Se nei vostri vagabondaggi informatici siete soliti soffermarvi sui siti torrent, ve ne sarete sicuramente accorti. Da qualche giorno a questa parte, sulla grande rete circola una versione preliminare di Windows 7 SP1, il primo service pack per il nuovo sistema operativo di Microsoft.
Il file – distribuito sotto forma di immagine ISO e grande circa 1.26GB – sembra corrispondere alla build 7601.16537.100327-0053 della prima beta del service pack per Windows 7, che è stata compilata da Microsoft il 27 marzo scorso, e tramite un sistema abbastanza machiavellico dovrebbe essere installabile su qualsiasi versione dell’OS.
Non c’è che dire, la pietanza è davvero stuzzicante e il nostro istinto da geek ci suggerirebbe di farne un sol boccone, ma la mente ci dice tutt’altro. Insomma, vale davvero la pena perdere un mucchio di tempo e rischiare l’installazione di un aggiornamento potenzialmente instabile e proveniente da fonti non ufficiali solo per uno “sfizio”?Noi non crediamo proprio.
D’altronde i tempi gloriosi di Windows XP Service Pack 2, che restaurò in maniera drastica il predecessore di Vista, sono passati. Come già detto in passato, il Windows 7 SP1 non sarà altro che una raccolta di aggiornamenti per l’ultimo OS redmondiano arricchito da qualche piccola novità e nulla più.
Ci sarà il supporto per l’USB 3.0, un miglioramento della connettività Bluetooth e Wi-Fi e poco altro. Tutti cambiamenti più che graditi, per carità, ma che ci portano a dire che difficilmente saremo spinti da un impulso irrefrenabile che ci farà scaricare il “paccone” prima della sua release ufficiale (che dovrebbe avvenire entro fine anno, forse già dopo l’estate).
Sia chiaro, con questo post non vogliamo costringere nessuno a fare o non fare qualcosa. Stiamo semplicemente mettendo in guardia quegli utenti che si fanno prendere troppo facilmente dall’entusiasmo dalle cose a cui potrebbero andare incontro per un fine tutto sommato non irresistibile.
Per il resto, se avete tempo e voglia di installare questa versione non ufficiale di Windows 7 SP1 (che chi ha installato ha detto abbastanza stabile, almeno all’apparenza), siete i benvenuti. Anzi, fateci sapere le vostre opinioni riguardo al primo service pack per Seven nei commenti.
#1Marco Rinaldi
Personalmente concordo. Infatti già di mia iniziativa non l'ho nemmeno scaricato, non è necessario ancora. Lo sarà quando USB 3.0 sarà diffusa.
#2Andrea Guida
Esatto. E quando ciò accadrà sarà uscito anche il SP3 per Windows 7. 😀
#3StarTac
Installato dopo aver reso il sistema operativo in lingua inglese. Non c'è alcuna differenza per cui..lasciate pure perdere.
#4Andrea Guida
grazie per la testimonianza. In ogni caso, la cosa importante è che non faccia danni. 😉
#5Lorenzo
..ma chi è quel pazzo che installerebbe unaversione beta di un service pack, e per di più proveniente da una fonte non attendibile?? ..non conviene aspettare la versione definitiva e scaricarla gratuitamente dal sito della Microsoft?
#6Santino Bivacqua
a me questo post sembra un invito subliminale che recita:
-installate gente, installate e provate!! Cosi' poi ci raccontate cosa' vi è capitato io non ho ne voglia ne tempo, ne son fesso da farlo!! :D:D ahahah
#7Piacere La Morte
Hahahahahahaha!
Ma no dai.. come sei cattivo 😀 .
#8chris
ci sono anche le virtual machine
#9Ricky
Beh, se considerate che tanti (compreso io) hanno installato le versioni di Windows 7 messe in rete non ufficialmente, allora il service pack ci può stare. Ma non avendone bisogno (win7 è già buono adesso), lo lasciamo dove sta.
#10it's me
Installato su vmware… se la ms non è in grado di fare sistemi questi non sono in grado di fare release.. apparentemente nessun problema.. installato office 2010 64bit ed il sistema si è riavviato a causa di un crash… e fino quì… dopo di che.. ho iniziato a lavorare su di un doc excell (abbastanza pesante) ed il sistema si è piantato.
Piccola parentesi, sulla vm dove c'è w7 64bit senza service pack non si sono mai verificati questi problemi.