in maniera naturale, o quasi, con il computer presentando inoltre un costo decisamente ben più contenuto rispetto a tutte le altre tecnologie.

recuperare file eliminati

7-Data Recovery Suite, recuperare i file rimossi sfruttando diverse modalità

recuperare file eliminati

Talvolta può accadere di cancellare file e cartelle in maniera accidentale, un passo falso questo al quale è possibile rimediare accedendo al Cestino e recuperando gli elementi rimossi.

Nel caso in cui il Cestino sia stato svuotato il recupero dei file cancellati in maniera accidentale diventa però un’operazione praticamente impossibile da eseguire.

Ricorrendo all’utilizzo di uno strumento ad hoc quale 7-Data Recovery Suite è tuttavia possibile far fronte alla cosa.

7-Data Recovery Suite, infatti, è un software utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che permette di recuperare i file cancellati per errore agendo su più elementi simultaneamente e mettendo a disposizione degli utenti differnti modalità.

client email alternativo Windows

MailBird, un nuovo splendido client email per Windows

client email alternativo Windows

Chi possiede più di una casella di posta elettronica sicuramente sarà d’accordo sul fatto che avere a propria disposizione un valido client mediante cui, appunto, poter gestire agevolmente le email è di fondamentale importanza.

Di strumenti adibiti allo scopo in questione ne esistono davvero parecchi, sia gratuiti sia a pagamento, primo tra tutti, per quanto riguarda Windows, Outlook.

Chi, nonostante la vasta scelta, fosse però alla ricerca di un ulteriore strumenti per poter gestire facilmente la propria posta elettronica allora potrebbe prendere in seria considerazione l’idea di sperimentare le funzionalità di MailBird.

Si tratta di un nuovo client email per sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), che permette di eliminare il disordine dalla propria casella di posta elettronica e che risulta caratterizzato da un design pulito, estremamente accattivante e comprensivo di semplici pulsanti mediante cui effettuare tutte le più svariate operazioni.

MailBird può anche essere collegato al proprio account Facebook.

Microsoft IDC software contraffatto

Microsoft, il 33% del software è contraffatto

Microsoft IDC software contraffatto

Stando a quanto emerso da un recente studio condotto da IDC per conto di Microsoft circa un terzo del software mondiale è contraffatto.

La ricerca, mirante a portare in primo piano le conseguenze negative derivanti dall’utilizzo di software pirata, ha messo in risalto i pericoli per la sicurezza relativi agli utenti consumer e alle aziende mettendo inoltre in evidenza una realtà che era già ben nota a molti: pirateria e malware vanno a braccetto.

Portando avanti due dviersi sondaggi in ben 10 paesi ed ottenendo risposte da 1104 utenti privati, 973 utenti business e 268 manager IT, IDC ha mostrato, sfruttando i dati ottenuti, come la diffusione dei malware mediante software non originali avvenga in maniera sempre più capillare unitamente ai costi associati alla rimozione delle infezioni.

Secondo le stime, quindi, esiste circa 33% di probabilità di installare malware sul proprio computer in seguito all’utilizzo di copie pirata dei software.

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

Microsoft: sotto accusa per corruzione, coinvolta anche l’Italia

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

La notizia è stata data in primis dal Wall Street Journal e poi ha iniziato ad essere diffusa a tutta forza dai media nelle ore successive: le autorità federali a stelle e strisce, il Dipartimento di Giustizia (DoJ) con la Securities and Exchange Commission (SEC), hanno cominciato ad indagare su possibili tangenti pagate da Microsoft a funzionari governativi stranieri in cambio della sottoscrizione di contratti software.

Tra i paesi al centro dei casi di corruzione vi sarebbero, sempre attenendosi a quanto riportato dal WSJ, Italia, Romania e Cina.

Nel caso specifico dell’Italia viaggi e regali sarebbero stati il mezzo principale sfruttato da Microsoft per ottenere facilmente gli appalti governativi.

Per il momento non sono stai fatti nomi e neppure ipotesi ma le accuse riguardano direttamente l’estensione nazionale del gruppo.

Non risultano disponibili neppure date esatte ragion per cui non è ancora chiaro se la vicenda in questione faccia riferimento al periodo in cui alla guida di Microsoft Italia c’era Pietro Scott Jovane o, in tempi più recenti, a Carlo Purassanta.

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Secunia, Google Chrome è stato il software più vulnerabile del 2012

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Diversamente da quel che potrebbe pensare la maggiore parte degli utenti i principali pericoli per la sicurezza non provengono dalle applicazione made in Redmond ma aggiudicarsi il titolo di veri colpevoli della diffusione di malware sono i software di terze parti, in primis Google Chrome.

È esattamente questo quanto emerge dal Vulnerability Review 2013 di Secunia, un report su quelle che sono le vulnerabilità individuate nel corso del 2012 in vari prodotti e sulle patch che sono state rilasciate dalle software house.

Sfruttando il tool Persona Software Inspector (PSI) Secunia ha fatto sapere che nel 2012 il mezzo di attacco maggiormente utilizzato è stato l’esecuzione di codice remoto da internet e che sono state registrate ben 9.776 vulnerabilità in 2.503 prodotti di 421 software house, dati questi che segnano un incremento pari al 5% rispetto al 2011.

Se viene limitata l’analisi a quelli che sono i primi 50 prodotti installati cui computer degli utenti si apprende poi che ben 29 sono software Microsoft mentre 21 sono software di terze parti e, di conseguenza, che il numero totale di vulnerabilità individuate nella top 50 è uguale a 1.137 ma che solo il 14% di esse è stato causato dai software di Redmond.

Organizzare icone desktop

Fluid Icon Organizer, utili opzioni extra per organizzare le icone sul desktop

Organizzare icone desktop

Gestire le icone annesse al desktop del computer in uso è sicuramente molto importante al fine di mantenere ben in ordine la propria scrivania virtuale ed in modo tale da poter accedere rapidamente a ciò di cui si ha effettivamente bisogno.

Per ordinare rapidamente ed automaticamente le icone presenti sul desktop è possibile sfruttare le apposite voci annesse al menu contestuale di Windows.

Queste opzioni, pur essendo abbastanza valide, potrebbero però risultare insoddisfacenti per gli utenti più esigenti.

In situazioni di questo tipo una risorsa quale Fluid Icon Organizer può sicuramente rivelarsi molto utile.

Fluid Icon Organizer, infatti, è un software utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permette di organizare le icone presenti sul desktop in maniera molto rapida su tutti e quattro i lati della scrivania virtuale ordinandole in base al nome, alla data di creazione e al loro utilizzo e scegliendo se bloccarne oppure no la posizione.

creare icone cartelle

Icomancer, creare ed applicare icone personalizzate alle cartelle

creare icone cartelle

Di applicativi grazie ai quali creare delle icone personalizzate da poter utilizzare sull’OS in uso ne esistono diversi ma nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di una risorsa mediante cui generare sole icone per cartelle allora di certo Icomancer potrebbe fare al caso vostro.

Icomancer, infatti, è un software gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64.bit) che mette a disposizione dei suoi utenti una gran quantità di funzioni mediante cui creare icone per le proprie cartelle partendo praticamente da zero ed integrando immagini a scelta.

Per potersi servire di Icomancer, dopo aver scaricato ed installato il software, sarà necessario creare un apposito account indispensabile per effettuare l’upload delle proprie icone online e per poterle quindi reperire in qualsiasi momento (da notare che eventualmente l’accesso può essere effettuato anche sfruttando il proprio account Facebook).

RIOT tracciare attività utenti social network

RIOT, il software che traccia le attività degli utenti sui social network

RIOT tracciare attività utenti social network

È notizia dell’ultim’ora quella che una multinazionale a stelle e strisce ha realizzato un software in grado di tracciare le attività degli utenti e, in tal modo, di prevedere i comportamenti futuri degli stessi prelevando dati dai servizi di social networking.

Il software in questione prende il nome di RIOT, ovvero Rapid Information Overlay Technology, ed ha svilupparlo è stata la Raytheon, il quinto contractor al mondo nel settore della difesa e principale produttore di missili guidati.

Il software per il momento non è stato ancora venduto ma tra i possibili acquirenti c’è, a quanto pare, anche il governo degli Stati Uniti che, così com’è facile immaginare, potrebbe sfruttare questo potente tool per questioni di sicurezza nazionale.

Il software, infatti, è in grado di trasformare i social network, popolari o meno, in mezzi per la sorveglianza, per il monitoraggio e per il controllo delle attività, delle abitudini e dei movimenti degli utenti fornendo a chi d’interesse “un’istantanea” della vita di una specifica persona, il tutto in maniera abbastanza semplice e senza eccessivi sprechi di tempo.

menu start windows 8

8StartButton, un menu Start moderno e tuttofare per Windows 8

menu start windows 8

Windows 8 è stato lanciato già da diverso tempo a questa parte ma molti utenti non sono ancora riusciti a rassegnarsi all’idea che la nuova versione del sistema operativo di casa Redmond risulta sprovvista del buon vecchio menu di avvio.

Più volte, infatti, qui su Geekissimo abbiamo proposto strumenti ad hoc mediante cui far fronte alla cosa integrando in Windows 8 un menu Start alternativo e simil Seven ma qualora, cari lettori, foste alla ricerca di una risorsa di questo tipo ma ben diversa da tutto quanto proposto sino a questo momento allora potreste provare a dare uno sguardo a 8StartButton.

Si tratta di un applicativo che previo versamento di una piccola somma di denaro permette di sostituire la Start Screen di Windows 8 con un menu di avvio completamente personalizzabile e mediante il quale è possibile controllare in maniera completa il sistema.

8StartButton permette di accedere a tutti i programmi installati su Windows 8 ed alle opzioni dell’OS, permette di pinnare i software preferiti come “piastrelle” direttamente all’interno del menu Start e consente di scegliere se aprire il menu di avvio o la Start Screen sfruttando la funzione predefinita per il pulsante.

MINE, l’app Facebook per Windows 8 che consente di personalizzare il news feed

Windows 8 è stato immesso sul mercato da poche settimane a questa parte e le applicazioni disponibili per il nuovo OS sono già molteplici.

Nonostante la gran varietà di risorse all’appello mancano ancora alcune app relative a servizi molto diffusi come, ad esempio, Facebook.

Per far fronte a questa mancanza qualche giorno fa qui su Geekissimo abbiamo dato uno sguardo a Facebook Touch, un’app che almeno per il momento va a configurarsi come una tra le migliori risorse mediante cui gestire l’accesso al social network dal nuovo OS.

Facebook Touch è sicuramente un’applicazione molto valida ma nel caso in cui foste alla ricerca di una buona alternativa potreste provare a dare un’occhiata a MINE.

Gallery HD, un visualizzatore di foto e di immagini con un’elegante interfaccia utente

Scattare foto nei momenti più importanti della propria vita è sicuramente un ottimo sistema mediante cui conservare a lungo dei bei ricordi.

Per poter osservare nel miglior modo possibile le foto, specie quelle dei bei momenti, archiviate sul computer è però opportuno ricorrere all’utilizzo di appositi visualizzatori in grado di valorizzare e di renderne ancor più piacevole la visione.

Chi dispone un computer basato su Windows e, nello specifico, su Windows 8 ha la possibilità di utilizzatore il visualizzatore di foto e di immagini integrato di default.

Alcuni utenti potrebbero però essere alla ricerca di uno strumento che diversamente da quanto offerto da Windows risulti comprensivo di alcune features extra come nel caso di Gallery HD.

AppTrans: trasferire app tra iPhone, iPad e iPod senza perdere i propri salvataggi e settaggi

Quando viene acquistato un nuovo iPhone, iPad o iPod Touch è possibile trasferire il contenuto del vecchio device su quello più recente mediante iTunes.

Alcuni utenti, tuttavia, potrebbero non gradire la modalità d’utilizzo di iTunes per cui una risorsa extra quale AppTrans potrebbe rivelarsi un’ottima alternativa.

AppTrans è un software utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows che va a configurarsi come una nuova soluzione mediante cui trasferire applicazioni tra device iOS permettendo di eseguire l’operazione in questione spostando app e giochi da un dispositivo all’altro.

A differenza delle varie altre risorse analoghe AppTrans consente di mantenere tutti i dati delle applicazioni, i progressi di gioco e le registrazioni effettuate e, per non far mancare proprio nulla, anche di salvare le impostazioni personali per il nuovo device.