Windows 7 Gadget: 5 strumenti utili da avere sul desktop

Grazie prima a Vista e poi a Windows 7, anche gli utenti dei sistemi operativi Microsoftmillenni dopo quelli di Mac e Linux– hanno potuto scoprire le meraviglie dei gadget sul desktop. Le piccole grandi applicazioni, adatte alle più svariate attività, che si possono usare direttamente dalla scrivania di Windows.

Oggi ne scopriremo cinque molto ma molto interessanti. Qualcuna particolarmente utile, altre un po’ meno ma comunque da provare. Dategli un‘occhiata e non ve ne pentirete. ‘Taca banda!

Remove Drive Safely: praticissimo gadget che consente di scollegare in maniera sicura i dispositivi rimovibili con un semplice click. Si presenta come un elenco dinamico dei drive presenti nel PC. Sotto alla voce relativa ad ogni drive c’è una barra che indica il livello di spazio occupato su quest’ultimo, mentre di lato si trova l’icona grazie alla quale espellere i dispositivi velocemente. Nelle opzioni del gadget è possibile disabilitare la richiesta di conferma di rimozione dei drive.

Aero Works, modificare l’aspetto della superbar senza applicare alcuna patch

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Personalizzare il proprio PC costituisce, ad oggi, un operazione di primaria importanza per la maggior parte degli utenti, i quali, nella maggioranza dei casi, si dilettano nel creare ed assegnare un aspetto particolare, fuori dal comune, alla propria postazione di lavoro.

Infatti, lungo il web, oramai, sono davvero tanti gli strumenti a disposizione della grande massa mediante i quali eseguire agevolmente le suddette operazioni, per cui, ponendo uno sguardo attento, è possibile reperire skins per le proprie applicazioni, wallpaper di vario genere, icone e quant’altro possa attrarre gli utenti interessati alla faccenda.

Al centro del mirino, per quanto concerne questo discorso, ritroviamo il ben noto Windows Vista e l’affascinante Windows 7, due dei principali OS che, ad oggi, risultano tra i più personalizzabili.

Infatti, sono davvero tanti gli strumenti mediante i quali è possibile conferire un tocco di creatività ai due sistemi sopra citati, in particolar modo per quanto concerne la barra delle applicazioni, superbar o che dir si voglia.

Proprio a questo proposito, è stato infatti ideato un nuovo strumento che si propone esattamente di fare quanto appena accennato.

Windows 7 e lo schermo nero della morte: tanto rumore per nulla

Dopo aver installato gli ultimi aggiornamenti per il sistema operativo, il vostro Windows 7 non si avvia più normalmente mostrando un’asettica schermata nera al posto del desktop? Non chiedete a noi, sarà colpa di un malware.

Questa, per somme righe, la risposta che il Security Response Center di Microsoft ha dato agli utenti che hanno lamentato la comparsa dell’ormai famigerata black screen of death (parafrasi delle celeberrime BSOD) dopo l’installazione degli update di novembre.

L’allarme, per chi non ne avesse ancora sentito parlare, è scattato qualche giorno fa, quando diversi utilizzatori di Seven (pochi, secondo Ballmer & Co.) hanno intasato i forum di tutto il mondo con segnalazioni relative al malfunzionamento sopracitato.

In una situazione del genere, in cui sul desktop non compaiono né icone né taskbar e occorre avviare i programmi tramite il task manager, diventa chiaramente impossibile lavorare con il PC, ma la fortuna ha voluto che Prevx rilasciasse una tempestiva patch per risolvere il problema. Problema che la nota software house britannica aveva inizialmente attribuito agli aggiornamenti KB915597 e KB976098 di Windows, per poi ritrattare tutto e buttarsi anch’essa sull’ipotesi malware.

Windows 7 sorpassa Mac OS X nelle vendite

Secondo i dati dell’autorevole Net Applications, nel fine settimana compreso fra il 20 e il 22 novembre Windows 7 ha raggiunto una soglia di diffusione sul mercato del 5,14%, battendo temporaneamente tutte le versioni di Mac OS X con il loro market share settimanale (15-21 novembre) del 5%. O, almeno, questo è ciò che si è evinto analizzando le caratteristiche dei computer connessi alla grande rete nel periodo sopracitato.

Va però fatta un’importante distinzione che potrebbe rendere la pillola meno amara ai fan della mela: il ‘sorpasso’ è stato decretato mettendo in contrapposizione dei dati giornalieri, quelli di Seven, e dei dati settimanali, quelli di OS X. Per avere un confronto leale, spiega il vice-presidente di Net Applications Vince Vizzaccaro, bisognerebbe avere dati giornalieri per entrambi i sistemi e quelli di Snow Leopard non sono ancora pronti.

D’altro canto, comparando i dati settimanali (15-21 novembre) dei due OS, si nota come Windows 7 sia ancora leggermente al di sotto del sistema Apple in quanto a diffusione (4.15% contro 5%). Ma è solo questione di tempo, fanno sapere Vizzaccaro e i suoi, Seven sta superando in maniera inesorabile OS X.

TransTaskbar, rendere la barra delle applicazioni e il menu Start trasparenti quando Aero risulta disabilitato

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Con l’arrivo del nuovo OS di casa Microsoft, il tanto chiacchierato Windows 7, sono apparse lungo il web, come di consueto, numerosi strumenti mediante i quali personalizzare il proprio sistema operativo al fine di conferire a quest’ultimo un aspetto a misura d’utente, consono alle esigenze e alle aspettative di ciascun utilizzatore di Seven.

Ciò che al momento va a configurarsi come uno dei principali componenti oggetto di modifiche è la cosiddetta “superbar”, ossia la ben nota barra delle applicazioni, attrattiva numero uno dell’utenza.

Proprio a questo proposito, di recente è stato rilasciato uno strumento mediante il quale è possibile conferire al sopracitato strumento inglobato in Seven un tocco altamente unico e personale.

Si tratta di TransTaskbar, ossia una piccola applicazione completamente gratuita e no install, tutta dedicata a coloro che hanno Aero disabilitato, mediante la quale è possibile regolare il livello di trasparenza della barra delle applicazioni e del menu Start in Seven.

Windows 7 pubblicizzato ne “i Griffin”: ecco le scene mai andate in onda

Certo che quella tra Windows 7 e ‘i Griffin‘ è diventata una storia d’amore degna del peggior romanzo di Moccia.

Prima l’azienda di Redmond stipula un contratto con Fox che le avrebbe consentito di pubblicizzare il nuovo OS nello show Almost Live Comedy Show di Seth MacFarlane (creatore di ‘Family Guy’, ndr), poi arriva una clamorosa cancellazione del progetto a causa dei temi duri trattati nello spettacolo, ed ora il colpo di scena: sul canale YouTube ufficiale di Windows sono spuntate le scene promozionali di Windows 7 che dovevano essere incluse ne ‘i Griffin‘ ma che non sono mai andate in onda.

Il primo video, che potete vedere qui sopra, ha come protagonista il mitico Peter impegnato in un’improbabile gara di spelling (negli States è una competizione riservata ai bambini delle elementari) in cui la parola da pronunciare è proprio Windows 7.

Windows 7: le vendite vanno in maniera fantastica. Windows 8 arriva nel 2012

Steve Ballmer è partito nuovamente di capoccia. Causa dell’esaltazione: i risultati ottenuti da Windows 7 nel suo primo mese di presenza sul mercato, che vedono il nuovo OS di Microsoft andare in maniera decisamente “fantastica”.

Secondo quanto annunciato dal sovraeccitato CEO in un recente incontro con gli azionisti, “dal suo debutto, Windows 7 ha già venduto il doppio di qualsiasi altro Windows commercializzato in tempi comparabili ”.

A condire questo discorso con delle cifre (Microsoft non ha ancora dichiarato ufficialmente quante copie di ‘Sette’ sono state vendute) ci ha pensato l’autorevole ‘Wall Street Journal’, il quale ci ricorda che nel suo primo mese di vita Vista ha venduto 20 milioni di copie. È quindi ipotizzabile che Seven abbia venduto oltre 40 milioni di copie nelle poche settimane che hanno seguito il suo lancio sul mercato.

Windows 7: Core Affinity Resident, VHD Attach e Seven Update. Altre 3 utility imperdibili

Windows 7 è ormai entrato a pieno titolo nelle vite digitali di molti geek. Ragion per cui abbiamo deciso di protrarre il nostro filone di post con le migliori utility per Windows 7 e proporvi altri tre validissimi programmi gratuiti a cui difficilmente potrete dire di no.

Quest’oggi la nostra attenzione sarà focalizzata sul rapporto che hanno i programmi con i processori dual/quad core, sugli ormai popolarissimi hard disk virtuali e sugli aggiornamenti automatici dei software. Allora, pronti a conoscere questo trittico di utili strumenti virtuali? Si comincia!

Core Affinity Resident

Come tutti voi ben saprete, nei computer equipaggiati con più di un core è possibile specificare a quali e quanti di questi associare ciascun processo in esecuzione sulla macchina. Questo programma open source, gratuito e no-install permette di farlo senza passare per il task manager di Windows ed in maniera permanente (una volta impostate le affinità, verranno ricordate ed impostate ad ogni avvio del processo modificato). L’ideale quando dei programmi fanno le bizze se non associate solo a determinati core, anche su Vista.

Windows 7, le ultime parole famose: scoperta una nuova falla di sicurezza

L’articolista Don Reisinger di ‘eWeek’ porta sfiga. Scusate il prologo poco elegante, ma quando a poche ore dalla stesura di un articolo come quello riportatovi ieri (Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano) si scopre di una nuova grave vulnerabilità scovata in Windows 7, è davvero difficile scrivere qualcosa di diverso.

È stato il ricercatore Laurent Gaffié a rilasciare il codice exploit di una vulnerabilità riguardante il kernel di Seven e Windows Server 2008 R2 che, secondo quanto riportato da ZDNet, permetterebbe l’induzione di un denial of service (una sorta di “tilt” causato dalla spinta del sistema al limite delle prestazioni) attraverso i server SMB che contengono header NetBIOS di una lunghezza non corretta.

Per fortuna, non sono stati ancora registrati attacchi capaci di sfruttare questa falla, ma secondo gli esperti di sicurezza informatica non bisogna abbassare la guardia. Basterebbe, infatti, una semplice pagina Web contenente un URI diretto verso un server SMB maligno per mettere sotto scacco i PC di milioni di utenti.

Windows 7: risolvere i crash dopo l’ampliamento della RAM a 4GB (32 bit)

Benché si tratti di un sistema operativo non particolarmente esoso nelle richieste hardware, per festeggiare l’avvento di Windows 7 molti utenti hanno ben pensato di dare una bella rinfrescata al proprio PC aggiungendo ad esso nuovi banchetti di RAM.

Bella mossa, peccato però che molte copie di Seven a 32 bit abbiano iniziato a fare le bizze dopo l’ampliamento, andando in crash spesso e volentieri.

Crash che, per nostra fortuna, possono essere evitati smanettando un po’ nell’utility di ‘configurazione di sistema’ integrata nel sistema operativo Microsoft. Questo il procedimento da seguire per dire addio alla problematica:

Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

Gli standard di sicurezza di Windows 7 sono altissimi, molto più di quelli degli altri sistemi operativi attualmente sul mercato.

Ne è convinto Don Reisinger di ‘eWeek’, che ha pubblicato un interessante articolo con i 10 motivi per cui la sicurezza di Windows è la migliore di sempre, elogiando – forse oltremodo – il lavoro svolto negli ultimi anni da Microsoft per rendere il suo OS meno vulnerabile alle schifezzuole che girano per la grande rete (e non solo).

Noi vi lasciamo a queste dieci motivazioni. Leggetele a attentamente e correte a dirci cosa ne pensate nei commenti.
  1. Microsoft non è più una ‘bella addormentata’: prima con Vista e adesso con Windows 7, l’azienda di Redmond ha dimostrato una certa sensibilità verso il tema della sicurezza. L’introduzione di tecnologie come il DEP (che impedisce l’iniezione di codice maligno nelle aree di memoria riservate ai dati) e l’ASLR (che evita buffer overrun ed exploit, caricando i programmi e le librerie in indirizzi di memoria casuali) segna, infatti, un taglio netto del gruppo di Ballmer con quel passato fatto di strafottenza ed estrema inerzia nei confronti dell’insicurezza che affliggeva Windows.
  2. Un controllo account utente che funziona: l’UAC di Windows 7 funziona a dovere. Non è petulante come quello del suo predecessore e, proprio per questo, risulta più efficace. Con un numero inferiore di avvisi a cui dover badare, infatti, l’utente medio pone molta più attenzione a quanto si ritrova davanti gli occhi e non clicca su ‘Sì’ alla rinfusa.

Windows 7: VMLite XP Mode e Classic Start Menu, due nuove imperdibili utility

Dopo Texturized Taskbar (per colorare la super taskbar), ISO Edition Switcher (per cambiare le edizioni delle ISO di Seven), iFX Seven Sound Creator (per creare schemi di suoni), Connectify (per trasformare i computer con Seven in hotspot Wi-Fi), VistaUACMaker (per risolvere i problemi di permessi su Seven con applicazioni disegnate per XP) e FIX WU (per sistemare Windows Update quando non funziona correttamente), eccoci ad un nuovo appuntamento con le utility create su misura per Windows 7.

I programmi che vi presentiamo oggi sono due, uno dedicato alla virtualizzazione ed uno alla (mera) estetica del menu Start. Eccoli in dettaglio, sperando che possano incontrare il vostro gradimento.

Windows 7: chkdsk ad ogni avvio ed errore NTFS 55 nel registro eventi? Colpa di Avira

Dopo aver installato Windows 7, ad ogni avvio del sistema quest’ultimo cerca di effettuare un controllo di coerenza sul disco fisso? Se, al contempo, nel registro eventi di Windows sono presenti degli errori con codice NTFS e numero 55, potrebbe essere colpa di Avira AntiVir.

Sono infatti moltissimi gli utenti del celeberrimo antivirus gratuito, utilizzatori di Windows 7,ad aver riscontrato questo tipo di problema sulle loro macchine. Problema che ha una natura ancora abbastanza incerta e per il quale non è stata ancora fornita una soluzione ufficiale.

Per ora, quindi, non possiamo che affidarci a ‘mezzi stratagemmi’ come quelli illustrati di seguito. Alcuni sono drastici, altri meno, ma per il momento questo passa il convento.

Windows 7 e il Show Desktop

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Forse tra qualche tempo avremo pure la nausea di parlare di Windows 7 però è giusto parlarne. Soprattutto quando si scoprono nuovi trucchi, si eseguono sperimentazioni e comunque si scopre qualcosa di allettante ed anche non, in grado di farci capire esattamente i dettagli del sistema che stiamo utilizzando.

Nel post odierno, vedremo come data l’apertura di un numero ” x ” di cartelle, tramite l’apposito tool ridurre in una frazione di secondo tutte le cartelle nella barra delle applicazioni. Il software che ci verrà in aiuto si chiama Show Desktop, ovviamente è compatibile con Windows 7 ma anche con versioni come XP, 2000 e Vista. Il passo seguente sarà l’installazione.