Il sito Internet brasiliano Gemind ha pubblicato alcuni screenshot (li trovate a corredo del post) che sembrerebbero testimoniare l’arrivo di grandi novità in SkyDrive, l’hard disk online di Microsoft grazie al quale tutti i titolari di un account Windows Live possono conservare e condividere file online avendo 25GB di spazio gratis a disposizione.
Le grandi novità a cui si accenna sono lo sviluppo di un client per SkyDrive compatibile con Windows e Mac, il quale trasformerebbe SkyDrive in un vero e proprio rivale di Dropbox, e la possibilità di ampliare lo spazio di storage a disposizione sul servizio sottoscrivendo dei piani a pagamento da 45GB, 75GB o 125GB con prezzi crescenti.
Al momento, bisogna prendere queste notizie per quello che sono: dei rumor. In ogni caso, non è un mistero che Microsoft voglia spingere forte il piede sull’acceleratore per quanto riguarda i suoi servizi cloud. Il lancio di Windows 8 si avvicina e la sincronizzazione dei dati online sarà una delle tante novità di rilievo del nuovo OS di Redmond.
Sono ormai in molti a credere che Microsoft abbia scelto SkyDrive come servizio chiave per consentire agli utenti di salvare i propri file online e trovarli sincronizzati su tutti i device Windows: computer, tablet e smartphone Window Phone. D’altronde Apple ha già dato il via alle danze con il suo iCloud, si vocifera (per l’ennesima volta) che Google possa fare lo stesso con un probabile GDrive, e Microsoft non può certo starsene a guardare.
[Via | Neowin]
#1Fil
Google Drive è già disponibile per tutti da diverso tempo, il problema è che in pochi ancora lo sanno (provate a caricare un file qualsiasi di una dimensione qualsiasi, ad. es. un .exe da 3 GB, su Google Documenti).
L’unica cosa che manca ancora è il client.
#2Maurizio
So che per molti le cose sono ben distinte, ma da quando hanno tirato giù megaupload, sul quale avevo molto materiale prodotto da me e per il quale pagavo il servizio, non mi fido per nulla dei vari servizi cloud e non pagherei certo dello spazio addizionale.
L’idea che il primo folle possa semplicemente decidere che un servizio vada chiuso, in barba a tutti gli utenti che lo utilizzavano in modo legale è veramente inaccettabile.
#3Fil
@Maurizio: se avessi letto i termini di utilizzo di Megaupload (così come quelli degli altri servizi) non parleresti così.
Nei termini di utilizzo c’è scritto che i tuoi file potranno essere eliminati in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, senza preavviso.
I servizi cloud sono stati inventati principalmente per avere accesso a tutte le proprie cose ovunque e da qualsiasi dispositivo. È ovvio che bisogna SEMPRE avere un backup dei dati a casa su 1 o più hard disk.
#4dado991
Se i prezzi sono quelli in foto, e da come penso (essendo la foto di un sito brasiliano e le scritte in portoghese) sono espressi in Real Brasiliani (1 Real Brasiliano = 0,443628695 Euro)
Allora sono MOLTO concorrenziali!!!
+20GB => 8,36€/anno
+50GB => 20,37€/anno
+100GB => 41,20€/anno
in confronto DropBox chiede :
99$ (75,23€)/anno per 50GB
199$ (151,22)/anno per 100GB
In pratica il triplo.
Speriamo in bene……..
#5Maurizio
@Fil: Ma diamine centrano i termini di servizio scusa? Nei termini si faceva riferimento alla cancellazione dei file nel caso questo fossero ritenuti inopportuni da Megaupload, come nel caso di files illegali che seppur sporadicamente venivano cancellati dopo una segnalazione, e non da parte dell’FBI che ha cancellato indistintamente qualunque cosa.
I files cancellati erano legali e da me prodotti, quindi è stato un loro sopruso.
È come prendere una camera in albergo, lasciarci i bagagli per andare a comprare le sigarette ed al ritorno vedere che i tuoi bagagli non sono più tuoi perché il proprietario dell’albergo non pagava le tasse.
#6Fil
@Maurizio: Come pensavo, non li hai letti tutti…
Ti cito i termini di Dropbox, anche se alla fine sono uguali per tutti:
“We may stop, suspend, or modify the Services at any time without prior notice to you. We may also remove any content from our Services at our discretion.”
#7Maurizio
“We may also remove any content from our Services at our discretion.”
Significa a NOSTRA discrezione, non a discrezione di altri.
È implicito che la cancellazione di contenuti da parte della azienda sia la conseguenza di motivazioni valide(almeno per loro), altrimenti se cancellassero in modalità casuale dei files NESSUNO utilizzerebbe più il servizio una volta venuti a conoscenza di questa pratica.
Come ti ripeto i termini di servizio non centrano assolutamente nulla con questa faccenda, visto che vincolano un client(io) con l’azienda(dropbox nel tuo esempio) e non con altri.
Se ti piace tanto dire che per te è corretta la cancellazione da parte di autrità diverse ne hai tutto il diritto, ma i termini di servizio non centrano assolutamente NULLA con quanto detto in precedenza.
#8Fil
@Maurizio: quello che ti ho già detto e ti ripeto è che non puoi affidarti al 100% sul cloud perché potrebbero cancellare i tuoi file a LORO discrezione in qualsiasi momento.
Dal dizionario: “Discrezione = Arbitrio, potere, libero volere”. Non è necessario un motivo valido.
Il caso di Megaupload è diverso perché sono state le autorità a chiuderlo, però tu comunque dovevi avere un backup nel caso Megaupload avrebbe cancellato i file a sua discrezione.
In secondo luogo, i file di Megaupload sono stati giustamente rimossi per un motivo valido: i numerosi reati commessi da chi lo gestiva.