Esistono diversi programmi per la gestione di una Radio sia FM che Web. Oggi però aggiungiamo a questa enorme lista di programmi, formata da MBStudio, Dj Pro, Networks 2000, Xautomation solo per elencarne alcuni: il primo programma per regia radiofonica targato Google! Si avete capito bene, Google si è data anche alla Radio, creando il programma Google Radio Automation, e di conseguenza sta’ rompendo quella barriera che ormai da diversi anni divide la Radio FM dalle WebRadio.
Come ci ha sempre abituato Google i suoi prodotto per distinguersi dagli altri, devono avere quella caratteristica in più che li rende speciali, e quindi, anche questo programma viene reso speciale per una caratteristica importantissima. Come ben sapete tutti i programmi o le applicazioni di Google, si basano sul Web e quindi non poteva essere da meno anche questo programma di automazione radiofonica si basa interamente su Internet, cioè, non dovrete installare nessun programma sul pc ma dovrete solo collegarvi ad una pagina internet dove potrete vedere il programma in azione.
Come succede per la Suite Office di Google, anche questo programma è utilizzabile solo tramite interfaccia Web. Ma vediamo ora come funziona precisamente il programma.
Il programma al momento non è ancora commercializzato, lo sarà dalla fine del 2008, per quello che si sa’ ora il programma dovrà essere installato su uno specifico server che sta’ creando Google in questi mesi. L’utilizzo che molte radio ne possono fare di questo programma sono veramente molteplici, per prima cosa i registi radiofonici, potranno gestire l’emittente anche stando a casa, potranno quindi creare le proprie PlayList per la giornata successiva, comodamente dalla propria scrivania accedendo alla pagina del programma e andando nella pagina dell’Editor.
Un’altra funzione che molti addetti del settore ameranno sarà il “Remote Voice Tracking”. Molte regie radiofoniche hanno la funzione Voice tracking, cioè, lo speaker registra i vari interventi audio che dovranno andare in onda nel programma da lui condotto il giorno dopo e poi il regista radiofonico o lo stesso Speaker, li inserisce nella playlist del programma e il software li miscela perfettamente con le canzoni, aggiungendo sottofondo musicale e tanto altro.
Il “Remote Voice Tracking“, non è altro che la stessa funzione descritta sopra, ma con la particolarità che lo Speaker non dovrà stare negli studi della radio per registrare questi Voice Tracking. La regia in automatico invierà un email allo speaker per fargli sapere che la playlist del suo programma è stata creata. Lo speaker a quel punto, registra tutti i vari interventi utilizzando sempre il Software di automazione creato da Google, che al termine delle varie registrazioni le invia in automatico alla postazione centrale che le inserisce in playlist.
Sicuramente Google farà un altro successo con questo programma che veramente si presenta molto bene, con un interfaccia grafica molto graziosa e colorata. Eccola:
#1beppe
errore da matita blu nel titolo…
#2Lorenzo Raffio
Notato anch’io… anche “sà” nell’articolo! 😛
#3Ataru
Non preoccupatevi, l’autore –>sàstà<– facendo domanda per iscriversi alla scuola elementare (ehm.. pardon, alla SQUOLA ALIMENTARE)
#4Ataru
Non preoccupatevi, l’autore “sà” di essere ignorante e “stà” facendo domanda per iscriversi alla scuola elementare (ehm.. pardon, alla SQUOLA ALIMENTARE)
#5Ataru2
ERRATA CORRIGE (le frecce sono state interpretate come commenti :S )
Non preoccupatevi, l’autore “sà” di essere ignorante e “stà” facendo domanda per iscriversi alla scuola elementare (ehm.. pardon, alla SQUOLA ALIMENTARE)
#6Mister6339
@Ataru:
Grazie…molto gentile!
@Lorenzo-Beppe:
Grazie per la segnalazione. Questi sono i commenti costruttivi.
#7Nik24Nik
Posso dire che anche la punteggiatura è messa “ad minkiam”, per usare un latinismo? Le virgole soprattutto sono quasi tutte sbagliate, interrompono i periodi dove non si dovrebbe, e non lo fanno dove serve.
Qualcuno le considera dettagli superflui, ma secondo me anche la descrizione del funzionamento del programma ne risulterebbe più chiara con le subordinate delimitate nel giusto modo.
#8Mister6339
@Nik:
Certo che lo puoi dire. Ognuno qui su Geekissimo è libero di dire quello che vuole, solo nel modo più consono e rispettoso. Ovviamente tu stai mantenendo una linea consona e rispettosa, quindi, le tue correzioni sono ben accette!
#9agvnn
stà?
#10cirio
ottimo;) allora aspetterò l’uscita, la caratteristica che non serva nessun software installato penso sia unica, ne consocete altri?
#11OXO
Si però ultimamente qui sta diventando peggio dell’Accademia della Crusca…
Rinnovo l’invito: chi non è soddisfatto del sito può semplicemente indirizzarsi altrove. 😉
#12David C.
Nessuno ha idea di quanto potrà costare?
#13giorgio
Grazie per la segnalazione utile , e possibile parlare con il Boss di gekkissimo perche’ vorrei fare unintervista per il mio programmino quasi ….radiofonico via skype. Essendo questo sito tecnologico molto ricco di informazioni.
#14Radio Automation
Google ha già chiuso ed abbandonato il progetto di radio automation cedendolo alla WIDEORBIT.
I migliori software al mondo di Radio Automation sono italiani, DJAIR ad esempio è in assoluto il più potente oggi in commercio.
Basta chiedere alle moltissime radio italiane che lo usano rimanere sbalorditi dai loro commenti.