Windows 7: la luna di miele con gli utenti è finita? Diteci la vostra!

L’accoglienza che i media hanno riservato a Windows 7 è stata di tono diametralmente opposto a quella che aveva caratterizzato il lancio sul mercato del suo predecessore. Vista è stato bistrattato sin dai suoi primi “vagiti”, mentre Seven è stato elogiato tantissimo. Troppo, secondo alcuni.

Questo ha favorito la nascita di una sorta di luna di miele tra Windows 7 e i suoi utilizzatori, la quale ha portato alla sottovalutazione di diversi problemi che, nel corso di questi due mesi e mezzo di vita, hanno sporadicamente afflitto l’ultima creatura di Microsoft. Tanto che questa ci è sembrata quasi perfetta in ogni suo aspetto… almeno finora.

E già, perché come sottolineato dal giornalista Adrian Kingsley-Hughes di ZDNET, da qualche giorno a questa parte, gli utenti di Seven sembrano essersi destati dal sonno ed hanno iniziato a lanciare critiche – anche feroci – verso quello che fino a poco tempo prima era il loro sistema operativo prediletto.

Windows 7 e le batterie da sostituire: bug o no?

Prendete in considerazione l’ipotesi di cambiare la batteria del vostro computer. Questo il fastidioso invito che Windows 7 sta ponendo a un sempre maggior numero di utenti in tutto il mondo. Compresi quelli che, additando l’ultimo sistema operativo di Microsoft su forum e blog, dicono che di cambiare la batteria del proprio portatile non hanno assolutamente bisogno.

Ecco quindi scattata la caccia al bug: possibile che così tante batterie se ne siano andate all’altro mondo nel giro di poco tempo o è Windows 7 la causa di tutto?

Per cercare di rispondere a questa domanda (più che legittima, ci permettiamo di aggiungere), Microsoft ha collaborato per giorni con i suoi principali partner commerciali, analizzando attentamente ogni singolo rapporto sull’affair batterie giunto nei suoi uffici. Risultato: il colosso di Redmond declina ogni responsabilità e dice che la colpa non è sua, bensì di batterie e BIOS difettosi.

Windows 7: errori di salvataggio legati alle autorizzazioni? Colpa di Nod32 [Aggiornato]

Non si dispone delle autorizzazioni necessarie per modificare file in questo percorso di rete. Rivolgersi all’amministratore per ottenere le autorizzazioni appropriate. Se questo messaggio di errore (abbastanza innocuo, perché poi i file vengono salvati regolarmente) vi tormenta da quando siete passati a Windows 7 e utilizzate Nod32 3.x/4.x come antivirus, tranquilli, il vostro computer non è impazzito.

Si tratta semplicemente di un bug dell’AV Eset, il quale interferisce in malo modo con i permessi dei file su Seven. Un problema abbastanza fastidioso, che sembra però avviato verso una risoluzione definitiva. Sul forum Wilders Security viene infatti paventata l’imminente pubblicazione di un aggiornamento che dovrebbe mettere a posto la situazione, sia nel Nod che nella suite ‘Smart Security’.

Dopo il brutto bug del chkdsk perpetuo riscontrato in Avira Antivir (che sembra ancora irrisolto), siamo quindi al cospetto di un altro antivirus che fa a cazzotti con Windows 7. E meno male che questi prodotti sono stati testati per mesi prima di essere bollati come compatibili con il nuovo OS Microsoft!

Windows 7, individuata una falla incorreggibile

Windows 7 è il sistema operativo “made in Redmond” più sicuro della storia. Anzi, no. A mettere in forte dubbio la resistenza del nuovo gioiellino sfornato da Microsoft ci hanno pensato Vipin Kumar e Nitin Kumar, due ricercatori specializzati nel campo della sicurezza informatica, che nel corso della recentissima conferenza “Hack in the box security” hanno asserito – senza troppi giri di parole – che Seven presenta una falla incolmabile, un “errore di progettazione”.

Utilizzando un software di appena 3KB denominato VBootkit, sarebbe infatti possibile prendere pieno controllo di Windows 7, accedere a tutti i dati custoditi da quest’ultimo, eseguire codice non firmato a livello di kernel, modificare tutti gli elementi correlati al sistema e giocherellare come meglio si crede con le password di amministrazione. Il tutto senza lasciare alcuna traccia del proprio operato attraverso lo svuotamento della RAM.

La faccenda non suona molto bene, occorre ammetterlo, ma Microsoft continuerà per la sua strada e porterà Seven sugli scaffali dei negozi ad Ottobre 2009. Insomma, a quanto pare, non ci saranno frettolose riscritture del codice. Motivo? Semplice, questo terribile attacco sembrerebbe attuabile solo in maniera fisica e non remota.