Instagram perde 4 milioni di utenti attivi dopo la famosa “fuga”

Qualche mese fa vi abbiamo informato, ancora una volta, del successo di Instagram. Lo staff volle condividere i numeri raggiunti durante la famosa festa del Ringraziamento, durante il quale sono state scattate ben 10 milioni di fotografie! Gli utilizzatori di Instagram, dunque, fanno affidamento sull’app soprattutto durante le feste. Seguendo tale ragionamento, anche Natale doveva segnare un nuovo incredibile trionfo per l’applicazione mobile, forse ancor più di quello raggiunto durante il Thanksgiving Day!

AppData ha analizzato i dati raggiunti da Instagram nell’ultimo periodo che, a quanto pare, hanno subito un forte calo soprattutto a partire dal 25 dicembre 2012. Non si tratta di una leggera flessione, ma di ben 4 milioni di utenti attivi in meno (quasi il 25% degli utilizzatori).

Google Plus 500 milioni iscritti

Google+, 500 milioni di iscritti e qualche novità

Google Plus 500 milioni iscritti

Quella di ieri è stata una giornata particolarmente interessante per Google+, il social network del gran colosso delle ricerche in rete.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Google ha fatto un po’ di chiarezza in merito all’andamento del suo social network ed alla sua evoluzione.

Infatti, mediante un apposito annuncio big G ha fatto sapere che la neo risorsa di social networking, a discapito delle malelingue che lo hanno definito come una “città fantasma virtuale”, può contare, allo stato attuale delle cose, su ben 500 milioni di utenti iscritti dei quali 235 milioni fanno uso dei servizi correlati e 125 milioni sono attivi sullo stream.

Nuove regole tutela dati online utenti

Garante Privacy, nuove regole per la tutela dei dati online

Nuove regole tutela dati online utenti

Dal Garante per la Privacy sono giunte, proprio nel corso delle ultime ore, le nuove regole alle quali, a partire da questo momento, dovranno attenersi sia le società impegnate sul fronte della telefonia, TLC, sia gli internet service provider o, molto più semplicemente, ISP.

Nello specifico il Garante ha evidenziato quelli che sono i nuovi obblighi in merito ai casi di violazione dei databse conseguenzialmente ai quali potrebbe avvenire la perdita, il furto o, ancora, l’eventuale diffusione indebita dei dati personali degli utenti.

Le linee guida stabilite dal Garante per la sicurezza dei dati personali, infatti, vanno a delineare i passi attraverso i quali dovrà eventualmente svilupparsi la situazione nel momento in cui avvenga una violazione.

Google+ è davvero una città fantasma virtuale?

A gennaio dell’anno corrente Google ha reso noto alla vasta utenza che Google+, il suo social network orami non più tanto “neo”, aveva raggiunto e superato i 90 milioni di utenti.

A tale dato è andato poi ad aggiungersi quello di un report di terze parti secondo cui, dopo poche settimane, Google+ avrebbe raggiungere i 100 milioni di utenti e che tale cifra sarebbe aumentata nel corso dei mesi successivi toccando i 400 milioni di iscritti entro la fine del 2012.

Un recente articolo apparso sul Wall Street Journal fa però sorgere qualche dubbio su quello che sarà l’effettivo futuro di Google+.

Infatti, basandosi sui dati forniti da comSore circa il tempo che l’intera utenza mondiale avrebbe trascorso impegnandosi nell’utilizzo dei social media nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2011 (i dati in questione non tengono conto del traffico mobile) il Wall Street Journal ha dfinito Google+ come una ghost town, ovvero una città fantasma.

Obama e la carta dei diritti per tutelare la privacy degli internauti

Obama e la Carta dei diritti per la privacy online

Nel corso delle ultime ore il governo americano ha reso noto uno speciale ed interessante progetto mirante alla protezione dei dati personali degli utenti online che verrà messo in atto grazie al supporto e al via libera concesso da quelli che sono i big del settore, come nel caso di Google, Microsoft e Yahoo!.

Si tratta, nel dettaglio, di una serie di linee guida, rese note mediante un apposito comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Casa Bianca, che, basandosi sul ben noto modello del “Bill of Rights”, elencano quelli che vanno a configurarsi come i diritti fondamentali degli internauti cercando inoltre di fare in modo che internet rimanga un motore per l’innovazione e la crescita economica.

Per Barack Obama, stando a quanto reso noto mediante la carta dei diritti per la tutela dei dati personali sul web, quindi, gli utenti devono avere l’opportunità di esercitare il diritto di controllo delle informazioni personali su ogni aspetto della propria vita in rete e, di conseguenza, di poter comprendere e decidere come vengano utilizzate da chi le riceve.

Le aziende che si ritroveranno ad avere a che fare con i dati personali degli utenti online ne dovranno poi garantire riserbo e sicurezza evitando, di conseguenza, che informazioni sensibili finiscano tra le mani sbagliate.

Infografica #7: Twitter

Si sente parlare sempre più spesso di Twitter, dagli investimenti effettuati in questo progetto alle news-status che circolano prima su Twitter e, successivamente, sulle testate giornalistiche. Un esempio? Lo tsunami in Giappone, le prime informazioni della tragedia sono arrivate tramite questi messaggi a 140 caratteri.

Totally Free Converter, convertitore gratuito per audio e video in tantissimi formati

Quando nasce la necessità di convertire un determinato formato audio o video, la quantità di programmi preposti ed adatti a tale scopo è quasi imbarazzante. Nel dubbio, la scelta ricade sempre sul software gratuito, magari semplice da utilizzare con una vasta gamma di formati audio/video supportati per la conversione.

Un programma che rispecchia in linea generale quanto scritto qui sopra è Totally Free Converter. Ha tutto per essere considerato uno dei migliori programmi gratuiti di conversione circolanti sul web data l’estrema semplicità di utilizzo, una marea di formati supportati (più e meno diffusi), compatibilità assicurata per tutti i sistemi Windows e la possibilità anche di estrarre l’audio da un video.

Firefox supera Internet Explorer e diventa il browser più utilizzato in Europa

L’incantesimo si è rotto, finalmente direbbero in molti. Appena iniziato il 2011 e subito tempo di bilanci riguardo le statistiche di utilizzo dei browser durante l’anno appena trascorso.

Una cosa e certa, Internet Explorer non è più il browser più utilizzato in Europa a vantaggio dell’antagonista numero uno del browser di Microsoft, ovvero quel Panda Rosso (stiamo parlando di Mozilla Firefox) da sempre in lotta con IE per quanto concerne il mercato dei browser e il correlato utilizzo in tutte le nazioni del mondo.

Per la prima volta, secondo i dati pubblicati da StatCounter (una delle società più autorevoli, leader fornitrice di statistiche riguardo ai browser) il famoso “navigatore web” Firefox supera Internet Explorer e si porta al comando delle classifica in cui per tanti anni è stato costretto a “stare a ruota” proprio dietro il suo avversario principale.

Talkita, chattare con altri utenti che stanno visitando lo stesso sito web con Google Chrome

Tutti coloro che, puntualmente, ogni giorno, o quasi, visitano tutti i propri siti web preferiti (tra cui, ovviamente, Geekissimo!) di sicuro potrebbero avere piacere nell’intraprendere eventuali discussioni con altri utenti in modo tale da poter confrontare il proprio parere e le proprie conoscenze con quelle dei vari visitatori appassionati al medesimo argomento.

Certo, per eseguire tale tipo d’operazione è possibile usufruire dell’apposita sezione adibita ai commenti collocata, generalmente, sul fondo di ciascun post pubblicato, o, in alternativa, sfruttare un eventuale forum qualora disponibile.

Tuttavia, nel caso in cui fossimo alla ricerca di una forma di comunicazione ben più rapida ed immediata, come, ad esempio, quella offerta da tutti i più comuni IM, allora, senz’altro, Talkita potrebbe essere la soluzione più adatta, a patto però che il browser web utilizzato sia Google Chrome.

Alcuni trucchi per gestire password in windows 7

Si ormai il vostro PC non è più personal. Lo utilizza quasi tutta la famiglia. Ormai il padre, il fratello, la ragazza utilizzano tutti lo stesso computer. Proprio per questo è diventato necessario creare diversi account dove ognuno avrà il suo spazio dedicato. Come ben sapete, ogni account di windows può essere protetto da una password. Vediamo alcuni trucchi per gestire al meglio queste password.

Twitter ai minimi storici, solo il 17% degli utenti è attivo

Molte volte l’aumento degli utenti complessivi di un servizio non significa necessariamente che il servizio stia crescendo, soprattutto se il servizio che abbiamo preso in oggetto fa parte del travagliato mondo dei Social Network, nel quale molte volte le iscrizioni sono dettate più che per vero interesse dal passaparola e dalle mode correnti, che in qualche modo arrivano ad “imporre” la presenza su determinati Social Network, indipendentemente dal successivo utilizzo o meno dell’account creato.

10 plugin WordPress per creare una Community

WordPress

Uno dei maggiori punti di forza di un blog è proprio la Community che ci gira attorno, un aspetto molto spesso trascurato dai blogger, che anche scrivendo ottimi contenuti non vedono la partecipazione attiva che vorrebbero da parte dei lettori. Accogliere bene gli utenti, rispondere alle loro domande, accogliere le loro critiche costruttive ed offrire loro contenuti di tutto rispetto è solo una piccola parte di ciò che si dovrebbe fare per coltivare a dovere la nostra cerchia di utenti. Oggi vi presentiamo 10 plugin WordPress che vi aiuteranno nel difficile compito di creare una community.

Google Chrome raggiunge i 30 milioni di utenti

Google Chrome

Già ieri vi raccontavamo degli enormi progressi di Google Chrome negli ultimi tempi, progressi suggellati anche da numerosi traguardi raggiunti, veramente ottimi e sorprendenti per un browser nato da poco come appunto Chrome. Sarà per le 14 estensioni per Chrome da non perdere, sarà per i 10 eccellenti temi per Google Chrome, sarà per portali come Chrome Experiments, sarà perché è stabile, veloce e sicuro, fatto sta che Chrome sta ammaliando sempre più, arrivando alla cifra sbalorditiva di 30 milioni di utenti.

STUDIO: Gli utenti Mac sarebbero disposti a comprare l’Apple Tablet (a qualsiasi prezzo)

Apple Tablet

Quanto pagheresti per il nuovo Apple Tablet?” Sicuramente, quasi tutti voi avranno chiesto ad un proprio amico fan dei prodotti Apple quale sarebbe dovuto essere l’importo ideale affinché decidesse di acquistare il futuro dispositivo portatile di Cupertino, che dimostra fin d’ora di avere qualità e potenzialità da vendere. La risposta è stata fornita da uno studio, il quale ha rilevato che la maggior parte degli utenti della Mela acquisterebbe senza problemi il Tablet, anche se dovesse avere un costo relativamente elevato.