Durante gli ultimi giorni Microsoft ha lanciato un appello a tutti i suoi utenti invitandoli a prestare un maggior grado di attenzione per quanto concerne la sicurezza di quelli che sono i propri dati.
Infatti, in un post pubblicato sul blog ufficiale della redmondiana l’azienda ha fatto sapere che circa il 20% degli account Microsoft utilizza le medesime credenziali di login finite nelle mani degli hacker conseguenzialmente alla violazione di vari altri servizi in rete come nel caso della recente fuga di dati relativa a Yahoo!.
Questo, in altri termini, sta quindi a significare che se un dato utente decide di impiegare il medesimo username e la medesima password per vari siti web, servizi online e piattaforme è sufficiente che uno tra questi finisca nelle mani sbagliate per mettere a serio rischio tutti quelli che sono i propri dati personali.
In tal senso, purtroppo, Microsoft non ha la possibilità di agire in alcun modo essendo questa un’abitudine ben consolidata tra la vasta utenza alla quale i fornitori di servizi non possono far fronte.
Microsoft, così come reso noto, esegue comunque controlli con cadenza periodica su ogni casella Hotmail al fine di verificare che non venga utilizzata per l’invio di spam e qualora dovessero essere individuate attività sospette l’account verrà sospeso automaticamente e potrà essere ripristinato dal legittimo proprietario solo previa esecuzione di un’apposita procedura.
Tenendo conto di ciò e considerando il fatto che sono circa il 20% del totale gli account compromessi a correre seri rischi in fatto di sicurezza è un utente su cinque che, però, non da alcun fastidio al restante 80%.
In ogni caso, per cercare di garantire un maggior livello di protezione Microsoft ha fatto sapere di essere intenzionata a voler rimuovere, in un futuro non molto prossimo, il limite dei 16 caratteri per la scelta delle proprie password in modo tale da rendere ben più complesso l’accesso non autorizzato ai profili degli utenti.
Via | ZDNet
#1Stardust
Questo perchè la gente si iscrive e poi molla tutto. Ma soprattutto perchè si attivano servizi a nostra insaputa come nel caso di Facebook che uno si ritrova con un servizio mail attivo senza volerlo.
Ad esempio io ho mail di facebook attivo, yahoo e google. Ma di tutte queste caselle non me ne faccio niente in quanto utilizzo da 10 anni WindowsLive. Quindi è come se avessi 4 caselle di cui 3 inattive e molto a rischio di attacchi. Me ne beccano una, mi beccano tutte le altre.
#2Pjt
Questi non sanno ancora la differenza tra hacker e cracker…
#3Sicurezza Digitale
Fermo restando che la soluzione migliore resti, a mio parere, quella di impostare diverse password sui vari siti ai quali si accede aggiornando le stesse di tanto in tanto, forse l’adozione di un password manager (tipo 1password) potrebbe tornare utile: una master per l’accesso al database di password che si decide di impostare… che ne pensate?
#4Stardust
@Sicurezza Digitale: Sarebbe interessante, ma devono garantirmi una sicurezza pressochè assoluta. Perchè se tutte le mie password sono in un unico database e quel database viene violato sono fregato.