Assegnati in Usa i premi Webby

Premi

Da noi non se n’è molto parlato, ma ieri negli Stati Uniti sono stati assegnati gli Webby Awards, i “riconoscimenti per l’eccellenza su internet” dati da una giuria di 550 esperti del mondo digitale coordinati dal’International Academy of Digital Arts and Sciences. Premi che saranno consegnati con cerimonie in programma a New York il 9 e 10 giugno prossimi.

Tra i premi più importanti spicca quello al comico televisivo Stephen Colbert, che ha trionfato ricevendo il riconoscimento di “persona dell’anno” sulla scia dell’enorme numero di ricerche del suo nome fatto su Google e del gradimento da parte del pubblico e dei giurati. L'”Oscar della rete” è poi andato al musicista Will.i.am dei Black Eyed Peas per il video creato a sostegno del candidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama e diventato un successone in rete. A trionfare, inoltre, anche il sito del New York Times, che ha ricevuto ben otto premi. Ma andiamo a vedere tutti gli altri premi più importanti.

Condannato a 9 anni di prigione il super-spammatore mondiale

Mailbox

La notizia sta facendo, piano piano, il giro del mondo. La Corte Suprema della Virginia, negli Stati Uniti, a ha condannato a nove anni di carcere Jeremy Jaynes, accusato di aver mandato milioni di messaggi di posta indesiderata ad altrettanti ignari utenti internet. Una sentenza che, sicuramente, entrerà nella storia della Rete.

La vicenda, tra ricorsi e carte bollate, va avanti già dal 2003, anno del primo arresto di Jaynes. L’accusa ha presentato la prova di 53mila messaggi e-mail illegali inviati in soli tre giorni, ma tra luglio e agosto del 2003 pare che l’uomo abbia mandato un milione di messaggi spam al giorno. La difesa, invece, ha basato le sue argomentazioni sul fatto che le leggi anti-spam emanate ultimamente negli Stati Uniti violerebbero i diritti del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, quando si tratta di anonimato.

Viva la libertà di espressione: riapre Wikileaks

Wikileaks

Ne avevamo parlato proprio qualche giorno fa: un giudice statunitense aveva creato molto scalpore dopo la decisione di chiudere il sito Wikileaks, specializzato nella pubblicazione di notizie riservate e fughe di notizie. Ebbene, la novità è che un giudice federale ha ribaltato la decisione, e consentirà al sito statunitense di riaprire a tutti gli effetti.

La decisione – ricordate? – era stata accompagnata da un grande scalpore per chi parlava di diritti violati e libertà di stampa e di opinione calpestata. E durante il dibattimento (che è durato oltre tre ore) proprio chi si appellava al primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti è stato premiato: il giudice, infatti, ha pensato proprio al primo emendamento per giusitificare la propria decisione, spiegando che le misure intraprese non erano “costituzionalmente adeguate”.

Anonimato e blog. Blogger americano anonimo combatte contro il suo comune per la libertà di espressione

Corte

C’è una storia in questi giorni negli Stati Uniti che sta facendo molto parlare di sé. È la storia di un blogger del New Jersey che sta combattendo disperatamente contro il suo stato, contro la magistratura (e anche contro Google) per vedersi riconosciuto il principio secondo cui i blogger possono scrivere anche in maniera anonima, anche senza rivelare il proprio nome e cognome.

La storia è più o meno questa: il blogger, conosciuto con il nick di daTruthSquad ha criticato un’azione legale del comune di Manalapan (New Jersey), così come i politici che l’hanno voluta intraprendere, nei confronti di un ex-procuratore generale che avrebbe contribuito all’acquisto di un terreno inquinato nel lontano 2005. La decisione ha scatenato un acceso dibattito nella stampa locale e tra i cittadini, e il blogger com’è giusto ha partecipato al dibattito scrivendo le proprie opinioni, in forma anonima, su un blog appositamente creato.

Google non si ferma più. Costruirà una società telefonica

Google

Dopo il moltiplicarsi dei rumors sul tanto chiacchierato Google Phone e l’uscita della piattaforma mobile aperta Android arriva la notizia che Google parteciperà all’asta federale, negli Stati Uniti, per aggiudicarsi le licenze della banda radiomobile a 700 MHz. In caso di vincita, il colosso di internet potrebbe costruirsi una propria rete telefonica cellulare, diventando in un futuro non troppo lontano anche uno dei principali operatori di telefonia.

In pratica, oltre a controllare l’accesso mobile (che come sappiamo è il vero futuro della comunicazione) potrebbe acnhe decidere la direzione della prossima generazione di reti senza fili. Il “700 MHz Spectrum” è quello utilizzato fino ad ora per diffondere la Tv analogica, viaggia molto a lungo e attraversa i muri. È considerato da molti come la prossima frontiera di internet.

Mai più culetti al vento: Google StreetView si “anonimizza”

StreetView

Mai più culetti al vento o coppie fedifraghe riprese alla loro insaputa. Google StreetView, il servizio di Big G attivo negli Stati Uniti e in qualche paese europeo che permette di vedere vie e piazze di molte città con fotografie scattate al livello stradale, cambierà per tutelare la privacy di utenti e cittadini. In particolare, la decisione è stata presa con lo sbarco del servizio nel Vecchio Continente, dove tutte le facce delle persone e le targhe automobilistiche saranno rese irriconoscibili.

L’iniziativa, forse, sarà estesa anche Oltreoceano. Dal lancio del servizio, infatti, sono numerose le cause intentate contro Google StreetView, che, per fare qualche esempio, ha scattato fotografie di coppie che entravano in sexy-shop, di una ragazza (la vedete raffigurata qui sopra) piegata in macchina che espone involontariamente il suo “didietro” o di un marito a passeggio con l’amante, e via dicendo.

Dagli Usa un videogame per imparare a mangiare

Cibo

Quando la tecnologia e internet si mettono a servizio delle persone e dei loro problemi è sempre una bella notizia da raccontare. Negli Stati Uniti il problema dell’obesità infantile sta raggiungendo livelli record (circa il 20 per cento di tutti i ragazzi) e così la principale agenzia sanitaria del Paese ha deciso di lanciare un gioco online che possa insegnare ai bambini come nutrirsi correttamente.

Il gioco, “The Incredible Adventures of the Amazing Food Detective” (trad: le avventure incredibili del sorprendente detective del cibo) è stato progettato appositamente per i bambini tra i 9 e i 10 anni e li fa esercitare, in modo da istruirli, sulle buone regole di alimentazione. La vera novità è che invece di tenere incollati i bambini davanti al Pc per ore, però, dopo 20 minuti di tempo il gioco si disattiva, e il bambino non può più accenderlo a meno che non sia passata un’ora.