Windows 7 SP1 disponibile sulla rete torrent? Sta bene dove sta.

Se nei vostri vagabondaggi informatici siete soliti soffermarvi sui siti torrent, ve ne sarete sicuramente accorti. Da qualche giorno a questa parte, sulla grande rete circola una versione preliminare di Windows 7 SP1, il primo service pack per il nuovo sistema operativo di Microsoft.

Il file – distribuito sotto forma di immagine ISO e grande circa 1.26GB – sembra corrispondere alla build 7601.16537.100327-0053 della prima beta del service pack per Windows 7, che è stata compilata da Microsoft il 27 marzo scorso, e tramite un sistema abbastanza machiavellico dovrebbe essere installabile su qualsiasi versione dell’OS.

Non c’è che dire, la pietanza è davvero stuzzicante e il nostro istinto da geek ci suggerirebbe di farne un sol boccone, ma la mente ci dice tutt’altro. Insomma, vale davvero la pena perdere un mucchio di tempo e rischiare l’installazione di un aggiornamento potenzialmente instabile e proveniente da fonti non ufficiali solo per uno “sfizio”?Noi non crediamo proprio.

Ballot Screen: la lista completa dei browser selezionabili

Il nostro amico Nicola ci segnala che il sito Internet Browser Choice, a cui farà riferimento la ballot screen di Windows , è già visualizzabile. Quale miglior occasione per dare un’occhiata più da vicino e scoprire insieme la lista completa dei browser disponibili?

Come ormai tutti ben saprete, la ballot screen è una schermata per la selezione dei navigatori Web che Microsoft è stata costretta ad inserire nelle versioni europee di Windows 7, XP e Vista per evitare guai con l’antitrust. Arriverà nei primi giorni di marzo tramite Windows Update e metterà l’utente di fronte a una lista con ben 12 browser differenti.

Questi i navigatori che, oltre ai i “magnifici 5” Internet Explorer, Firefox, Opera , Safari e Chrome, figureranno nella schermata di selezione messa a punto da Microsoft:
  • Avant Browser: storico navigatore basato su IE. È ricco di funzioni interessanti, come la compilazione automatica dei moduli, il supporto alle mouse gestures e il blocco delle pubblicità, ed è estremamente rapido sia nell’avvio che nel funzionamento.
  • Maxthon: altro interessante browser basato sul motore di IE. La sua arma principale è la scarsa esosità nelle richieste hardware e gode della presenza di numerose funzionalità avanzate, come il super drag and drop, la navigazione anonima, l’anti-freeze per le pagine in Ajax e molto altro ancora.

Windows: ecco la ballot screen per la selezione dei browser, da marzo in Europa

Finalmente ci siamo. Dopo mesi di discussioni e polemiche, la settimana prossima debutterà sui PC degli utenti europei l’ormai famosissima ballot screen, la schermata di selezione dei browser che l’Unione europea ha ordinato a Microsoft di inserire in Windows 7 (ma anche XP e Vista) per evitare guai con l’antitrust.

Gli utenti di Regno Unito, Belgio e Francia saranno i primi a ricevere l’aggiornamento di Windows Update contenente la dibattuta schermata. Le altre nazioni del vecchio continente, Italia compresa, dovranno invece aspettare i primi di marzo.

Ma in cosa consiste questa ballot screen? Come riportato dal sito Internet Tech Spikes, si tratterà di una finestra – mostrata al primo accesso ad Internet Explorer fatto dopo l’update – contenente un elenco di 12 browser (Internet Explorer, Firefox, Opera , Safari, Chrome e altri) disposti in ordine casuale, con loghi, descrizioni (si spera non faziose) e pulsanti per l’installazione di ognuno di questi. E non è finita qui.

Windows 7: la luna di miele con gli utenti è finita? Diteci la vostra!

L’accoglienza che i media hanno riservato a Windows 7 è stata di tono diametralmente opposto a quella che aveva caratterizzato il lancio sul mercato del suo predecessore. Vista è stato bistrattato sin dai suoi primi “vagiti”, mentre Seven è stato elogiato tantissimo. Troppo, secondo alcuni.

Questo ha favorito la nascita di una sorta di luna di miele tra Windows 7 e i suoi utilizzatori, la quale ha portato alla sottovalutazione di diversi problemi che, nel corso di questi due mesi e mezzo di vita, hanno sporadicamente afflitto l’ultima creatura di Microsoft. Tanto che questa ci è sembrata quasi perfetta in ogni suo aspetto… almeno finora.

E già, perché come sottolineato dal giornalista Adrian Kingsley-Hughes di ZDNET, da qualche giorno a questa parte, gli utenti di Seven sembrano essersi destati dal sonno ed hanno iniziato a lanciare critiche – anche feroci – verso quello che fino a poco tempo prima era il loro sistema operativo prediletto.

Windows 7 e le batterie da sostituire: bug o no?

Prendete in considerazione l’ipotesi di cambiare la batteria del vostro computer. Questo il fastidioso invito che Windows 7 sta ponendo a un sempre maggior numero di utenti in tutto il mondo. Compresi quelli che, additando l’ultimo sistema operativo di Microsoft su forum e blog, dicono che di cambiare la batteria del proprio portatile non hanno assolutamente bisogno.

Ecco quindi scattata la caccia al bug: possibile che così tante batterie se ne siano andate all’altro mondo nel giro di poco tempo o è Windows 7 la causa di tutto?

Per cercare di rispondere a questa domanda (più che legittima, ci permettiamo di aggiungere), Microsoft ha collaborato per giorni con i suoi principali partner commerciali, analizzando attentamente ogni singolo rapporto sull’affair batterie giunto nei suoi uffici. Risultato: il colosso di Redmond declina ogni responsabilità e dice che la colpa non è sua, bensì di batterie e BIOS difettosi.

Windows 7 SP1, nuove indiscrezioni

Al contrario del suo predecessore, Windows 7 si è dimostrato sin dalle sue prime uscite un sistema operativo stabile e affidabile. Questo, però, non ha condizionato i piani di Microsoft, che sarebbe quasi pronta a rilasciare il primo service pack per Seven.

Il “paccone”, secondo le ultime indiscrezioni trapelate in Rete, approderà sui nostri desktop a settembre. Dopo le rituali versioni preliminari, che dovrebbero fare capolino sui PC dei tester a partire da giugno.

Le novità di Windows 7 SP1, come anticipato in altre occasioni, non dovrebbero essere tante. Eccezion fatta per l’introduzione del supporto alla tecnologia USB 3.0, Microsoft sembra puntare più ad una raccolta di aggiornamenti che ad un prodotto capace di migliorare le performance generali del sistema.

Windows 7: il sistema che ha venduto di più nel minor tempo. Sicuri?

Chi si loda s’imbroda, direbbe il vecchio saggio. Eppure c’è chi di imbrodarsi non sembra mai esser sazio, tipo Microsoft che – per bocca del direttore del marketing Craig Beilinson – ha elogiato ancora una volta Windows 7, definendolo come il sistema operativo che ha venduto di più nel minor tempo.

Peccato che dati oggettivi capaci di supportare tale affermazione non siano stati ancora dimostrati. Certo, sia l’ultimo Black Friday (il venerdì successivo al Ringraziamento che dà il via allo shopping natalizio) che le vacanze natalizie appena trascorse hanno fatto registrare un significativo incremento nelle vendite dei PC (pari, rispettivamente, al 63% e al 50% rispetto all’anno precedente), ma parlare in termini così assoluti ci sembra un tantino esagerato.

D’altronde, come testimoniano i dati di Net Applications, Windows XP è ancora vivo e vegeto e molti utenti non sembrano aver intenzione di disfarsene a breve.

Windows 7 sorpassa Mac OS X nelle vendite

Secondo i dati dell’autorevole Net Applications, nel fine settimana compreso fra il 20 e il 22 novembre Windows 7 ha raggiunto una soglia di diffusione sul mercato del 5,14%, battendo temporaneamente tutte le versioni di Mac OS X con il loro market share settimanale (15-21 novembre) del 5%. O, almeno, questo è ciò che si è evinto analizzando le caratteristiche dei computer connessi alla grande rete nel periodo sopracitato.

Va però fatta un’importante distinzione che potrebbe rendere la pillola meno amara ai fan della mela: il ‘sorpasso’ è stato decretato mettendo in contrapposizione dei dati giornalieri, quelli di Seven, e dei dati settimanali, quelli di OS X. Per avere un confronto leale, spiega il vice-presidente di Net Applications Vince Vizzaccaro, bisognerebbe avere dati giornalieri per entrambi i sistemi e quelli di Snow Leopard non sono ancora pronti.

D’altro canto, comparando i dati settimanali (15-21 novembre) dei due OS, si nota come Windows 7 sia ancora leggermente al di sotto del sistema Apple in quanto a diffusione (4.15% contro 5%). Ma è solo questione di tempo, fanno sapere Vizzaccaro e i suoi, Seven sta superando in maniera inesorabile OS X.

Windows 7: le vendite vanno in maniera fantastica. Windows 8 arriva nel 2012

Steve Ballmer è partito nuovamente di capoccia. Causa dell’esaltazione: i risultati ottenuti da Windows 7 nel suo primo mese di presenza sul mercato, che vedono il nuovo OS di Microsoft andare in maniera decisamente “fantastica”.

Secondo quanto annunciato dal sovraeccitato CEO in un recente incontro con gli azionisti, “dal suo debutto, Windows 7 ha già venduto il doppio di qualsiasi altro Windows commercializzato in tempi comparabili ”.

A condire questo discorso con delle cifre (Microsoft non ha ancora dichiarato ufficialmente quante copie di ‘Sette’ sono state vendute) ci ha pensato l’autorevole ‘Wall Street Journal’, il quale ci ricorda che nel suo primo mese di vita Vista ha venduto 20 milioni di copie. È quindi ipotizzabile che Seven abbia venduto oltre 40 milioni di copie nelle poche settimane che hanno seguito il suo lancio sul mercato.

Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

Gli standard di sicurezza di Windows 7 sono altissimi, molto più di quelli degli altri sistemi operativi attualmente sul mercato.

Ne è convinto Don Reisinger di ‘eWeek’, che ha pubblicato un interessante articolo con i 10 motivi per cui la sicurezza di Windows è la migliore di sempre, elogiando – forse oltremodo – il lavoro svolto negli ultimi anni da Microsoft per rendere il suo OS meno vulnerabile alle schifezzuole che girano per la grande rete (e non solo).

Noi vi lasciamo a queste dieci motivazioni. Leggetele a attentamente e correte a dirci cosa ne pensate nei commenti.
  1. Microsoft non è più una ‘bella addormentata’: prima con Vista e adesso con Windows 7, l’azienda di Redmond ha dimostrato una certa sensibilità verso il tema della sicurezza. L’introduzione di tecnologie come il DEP (che impedisce l’iniezione di codice maligno nelle aree di memoria riservate ai dati) e l’ASLR (che evita buffer overrun ed exploit, caricando i programmi e le librerie in indirizzi di memoria casuali) segna, infatti, un taglio netto del gruppo di Ballmer con quel passato fatto di strafottenza ed estrema inerzia nei confronti dell’insicurezza che affliggeva Windows.
  2. Un controllo account utente che funziona: l’UAC di Windows 7 funziona a dovere. Non è petulante come quello del suo predecessore e, proprio per questo, risulta più efficace. Con un numero inferiore di avvisi a cui dover badare, infatti, l’utente medio pone molta più attenzione a quanto si ritrova davanti gli occhi e non clicca su ‘Sì’ alla rinfusa.

Aggiornare XP a Windows 7: 10 motivi per farlo, secondo Microsoft

Nonostante gli otto anni di onorata carriera che pesano sulle sue granitiche spalle, Windows XP continua a rimanere nei cuori e sui computer di moltissimi utenti.

Una cosa che Microsoft, soprattutto dopo lo sforzo produttivo profuso nel dar vita a Windows 7, non può assolutamente permettersi. Ragion per cui l’azienda di Redmond ha deciso di avviare un’opera di persuasione nei confronti di tutti gli aficionado del vecchio sistema operativo, pubblicando sul suo sito ufficiale una lista di 10 motivi per aggiornare XP a Windows 7.

Funzionerà? Chissà, intanto eccovi tutti e dieci i punti. Leggete e commentate numerosi!
  1. Accesso veloce a tutte le risorse: utilizzando le jump list, che consentono di aprire rapidamente i file recenti aperti con i vari programmi ed i propri documenti preferiti , della nuova taskbar, in cui è possibile trascinare agevolmente qualsiasi oggetto, l’accesso a tutte le risorse contenute nel computer è divenuto estremamente rapido ed intuitivo.
  2. Gestione delle finestre semplificata: con funzioni come Aero Snap,ingrandire e disporre le finestre aperte sul desktop è un gioco da ragazzi. Basta trascinarle agli angoli della scrivania virtuale.

Windows 7 Pro e Contro: 5 motivi per installarlo e 5 motivi per non installarlo

Installare o non installare? Questo è il dilemma scaturito dal debutto sul mercato di Windows 7, un sistema operativo di cui tutti – noi compresi – dicono un gran bene ma che non è certo esente da coni d’ombra.

Alla luce di ciò, abbiamo pensato di proporvi un prospetto con i maggiori pro e contro del nuovo sistema Microsoft: cinque motivi per installare Windows 7 contro cinque motivi per non installare Windows 7. Uno scherma semplice, scontato se volete, ma di indubbia utilità per chi vuole schiarirsi un po’ le idee. Vediamolo in dettaglio.

Perché installare Windows 7

  • Funziona sui computer datati: al contrario del suo predecessore, Windows 7 è in grado di funzionare egregiamente anche su macchine risalenti a 2-3 anni prima del debutto del sistema operativo.
  • È dannatamente veloce: checché ne dicano alcuni recenti test comparativi, Windows 7 è notevolmente più svelto del suo predecessore. Lo si può notare facilmente nell’utilizzo quotidiano del computer, non c’è storia.

Windows 7? Antiquato. Parola di Apple

Lo si sapeva. Il leopardo delle nevi era lì, acquattato, pronto a sferrare una zampata appena la preda fosse passata. La preda, Windows 7, è arrivata e il temibile irbis, Apple, ha prontamente provveduto a lanciare le sue frecciatine al veleno.

«Windows 7 continua ad essere Windows, è costruito su una tecnologia antiquata» ha tuonato Brian Croll, il vicepresidente del product marketing di Mac OS X, aggiungendo che «a causa dell’impossibilità di aggiornare XP a Windows 7 in maniera diretta, molti utenti saranno costretti a cambiare computer, e in tanti opteranno per l’acquisto di un Mac».

Probabilmente diverse cose corrispondono al vero, ma il buon Croll si è dimenticato di dire che anche Snow Leopard continua ad essere Mac OS X, non più di un aggiornamento di Leopard per essere precisi.

Windows 7, è subito boom di vendite: surclassa anche Harry Potter su Amazon

Se in un prossimo evento pubblico vedrete Steve Ballmer con indosso una tunica nera, un parrucchino e degli occhialini dalla forma rotonda, non sorprendetevi più di tanto. Eccentrico com’è, il CEO di Microsoft vorrà sicuramente festeggiare alla sua maniera i primi traguardi ottenuti da Windows 7.

In maniera abbastanza inaspettata, Seven è infatti risultato essere il prodotto più ordinato nella storia di Amazon.co.uk, surclassando i record firmati precedentemente dai libri di Harry Potter e da Nintendo Wii.

Il maghetto di Hoghwarts (mestamente interpretato, qualche anno fa, anche dallo zio Bill Gates) dovrà farsene una ragione. Anche perché i primi record macinati da Sette non sono finiti qui.